Buonasera cara ragazza!! Ho trovato questa raccolta di flash fiction oggi pomeriggio e le ho letteralmente divorate tutte e 14 punto tutte quante molto belle, emozionanti, che toccano un tema specialmente per i nostri amici Sam e Dean molto delicato e cioè il rapporto tra padre e figlio. So che è passato del tempo da quando le hai finite di pubblicare, ma mi faceva lo stesso piacere farti sapere ciò che pensavo di questa raccolta.

Buon pomeriggio cara ragazza e buon inizio di luglio! Spero che ti porti buone cose! Curiosando un po' in giro, ho trovato questa raccolta di flash-fiction, dove si trova come argomento principale, il rapporto fra padre e figlio. Che mi attirava come l'api con i fiori. Hai fatto bene a specificare che non vi fosse stato l'incest, perché onestamente, non l'avrei letta. Perché non molto favorevole, ma tuttavia cerco di rispettare chi invece gli strizza l'occhio. Ho letto questi primi quattro capitoli molto piacevolmente e mi ha fatto uscire la parte più curiosa di me, per sapere com'era il rapporto con tutti questi padri con i loro rispettivi figli.

Ciao!
Eccomi qua di nuovo a commentare anche questa drabble. 
Come al solito, l'accoppiata è vincente: ancora complimenti (come te ne ho fatti un mare di volte) per la scelta dei personaggi coinvolti. Demon!Dean è un personaggio oscuro, una figura che non ho digerito a lungo (e che mi ha fatto penare al solo pensiero di vederlo in azione nell'estate tra la nona e la decima stagione) e tu hai tratteggiato bene il suo profilo: me lo immagino in una notte di luna piena nel bel mezzo di una radura o comunque lontano dalle case e dal frastuono della città, la Prima Lama insanguinata nella mano destra e gli occhi rivolti al cielo. Ed è una bella immagine, devo ammettere. Per quanto metta un po' di paura, considerando il personaggio "originario" di Dean e la trasformazione che ha subito in quel (seppur breve) percorso. 
Quello che ha stonato un po', almeno secondo il mio punto di vista, è il tono con cui ha trattato la cosa. Ci hanno mostrato Caino come un personaggio molto terreno e il rapporto che ha con Dean (altro personaggio terribilmente "terra terra" - pensa solo al modo in cui parla), che è un istintivo, uno che spara prima di pensare - dote, per così dire, aumentata in modo esponenziale nel suo periodo da demone -, è tra pari, tra assassini di "uguale peso", non tra "superiore-discepolo". Pensa alla 9x11, ad esempio: Caino gli parla come se fossero "spiriti affini" (parole sue), simili. 
In quelle puntate, poi, ci viene mostrato un Dean privo di scrupoli, che pensa a fare quello che vuole, finalmente libero dal peso della coscienza e dai sensi di colpa. Anche per questo, il tono aulico stona un po'. 
A parte questo, però, la tua idea è stata molto originale e credo che con un pizzico in meno di "poesia" (peraltro molto bella; le parole sono scelte con cura, si nota) il risultato sarebbe stato calato meglio nel contesto. 
Ancora complimenti e ci vediamo alla prossima drabble! :D :*

PS: Non mi ero accorta prima, ma hai pubblicato questa drabble due volte... il capitolo 14 e il 15 sono identici. Penso che ti sia sfuggito ;)
(Recensione modificata il 12/12/2016 - 10:51 pm)

