1° Classificato al contest: "Poker d'immagini" con un totale di 57 punti su 60.
Stile (grammatica, lessico, impaginazione, titoli, sottotitoli e gradevolezza della lettura): 9/10
Il tuo testo non presenta errori, ma diversi refusi che ti segnalo:
- “…chiudendo la sua via d’entrata dietro di se…” → Sé.
- “…dai motivi intricati di un paco arancione…” → Opaco.
- “Non così infretta!” → In fretta.
- “…ma la cduta era troppo alta…” → Caduta.
- “Quello dannato affare avrebbe…” → Quel.
- “Percorse i labirinti corridoi della gargantuesca…” → Labirintici.
- “…quando il gancio scatto intorno al collo…” → Scattò.
- “…una ampio abito bianco…” → Un ampio.
Questa frase, credo vittima di una correzione successiva, deve essere risistemata:
- “Forse se l’ampio lampadario che torreggiava sopra la sfera avrebbe soffocato quell’atmosfera con la sua calda luce arancione, ma a quell’ora della notte giaceva gelidamente spento…”
Ti segnalo anche l’assenza dei due punti e la mancata maiuscola dopo il discorso diretto:
- “…il Gerarca urlava “Prendetelo dannati idioti! Prendetelo!” come un pipistrello impazzito.”
Non so se è un errore, ma non vado pazza dell’uso che hai fatto dell’apostrofo in questi due casi:
- “…con finestre su d’un lato…” e “…posta su d’una scrivania.” → Forse è solo un’opinione personale quindi puoi ignorarla, ma alla lettura mi è risultato brutto e te lo segnalo.
La tua storia è scritta bene, con un lessico adeguato denotato, tra le altre cose, dall’assenza di ripetizioni. Hai la tendenza a scrivere frasi molto lunghe che comunque essendo ben punteggiate non disturbano il lettore che riesce a seguire bene l’azione. L’unica cosa che posso suggerirti è di andare a capo più spesso, alleggerirebbe la pagina e darebbe più respiro allo scritto.
L’impaginazione è molto curata a parte il particolare del non andare a capo che crea l’effetto “muro”. Il titolo è perfetto anche se lo avrei preferito nella nostra bella lingua visto che in questo modo è scritta la storia.
Trama (assenza di “buchi”, colpi di scena, particolarità, personaggi): 20/20
La tua storia è estremamente circoscritta e perfetta nella sua semplicità. La trama potrebbe essere riassunta in poche parole, ma questo non ti impedisce di creare un mondo e, attraverso piccoli accenni, di presentarcelo e darci quanto meno un’idea del contorno del personaggio.
Tutto si svolge con senso e ogni cosa ha il suo giusto peso all’interno della trama, sei attento a bilanciare le descrizioni con gli avvenimenti, fornendo alla storia il ritmo giusto.
Di nuovo, malgrado la storia sia essenzialmente azione, riesci a delinearci il ladro Devin, dandoci uno scorcio della sua personalità. Così come, anche se compare solo in poche righe, è facile immaginarsi il Gerarca e il tipo di governatore che può essere.
Forse la storia non presenta grandi colpi di scena e risulta semplice, ma è una Oneshot e trovo che il tuo lavoro sia equilibrato e ben fatto tanto da meritare il massimo punteggio.
Gradimento Personale: 9/10
Ho divorato la storia seguendo con interesse il furto e ho apprezzato l’idea dell’amuleto che scaccia la maledizione. Forse le cose sono state un po’ troppo semplici per il nostro ladro, ma il tuo finale pone la storia su di un livello di divertimento che sdrammatizza. Devin è un ladro simpatico e sicuro dei propri mezzi, che malgrado il passo falso che lo ha portato a essere vittima di una maledizione non si da per vinto, ma reagisce e dopo aver vinto, si rigetta nel furto, incapace di apprendere la lezione. Quindi, sì, la storia è piacevolmente leggera e l’azione ritmata e accattivante.
Uso dell’immagine/delle immagini:15/16
Personaggio 3/4: Devin, senza dubbio. Hai descritto bene il suo abbigliamento e il suo armamentario forse però lo sguardo del personaggio dell’immagine è più cattivo di quello che immagino in Devin, la pelle bianca e l’occhio rosso potrebbero essere sintomi della maledizione, ma non ne accenni, per questo perdi un punticino.
Paesaggio 4/4: Descritto molto bene malgrado la stanza non sia proprio centrale nel raccolto gli Archivi lo sono e di certo ne hai colto tutti i dettagli e le caratteristiche.
Oggetto 4/4: L’amuleto è decisamente il cuore del racconto, Devin lo brama e da lui dipende la sua salvezza, per lui agisce e grazie a lui alla fine vive. Oltre a ciò ne hai fatto una bellissima descrizione e l’hai inserito all’interno del mondo in un modo interessante.
Scena 4/4: Di nuovo hai fatto dell’immagine una descrizione molto accurata e hai inserito proprio quella scena come momento culminante del furto. Meriti tutti i punti in palio. |