Nanas, noi non ci stiamo capendo. Sono tutta un tremore.
Mi dispiace non lasciarti una recensione dettagliata, lunga e ordinata come quelle che mi lasci tu, ma non scriverti davvero niente a questa storia sarebbe un crimine, quindi ci provo: è bellissima. Mi tengo il viso tra le mani tanto è bella. Davvero, non so da dove iniziare.
Il tuo stile è molto particolare, lo trovo abbastanza intricato (ci sono molte subordinate, le frasi spesso sono lunghe), ma per niente spiacevole, anzi! Quando leggi devi importi di raggiungere un certo livello di concentrazione e questo, oltre ad evitare la fastidiosa sensazione del "leggere senza leggere davvero", aiuta a calarsi completamente all'interno della storia.
Mi sono sentita letteralmente nella testa di Kuroo, ed era come se fossì lì anche io, in quella torre, con quella luce.
Concettualmente amo le Hogwarts AU e mi sono fatta un sacco di headcanon per i fatti miei, senza mai avere davvero la voglia di scrivere storie a riguardo, e tutte le fic che leggevo mi facevano storcere il naso perché magari (oltre a non essere scritte in un modo che trovavo accattivante) c'era tale personaggio smistato in tale casa, e quella non era la casa in cui l'avevo smistato io con le mie headcanon, e la cosa non mi andava giù. Ma qui- oh, qui tutti, ma davvero tutti, sono nella casa che avevo in mente io: non solo Kenma e Kuroo, ma anche Suga, Daichi, Iwaizumi, Oikawa. Insomma, davvero, grazie.
Le tue descrizioni sono molto, molto precise e accurate, ed è incredibile perché proprio quando inizi a pensare "oh no, sta per diventare pesante-" ecco che finisce, proprio al momento giusto, con la frase giusta. È satura, completa, piena, dettagliata.
Hai descritto una scena che, nel tempo reale, sarà durata... boh, mezz'ora? È solo un frammento della loro vita ad Hogwarts, un momento piccolissimo e breve, ma non è stato un frammento circoscritto che ci lascia con domande del tipo "come si siamo arrivati fin qui?". Ci hai fatto immergere completamente tramite dettagli e ricordi vividi, ed è stato come se sapessimo benissimo cosa fosse successo in quei sei anni durante i quali Kuroo è stato ad Hogwarts. È come conoscerlo da una vita, è tutto chiaro, pur rimanendo inserito, immerso, in qualche modo, in medias res.
Mi piace moltissimo l'idea di Kuroo impedito per Astronomia, ma decisamente portato per altre materie, e ho adorato come, partendo dalla semplice narrazione del mito di Orione, sia andato a mettersi da solo in trappola. Povero cuore, è così innamorato!
Le parole che dice, il linguaggio del corpo, tutto è così realistico e vivido davanti ai miei occhi e dentro il mio cuore. I suoi sentimenti, mio dio, i suoi sentimenti! Il modo in cui cerca di celarli, pur sapendo bene che sono lì e premono per uscire.
In questa storia, tu hai applicato un filtro: il filtro degli occhi di Kuroo (occhi a cuoricino, specifico), e ci sei riuscita alla perfezione. Sei riuscita a far sembrare anche il solo muoversi delle dita di Kenma qualcosa di bellissimo.
Kenma boh, è splendido. Tutto quello che fa è splendido. Le sue espressioni sono meravigliose, è delicato e prezioso in modo inimmaginabile. Possiede un fascino al quale è stato impossibile resistere, per Kuroo.
Mi sembra veramente di vivere le sue stesse emozioni, i sentimenti maturati in maniera così spontanea ma che ora sono così prepotenti, e li ho sentiti con la stessa intensità con cui li sente lui:
"Oh, non ha preso decisamente bene la risposta. Mio Dio, se solo potesse catturare quell’espressione per sempre; Kuroo a volte semplicemente non riesce a capire come si possa pensare di rimanere impassibili davanti ad espressioni simili.
« … Ah–, dammi tregua, non posso farcela così.»
E non può davvero farcela, lo sguardo che si ritira molto poco coraggiosamente mentre il volto del Serpeverde fugge verso l'alto, il palmo della mano destra che va a posarsi poco sotto la fronte a coprire a quegli occhi corvini la vista del cielo, o forse di Kenma, o forse di entrambi, anche perché non sa sinceramente dove guardare in questo momento, la testa ora più che mai resa incredibilmente pesante da pensieri tanto imbarazzanti quanto decisamente non necessari."
Questa parte mi ha uccisa, perché è così chiaro quanto sia intensa la sua debolezza nei confronti di Kenma. Io boh, non so esprimermi, esplodo.
Alla fine ho urlato e per un motivo ben preciso: dov'è la mia continuazione? Non puoi lasciarmi così, io voglio sapere, io devo sapere. Si dichiara? Cosa succede? Come succede? Devono amarsi, santo cielo! Piango! Tutta la tensione accumulata in settemila e più parole finisce in questo modo, tu mi vuoi male, sono troppo belli!
Oh, sarebbe un sogno leggere altre storie tue in questa AU, davvero, ma sono ben consapevole che l'ispirazione non è qualcosa che si regola a comando, sigh. Sappi solo che se mai ti venisse l'idea di scriverci qualcosa e avrai il dubbio se farlo o no, ci sarà una mia miniatura che ti apparirà sulla spalla e ti urlerà "TI PREGO!", perché io sarò lì in prima fila a leggerla.
Credo di aver concluso con la mia recensione, ora, e ti chiedo scusa per eventuali errori e se in alcuni punti ho un po' fangirlato, ma io sono così e sono contenta di aver letto finalmente questa storia -l'avevo addocchiata da tempo, cosa credi.
Un bacione, a presto!
Milla Chan |