Recensioni per
Silence.
di Lady_Dragon99

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/02/18, ore 16:49
Cap. 1:

Una grossa lacrima mi è scesa...
È venuta spontanea durante la lettura del tuo breve e struggente episodio.
Il tuo componimento nero, spigoloso, frammentato senza facile misericordia mi ha proprio fatto toccare l'atmosfera di Tezuka e degli oav di Dezaki! ! La figura annientata di Black Jack, il tacito e tenebroso consenso di Kiriko in quell'atto di umana e disincantata pietà verso il corpicino di Pinoko.
Hazama è finalmente uomo, padre, un individuo di solo dinanzi ad un incognito e surreale Dio .
Kiriko, da nemesi, diventa un alleato imprevedibile empatico che forse imparerà a vedere la morte della bambina come una colomba simile al sottile, tenero e fragile disegno di Picasso.
Complimenti! !!
Una shot breve e intensissima che finirà nelle mie preferite! :))))

Recensore Master
27/07/16, ore 23:04
Cap. 1:

Questo fandom ha bisogno di più amore~
Questi personaggi hanno bisogno di più amore~
E io ho bisogno di un cuore nuovo (?)

Hellu <3
Qui Kiriko, pronto a soddisfare i vostri tre desideri, solo tre e basta – aka vedete di attrezzarvi per il resto uu
Sto sclerando, ovviamente sto sclerando, dopo una fanfic del genere non pretenderai mica un inizio serioso, pensato e intelligente! Argh, quanto delirio~
Non me l’aspettavo proprio una fanfic in questo fandom, mi hai emozionata davvero ** E poi – cosa strana che Sissy realizza adesso – quando in una role ti trovi a gestire un personaggio e poi leggi su di lui… non so, te la prendi sul personale, come se ti toccasse singolarmente! E’ una cosa caruccia, anche se un po’ inquietante… Ma sssshh Kiriko e Hazama sono belli <3

Sarà almeno la quinta volta che rileggo questa fanfic. E non riesco in alcun modo ad abituarmi, piango sempre. E’ qualcosa di profondamente commovente. Non riesco neanche bene a intuire cosa tocchi la mia sensibilità così intensamente, ma succede ed è bello, davvero bello. Anche se non mi fa ridere è un regalo che apprezzo molto perché mi coinvolge, mi arriva al cuore.
In Hazama c’è fretta, anche quando è fermo e non parla. Si sente il suo cuore che galoppa, fra le parole del testo. Insegue un battito che sta rallentando, lo supera e se ne rammarica, ma non riesce in alcun modo a fermarsi. Non lo vuole… Voleva continuare ad andare con lei. Kiriko è vento che non si sente, né caldo né freddo, si muove intorno a loro e si agita senza che neanche se ne accorga effettivamente: apre il portone di casa, rimane a guardare, si sposta, scompare, riappare, tramonta perché l’oscurità intorno non lo ghermisca. E’ in movimento eppure non ha la fretta di Hazama, si dimostra estraneo ai fatti ma non lo è. Perché capisce. E una persona che capisce davvero è una persona che conosce. Sa tutto quello che basta perché il suo personaggio, in questo contesto, sia accogliente. Ed è particolare, come ruolo. Eppure riesce ad esserlo, accogliente, rispettoso e silenzioso.
La bimba, Pinoko, è sabbia raccolta dal fondo del mare. E’ pesante e sfuggevole allo stesso tempo: pregna di sangue, dell’odore dello stesso, si muove a fatica. Quando parla, sembra che la sua voce venga dal mare, non le appartiene più. Eppure parla, parla ed è straziante. Si rimane così a guardarla, in silenzio. Hazama cercava di sollevare la sabbia dal fondo del mare con un retino. Ma non ha portato alla superficie neanche un granello: ci ha provato ma il suo sforzo, per quanto sia palese, non serve.
Perdona i paragoni strani, spero si sia capito quello che intendo, con testi così poetici le mie reazioni nelle recensioni sono imprevedibili.
I due pezzi di narrazione conclusi con “Sbagliavi” in corsivo sono devastanti, hanno una pesantezza emotiva che toglie il fiato: ho visto i due personaggi ben caratterizzati da questi chiamiamoli “commenti” da un narratore esterno, sono ben riusciti.
Ma non è solo la caratterizzazione dei personaggi, impeccabile, a colpirmi in questo testo: è anche lo stile. Hai utilizzato frasi brevi, taglienti, con parole mirate. Non ti sei dilungata in grandi descrizioni, tutto è piuttosto diretto, ma non per questo appare noioso o distaccato: anzi si percepisce una grande partecipazione emotiva da parte del narratore. E’ un esperimento innovativo da parte tua che mi ha lasciata sorpresa, complimenti davvero! Poco importa se il finale non è lieto, è davvero un bel testo!
Mi dispiace che Pinoko sia morta, ma le braccia che l’hanno accolta e salutata sono tanto affettuose che fanno sorridere. Anche Kiriko è stato bravo~ *porge caramellina*

Bene, in conclusione è tornato lo sclero, mi sono trattenuta assai, pensavo che non ne sarei stata capace xD
Allora niente, grazie ancora per il regalo, questo fandom meritava una fanfic così! Spero di dare presto il mio contributo, nel frattempo ti saluto!
Bye,

Sissy <3