Ecco, ho fatto bene a rileggerla! Ricordavo il crocefisso, ma ovviamente non i nomi e il fatto che erano legati alla prima storia. E anche il quaderno! Ah, che bella questa sensazione quando pian piano ricordi le cose e tutto sembra avere più senso, tipo la nonna ora so chi è.
Non ricordavo invece che nel primo capitolo non compare già l'altra l'altra coppia. Un po' come la prima storia di Crossed Lives insomma, tieni sulle spine!

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Come sempre, hai scelto un periodo tranquillo per ambientare la tua storia (tanto, anche se è veramente tranquillo, la quiete dura poco!). ^^

Scherzi a parte, il primo capitolo mi è piaciuto molto e si vede che hai fatto un po' di ricerca sul periodo storico, con gli accenni che hai lasciato qui e là nel tuo scritto. Che dire... vediamo come muoi-... ehm, come si sviluppa la vicenda. ;) A presto!

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Sono andata a riprendere il filo da Crossed lives...che l'avevo perso! :)

La descrizione della Vienna occupata è toccante, ci sono urla, risa selvagge, esplosioni, fumo, poco di chiaramente visibile, ma tutto completamente tangibile con gli altri sensi: il quadro che ne risulta è chiarissimo. Pure il dolore delle botte subite.
Poi ti sei soffermata su questo particolare, in mezzo al grigio e al fumo, ed è bellissimo: "Un dettaglio fuori posto in un quadro catastrofico, uno spiraglio di luce su una città d'ombra, uno schizzo di colore aggiunto da un bambino in un disegno in bianco e nero."

Adesso non vedo l'ora di scoprire come descriverai "la donna" che, ti dico, immagino perfetta per quello scenario di metà anni '40...

Beh, tutto il resto sembra già un film, attendo il seguito!

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Bè, che dire se non... bentornata! Partiamo subito con un bel capitolo "col botto": non immaginavo che facessi ripartire la storia proprio dalla fine di Crossed Lives e dalle tragiche vicende di Ben e Viktoria (sigh!) ed è stata una forte emozione rileggere e, perché no, rivedere la sorella e la nonna. Mi è piaciuto come hai tratteggiato Roman, un soldato retto e dal cuore buono, proprio come il nostro Capitano dei Moschettieri ;); a proposito, ma per la nazionalità ti sei ispirata a "Guerra e Pace" dove recita Tom? *w* Solo curiosità! Con poche parole sei riuscita a farmi perdere qualche battito quando Roman e la nonna si sono ritrovati e quando lei gli ha donato quel benedetto crocefisso; per un momento ho sperato che lui si ricordasse qualcosa, ma sono contenta non sia successo! Dopotutto, la storia è appena iniziata! Immagino che l'uomo che gli ha sparato (ma povero Roman!) non sia proprio un uomo ;))) eheheheheh. Aspetto il secondo capitolo, cara, intanto vai così! Ciaooooo

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