Nonostante la strana ilaritá che credo si sia impossessata di Toriyama, durante la stesura del Super, ho trovato la puntata che hai descritto di un intenso pazzesco.
Se non fosse stato per il ciucciotto che Vegeta era costretto a tenersi in bocca, sarebbe stata epocale.
In effetti il trovarsi di fronte un clone che assorbe tutta la sua energia, impedendogli di combattere 'seriamente' (e finalmente per un valido motivo) con il suo eterno rivale, deve essere snervante...pardon 'insopportabile', visto che si parla di Vegeta.
Lui stesso a metá del combattimento, che per Goku è uno spasso (semplicemente perchè, secondo me, non ha capito la gravitá della situazione, altrimenti avrebbe mosso il culo), da semitrasparente si frappone ai due decisamente combattuto sulla questione che lo sta tormentando: "devo tifare per Kaaroth che mi salverá la vita o per l'altro me, che mi sta disonorabilmente rappresentando?"
Nel dubbio fa un discorso catastrofico che fa alzare un sopracciglio perplesso perfino a suo figlio...
Il dilemma interiore è molto più forte di quanto Toryiama sia riuscito a far intendere. L'introspezione spetta agli scrittori di questo sito e di altri in tutto il mondo, appassionati e affascinati dalla figura di un personaggio complessissimo, quale può essere Vegeta.
La debolezza del suo specchio nasce dal fatto che anche i suoi sentimenti sono stati assorbiti (tanto che il mostro viola non riesce ad assorbire Trunks) e questo rende lui vulnerabile e Vegeta più forte. Lo si capisce quando, alla fine, nonostante sia quasi scomparso, tenta comunque di salvare suo figlio.
Uno degli episodi migliori che abbia visto della nuova serie. Per cui grazie, per avermelo 'ricordato' in questo breve, ma intensissimo pezzo.
Alla prox!
Ssjd |