Recensioni per
Una sincera telefonata
di BandBfun

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/02/17, ore 12:19

Una sincera telefonata
Valutazione per il contest "La magia delle parole"




Grammatica

“Io ricambiavo al tuo bacio”-> “il tuo bacio”
Credo sia dovuto a un cambio di scrittura o a un errore di distrazione. Per il resto, il testo si presenta impeccabile.

Stile

“Ti vengo incontro, a passo veloce.”
“Preda della curiosità, mi avvicino, con molta calma, per non spaventarlo.”
Queste sono alcune delle poche frasi in cui la punteggiatura non incontra il mio favore. Nella prima puoi benissimo omettere la virgola, la frase scorrerebbe meglio; lo stesso vale per la seconda frase, dopo la subordinata inversa, le altre due virgole le puoi togliere, dividono inutilmente il periodo e i suoi complementi.
Il testo è piuttosto scorrevole, gioca con le pause e i significati nascosti, finché non sei tu stesso a svelarli tutti. Il pregio più grande è che, anche se non lo facessi, tutti quei significati sarebbero comunque comprensibili agli occhi del lettore.
Questa telefonata-monologo è una trama intera: forse una lettera sarebbe stata più verosimile per un discorso così lungo, ma immagino che avrebbe minato al senso della tua trama e non ti avrebbe aiutato nella stesura del racconto. Questo aspetto mi ha un po’ diviso, in quanto a credibilità, ma probabilmente è dovuto al fatto che io non mi metterei mai a parlare con la segreteria, lasciando un messaggio così lungo.
I dettagli sono quelli che ho notato maggiormente e il cambiamento di visione del sogno, la stanza che diventa natura, è stata un’opera d’arte, ci tengo a sottolinearlo: le tue descrizioni mi hanno permesso di immaginarmi ogni cosa, di seguire nel dettaglio, come a rallentatore, ogni fotogramma del sogno del protagonista che mutava aspetto e significato.
Infine il lessico è un tutt’uno con il tono narrativo: semplice, ma efficace, segno di uno sfogo spontaneo del protagonista, che per quanto si possa essere preparato la “scaletta”, ogni cosa detta è stata vero impulso, dettato da sentimenti forti e contrastanti, dove rabbia e preoccupazione concorrevano per assalirlo.

Originalità e trama

Posso affermare che mi hai presentato una trama al contrario: parti dalla fine, dal tormento e dall’angoscia del protagonista, ci mostri la sua rabbia per l’essere ignorato, ci fai capire quanto preoccupato sia dall’assenza dell’altro, anche se è un fatto che si è ripetuto altre volte, portando il lettore a chiedersi perché questa in particolare lo agiti tanto; poi ci fai un lungo excursus del sogno che fa nell’ultima settimana, non spiegandoci ancora il motivo per il quale lo racconti proprio quel giorno, in quel momento; infine dai le informazioni che erano lì, sotto gli occhi del lettore, nascoste da rabbia e preoccupazione.
Questa originale trama mi è piaciuta molto, ha dato un tocco particolare alla storia, permettendole di essere invasa totalmente dalle sensazioni del protagonista prima, e dalle emozioni che il suo significato suscita dopo. Molto bella e, come sempre, coinvolgente al punto giusto.
Il finale non lo definirei aperto, ma sottinteso: la profondità del discorso, la drammaticità del tono del protagonista e la vivida commozione del tono narrativo impedisce al lettore di pronunciarsi per una fine più comica e leggera, prendendo tristemente coscienza di questo legame talmente profondo da annunciare la fine di un amore che non è potuto essere.
Le ultime battute sono la cosa più banale del mondo che tu, inserendole in questa maniera, hai reso uniche e originali, una sentenza di vita per chi legge e scrive.

