Buon pomeriggio, cara Pandafiore.
Avendo lasciato stupidamente la borsa in mano a mia madre e finendo così per farle scoprire cose che non avrebbe mai dovuto venire a sapere, mi stupisco del fatto che sia ancora viva, con il mio smartphone tra le mani integre ed il cervello ancora funzionante, tanto da riuscire addirittura a scrivere una recensione. Ma questi sono piccoli aneddoti della mia vita perciò, passiamo subito alla recensione!
Ancora una volta, tra le dolci frasi di questa storia ben scritta, tutta la delicatezza, nonché il romanticismo di cui sei dotata, fa capolino nel nostro cuore, arricchendolo di dolci pensieri e amabili immagini.
Come sempre quando si parla dei pensieri di Peeta, la descrizione psicologica del personaggio è davvero molto IC. Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui hai sottolineato quanto con un semplice " falso " la vita di Peeta rischi di sgretolarsi, come se da quel " vero " dipendesse la terra sotto i suoi piedi, come se gli desse la forza necessaria per continuare a camminare su quel sottile filo di salvezza che penzola sopra il baratro della follia.
Ti porgo - sì, ancora una volta - i miei più sentiti complimenti, augurandomi di poterti presto rivedere con una nuova storia e/o un nuovo capitolo.
Un abbraccio forte ed affettuoso!
Sempre tua,
_Gia |