Bentornata! *.*
Questa drabble devo dire che mi è piaciuta si e no. Sì, perché nelle parole che hai usato ci rivedo il Dean posseduto dal Marchio, dalla sete di sangue, dalla necessità di uccidere, ancora in contrasto con quel poco di razionalità che gli è rimasta in quella fase della storia che gli dice di fermarsi. Sì, perché qui il termine "padre" è inteso in senso più ampio, e in un certo senso Dean ha avuto bisogno di insegnamenti in quel campo.
No, perché - e spero non te la prenda - il tono mi è sembrato molto aulico. Da un lato, credo che ci stia bene, ma dall'altro usato insieme alla prima persona, non mi sembra "da Dean." Questa (e lo sottolineo in giallo fluorescente) è più una considerazione personale, in realtà, perché da un po' di anni lo stile aulico non mi va giù. Oggettivamente, è una drabble davvero molto musicale e ben scritta, decisamente diversa dalle precedenti ma non per questo in senso negativo. Soggettivamente, di solito preferisco uno stile più "terra terra". Ciò non toglie che rimanga oggettivamente bella ;).
Dopo questo papiro sulle opinioni personali, ti dico che anche in questo caso la scelta dei personaggi è stata una sorpresa. Lì per lì, non oensavo al fatto che Dean potesse vedere Caino come "padre" in senso di "guida", anche se effettivamente già nella serie si vede qualcosa del genere. In effetti, mi chiedevo quando sarebbe arrivato l'aggiornamento, ma capisco benissimo che la vita vera ti prende alla sprovvista, a volte, e quella è sempre più importante (per quanto a me le tue drabble siano mancate). Spero sia tutto risolto, adesso :).
Alla prossima drabble!

Qui siamo a un livello diverso dalle altre drabble! Mentre leggevo mi domandavo chi fosse il padre e la mia mente immaginava di essere davanti al gioco delle tre carte: Lucifer, Crowley e Caino. "Far cantare al mondo la voce del sangue" mi ha fatto pensare a Caino con tutti i riferimenti biblici del caso, "insegnami il peccato" mi ha ricordato Lucifer e "ululare alla luna" l'ho visto riferito a Crowley. Alla fine, come succede sempre con le tre carte che è gioco fatto per imbrogliare, ho scelto la carta sbagliata, ho pensato a Crowley che introduce Demon!Dean nel mondo del male, anche se poi il nostro cacciatore supera il suo mentore. Complimenti e alla prossima

Ciao! 
Lo so, avevo già recensito questo capitolo ma, sbirciando tra le recensioni già scritte nel menù apposito, mi sono accorta che a volte spariva o non si leggeva bene perciò mi sono decisa a riscriverla :) 
Allora, intanto premetto che non sono una grande fan di Krissy... diciamo che il suo personaggio non è mai stato nella top ten dei miei preferiti, neanche nella top 20, ma questo non incide sul giudizio a questa drabble che, sinceramente, non so se mi è piaciuta... proprio per la particolarità del suo stile. 
Mi spiego meglio: mi è capitato alcune volte di scrivere di telefonate e magari scrivere righe e righe di dialogo, ma quando si tratta di una drabble, che è appunto più corta e deve "centrare il punto" con poche parole, le cose sono un po' diverse. 
Non fraintendermi: tu sei arrivata al punto e da questi messaggi si capisce cosa volevi esprimere, il rapporto tra questo padre perennemente a caccia e questa figlia che è praticamente costretta a crescere senza di lui. Solo che... non so, mi aspettavo qualcosa di diverso, forse. O forse bastava un solo messaggio in segreteria e il resto sarebbe venuto fuori a parole. 
Non so, ti ripeto che si capisce bene dove volevi arrivare, solo che ecco, non mi ha colpita molto il modo in cui l'hai fatto. 
Spero di non averti offesa; in fondo è solo una questione di gusti :) 
E... niente, ci vediamo alla prossima drabble! A presto! :D  

A me questa drabble non è dispiaciuta; forse perché è, appunto, particolare, rispetto alle altre, forse perché lascia che siano le parole di Krissy e Lee alla segreteria telefonica a descrivere il loro rapporto, ma ho apprezzato la scelta. Tra l'altro, Krissy e Lee sono personaggi che abbiamo visto poco, rispetto ad altri, quindi di loro si sa poco ed è una scelta comprensibile. Da questi messaggi si capisce come si vedano poco o niente, sia per colpa della caccia che per impegni normali, ma che sono comunque una famiglia tutto sommato unita.
La drabble mi è piaciuta e mi sembra azzeccato per i personaggi questo stile (perché Lee c'è poco o niente a casa), però mi sarebbe piaciuto ancora di più se avessi giocato con l'headcanon e magari messo una scena con entrambi, magari poco prima che Lee sparisse per qualche caccia. Ma comprendo che lo spazio sia poco e quindi la mia resta una cosa più che altro soggettiva :).
Mi è piaciuta anche l'incursione di Dean sul finale. Accertarsi che le persone che salvano - o da cui vengono salvati, nel caso di Krissy - stiano bene è proprio una cosa da Winchester.
Alla prossima! :)