Titolo e impaginazione

Sull’impaginazione, come al solito, siamo in disaccordo, ma tu ne sei consapevole: manca il testo giustificato!
Per il titolo… beh, a parte il fatto che è perfetto e racchiude l’intera trama nella sua accezione più diretta ed esplicita… ha un significato di sottofondo che, forse ho inventato io di sana pianta, ma che mi piacerebbe condividere con te: la telefonata non è solo sincera per la confessione fatta dal protagonista, il suo amore per Giedrius, ma è anche la sincerità, la rivelazione di ciò che sta accadendo nel mondo reale, al di là della cornetta. Non c’è possibilità che la premonizione del protagonista sia fallace o solo un sogno; per quanto egli vi speri disperatamente, altrettanta speranza non può avere il lettore che, grazie alla narrazione e al significato del titolo, può solo divenire consapevole della fine non esplicitamente trattata nel testo. Questa duplice funzione è rivelatrice di talento e invettiva, cose che io non posso che lodare e apprezzare: amo i dettagli e tu sai come renderne ricche le tue storie!

Caratterizzazione dei personaggi

Anche se Giedrius è solo una sagoma presentata dalle parole che sgorgano dall’animo di Vytautas, egli risulta vivo e attivo nella trama, attraverso la voce, i pensieri e i sentimenti del protagonista che ce lo presenta come solo lui potrebbe fare. Giedrius è un uomo solitario, chiuso ma che ha una premura particolare verso le persone a lui care. Si presenta come un personaggio distaccato, che tende a evitare gli altri e a non farsi ferire dalla loro vicinanza; ma questo lo porta anche a non voler ferire gli altri. Il contatto, la relazione di amicizia con Vytautas è portata avanti dalla forza di quest’ultimo che cerca di abbattere le barriere dietro cui l’altro si è richiuso. Ma non capisce – lo fa troppo tardi – che l’ultimo silenzio è un gesto d’amore (e di paura) verso chi si capisce egli ama, di un amore effimero e inafferrabile, ma comunque amore.
Vytautas è, invece, il protagonista della storia. C’è in lui la recondita consapevolezza di chi sa da un po’ che qualcosa non va ed è molto significativo che questa sensazione egli l’affoghi nell’alcool: dimostra la sua debolezza, la sua paura di venir a conoscenza di ciò che il suo cuore sa già; anche il fatto che si preoccupi prima di lasciare il messaggio in segreteria piuttosto che andare subito in ospedale denota la paura e l’incertezza emotiva in cui egli vessa. La sua rabbia per il dolore patito in quei giorni si tramuta in uno sfogo per la preoccupazione accumulata, il non sapere con certezza ma dover comunque convivere con quella sensazione dettata dal loro inspiegabile legame. Alla fine, la sua speranza, il suo appello disperato non è altro che l’ultima supplica verso la persona di cui ha bisogno di più: il suo coraggio non viene dettato dalla forza, ma dalla necessità di avere ancora accanto a sé Giedrius, un bisogno egoista e tremendamente umano.

Gradimento personale

Inutile dirti quanto tu sia capace di coinvolgermi nelle vicende narrate nelle tue storie: fatti di vita quotidiana che prendono possesso di questo grande palcoscenico che è la scrittura. Ciò che è comune tu lo innalzi a epico e commovente. Non lasci possibilità al lettore di non immedesimarsi, catturandolo e trascinandolo nella storia fino all’ultimo rigo.
La storia mi è piaciuta molto e mi ha commosso, trascinandomi in questo vortice di dolore e sofferenza, piangendo per un protagonista disperato che, nonostante la certezza di chi affoga nell’alcool per trovare fiducia e speranza illusoria, sa nel suo cuore di aver perso l’amore della sua vita.
Ma come fai???? Io, davvero, ti faccio i miei complimenti!

Punto categoria

Non ho molto da dire, poiché questa era una voce strettamente legata al punteggio e qui risulta inutile; ma ci tengo a dire che hai centrato in pieno ciò che la categoria da te scelta chiedeva. Complimenti ancora!

