Ciao Gamora, nonostante intercorrano addirittura degli anni tra il periodo in cui tu hai scritto questa fiction (2016) ed il periodo in cui io ho recuperato questa strepitosa serie che è Prison Break (qualche mese fa), mi sono sentito quasi in obbligo di lasciare una recensione perché anche a me, come a te, piacevano Lincoln e Gretchen, e anche tanto: ritengo che, paradossalmente, la spietata assassina della Compagnia sia stata l'unica donna (ovviamente dopo Veronica, che però vediamo per troppo poco tempo) con cui il nostro co-protagonista avesse una forte chimica tangibile, molto più che con Sofia e con Sheba. Peccato che non ne abbiano voluto sfruttare il potenziale.
Quanto alla storia, ha un ritmo inizialmente basso, pacato, quasi interloquiale, che però avanza spedito verso un crescendo di emozioni e percezioni; davvero ben fatto.
Curiosa anche la scelta di concluderla con un Lincoln dimentico di ciò che stavano facendo, deciso ad approfondire prima il passato di Gretchen, nella speranza di trovarvi il motivo e, soprattutto, i responsabili delle cicatrici che solcano la sua schiena. La fiction è listata come 'in corso', non so se la riprenderai mai ma intanto un commento a questo primo capitolo era doveroso.
Alla prossima!