Recensioni per
W.Y.I.N. at all
di formerly_known_as_A

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
26/06/17, ore 18:40

Avevo già letto questa storia tempo fa e, lì per lì, non ho trovato le parole adatte per recensirtela.
A distanza di un mesetto, rileggendola, ho appurato che le sensazioni che ho provato nella lettura fossero le medesime, quindi cerco di rielaborarle al meglio delle mie capacità.
Non credo di esser mai stata tanto male per una fic prima d'ora. Sul serio, ti parlo di malessere fisico. Già dalle prime righe, dalle prime frasi raggelanti e incisive come lame affilate, sono entrata in uno stato di sofferenza. Forse perché mi sono immedesimata eccessivamente, forse perché l'atmosfera che hai saputo descrivere rende alla perfezione lo stato d'animo di Hajime... forse perché, semplicemente, è effettivamente possibile abituarsi alla mancanza di qualcuno. Stranamente e semplicemente.
Forse è stata proprio questa consapevolezza, assieme all'incredulità per il comportamento straniante di Iwaizumi, che mi ha disturbata nel profondo.
Mi sono totalmente immersa nei comportamenti del ragazzo, analizzandoli più lucidamente solo via via che quella sensazione d'oppressione andava placandosi. Non potevo davvero credere che Iwaizumi potesse agire a tal modo. Che potesse ignorare volutamente le chiamate, i messaggi dell'amico. Che potesse "isolarsi" nel suo nuovo mondo costituito da una rilassante quotidianità... rilassante e disturbante, oserei. Eh si, perchè Hajime non è certo contento. Fa davvero di tutto non tanto per sembrarlo, come invece è solito tanto fare Tooru, ma per autoconvincersi di vivere meglio senza il compagno di una vita.
Pericoloso, il suo atteggiamento...
A poco a poco, però, si rende conto lui stesso che quello altro non è che una farsa, un'ostinata convinzione che si è cucito addosso.
Pensa anche che si tratti di un'abitudine l'avere qualcuno sempre accanto, una pigrizia il non riuscire più nemmeno a ricordare come si faccia ad intessere un legame...
Si reca alla partita d'allenamento di Tooru, ma scappa via da lui non appena può.
Appena realizza quanto gli faccia effetto vedergli addosso il suo numero 4.
Evita il confronto diretto, evita di vederlo in faccia... per paura di non reggere magari.
Vorrebbe tanto che "tutto tornasse come al solito"... al solito senza Oikawa. Sarebbe la via più "facile" per lui.
Fuggire dai suoi sentimenti, fuggire dai suoi sensi di colpa.
Ma Tooru non gli lascia scampo.
E' proprio lui il primo a farsi avanti per palesare quella situazione sconcertante che si era venuta a creare.
E qui il mio malessere si è acuito.
Ho potuto percepire tutta la distanza accumulata tra loro, tutta l'altezza di quel muro erettosi a non lasciar trapelare nemmeno un raggio di luce.
Il disagio era palpabile, l'ho sentito sulla pelle.
E la pelle d'oca non ha esitato a palesare la sua presenza alle parole devastate di consapevolezza di Tooru.
"Non ti importa".
Perché è quella l'impressione che dà Hajime.
Non gliene frega più nulla del suo migliore amico, è profondamente indifferente alla persona con cui ha condiviso una vita intera. Non si può negare l'oggettività del suo comportamento e mi stupisco di come Tooru non sia crollato subito al "Non lo so" di Hajime come risposta alla sua richiesta di andarlo a vedere in una partita importante.
Okay, ho provato una totale empatia nei confronti dell'alzatore, magari mi sono anche immedesimata fin troppo.
Hajime, anche nel locale, vorrebbe ancora fuggire da Oikawa, vorrebbe andarsene da quella persona di cui ha tanto bisogno ma che vorrebbe nello stesso momento allontanare perché non è "sano" dipendere così tanto dall'altro.
Si va pian piano delineando la psiche di Hajime: non è semplicemente impazzito, non ha smesso di tenere al ragazzo, nonostante all'inizio sembri proprio così.
Solo... ha paura.
Ha paura che possa essergli d'intralcio, certo, ha paura che si metta di nuovo in mezzo dato che sembravs tanto felice nelle foto postate sui social (ah, Iwachan, come se non sapessi che Tooru ha una personalissima facciata fittizia...)... ma la vera paura è che teme di non poter più stare senza di lui, se lo avvicinasse di nuovo.
Perché non riesce ad immaginare una vita senza di lui, nemmeno tra vent'anni.
Non riesce a smettere di aver costantemente bisogno della sua presenza, anche per le cose più banali.
E allora lo allontana, lo evita, si convince di poter vivere meglio di prima.
Ma, intanto, lo fa soffrire. Fa soffrire Tooru che non comprende il suo atteggiamento, lo fa star male non rispondendo alle sue chiamate, lo fa bere fino a vomitare come unico rimedio alla sua mancanza.
Eppure, proprio nella convinzione di farlo scappare via, gli rivela la bruciante verità.
Non sapendo, però, che essa combaci con il sentimento di Oikawa nei suoi confronti.
E Tooru può finalmente dirlo, può finalmente rivelargli d'esser completamente innamorato di lui.
E' solo in questo frangente che i miei polmoni hanno ripreso a svolgere adeguatamente il loro lavoro.
Quasi come un incantesimo, i cocci in pezzi sembrano rimettersi al loro posto, l'intimità e la complicità fra i due sembra mai essersene andata.
Ridono, scherzano.
Il peso che attanagliava Hajime pare essersi dissolto. Tooru lo ama. Lui ama Tooru. Loro due non possono rimanere separati. Dipendono l'uno dall'altro, inevitabilmente.
E vanno a vivere assieme, proprio come avrebbero dovuto fare già all'inizio.