Recensore Master
06/01/17, ore 16:29

Ciao Band, prima di parlare della storia ti ringrazio per la partecipazione che hai fatto al give di recensione fatto da me, Kim e Soul. Che bello :*
Leggere questo tuo capitolo mi ha fatto riflettere molto, ci sono stati passaggi in cui mi sono sentita persa, mi sono dovuta fermare e trovare la forza di andare avanti. Questa ossessione, come dici anche tu nelle note d'autore, risulta al lettore pesante ma poi ci si rende conto, leggendo fino alla fine, che forse non potevi nemmeno renderla diveramnete. O meglio se lo avessi fatto poi il personaggi sarebbe venuto diverso e si sarebbe scostato, almeno seconod me, da quello che avevi in mente. Non è forse vero?
Questa quindi è l'ultima lettera... se me lo ridordi, so di essere smemorina, vado a leggere le altre due sono curiosa di vedere che hai creato!


-Han

Recensore Master
30/12/16, ore 17:22

[Recensione premio per il Giveaway di recensioni organizzato su facebook da Hanna McHonnor, Soul_Shine e Kim_Sunshine]

Ciao BandBfun, come da te suggerito, sono passata a leggere questa storia!
Be', che dire... l'hai scritta bene, su questo non ci sono dubbi. Non ho scorto errori, e non dirò nulla sui trattini perché già mi hai spiegato in altre occasioni che fanno parte del tuo stile :)
Per quanto riguarda la trama, be'... si parla di amicizia, ma penso che i tuoi personaggi siano tutto fuorché amici, almeno dal punto di vista del protagonista. Scusa, ma non ricordo i nomi, sono davvero difficili, ma proprio per questo danno originalità al tuo scritto.
Penso che questo protagonista sia proprio depresso, e mi sembra strano che riesca, con tutto l'alcol che si getta in corpo, a descrivere e ricordare così bene un sogno, per quanto ricorrente esso sia; penso che le descrizioni, dico nel sogno, siano un po' prolisse, forse avresti dovuto lasciarlo un po' più vago, perché in effetti chiunque, nei sogni, riesce a mettere a fuoco ben poco di ciò che ricorda di aver visto, non pensi anche tu?
Bene, se non ho capito male, l'altra storia che mi hai suggerito è il proseguo di questa, giusto? Così potrò scoprire se quest'amico è ancora vivo o no... chissà. Comunque trovo sia normale, anzi molto diffuso, che una persona affetta da una malattia pressoché incurabile allontani le persone che ama e che lo amano, anche se questo non fa che complicare di più le cose...
Alla prossima, grazie ancora di aver partecipato al giveaway :)

Recensore Master
27/12/16, ore 18:44

♣ Recensione premio per il giveaway di recensioni ♣
Eccomi qui, al termine di questa storia che ci hai consigliato!
innanzitutto ti faccio tantissimi auguri di buon Natale e buone feste!!! ♥
Sono contenta che sia stato tu a vincere, questo mi ha dato l'opportunità di passare a leggere qualcosa di tuo come ti avevo promesso!
Accidenti, che storia triste! Non mi aspettavo proprio questo finale!
All'inizio pensavo che il protagonista (abbi pazienza, i nomi di questi due personaggi non li ho proprio memorizzati! Però complimenti, davvero originali! Dove li hai pescati?) fosse pazzo per tutto quello che stava blaterando, pensavo che il suo amico facesse bene a evitarlo perché aveva degli atteggiamenti un po' da stalker e che l'alcol gli avesse seriamente dato al cervello, ma poi alla fine si è spiegato tutto e mi è dispiaciuto tantissimo per questi due ragazzi.
In molti si comportano così quando hanno un male tanto grave: allontanano gli altri perché non vogliono farli soffrire, ma non si rendono conto di farli soffrire ancora di più.
Mi ha colpito molto la descrizione del sogno, che è stata molto accurata e ben strutturata. Molto originale davvero, come ti è venuto in mente?
Chissà se Giedrius (lo ammetto, sono salita a controllare il nome, e non so nemmeno se l'ho scritto giusto XD) ascplterà questa registrazione che contiene una rivelazione così importante e profonda. Magari sarà proprio il protagonista a dirglielo di persona, sperando solo che non sia troppo tardi!
Storia davvero commovente e ben scritta. Ho notato che hai curato particolarmente il lessico, complimenti!
Passerò presto a lasciare l'altra recensione premio, promesso (a una poesia, eheheheh) :3
A prestoooo e ancora buon Natale ♥

