Ciao carissima. Sei stata molto gentile a commentare la mia storia e come mi hai chiesto, sono venuta a fare un salto da te. Ho letto la prima storia che ho trovato e come avrai notato dalla bandierina, ho un po' di cose da dirti.
Prima di tutto, vorrei tu non ti offendessi. Non prenderla come una critica, la mia, perché voglio solo cercare di aiutarti e betare assieme a te questo primo capitolo. Il primo consiglio è questo: devi cercare qualcuno di cui tu possa fidarti che ti aiuti con le correzioni, perché è il modo più efficace e sicuro che hai per migliorare il tuo modo di scrivere. Hai molto da migliorare.
Inizio prima a elencarti gli errori grammaticali che ho trovato leggendo:
- partiamo dalla trama: non so se è dovuto a una mancanza di punteggiatura, ma la trama della storia, che dovrebbe invogliarti a entrare a proseguire con la lettura, non ha molto senso e quindi capisci da te che a causa di ciò perdi visibilità e interesse, no? Riguardala e cerca di darle un senso.
- la terza persona singolare del verbo essere si scrive correttamente in questo modo " è " e non "é ".
- piena di se. Il modo corretto di scrivere questo pronome riflessivo è " sé ", perché senza accento invece quel "se" diventa una congiunzione.
- dopo la virgola, i due punti, i punti e virgola: ci vuole sempre uno spazio. Sempre. Mentre tu scrivi tutto appiccicato "che,poi" e non va bene.
- "dopo una piccola delusione di una cotta passeggera di un tipo che avevo conosciuto su Facebook" qui, a parte l'assenza totale di punteggiatura che aiuterebbe l'articolata sequenza di informazioni, io rivedrei da capo il concetto che vuoi esprimere: "dopo una piccola delusione per un tipo, conosciuto su Facebook, per cui ho avuto una cotta passeggera". Non trovi anche tu che suona più semplice e meno dispersivo? Ma questi sono gusti. Ciò nonostante è sbagliato l'utilizzo dei verbi. "Avevo conosciuto" è un trapassato prossimo. La tua storia è scritta al presente quindi direi che un passato prossimo "ho conosciuto" sia più corretto. E questo errore lo fai spesso. La concordanza dei tempi verbali è uno degli errori in cui si cade facilmente, ma con un po' più di attenzione si può risolvere subito!
- "Abbiamo parlato per un paio di settimane,lui era dolce perché mi inviava sempre il buongiorno e poi dopo settimane che mi chiedeva di prenderci un caffè ci siamo incontrati ed é stato l'incontro più brutto della mia vita. Non mi ha mai guardata negli occhi neanche per un secondo e da quel giorno non ci siamo più sentiti. Lui è scomparso e io non avevo assolutamente voglia di fare la parte della disperata che cerca di parlargli. Se a lui non sono piaciuta cavoli suoi ,anche se tra i due penso proprio che quella che si sia scottata di più sia stata io." - Ad esempio, qui, ci sono diverse concordanze verbali sbagliate e ad un certo punto ti sei proprio persa. Per non parlare della punteggiatura: assente e perlopiù usata male. Che gran peccato, no? Per aiutarti, ti beto questo paragrafo:
- "Abbiamo parlato per un paio di settimane, lui era dolce perché mi inviava sempre il buongiorno. Poi, dopo vari tentativi in cui mi chiedeva di prenderci un caffé insieme, ho accettato: è stato l'incontro più brutto della mia vita. Non mi ha guardata negli occhi nemmeno per un secondo. E da quel giorno non ci siamo neppure più sentiti: o meglio, lui è scomparso e io non ho avuto assolutamente voglia di fare la parte della disperata che cerca di parlargli. Se a lui non sono piaciuta, cavoli suoi! Anche se tra i due, penso proprio che quella ad essersi scottata di più, sia io."
Ti faccio un esempio di punteggiatura assente: "Invidio solo questo dell'università,il poter conoscere tante persone ma ho deciso di intraprendere la carriera musicale tredici lunghi anni fa e continuerò per la mia strada nonostante sia impervia e piena di ostacoli." - se vuoi le giuste pause a questa frase, dovresti renderla in questo modo: "Invidio solo questo dell'Università: il poter conoscere tante persone. Ma ho deciso di intraprendere la carriera musicale, tredici lunghi anni fa, e continuerò per la mia strada, nonostante sia impervia e piena di ostacoli."
Anche qui: "dico alzando la testa e non appena lo faccio i miei occhi si scontrano con due grandi occhi color ghiaccio e il mio sorriso svanisce all'istante e cosi come anche il buonumore." - Sarebbe più corretto: dico, alzando la testa. Non appena lo faccio, i miei occhi si scontrano con due grandi occhi (anche se è una ripetizione che cambierei con "iridi"), color ghiaccio, e il mio sorriso svanisce all'istante. (oppure anche la virgola) Così come il mio buonumore."
- "Hey Bianca che ci fai tu qui?" - "Hey, Bianca! Che ci fai tu, qui?"
- "Cavolo mi ero proprio dimenticata che lui venisse in questa università" - "Cavolo, mi ero proprio dimenticata che lui venisse in questa università."
-"Il ragazzo per cui mi ero presa una cotta e che è scomparso per ben sei mesi." Concordanza dei verbi. "Mi sono presa una cotta e che è scomparso per..."
- I puntini di sospensione sono 3: non due, né 4. Tre.
- Si è pronome, mentre Sì è avverbio. E tu li confondi.
- "avevi detto che la prossima volta che ci saremo visti l'avrei pagato io" - "Avevi detto che la prossima volta che ci FOSSIMO visti, l'avrei pagato io"
Per il resto della lettura, gli errori continuano ad essere questi. Ma il più pesante è la mancanza di virgole. Le usi di rado e spesso e volentieri anche male.
Te lo ripeto, se la tua è una passione e vuoi continuare a scrivere, devi farlo correttamente. E queste mie parole sono solo consigli, prendili nel modo giusto. Non fa piacere a nessuno ricevere una critica, ma credo fortemente che se l'amore per la scrittura è forte, allora deve esserlo anche l'impegno a migliorare sempre di più. Mi raccomando.
Un abbraccio,
VenerediRimmel |