Ho emozioni tanto contrastanti per questa storia.
Ma non posso non dirti grazie immensamente per averla scritta e condivisa con noi.
Hai mostrato come la vita, anche per le persone apparentemente più unite, non è mai facile. Incomprensioni, mancanza di comunicazione adeguata... possono portare a questo. Davvero, ho amato tutto. (Anche se Hajime lo avrei volentieri preso a schiaffi per farlo svegliare a un certo punto, ha fatto soffrire davvero troppo Tooru).
Comunque, mi sono dilungata anche troppo... probabilmente ho preso la storia fin troppo sul personale...:')
Concludo dicendoti, di nuovo, grazie per aver generato in me tante emozioni e sensazioni, positive e negative che siano.

Recensore Veterano
06/06/16, ore 20:43

Oh, ci rivediamo! E vedo che hai deciso di scrivere un'altra IwaOi, ne sono assai felice - perché scrivi davvero benissimissimo, e se il tuo fluff mi ha fatto venire il diabete *va a rileggersi la recensione di Sunday Mornings per vedere quante cazzate ha scritto* questo mix di angst (90%) e fluff (10%) mi ha fatta morire per i feels e poi risorgere - e ricordati che Dio è misericordioso, e se vai a confessarti perché hai fatto soffrire sia Tooru che Hajime Egli potrebbe anche perdonarti... forse. Metti caso che anche lui sia un fan delle IwaOi, allora potrebbe decidere di punirti facendoti scrivere fic fluffose per l'eternità, finchè non ti usciranno dalle orecchie.
Però, però... finisce bene!!! Ti adoro *si mette a costruire una statua* *dona la statua all'autrice* *si fa autografare anche una maglietta, giusto per sicurezza*
Direi che, vista la gamma di cose da commentare, procederò per punti, che saranno tre, una per scena - sappi che non sei obbligata a leggere questa recensione chilometrica XD
1. Prima di tutto, solo il fatto che questi due amori debbano andare in due università diverse mi ha uccisa lentamente - fin da quando ne sono venuta a conoscenza - e non ho fatto altro che farmi filmini mentali su quanto possa soffrire Oikawa lontano dal suo Iwa-chan. Sì, mi piace vedere Tooru distrutto, che sia fisicamente o psicologicamente, perché lo amo davvero tanto come personaggio - suona molto contraddittorio, vero? Non posso farci niente, io ragiono così XD
E poi... vedere Iwa-chan che crede di poter vivere senza Tooru, è stato abbastanza scioccante. Ma si capisce che lo fa solo per riuscire ad andare avanti, a staccarsi da Tooru...Iwaizumi sceglie di lasciarlo andare perché pensa che Oikawa si sia già rifatto una vita, nella sua università, e mente a sé stesso dicendosi che è quasi sollevato di non doverlo vedere, o sentire, spesso come prima. Ma, dopotutto, sappiamo che è una bugia. Iwaizumi ha solo paura di trascinarlo a fondo con sé, ignorando - o forse no - che Oikawa sarebbe ben felice di lasciarsi affondare con lui, perché è tanto innamorato, il mio povero pasticcino. Ho sempre visto il loro rapporto come qualcosa di viscerale. Dopotutto Tooru e Hajime sono nati a pochissima distanza l'uno dall'altro, e fin da piccoli sono sempre stati insieme. Posso capire quindi benissimo come si senta triste e incompleto Oikawa senza Iwa-chan, perché lui è sempre stato una costante nella sua vita, e non riesce a rinunciarci, sarebbe come rinunciare al proprio cuore, nonostante il loro rapporto sia sempre più incrinato - e boh, non riesco a fare a meno di immaginarmi Tooru che piange di notte perché sente la mancanza di Hajime, che non risponde ai suoi messaggi, alle sue chiamate...e che magari si chiede se riuscirà mai a confessargli che lo ama e che vorrebbe averlo sempre con sé, nonostante ciò suoni un po' egoista alle sue orecchie.
2. Il numero di maglia di Tooru. Vogliamo parlarne? Potrei scrivere un papiro di mugugni insensati solo per esprimere i miei feels al riguardo.
