Recensioni per
Ultimo Saluto
di AliceMiao

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
07/07/16, ore 13:52

Ciao.
Ho letto la storia come mi hai chiesto, e sono qui a lasciarti il mio parere. Volevi un consiglio e io cercherò di dartelo, e mi scuso fin da ora se a volte ti sembrerò un po' impietosa, ma vorrei che la mia critica fosse per te costruttiva, e spero che così la prenderai.
Allora, l'idea di base c'è, e non era male. Il problema essenziale di questa storia è che è risolta in maniera affrettata e questo non ti permette di approfondire e dare corpo e spessore ai personaggi, al contesto e ai sentimenti che essi vivono.
Questo mi pare il difetto più evidente; i personaggi complessi sono affascinanti, ma sono anche i più difficili da trattare e da sviluppare. Carlisle è una figura in conflitto, lo era senza dubbio i primi tempi della sua vita da vampiro, ma nella tua storia questo suo malessere esistenziale non si avverte, anzi sembra abbia accettato tutto a cuor leggero, e con altrettanta facilità lascia Londra. 
Rivede il padre dopo un anno dalla trasformazione: che cosa prova? Sollievo, disperazione, tristezza? Rimpianto? Potevano essere elementi su cui lavorare per dare maggior rilievo alla prima parte.

Fai attenzione alla costruzione del testo, ai tempi verbali, e all'uso che fai della prima persona; è un linguaggio più diretto e accattivante, ma è anche il più difficile da trattare, perché è il protagonista che parla, e attraverso le parole deve trasparire anche il carattere e la personalità, il suo sguardo personale sulle cose e sul mondo.
Bisogna avere una gran sicurezza nell'usarlo, e lo sconsiglierei se non lo si padroneggia bene. Molto più semplice scrivere in terza persona.

"Gli uomini che erano con me, quella fatidica notte, hanno riferito a mio padre che ero morto, spacciato. Lui non mi era sembrato molto dispiaciuto, anzi aveva detto che me lo ero meritato perché non vedeva il male tanto quanto lo vedeva lui e quindi il Diavolo ne aveva approfittato e lo aveva preso con sé."

La frase in sé è incoerente: Carlisle quella notte è stato ferito e abbandonato e non può sapere quello che i suoi compagni hanno detto a suo padre. Anche l'ipotesi che il padre non fosse dispiaciuto per la presunta morte di suo figlio è poco verosimile, - infatti subito dopo lo fai preoccupare e angosciare sulla tomba di sua moglie, il momento reale in cui Carlisle vede il padre e scopre la sua reazione - ma a parte queste incongruenze nel testo, la frase è troppo lunga, la punteggiatura non è corretta e ci sono alcuni tempi verbali sbagliati.
Sotto ti ho scritto la correzione, e tra parentesi ho messo le mie aggiunte o modifiche al tuo testo.

"... me lo ero meritato perché non vedevo il male tanto quanto (come) lo vedeva lui, e... il Diavolo ne aveva approfittato e mi aveva preso con sé..."

Cerca per quanto puoi di semplificare il linguaggio, che non vuol dire banalizzarlo, vuol dire renderlo fluido, scorrevole, dunque fai attenzione alle ripetizioni perchè rallentano la lettura. Anche chiudere un dialogo con 'lui disse' o 'lei disse' non è sempre corretto, è una forma un po' elementare e può diventare ripetitivo e noioso. Non è sbagliato, ma cerca di non abusarne, e fai capire in un altro modo chi sta parlando con chi; se i dialoghi (altra cosa difficoltosa) sono costruiti bene, il 'disse lui/lei' diventa superfluo.

La seconda parte, quella dedicata al presente, sembra completamente slegata dal resto; doveva essere forse un ritorno ai luoghi delle origini, un collegamento col passato di Carlisle, ma manca di pathos, sostanza.
L'impressione generale è che ti sia buttata su personaggi e tematiche impegnative che non sai gestire appieno, che affronti in maniera un po' frettolosa. Un racconto come questo andava sviluppato in un altro modo, senza fretta, rileggendo il testo varie volte, i passaggi, le immagini, il contesto. Ricorda che per scrivere non si deve avere fretta.

Sei molto giovane, vero? Il primo consiglio che mi sento di darti è leggi molto, perchè aiuta tantissimo - e non parlo solo di ff, ma di narrativa e letteratura, romanzi classici e d'autore (che non sono quelli di Twilight, bisogna dirlo, piuttosto quelli di Anne Rice sul tema vampiri sono senza dubbio migliori, oppure ancora il racconto di Le Fanu, Carmilla)

Spero di non averti scoraggiato con questo papiro, ma mi hai chiesto un parere, e mi sembrava giusto dirti onestamente cosa puoi fare per migliorare. Mi raccomando, insisti. Un saluto.