Recensore Junior
17/11/16, ore 18:53

Posizione: quinto classificato

Valutazione: 

Titolo 5/5 
Trama 10/10 
Caratterizzazione dei personaggi 8,5/10 
Stile e grammatica 8/10 
Gradimento personale 8,5/10 
Attinenza al tema 5/5 

Totale 45/50 

Titolo: punteggio pieno, trovo il titolo molto azzeccato e, anzi, se dovessi pensare personalmente ad una alternativa non riuscirei a trovarne una. E' perfetto così! 

Trama: punteggio pieno, non ho davvero nulla da dire su questo fronte. Mi è piaciuta molto, non l'ho trovata affatto scontata o banale, scorre velocemente e si lascia leggere molto bene. Inoltre ho avuto fino all'ultimo la speranza che Giedrius sollevasse la cornetta e rispondesse al soliloquio di Vytautas, quindi sono rimasta sorpresa dal finale e, devo confessarlo, mi sono anche commossa. Ho inoltre apprezzato il "finale aperto", nel senso che non c'è una vera e propria conferma della morte di Giedrius, così che il lettore possa comunque immaginare sia che Giedrius sia sopravvissuto all'intervento, sia che non ce l'abbia fatta. 

Caratterizzazione dei personaggi: Vytautas è caratterizzato molto bene, dalle sue parole traspaiono tutta la sua preoccupazione per l'amico, la rabbia e la delusione. E devo dire che sin dall'inizio ho avuto la sensazione di leggere, fra le righe, che la sua non fosse preoccupazione per un "semplice amico", ma che ci fosse un legame forse aldilà dell'amicizia, cosa che poi è stata confermata alla fine della telefonata, quindi sei stata brava a dare questi piccoli hint senza sporgerti troppo sin dall'inizio. Inoltre traspare anche il timore del protagonista di aver idealizzato troppo l'altro. 
Non ho tuttavia dato un punteggio pieno perché avrei voluto sapere qualcosa di più su Giedrius. Mi sarebbe piaciuto conoscere un po' di più questo personaggio, ma forse l'hai volutamente lasciato "sfuggente" e quasi "impalpabile"? 

Stile e grammatica: ho riscontrato vari errori nella lettura, non molto gravi e forse perlopiù sviste, però presenti. Il mio compito non è quello di fartene un elenco completo e dettagliato, pertanto non li presenterò uno ad uno, ma se volessi delle specifiche delucidazioni a riguardo sono disponibile. 
Per quel che posso scrivere qui, il tipo di errori che ho trovato sono alcune ripetizioni (ho avuto il presentimento che fossero volute, ma non ci metto la mano sul fuoco), un uso della punteggiatura a volte non del tutto pertinente e tale da spezzare i periodi, errori di concordanza o sviste come "a pieno" o anche "ne" al posto di "né". 
Inoltre, siccome di fatto la telefonata è un discorso (sebbene con una segreterie telefonica, ma pur sempre un discorso) di Vytautas, avrei preferito che fossero inserite le virgolette uncinate «» all'inizio e alla fine del racconto. 

Gradimento personale: Mi è piaciuta molto la tua storia, il cui esito non era affatto scontato o banale, anzi mi ha sorpreso la piega che ha preso. Immaginavo che alla fine del sogno il protagonista incontrasse Giedrius, tuttavia non avevo proprio intuito il motivo dell'allontanamento di quest'ultimo e anche il fatto che l'ultimo incontro nel sogno fosse una specie di esperienza onirica per l'uno ed extracorporea per l'altro mi ha sorpreso non poco. 
Mi ha commossa, come ho già detto, la dichiarazione di Vytautas. Avrei però voluto saperne un po' di più sulla relazione che prima c'era fra i due, prima dell'allontanamento di Giedrius, nonché mi sarebbe piaciuto conoscere più da vicino questo personaggio misterioso. Interessante la scelta dei nomi! 