Allora, Tooru è sempre stato tenerissimo - nonostante il suo comportamento da stronzo nei confronti del povero Kags spaccaculi (boom bitch! vabbè la smetto) - e attaccatissimo a Iwa-chan. Non poter più giocare a pallavolo con lui...penso che sia principalmente ciò che lo ha distrutto emotivamente. Dover alzare a un numero 4 che non sia Iwa-chan lo annienterebbe definitivamente. Rivivrebbe tutti i momenti passati con lui, la connessione che aveva con lui - e questa cosa(x1) è CANON, quindi è cosa(x2) buona e giusta ricordarla all'autrice/autore in ogni recensione che si lascia a una fanfiction IwaOi, e per questo la sto ricordando a te :) - e non ce la farebbe. E' molto più semplice indossare il suo numero, e sentirsi, per un momento, come una parte di lui. E probabilmente Oikawa si sentiva anche più vicino a lui, in questo modo - o no? Se sto sparando cazzate correggimi XD
Devo dire, però, che scegliere quel numero ha fruttato a Oikawa: ha costretto Iwaizumi a scontrarsi con la realtà, col fatto che, per quanto cerchi di ignorarlo, o di soffocarne il pensiero dentro di sé, lui dipende da Tooru, e Tooru dipende da lui. Questa cosa mi piace assai, il senso di appartenenza che provano l'uno nei confronti dell'altro...come se fossero predestinati a stare insieme, per sempre - oh, come sono diabetica. Ti prego uccidimi XD
Hajime si pente di ogni singolo torto che ha fatto a Tooru, si rende conto che è nelle piccole cose che gli manca, gli manca tantissimo, e gli tornano in mente tutte le cose futili, perché le ha fatte con lui, e questo le fa apparire d'improvviso come vitali, importanti...e pensa che non potrebbe farle con nessun altro, perché è impossibile stabilire con qualcun'altro lo stesso rapporto che ha - ha avuto - con Tooru. Non è più necessario, e ciò gli fa male perché essere indispensabile per Oikawa era qualcosa che lo rendeva felice. Hajime, semplicemente, non vuole essere lasciato indietro - e paradossalmente, è la stessa cosa che pensa Tooru, anche se ci è arrivato molto, ma molto prima. 
3. L'ultima scena, poi, è stata ciò che mi ha fatta capitolare. Vedere Tooru così esitante, che chiede a Hajime di venire a vedere una sua partita importante, perché ci tiene ancora così tanto a lui, mi ha dato un colpo al cuore, già afflitto da tutto l'angst precedente. Poi, ovviamente, sono stata a un passo dalle lacrime quando Oikawa è triste e afflitto perché crede che ad Iwa-chan non importi più di lui. Tooru è sull'orlo del pianto, e credimi se ti dico che riuscivo quasi a sentire la sua disperazione. Ovviamente ciò spinge Iwaizumi a confessare tutto - e il flashback è stato illuminante, dico davvero, perché è in quel momento che Iwaizumi capisce che Oikawa è troppo legato a lui, in un modo quasi morboso che morboso in realtà non è. Oikawa farebbe qualsiasi cosa per lui, e Iwaizumi ha paura di impedire a Tooru di avere una vita normale. Oikawa merita il meglio, e Hajime lo sa.
E quando tutto sembra andare sempre peggio, con Oikawa che si confessa e poi ha quasi una crisi isterica per la paura di aver rovinato tutto, una stupida battuta - a proposito, la pubblicità di Beckham te la sei inventata o esiste veramente? E se è la seconda, di che parla? Scusa, ma sono curiosa XD - risolleva tutto quanto. E' stato così dolce vedere Tooru felice, e contagiare con la sua contentezza anche Hajime.
Solo per il fatto che l'hai fatta finire così bene, io ti adoro - ti avrei adorato lo stesso anche se l'avessi fatta finire male, perché io ho un rapporto molto complicato di amore-odio con l'angst, quindi la mia recensione sarebbe stata molto più corta e assai piena di insulti ed esclamazioni di disperazione XD Ritieniti fortunata.
Eh, questa recensione è finita. Ovviamente va fra le preferite, non c'è neanche da chiederselo ;)
Spero che deciderai di scrivere qualcosa di FLUFF e magari anche leggermente p0rn per mia delizia.
Grazie mille, inoltre, per aver scritto questa storia. Sei una scrittrice favolosa, e il tuo stile è a dir poco evocativo - e mi ispira recensioni lunghiiiiiissime. Beh, la smetto qua.
Alla prossima!!! Continua a scrivere IwaOi e fai contente le povere fan di questa ship angst-fluff <3 <3 

