Il titolo è quanto mai azzeccato, essendo la storia dedicata al samurai dell'acqua, e si sa che non è facile sceglierne sempre uno.
Lo stile è chiaro e conciso, la narrazione prosegue dall'inizio alla fine che è un piacere.
Non ho notato nessun tipo di errori.
Ho trovato originale l'idea di far parlare l'armatura, Suiko, in fondo hanno una volontà e quindi perché non potrebbero avere anche una loro opinione. Sarebbe interessante sentire le opinione di ciascuna armatura sui loro utilizzatori, sono convinto che salterebbero fuori molte cose interessanti ma anche divertenti. Dovresti davvero prendere in considerazione questa idea.
Trovo che hai dato a Suiko un carattere piuttosto riflessivo, il che si combina bene con quello del personaggio di natura più riflessivo rispetto ad altri compagni.
Tuttavia, nella sua logica c'è anche qualcosa di sinistro. Non dico sia cattiva, ma c'è qualcosa che mi fa prendere le distanze. Che non mi farebbe fidare di lei a sentire questi suoi ragionamenti.
Forse perché nei suoi pensiero trovo una certa dose di cinismo. Probabilmente non si può esistere per secoli senza svilupparne.
Tuttavia Suiko sembra dare fiducia a Shin, lo giudica inesperto ma con potenzialità. In fondo quell'armatura deve aver visto tutti utilizzatori di grande valore, sicuramente sa riconoscere le doti del ragazzo.
Forse a Shin l'idea di diventare un samurai non piace, magari vorrebbe rimane con sua madre malata. Ma l'armatura, o forse il destino, hanno già deciso per lui.
Molto ben fatto il discorso sul destino, su come forse non esista il libero arbitrio. Qui il cinismo dell'armatura da il meglio, mi sembra indifferente alle lamentele o ai dubbi di Shin.
Deve essere stato così per ogni utilizzatore precedente, immagino che dopo un po' quei dubbi e lamentale devono apparire tutti uguali.
Probabilmente sa che se anche ci prestasse attenzione non cambierebbe niente, quindi evita il problema semplicemente aspettando. Sopportando quelli dell'utilizzatore di turno, Shin in questo caso, conscia che alla fine tornerà da lei. |