Attinenza al tema: su questo punto non ho nulla da dire, credo che la tua storia abbia centrato bene ciò che il bando richiedeva. La telefonata di Vytautas non è altro che un flusso di coscienza notturno, in seguito ad un incubo, e il fatto che sia anche dovuto al vino rende il tutto più interessante. Bravo! 

Recensore Veterano
12/08/16, ore 09:38

Parte che sembra quasi umoristico, poi arriva la parte più fantasy e onirica, poi l'amore... e la morte, alla fine. C'è tutta la gamma delle emozioni, descritte in maniera fluida e coinvolgente.
Si avrebbe voglia di saperne di più, come è nata l'amicizia tra i due, la loro storia... 
Bel racconto, complimenti!!
 

Recensore Veterano
10/08/16, ore 21:42


Ciao, son giunta qui tramite il contest Fantasy del forum.
Ammetto che son rimasta molto sorpresa nel trovarmi di fronte a una splendida storia introspettiva, dato che ero giunta pensando di trovare tutto un altro genere di storia ^^.

È un racconto intenso, uno splendido monologo in cui il tuo protagonista, Vytautas, si sbottona pian piano, rivelando l'amore che non era mai stato in grado di condividere con la persona cara.
All'inizio pensavo che fosse un semplice rapporto d'amicizia molto stretto, e mi sono rivista. Ho rivisto una mia vecchia amica, con la quale ho troncato i rapporti per una divergenza di vedute.
Io vivevo l'amicizia in una data maniera, lei in un modo diametralmente opposto, più utilitaristico. Da compagni di bevute, e io non ho accettato di essere usata solo quando le faceva comodo, per poi sentirmi dire che ero importante.
All'inizio io ho visto un rapporto simile a questo, nella tua storia, ma poi qualcosa è cambiato, e ho capito che era un'altra storia ancora.
E mi hai sempre più coinvolta.
È un bellissimo racconto introspettivo, e molto originale l'aggiunta dell'unicorno :D. Assolutamente inaspettato.
Non so che dirti se non complimenti!
Una storia che si lascia leggere davvero con gran piacere.

Una vera scoperta.
Alla prossima.

Shera♥

Nuovo recensore
09/08/16, ore 10:42

Recensione giudizio per il contest "Fantasy Styles-Mille sfumature dell'immaginario" indetto sul forum da onlyfanfiction
(Quarta classificata)
BandBfun-Una sincera telefonata


Grammatica, stile e lessico=19/20 
Un punteggio davvero niente male, sul serio.
L’unica, piccola pecca del racconto sono alcuni errorini, ne avrò contati qualcosa quattro o cinque, e nemmeno così gravi. Per lo più si trattava di refusi di punteggiatura ma, per il resto, hai saputo utilizzare una grammatica impeccabile, specialmente per quel che concerne i tempi verbali.
Passando invece allo stile da te utilizzato, e al lessico, confesso che hai saputo destreggiarti molto bene, considerato che il racconto non è che la riproduzione di un messaggio lasciato da qualcuno a una segreteria telefonica. La scelta di frasi brevi e concise, che rispecchino adeguatamente l’ansia del protagonista di fronte alla paura di perdere per sempre il suo compagno, è stata davvero molto azzeccata, e sebbene non vi siano dialoghi, ma solo questo monologo del personaggio principale, l’equilibrio narrativo non ne viene troppo sconvolto. Le descrizioni e la narrazione sono giustamente equilibrate, e specialmente il tratto in cui si descrive il mutare della stanza in un paesaggio naturale è di un’espressività a dir poco magnifica. Sembrava quasi di trovarsi nel luogo descritto, con i pavimenti e le pareti che mutano fino a trasformarsi in paesaggi veri e propri. Anche il lessico che hai deciso di utilizzare è decisamente appropriato al genere in questione, semplice, ma non troppo, e inoltre non cade mai nel banale.
Concludendo, credo che, togliendo quei piccoli errorini, tu abbia fatto davvero un racconto eccellente!

