Recensioni per
Finché correrò resterò vivo
di Ray Wings

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/08/16, ore 21:31

3^ Classificata
Al Contest: "Apocalisse: Vivere o Morire"

Ray Wings


“Finché correrò resterò vivo”


Grammatica e Sintassi: 4,2/5

Davvero, ma davvero brava! ^_^
La prima volta che ho letto la tua storia non ho trovato nemmeno un errore: i miei occhi scorrevano fluidamente riga dopo riga fino al fondo; ma la seconda rilettura ti ha un po’ fregato e qualche erroretto è spuntato fuori! :P
Nulla di grave, sia chiaro, sono semplici sviste sparse qua e là che non intaccano la fluidità del testo. Ti ho dovuto sottrarre -0,5 punti per le “d” eufoniche, poiché non le hai mai inserite quando era presente la forma “ed io”.
Per il resto niente: in un paio di punti magari non ero del tutto d’accordo con la punteggiatura, ma sono stati casi sporadici, qui sotto trovi tutti le correzioni e ancora complimenti! ^_^

Stile e Lessico: 9,5/10

Il tuo Stile di scrittura non mi dispiace per niente: è scorrevole, fluido e coinvolgente, dal ritmo incalzate, che ti tiene sempre col fiato in sospeso, impedendo un affaticamento durante la lettura e invogliare i lettori a buttarsi in questa breve storia. Come mi succede quando qualcosa mi prende davvero tanto, ho iniziato a leggere la tua storia e mi sono trovata al fondo, la prima volta, tanto in fretta da non essermene accorta e questo per farti capire quanto abbia apprezzato. :P
Hai usato come narratore il protagonista stesso, coinvolgendo chi legge nei suoi pensieri, facendolo partecipe dei suoi dubbi, delle sue paure e delle sue colpe, un mix di emozioni che si alternano nel corso della lettura in modo chiaro, che sa arrivare con forza a chi sta leggendo. Non ho quindi problemi a intessere le tue lodi perché sono ampiamente meritate… però… eh già, io sono la ragazza dei “però”, ci sono delle piccole sbavature che potrebbero essere migliorate così da rendere la lettura ancora più fluida e piacevole di com’è attualmente.
Per prima cosa una piccola considerazione personale: ho notato che spesso inverti soggetto e aggettivo, e l’ho trovata una cosa curiosa, per nulla errata, ma abbastanza buffa da renderla degna di nota. Sarei curiosa di sapere come mai questa scelta, perché mi è capitata poche altre volte e volevo saperne di più.
Passando a cose serie, beh, ti ho scritto sopra che ho adorato il tuo Stile: la narrazione in prima persona è una di quelle che mi affascina di più e trovo che tu l’abbia resa abbastanza bene, sei riuscita a concentrarti sulle emozioni di Marcos, intrecciandole con scene di azione, di movimento o di ricordo chiare e definite. Fin qui tutto bene, il problema arriva quando descrivi certe azioni del protagonista mettendo o troppe ripetizioni (che alla lunga risultano fastidiose) oppure troppi aggettivi possessivi, per capirci metti troppi “mio… mio… mio… eccc…”. È il protagonista stesso che parla, non c’è bisogno di ripetere troppe volte che la testa è la sua, la mazza pure, ecc… non so se sono riuscita a spiegarmi decentemente. Mentre per quanto riguarda la ripetizioni la lingua italiana è ricca di sinonimi e non ti resta che usarne qualcuno in più.
Non è nulla di grave, infatti ha inciso per una minima parte sul punteggio finale, ma volevo fartelo sapere così da poter prendere eventuali provvedimenti per i prossimi Contest. :)
Parlando del Lessico, invece: ha un registro medio-basso che penso ben si adatti alla persona di Marcos, è il figlio di una cameriera e di conseguenza non penso che abbia un’istruzione tanto elevata da consentirgli l’uso di vocaboli particolarmente aulici. Nella sua semplicità, comunque, è un lessico molto apprezzabile, che riflette bene i sentimenti del protagonista e si sofferma sulle cose che ritiene importanti con l’uso di vocaboli un po’ più ricercati.
Quindi direi che hai fatto centro, davvero brava. ;)