Recensore Junior
06/06/16, ore 17:15

Innanzitutto tantissimi complimenti perchè appena ho cominciato a leggere staccarmi è stata una faticaccia.

Il deteriorarsi di un'amicizia quando si prendono strade di diverse penso sia una paura che abbiamo tutti, un momento davvero critico da passare.
Hai reso come pian piano si sono allontanati Tooru e Hajime in modo molto realistico, è stato davvero un dolore leggerlo Ma il vero dolore è arrivato al numero 4.
Lì è stato davvero un colpo ç.ç
Quello e il flashback di Iwaizumi, che spiega davvero benissimo come possa sentirsi un'ancora che affonda Tooru.

Ma ovviamente dipendere da un'altra persona non deve essere per forza un male, anzi sappiamo tutti che senza di lui Tooru sarebbe stato divorato dal suo complesso di inferiorità già alle medie.
E per fortuna che alla fine Iwaizumi ha colto che sì, la loro amicizia si era evoluta oltre.

Ovviamente ti ringrazio per aver fatto finire il tutto con una positiva perchè se no non so se avrei retto c:

Ancora complimenti perchè hai uno stile di scrittura davvero fluido e la storia è scorrevolissima.
Un bacio, Giu :)

Recensore Junior
06/06/16, ore 16:34

Uhh, posso frignare?
Sono rimasta col labbro tremolante per tutto il tempo, non so se sono ancora capace di recensire o no, è da secoli che non lo faccio, ma ci provo perché merita.
Ho letto che non volevi più scrivere dal pov di Iwaizumi, eppure credo che sia un bene che non sia andata così e cercherò di spiegare ol perché XD
Mi piace tanto tanto tanto il taglio che hai dato a questa storia: tutti guardiamo con terrore il momento in cui Iwaizumi e Oikawa si dovranno dividere, andare in università diverse. Qui succede, senza nessuno scenario utopistico. Non vanno a vivere insieme, non si vedono più e lentamente il loro rapporto sembra degradarsi, continuano a vivere le loro vite, separati. Già qui, questa realtà che ci viene sbattuta in faccia ci fa capire che, no, questa IwaOi non sarà esattamente felice.
Iwaizumi finisce puntualmente a guardare il suo instagram con le fotine colorate, i selfie coi filtrini (adoro questi dettagli, rendono vera la storia, sembrano collocarla davvero nel mondo reale e contemporaneo), e lo so che sente una brutta sensazione allo stomaco perché vede che vive lo stesso senza di lui. Anche lui vive, certo, ma lui e Oikawa si conoscono da sempre e la sua mancanza nel quotidiano, anche nelle cose più piccole, è costante, sottile e irritante come un fischio acuto che se ne sta sempre lì in sottofondo a farti venire il mal di testa.
Sviluppare nuove amicizie è faticoso e vengono sempre un sacco di dubbi, ti viene sempre da chiederti, pensando al tuo vecchio amico: "riuscirò mai a raggiungere lo stesso livello di confidenza con altre persone? Ricostruire un rapporto del genere con qualcun altro?", e mi è sembrato che tutto attorno a Iwaizumi fosse solo un guscio vuoto. E vedere Oikawa che sembra non avere problemi, che sembra essere felice nelle foto di quelle feste, non può che strizzare il cuore a Iwaizumi e renderlo geloso, anche se non vorrebbe. Non vorrebbe, ma lo è, ed è anche per questo che cerca il proprio numero nella squadra in cui gioca Oikawa e che ha una crisi di nervi, non ce la fa a stare a guardare, ama la pallavolo, ma non ce la fa: ha lui il suo numero, è troppo, forse è il mondo che ce l'ha con lui. A questo punto il mio cuore e il mio stomaco sono pieni di un senso di desolazione devastante (che unito alla fame di un intervallo che sembra non arrivare mai è ancora più insopportabile).
C'è dell'imbarazzo tra i due, perché sono lì, sono loro ma il loro rapporto sembra non essere più quello di un tempo: possono comportarsi come in passato? Ci provano, ma sembra tutto una presa in giro. Sono passati solo due mesi, ma Iwaizumi fa lo stronzo e non risponde a Oikawa, e Oikawa sembra sempre così impegnato... Il disagio è palpabile.