Originalità=20/20
Guardando invece al contenuto vero e proprio del tuo racconto, dovresti sentirti profondamente colpevole. È la quinta volta che cerco di mettermi a stilare un giudizio in modo serio senza mettermi a piangere come una fontana, e penso di starci quasi riuscendo, quasi…
Ora, passando oltre, non credo ci sia molto da dire.
L’intera idea di base del tuo racconto è dannatamente geniale, e coinvolgente. 
La storia di Vytautas, il fatto che sia riuscito a capire che il suo sogno non è altro che una premonizione della morte dell’amico, e il fatto che abbia registrato il messaggio comunque, sebbene sappia che, molto probabilmente, l’altro non potrà mai ascoltarlo, tutti elementi così coinvolgenti e originali che ne sono a dir poco sorpresa.
La storia, sebbene non sia nemmeno più lunga di cinque pagine, sa coinvolgere, e ha così tanti elementi innovativi, a partire dalla sua struttura come testo di un messaggio della segreteria telefonica, che è impossibile non innamorarsene. Anche il modo in cui lui capisce in che situazione si trova l’amico, grazie al suo sogno, mi ha lasciata di sasso, e credo quindi che questo punteggio sia pienamente meritato. E meriterei anch’io un bonus, visto che non sto piangendo. Finalmente…

Caratterizzazione personaggi=9/10 
Passiamo ora alla caratterizzazione dei personaggi!!!
Confesso che, per essere un racconto così breve, hai saputo delineare dei tratti caratteriali davvero niente male.
Andiamo con ordine però.
Iniziamo con Vytautas. La sua personalità emerge chiaramente durante la telefonata, la sua premura, il timore di perdere il suo compagno e la sua costante dedizione per essergli sempre e comunque accanto, sono tutti tratti che lo fanno spiccare. È un personaggio ricco di sfaccettature, a modo suo, e l’ansia causata dalla mancanza di notizie da parte dell’amico emerge in modo evidente durante l’intero monologo.
Per quel che riguarda Gedrius, è interessante come tu sia riuscita a delinearne il carattere senza mai farlo comparire fisicamente all’interno del racconto. Tutto ciò che si riesce a sapere di lui ci viene dato dal compagno, eppure sembra quasi di conoscerlo di persona. È un tipo che non è sempre presente, sfuggente, legato al lavoro e che raramente risponde alle chiamate: è normale quindi che il suo amico sia preoccupato.
Mi sono piaciuti entrambi i personaggi, tuttavia penso che avresti giusto potuto sviluppare un po’ di più, solo pochetto pochetto, i tratti di Gedrius, che per il resto rimane un’immagine non troppo definita all’interno della storia.
Ovviamente il tuo è, comunque, un ottimo risultato, quindi non hai che da esserne orgogliosa!

Titolo=3/5 
Il titolo, purtroppo, non mi ha convinta esattamente molto.
Non mi sa né di fantasy né tantomeno di romantico, e per chi se lo trova di fronte è ben poco interessante.
Non rimanda troppo al contenuto del testo che, si parla di una telefonata, ma io avrei incentrato maggiormente l’attenzione non tanto sulla stessa quanto sul legame tra i due, o sul sogno stesso che, dopotutto, è il contenuto principale della storia nonché il mezzo grazie al quale protagonista inizia a dedurre la morte del compagno.
Per lo meno, non è del tutto ingiustificato, e un po’ di senso dietro a questa scelta c’è. Però penso che avresti comunque potuto fare di meglio.