Parecchio diversa dal solito in effetti! Qui il rapporto di Kissy con il padre rimane dietro le quinte della vita di una famiglia di cacciatori. Quel "papà manca da qualche giorno" è molto evocativo! Alla prossima

Stavolta sono abbastanza puntuale nel recensire questa drabble che, tra l'altro, è una di quelle che ho trovato più coinvolgente da leggere dell'intera raccolta. Poche parole incastrate alla perfezione per descrivere le ombre e i dispiaceri di John Winchester, uno dei personaggi più controversi dell'intero universo di Supernatural. 
C'è chi lo ama e chi lo odia. Io sono tra quelle che, per motivi diversi, a volte fatica a comprenderlo. Non nego che nutra un amore profondo nei confronti di entrambi i suoi figli, ma a volte non sembra essere in grado di dimostrarglielo e la cosa che, almeno dal mio punto di vista, ha sbagliato maggiormente è stata non metterli al primo posto, lasciare che la sete di vendetta lo divorasse a tal punto da dargli la precedenza. Erano dei bambini e li incaricati entrambi di responsabilità troppo grandi, soprattutto Dean. Certo, ha fatto in modo che imparassero a difendersi dall'oscurità del mondo, ma c'è modo e modo per farlo. 
Premesse a parte, c'è da dire che non ha vissuto una vita semplice: dal fatto di pensare che il padre l'abbia abbandonato - anche se noi sappiamo che non è stato così -, alla morte dell'amata moglie eccetera. C'è da capirlo bene se desidera un momento di pausa, se la musica lo aiuta a distrarsi. Hai scelto bene le canzoni da citare, perché probabilmente sono quelle che meglio lo rappresentano. 
Bella, bella, bellissima! Davvero complimenti! :D 
Un abbraccio, alla prossima drabble! :D :*
(Recensione modificata il 04/12/2016 - 04:28 pm)

John è un personaggio su cui ho sempre avuto opinioni contrastanti. Da una parte penso, come te, che debba convinvere con parecchi rimorsi e sensi di colpa (*coff*chissà da chi hanno preso Sam e Dean *coff*) ma dall'altra penso che con un piccolo sforzo la vita dei suoi figli sarebbe stata più semplice (non tanto per Sam e la questione del college, in questo capisco la sua paura, anche se si è lasciato prendere da un momento di rabbia, quanto per come ha cresciuto Dean).
Qui il rapporto padre/figlio potrebbe essere inteso a doppio senso (John sia come padre che come figlio abbandonato), e c'è poco spazio per approfondire entrambi, tuttavia in poche parole hai colto il succo del discorso, per così dire. A me questa drabble è piaciuta parecchio, sia per i riferimenti ai classici del rock (che sono praticamente una delle colonne portanti dello show e infatti mal tollero intrusioni moderne e di altri generi - ogni riferimento è puramente casuale) che perché mostra un momento di debolezza di John stesso, che nella serie più che altro viene visto come un eroe, uno che non si spezza neanche sulla ruota di Alastair, e i suoi difetti vengono più che altro mostrati con le parole di Sam e Dean. Per una notte può lasciarsi alle spalle il dolore e il rimorso per non essere riuscito a salvare Mary, per aver abbandonato i suoi figli alle cure di qualcun altro, per aver perso suo padre da piccolo, senza sapere che Henry non l'ha mai abbandonato davvero.
Complimenti anche stavolta! Alla prossima! :)

P.S: l'altra storia l'ho adocchiata, ma aspetto di mettere in fila due idee sensate e di avere un po' di tempo per recensire. Preferisco lasciare un commento sensato in ritardo che una cosa senza senso ;)