Caratterizzazione dei Personaggi: 10/10

Marcos Garcia è un personaggio che mi ha sempre affascinato per via del suo potere, sebbene non sia proprio uno tra i miei preferiti (io sono per l’Adolf Team, ci ho pure fatto un cosplay! XD); ma sono stata comunque soddisfatta dalla tua scelta e dalla caratterizzazione che gli hai fornito.
Anche se Marcos appare sempre come un ragazzo forte, ma dietro quella maschera di sorrisi e di parole pronte, fatte per confortare, si scopre una maschera di insicurezza che non avrei mai immaginato. Il ragazzo fa di tutto per consolare Sheila, per donarle una speranza, per regalarle un sorriso, ma lui per primo talvolta ha dei cedimenti, dei momenti in cui sa di aver fatto la cosa sbagliata, ma non ha modo di ripararla.
Non mi sarei mai aspettata un personaggio tanto sfaccettato e tanto complicato, ma sono dell’idea che tu abbai fatto davvero un ottimo lavoro. I suoi comportanti sono plausibili, e sanno convincere il lettore per quanto sono verosimili.
Ho particolarmente apprezzato la sua consapevolezza di dire le cose sbagliate (come quando Sheila commenta che il suo vestito preferito è tutto sporco) oppure di non aver parlato o agito quando ne aveva la possibilità. È un comportamento molto umano e in linea con il personaggio che hai deciso di descrivere, senza contare che la narrazione in prima persona favorisce ancora di più l’introspezione del ragazzo.
Hai fatto un buon lavoro, sì. ^^
Venendo a Sheila… sinceramente parlando lei ho sempre faticato a sopportarla… ^^’’
Non so bene perché, ma anche conoscendo il suo passato e le ingiustizie che ha subìto non sono mai riuscita a farmela piacere, anche se è stata un po’ rivalutata poiché la shippo amorevolmente con Ivan. <3
Dopo questa premessa veniamo alla tua storia che, confesso, è riuscita a farmela rivalutare: si Sheila sappiamo solo quello che Marcos stesso ci rivela e quindi tutti i suoi difetti (o almeno, quelli che ho sempre trovato io nel suo personaggio) vengono filtrati, smussati, presentandoci una persona molto più gradevole. Chiaramente questo giudizio è puramente soggettivo visti i sentimenti del ragazzo nei confronti di Sheila, ma è comunque un modo come un altro per farmela apprezzare un po’ di più.
Sheila ci appare come una ragazza dal fisico minuto che rispecchia bene il suo carattere fragile, quasi debole, che si scoraggia facilmente ma che allo stesso tempo è in grado di sorridere, come se volesse emulare chi le sta attorno. Ha un forte istinto di sopravvivenza (come del resto anche Marcos), ma ha spirito di sacrificio come si denota quando scende dal cassonetto per aiutare l’amico. Si preoccupa per chi le sta attorno, una caratteristica ben ripresa dall’opera originale, e vorrebbe solo che tutto andasse bene, vorrebbe solo dimenticare il dolore e la paura e iniziare una nuova vita altrove, su un pianeta nuovo, dove potrebbe essere chi vuole lei. Peccato che, anche qui, i suoi sogni, le sue speranze e le sue aspettative vengano infrante.
Ribadisco che, stranamente, sono davvero riuscita ad apprezzare questo personaggio e credo che, rileggendo il manga, presterò un p’ più attenzione a lei e ai suoi comportamenti. Tutto questo, comunque, è per dirti che anche con lei hai fatto un ottimo lavoro visto che sei quasi riuscita a farmi cambiare opinione su di lei.
Spendo anche due paroline su Alex: come nel manga è lui il pilastro del gruppo, l’uomo forte al quale ci si può rivolgere sempre e comunque, quello sul quale si può sempre contare; ma ho apprezzato il fatto che tu abbia sciolto un po’ il ghiaccio che fino a quel momento lo circondava con una battutina alla fine che riaccende un po’ la speranza nel cuore di Marcos.
In sostanza posso dirti che hai fatto complessivamente davvero un buon lavoro: anche se non hai utilizzato i miei personaggi preferiti, sei riuscita lo stesso a farmeli apprezzare e amare, li hai caratterizzati bene e li hai fatti agire in modo molto verosimile; ti faccio i miei più sentiti complimenti.