Gradimento personale=5/5 
Guardando il gradimento personale, nel caso non si fosse ancora capito, io ho amato questa storia.
Normalmente non sono una fan sfegatata dei racconti strappalacrime, tuttavia tu hai saputo veramente lasciarmi a bocca aperta. Ancora adesso, se ci ripenso, rischio di ricominciare a piangere. 
Mi è piaciuta moltissimo l’idea del messaggio nella segreteria, la struttura della storia mi ha lasciata di sasso, e anche il fatto che lui fa quella telefonata già consapevole che, molto probabilmente, il suo compagno non potrà mai ascoltarla. E non saprà mai dei sentimenti che lui ha sempre provato nei suoi confronti, sentimenti che, alla fine, riesce a esternare solo all’ultimo.
Conclusione, una storia in grado di far innamorare, coinvolgente e strappalacrime. Impossibile non amarla!

Punti bonus=8/20
Pacchetto (Numero 4)=5/5
Unicorno=
Il tuo unicorno mi ha affascinato davvero moltissimo.
È anticonvenzionale, differente da come viene di solito raffigurata tale creatura, sia nel fantasy che nella letteratura medievale. Eppure, tutto sommato, non mi dispiace affatto. Un unicorno dalle tinte rossastre, quasi color terracotta, non è affatto male, e, anzi, mi è piaciuto davvero molto. Diverso dai soliti cavallini bianchi, in un certo senso è anche più reale, per quanto possa apparire realistico un animale simile.
Romantico= Qui non credo ci sia molto da dire.
Il genere vien perfettamente rispettato, e non credo vi sia modo di spiegarlo, basta leggere la storia per capirlo.
La storia d’amore non ricambiato del povero Vytautas è coinvolgente e in grado di c’entrare nel segno. È quel genere di piccolo racconto che, per quanto breve, colpisce chi lo legge e rimane nell’animo: scordarlo diventa impossibile. Insomma, quella storia che, quando la si legge, lascia un qualcosa di sé al lettore e non lo abbandona più.
Obbligo: La storia che coinvolge i due protagonisti non deve avere un lieto fine= Ottimo lavoro anche qui.
Sul fatto che non ci sia un lieto fine per questa infelice storia d'amore, a senso unico poi, è ben chiaro, e anche se questo è stato motivo di scrosci di lacrime per me, per te non è che un punto a favore.
Ottimo lavoro!
Citazione=3/3
“Gente che cerca una seconda occasione, quando non si è accorta della prima” di M. Soldano

Splendido lavoro anche per la citazione.
Si vede quanto questo aforisma sia stato alla base dell’ispirazione per la tua storia. Traspare in ogni riga, in ogni piccolissimo dettaglio, è la base del monologo del protagonista, che in tutta la sua vita non ha mai avuto il coraggio di ammettere i propri sentimenti, e solo all’ultimo se ne rende conto, e cerca di recuperare, sebbene ormai sappia quanto sia impossibile.
È spinto da quella piccolissima, minuscola speranza, che il suo sogno possa essere solo un’illusione, e che il suo compagno non sia realmente morto. Eppure, dentro di sé, sa bene che non è così.
Che dire, ottimo lavoro!
Elemento=0/3
Arma=0/3
Immagine ambientazione=0/3
Immagine personaggio=0/3


Totale=64/80 
(Recensione modificata il 10/08/2016 - 09:41 am)

Recensore Veterano
08/08/16, ore 10:57

Questo tuo racconto mi ha messo un po' di tristezza, ma tu ci sei ormai specializzato ah ah ah.
Sei molto bravo a fa uscire dalle pagine il dolore e l'angoscia dei tuoi personaggi. I sentimenti che provano, tanto che noi lettori ne veniamo coinvolti.
Come sempre sei bravissimo.

Recensore Master
08/08/16, ore 10:10

Ho letto questo tuo racconto bello ed originale, e direi anche triste.
Mi è piaciuto e l,ho letto volentieri. Anche se essendo in vacanza trovo molto difficile conciliare il tutto.
Tante volte quando il sogno è bello e brutto il risveglio, si vorrebbe che il sogno non finisse mai. L'ultime righe mi hanno fatto venire in mente questa situazione.
Bravo come sempre.