Rushe, Hikaru... waaa! *arriva piangendo come una fontana*
*prende i due tesori e li avvolge in una coperta*
Tesoro mio, così rischi di uccidermi però n.n
Sganciare una bomba angst così, senza preavviso!
Scherzo, ovviamente ^^ vedere quanto bene riesci a gestire questo genere è sempre fonte d'orgoglio per me v.v mentre i miei occhi piangono, il mio cuore batte orgoglioso v.v (oddio, a immaginarla così, deve essere una scena tragicomica x.x )
Comunque, non tergiversiamo oltre, vah.
Questo periodo storico mi ha colpita (nel senso, investita come fosse un tir) in modo particolare perchè quest'anno mi è capitato di rispolverarlo più e più volte per vari esami (eh certo, studiando la comunicazione, potevano mancare i capitoli sull'industrializzazione, madre di tutte le turbe sociali che mi tocca studiare a lezione? Ovviamente no v.v)
Non che come periodo mi dispiaccia, eh, è un'ottima base per molte storie, ma il mio lato più campagnolo continua a sussurrare che, forse, se restavano tutti a zappar la terra era meglio.
Perdona queste mie influenze contadine, tesoro ^^ a furia di sentir queste parole dette da mia nonna, mi ronzano sempre in testa.
Comunque, l'ambientazione è resa in maniera impeccabile, mi sembra di essere proprio lì, insieme a loro, su un marciapiede sporco in una città grigia e altrettanto sporca e degradata.
Quello che sei riuscita a rendere meglio è quel sentimento d'angoscia e impotenza che prova Hikaru per la proprio condizione di estrema miseria (e lui che si era illuso di trovare un posto migliore, in città...) e per quella di Rushe, che è segnata (quasi sfigurata) dalla malattia e sta pian piano morendo.
Davvero, mi fa proprio male al petto; sono due ragazzi senza colpe, senza speranza, senza possibilità di poter sfuggire alla loro condizione.
Possono solo rimanere seduti su quel marciapiede, abbracciati, a consolarsi a vicenda, attendendo la fine.
Povero il mio cuore x.x
Kageyama come nonno contadino è da vedere (o almeno, io mi immagino lui come "nonno" di Hikaru.), magari con tanto di cappello di paglia e sguardo truce.
Un dettaglio che nel contesto aggiunge un tocco di nostalgia e tristezza, ma che preso a parte mi ha fatto un po' ridere n.n
Adesso Kageyama avrà il pollice verde, nella mia mente *ridacchia*
Aheam, scusa n.n Ricomponiamoci, orsù v.v
In conclusione, ho sofferto tanto, e soffrendo ho adorato questa shot e il tuo modo di scrivere. Per una creature come me, fatta di lacrime ed angst, questa shot è rinvigorente v.v
Allora, ti saluto, dear <3
Kiss
Rae-chan |