Originalità e Trama: 4/5

Rileggendo attentamente la tua storia mi sono resa conto che, in qualche modo, riprende bene il corso degli eventi dell’opera originale: l’orrore da cui i protagonisti scappano, la loro separazione, la paura per via di quel futuro incerto, ma sempre accostata alla speranza che la U-Nasa possa risolvere tutto e il raccapriccio che arriva all’improvviso, a distruggere la felicità che si era da poco creata, che era ancora in bilico su un filo come un funambolo.
Sono tutti tasselli presenti anche nelle storie originali di Marcos, Sheila e Alex, in ogni modo ho apprezzato come sei riuscita a renderle tue, riprendendole e mutandole, adattandole alla nuova situazione, ma senza modificarne il significato intrinseco.
Penso che tu abbia fatto un buon lavoro su questo fronte. :)
La Trama della storia non è particolarmente complessa o complicata e, se si conosce Terra Formars, è facile capire che Sheila sarebbe morta (se volevi restare fedele all’originale), che la pace che i ragazzi si erano guadagnati combattendo con le unghie e con i denti sarebbe stata loro strappata, come quello zombie ha strappato brandelli di carne dal collo morbido della giovane.
Anche se la Trama non si può definire complessa è avvincente in quanto piena di azione, di momenti di suspense e di introspezione, le digressioni che hai inserito e i momenti riflessivi di Marcos sul suo rapporto con Sheila completano il tutto, rendendo originale la storia poiché, invece di descrivere l’apocalisse nei suoi momenti peggiori, l’hai fatto sottolineando quelli migliori, dando sempre e comunque una speranza. E dico sempre perché, benché la prematura dipartita di Sheila, lei vivrà sempre nei cuori di Marcos e Alex, sarà sempre presente e darà loro una speranza, un motivo di ricordarla.
Per quanto riguarda l’Originalità ho gradito che tu non ti sia soffermata a descrivere eccessivamente gli zombie che, per qualche strana ragione, ho sempre e comunque immaginato come gli scarafaggi di Marte, vai a capire perché, ci mancava che diventassero anche non morti! XD
Scherzi a parte, sebbene la storia non sia proprio Originale per gli avvenimenti e per la Trama è comunque molto apprezzabile per i personaggi e per il modo in cui gli eventi sono stati raccontanti, come dicevo anche prima. Quindi, anche se non ti ho assegnato il punteggio pieno, sii orgogliosa di quello che hai scritto! ^^

Uso della Mazza da Baseball in Ferro: 5/5

Quando mi hai comunicato che avresti scelto la mazza da baseball come arma io ho davvero pensato che il protagonista indiscusso della storia sarebbe stato Alex… e invece mi hai sorpreso, ottimo! :P
Anche se Marcos non ha la confidenza di Alex con una mazza, è chiaro che la situazione in cui si trova gli ha permesso di prendere abbastanza confidenza da trasformarla in un’arma a dir poco letale in grado di staccare teste e arti senza il minimo problema.
È un elemento centrale della storia, quasi un perno attorno al quale si articolano le vicende dei due giovani visto che è citata spesso e volentieri, talvolta quasi in modo opprimente.
Ne hai comunque fatto un buon utilizzo: la mazza è l’arma con la quale Marcos protegge Sheila e la vendica in seguito, spappolando la testa al bastardo che l’ha uccisa, inoltre alla fine della storia ritorna a essere un oggetto qualunque, uno strumento che perfino Marcos invidia tanto da voler fare come lei, buttarsi a terra e dimenticare tutto.
Proprio per l’uso e l’importanza che hai dato a quest’oggetto ti assegno con piacere il massimo! ^^

Gradimento Personale: 9,5/10

Da quando mi hai detto che conoscevi Terra Formars e che avresti scritto su questo Fandom che io A-D-O-R-O alla follia mi ero decisa a darti almeno un sette d’ufficio, già solo per la scelta.
Quando ho letto la storia facendomi trasportare, riconoscendo molti dettagli del Fandom originale magistralmente gestiti e inseriti nello scritto ho optato per l’otto.
Quando ho letto le varie sfaccettature dei personaggi, ho capito il loro modo di agire, quando sono riuscita ad apprezzarli perfino nella loro interezza, beh… c’era il nove.
E il mezzo in aggiunta è per tutto il resto: ho veramente amato questa breve storia, questa breve panoramica su un’altra possibilità per cui gli uomini dovrebbero lasciare la Terra in favore del pianeta rosso, per lo stile meraviglioso con cui mi hai stregato, per i personaggi così ben descritti, per le belle scene di introspezione alternate a momenti di pura azione e istinto.
In questa storia ci sono molte cose che mi sono piaciute e che ho amato veramente tanto, in particolare credo di aver apprezzato più di tutto il parallelismo con la storia originale, accuratamente modificato e plasmato ad dock per adattarlo al nuovo contesto. In particolare mi è piaciuto il finale, con la presenza di Alex, che reprime il dolore per la morte di Sheila a favore di una speranza da dare a Marcos, distrutto e colpevole per la piega che hanno preso gli eventi.
Veramente bella, un bello scritto a cui credo che mancasse solo Adolf (scusa, ho una fissa per lui… T_T) per essere realmente perfetto.
Non ho speso molte parole per dirti quanto mi sia piaciuto, ma spero che si sia capito lo stesso! ^^

