Fa riflettere parecchio, poichè è un futuro purtroppo fin troppo plausibile. Spero vivamente che non sarà davvero così e che non saremmo costretti a vivere le sensazioni che sa dare la natura e tutto ciò che ai giorni d'oggi diamo per scontato solo in sogno...
nonostante la malinconia ed i mille pensieri negativi la storia è molto bella, appunto perchè da mille spunti di riflessione.

Complimenti,
marta's corner

Da quant'era che non ci si sentiva, eh? Anni?
Adesso sono io ad aver trovato un po'di tempo per fare una recensione (e va bene, ho preso la lista delle storie da recensire e le sto depennando una ad una, inoltre trovavo vergognoso non aver fatto una recensione alla tua -per ora unica- storia)
Allora... la prima volta che l'ho letta la mia reazione è stata: eh?, l'ho riletta e ho cominciato a capirci qualcosa, l'ho letta ancora e credo di avercela fatta. L'ho trovata... Enigmatica (ma questo lo sai già), piuttosto ermetica (anche questo lo sai già) e disillusa (il fumo prima della sigaretta, poi dei macchinari). Avevi detto di essere sincera? Beh, non è il massimo, ma in fondo non è neanche così pessima (se non mi credi ti faccio leggere qualcosa di mio vecchio, così ti rendi conto), per carità, l'ho capito solo alla terza lettura, ma sono dettagli. Ti metto la recensione neutra perché non so dire se mi piaccia o no, certo, mi fa pensare, però non saprei ugualmente dire se mi piace. Spero di non essere stata troppo cattiva.
Aleksis

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Conciso, ma rende bene l'idea. Sarebbe un ottimo incipit per una storia distopica.

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