Anche secondo me John aveva del potenziale, ma ha incontrato molti ostacoli che l'hanno fatto inciampare. Ho sempre pensato che la musica che ascoltava in auto servisse a colmare il silenzio che aleggiava tra lui e i suoi figli. Intensa e poetica. Alla prossima

Ed eccomi arrivata all'ultima.
Allora, come te, odio particolarmente Samuel: mi è sembrato la persona meno adatta a gestire certe cose e non giustifico assolutamente le sue azioni. Tutt'altro.
Spero che, come dici in questa drabble, alla fine si sia reso conto di ciò che ha fatto e che, soprattutto, non lo avrebbe assolutamente portato ad avere il perdono di Mary indietro. Tutto il contrario.
Mi è rimasta molto impressa la frase di Dean in quell'occasione: "Just 'cause you're blood, it doesn't make you family. You gotta earn that" e temo non ci sia niente di più vero.
Ti saluto mandandoti un grosso abbraccio e aspettando con ansia e curiosità la prossima drabble! Spero a presto! :D :*

Eccomi di nuovo qui per finire di leggere le tue drabble :)
Devo ammettere che non ho mai simpatizzato molto con il personaggio di Jo. Tutto il contrario, in realtà: soprattutto nella seconda stagione, l'ho trovata molto... viziata. O forse sarebbe meglio dire bambina. Nel senso che non si rende conto, spesso e volentieri, di cacciarsi nei guai ed è sempre in attesa che qualcuno possa salvarla dopo aver fatto danni. Non so, forse non è neanche questa la descrizione più giusta, ma ecco, diciamo che non l'ho mai digerita. Forse perché mi sembrava anche un po' bipolare con Dean o boh, non so.
Mi è piaciuto, comunque, questo spaccato dei suoi pensieri. Era molto attaccata al padre, perciò ci sta che i suoi ultimi pensieri prima di morire siano rivolti proprio a lui che chiaramente spera di raggiungere nella sua "nuova casa". Davvero bello e toccante, brava! :D

Ecco un'altra coppia un po' insolita, un po'... in penombra. Forse perché Bobby, da quella rivelazione, ci ha lasciati e non c'è stato modo di aggiungere qualcosa. O forse semplicemente perché non c'era davvero niente da aggiungere.
Mi è piaciuta molto questa tecnica di descrizione, con i colori. Non so se hai mai letto il libro "La neve se ne frega", ma c'erano delle parti simili anche lì e, non so, davano un'idea molto buona di cosa volessero rappresentare.
Oltretutto hai centrato bene il punto: nonostante Bobby non si senta "pulito" come persona, di certo non si è pentito di aver ucciso il padre. In quel momento, tra l'altro, ho trovato la risposta della madre molto ingiusta. Suo figlio, anche se in un modo tutt'altro che giusto, l'ha difesa dall'ennesimo sopruso. Come puoi non cercare neanche di capirlo e giudicarlo così?
Bravissima, davvero una bellissima e intensissima drabble! Presto leggerò anche le prossime... a presto! :D

Oooh, questa sì che è stata una drabble che ho davvero gradito leggere! :D
Bobby è un personaggio che fa tenerezza già di suo, con quella sua "brontolaggine" (passami il termine strano XD) che nasconde, in realtà, un cuore immenso. Immaginarlo vestito da Babbo Natale per i suoi ragazzi, quindi, scatena in me un moto di grande tenerezza (e anche un po' di risarella, perché mi immagino il broncio che avrebbe in caso succedesse davvero). Non fatico a pensare che una cosa così possa essere effettivamente successa, quando Sam e Dean erano ancora piccoli.
L'ambientazione e il modo in cui la scena avviene sono giusti: il telefono che non smette di squillare, John che non c'è, l'odore di whiskey e l'idea che, comunque, alla fine Bobby è riuscito a strappare un sorriso a coloro che meritano di più di farlo, soprattutto quando non può aiutarli nessun altro a farlo.
Forse ho detto cose un po' confuse, ma in sostanza ti faccio i miei complimenti per questo spaccato così dolce e verosimile! :D

Leggi la risposta dell'autore