Buongiorno.
Dirò subito che questa tua interpretazione della scrittura mi è piaciuta molto. È in fondo assolutamente vero, chi scrive lo fa perché ha qualcosa fa dire, ma che non può comunicare con le banali parole. E sono la prima a sentire, a volte, di aver riversato una parte di me nei fogli vergato cheoho di fronte. Quindi condivido e apprezzo le immagini che hai usato, e la domanda finale lascia interpretazione al lettore in modo intelligente.
L'unica critica che potrei fare, e in realtà più che tale è una diversa interpretazione, e che più che una poesia l'avrei messa come testo unico tra le introspettive, magari. La trovo più una riflessione che una poesia, poiché ha tutte le caratteristiche della prosa. Ovviamente non parlo solo dell'assenza di rime, sono la prima a prediligere il verso libero, tuttavia qui anche la sintassi tmolto discorsiva; credo che la divisione in versi non le giovi, ma anzi appaia forzata. Comunque la mia opinione rimane positiva e rinnovo il piacere che ho provato nel leggere il tuo lavoro. Alla prossima,
A. |