Credo che la scena all'inizio in cui il figlio vive tutto il giorno coi genitori che hanno lo sguardo assente è involontariamente comica...me lo sono immaginato seduto a tavolo con loro a pranzo e a cena, sempre in silenzio, con lui che li fissa perplesso e non osa fare domande... Ma una volta capito che si tratta di un sogno ha senso! Vedo comunque che sai cosa fa paura ma che hai anche ironia, ed è fantastico immaginarsi un mostro e finire per sorridere assieme a lui perchè ha mangiato pesante e ha avuto un incubo! Mi ricorda una raccolta di romanzi che leggevo da piccola e che parla proprio di questo, di horror che ti strappano un sorriso (macabro). Fantastici. Spero che ne pubblicherai altri simili :))

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Ola :)
Ok, ok, ok... ci sono, forse ho capito... forse... no.
Niente, sono confusa, molto confusa.
Però sono soddisfatta, è sempre molto difficile trovare una buona storia, impaginata bene per di più e questa mi ha resa molto felice, devo ammetterlo.
C'è solo un errore che ho trovato: "Sudato e ansimante aprì[...]", la prima persona vuole che il verbo "aprire" sia "aprii", quello da te utilizzato è alla terza persona. Però nulla di grave, basta correggerlo e puf! tutto a posto ;)
Comunque, complimenti!
Alla prossima,
la Signora King :3

Mi è piaciuta molto la tua flashfic!
All'inizio, quando parlavi degli occhi senz'anima dei genitori del protagonista, mi è venuta in mente la scena di Coraline: inquietantissima!!
E il colpo di scena finale, con quell' è stato solo un sogno è una trovata splendida.

Spero di rileggerti presto!