Titolo e Impaginazione: 4,5/5

Trovo che tu abbia scelto un Titolo piuttosto evocativo che, in una sola frase, racchiude l’essenza stessa della storia: non per niente Marcos e Sheila non fanno altro che correre per raggiungere la U-Nasa e trovare finalmente la salvezza. E in effetti, proprio quando la fine sembrava vicina e la pace a portata di mano, la voglia di correre è cessata e ciò ha portato alla prematura morte di Sheila, caduta vittima di uno zombie.
Se ci fossero ancora dubbi li dissipo dicendoti che il Titolo mi è piaciuto molto, anche se era fin troppo lungo per i miei gusti. :P
Un po’ più di problemi arrivano per quanto riguarda l’Impaginazione… ^^’’
Ho gradito la scelta del format per la scrittura (i miei poveri occhi ti ringraziano), ho apprezzato molto l’uso del corsivo, sei riuscita a metterlo dove serviva quando serviva… ma allo stesso tempo non sono d’accorso sulla sua scelta di andare a capo praticamente a ogni riga… ^^’’
In certi passaggi mi stava bene isolare le singole frasi o parole, come quando Sheila è morta, mi stava bene il ripetere che Marcos colpiva e colpiva e colpiva ancora lo zombie per sfogare la sua rabbia, oppure successivamente, quando ha raggiunto la U-Nasa e si trova a fare i conti con Alex e con l’errore commesso. Però andare a capo a ogni frase anche in precedenza risulta fin troppo dispersivo, rende la storia troppo spezzettata, troppo frammentata, rischiando di intaccarne un po’ anche la fluidità.
Ti consiglio di unire alcune frasi a formare dei paragrafi degni di quel nome e di isolare solo alcuni frasi o parole che sono veramente importanti.

Bonus Attrezzo: 3/3

La mazza di ferro nascondeva la sopravvivenza del tuo protagonista e sono felice di notare che, in effetti, Marcos è sopravvissuto a quest’apocalisse, riuscendo a raggiungere la U-Nasa. Certamente ne è uscito ferito e difficilmente riuscirà a riprendersi del tutto dalla perdita subita, ma con l’aiuto dell’amico Alex sono certa che potrà farcela.
E come Marcos è riuscito a sopravvivere agli zombie, tu sei riuscita a guadagnarti i Punti Bonus legati a questo, brava.

Bonus Personaggio: 0/2

Purtroppo qui non posso assegnarti nessun Bonus poiché non hai scelto nessuno tra i personaggi che io avevo indicato, anche se sono stata piacevolmente contenta di aver apprezzato il piccolo trio.



Totale: 49,7/55

Recensore Junior
01/07/16, ore 18:46

Buonasera. ^^
Sono capitata qua perché anche io, come te, partecipo al contest.
Che dire di questa fic? Mi è piaciuta. Mi è piaciuto davvero il presentimento di ansia che accoglie tutte le righe del racconto; mi è piaciuta la descrizione della corsa, a suo modo fugace e intrigante; mi è piaciuto il modo in cui hai affrontato la morte di Sheila. 
[Marcos/Sheila nuova ship, ho deciso.] 
In sintesi, la tua storia mi è piaciuta perché dettagliata e ricca di elementi angst, che non guastano mai, anzi, rendono il tutto ancora più straziante.
Il tuo lessico è variegato e si adegua alla perfezione con il ritmo calzante e trepidante della trama. 
Una bella sfida! In bocca al lupo! Apprezzereu molto se anche tu leggessi (se ne hai voglia e tempo la mia).  XD {basta spam, suvvia}
Mary