Oikawa ha dubbi. Mi uccidi, così: l'hai reso benissimo e amo come Iwaizumi riesca a leggerlo come un libro perché ha imparato a farlo con gli anni, a capirlo così bene da una semplice intonazione o da un minimo movimento fuori posto.
Parlano e la verità viene a galla. Avevano bisogno di parlarsi, e dirsele in faccia, quelle cose.
Il flashback mi ha preso la testa e me l'ha sbattuta contro il muro. È vero, Oikawa è dipendente da Iwaizumi e perché quest'ultimo lo capisse appieno ha dovuto ascoltare il discorso di una manciata di ragazzine. Ha capito che è tossico, che non va bene che per Oikawa, al di fuori di se stesso, esistano solo la pallavolo e Iwaizumi, perché lui è una promessa, è bello, bravo e gli si prospetta un futuro radioso. Iwaizumi si fa mille problemi per un solo motivo: tiene a Tooru più di qualsiasi altra cosa al mondo e vuole che lui abbia una vita "normale", non vuole che qualcuno lo giudichi perché la sua vita gira attorno a un pallone e a un ragazzo, non vuole che la loro stretta relazione possa compromettere il suo futuro o scatenare malelingue (e si sente come se lo rallentasse, no, aiuto, Iwa-chan sei un fesso, tu vuoi le botte, ti odio!)
Anche questo è molto realistico, le preoccupazioni sono lecite se viste dal suo pumto di vista e il ragionamento molto facile da seguire, a mio parere.
Loro si amano e lo sanno, Hajime cerca di censurarsi e forse non vuole neanche ammetterlo del tutto a se stesso, per tutti quei motivi. Tooru invece... ugh, mi distrugge. È una persona fragile, emotiva, ha bisogno di amore, di attenzioni e di Hajime. È innamorato. E glielo dice. Così, mentre dovrebbero mangiare, in mezzo al ristorante. Coglie l'amore nelle parole di Hajime e io mi percuoto il petto piangendo perché si nasconde la faccia tra le mani.
Hanno bisogno uno dell'altro, non riescono a immaginarsi nel futuro al fianco di qualcun'altro, capiamoci! Forse è vero, forse non è sana questa dipendenza, ma come ha specificato Hajime... non sono morbosi. Forse l'unico modo è amarsi, finalmente, vivere insieme, mandare al diavolo le malelingue e quella lieve sensazione da "gay ingenui" (lol? Hajime ti fisso)
In conclusione, sono due nerd bellissimi (le ref! non ce la faccio, sono troppo scemi) che devono concretizzare finalmente il loro amore. Fanno angstare, ma alla fine devono solo parlarsi, perché se si parlano Oikawa dice tutto, emotivo com'è, soprattutto quando riguarda Hajime, e tira fuori le parole che Hajime fino a quel momento pensava e basta.
Un po' mi dispiace che non ci sia stata nessuna dichiarazione potente o bacio appassionato (penso che ci sarebbero stati bene, vista la situazione intensa che si era venuta a creare), ma alla fine è stato comunque carino che tutto si sia sciolto in un groviglio di risate. Si mancavano, si vede, ma hanno ancora il ramen davanti: sarebbe stato difficile trovare la forza di alzarsi e andarsene, dopo tutto quello che si sono detti. Sono paralizzati lì ai loro posti, un po' congelati, un bel po' scossi.
Ora concludo davvero questo papiro facendoti i miei complimenti per la caratterizzazione, perché sinceramente mi piace tantissimo la sensibilità che dai a Iwaizumi, come rendi i suoi ragionamenti e come percepisce il mondo. Il modo di parlare di Oikawa è davvero reale e si capisce immediatamente che è lui, a tuttotondo, con tutte le sue sfaccettature, anche per quanto riguarda i modi di fare. Questa storia mi ha fatta piagnucolare come una cretina, li adoro, si vede che li adori anche tu, sei stata bravissima e ti ringrazio per averci donato questa cosa.
Ho dovuto riempire due memo del telefono per scrivere questa recensione e spero che si capisca qualcosa!
Un abbraccio!

Recensore Veterano
06/06/16, ore 01:44

Grazie.
Scusami, ma era la prima cosa che andava detta. Grazie per aver scritto questa Iwaoi stupenda.
(L'ora tarda potrebbe compromettere la buona riuscita di questa recensione e ma ne scuso davvero)

Ok inizio con dire che mi hai fatta emozionare! Sono qui a recensire con la lacrimuccia agli occhi.
La smetto e vado per ordine.
Questa diceria che una volta finito il terzo anno, Tooru e Iwa-chan vadano in due università diverse, credo sia quasi diventata universale. Ovviamente questo comporta una marea di feels inimmaginabile. Ho amato quindi questo inizio angst!
Il numero quattro. E credo che la lacrimuccia sia arrivata proprio qui; nulla da dire, la parte che mi ha toccata di più. Me lo immagino proprio, in un momento di separazione e distacco da Iwa-chan, Tooru che cerca di mantenere quello che era per lui al liceo. Il suo numero quattro, a cui alzava la palla, mentre giocavano insieme T_T (sul serio lacrime)
La "verità" viene a galla così, quasi per sbaglio, Tooru capisce la verità dalle parole di Iwa-chan e ti ringrazio per questo finale più fluff che mi ha tirato su il morale a mille (perché io amo l'angst, ma lo odio anche... è davvero un rapporto complicato)
Hai fatto trasparire alla perfezione i sentimenti di Iwa-chan in ogni parte della os.
In più mi piace il tuo stile, si legge davvero in modo fluido ed aiuta ad evocare le immagini giuste per una buona immedesimazione!

Nulla credo di averti annoiata abbastanza, ancora grazie per aver scritto questa storia bellissima e complimenti per la tua bravura :)
Alla prossima, perché spero di leggere altro da te!
P.S. in più questa finisce fra le preferite :3

Recensore Junior
05/06/16, ore 22:06

Ancora nessuna recensione. Eresia! Sacrilegio! Sto per farti un papiro che neanche Omero. Okay, forse no, ma devo mettere subito su carta (vedi: su computer, su tastiera) tutte i miei feels.
Partiamo dalla canzone che hai scelto come accompagnamento alla storia. I Placebo? Ma io li adoro! Andrò di filata a sentire questa canzone, che grazie a te mi ricorderà sempre gli IwaOi. Poi, c'è bisogno di elogiare il tuo Oikawa ed il tuo Hajime, sul serio, li hai resi alla perfezione. 'Oikawa fa la cosa meno Oikawosa nel momento più Oikawoso'. Hai caratterizzato Tooru benissimo e, wow, perfino i dialoghi sono coerentissimi alla sua personalità! L a tua scrittura è scorrevole ma non leggerissima, come dire, si vede che pensi molto prima di scrivere ed è una cosa fantastica! Le frasi sono lunghe e piene di riflessioni azzeccatissime alla personalità di Hajime, personalmente ho amato come lo hai fatto muovere nella situazione che hai descritto. Sii fiera della tua oneshot, carissima, perchè merita davvero tanto.
A presto (spero) c: