Recensioni per
Furia Nera
di PawsOfFire

Questa storia ha ottenuto 148 recensioni.
Positive : 148
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/10/18, ore 06:52
Cap. 4:

Interessanti le considerazioni sullo stato della Germania nazista in confronto a quella del dopoguerra, anche se viste dal punto di vista di uno a cui i bambini fregano la stampella. Così come la realtà della guerra nella morte del fratello, che causa a Faust un breve momento di realismo facendogli ammettere di essere bravo a parole ma pessimo nei fatti.
Oddio, cos'è che si sono mangiati? Il russo o il coniglio?
Mi fanno una simpatia questi poveri stronzi più o meno normali sotto il controllo di Faust! Se sopravviveranno alla guerra, perderanno la capacità di stupirsi per qualcosa. E chissà chi era il poveraccio spiaccicato ...
Ancora complimenti per un capitolo davvero divertente!

Recensore Master
01/10/18, ore 07:20
Cap. 3:

E fanno ancora ridere le nostalgiche parentesi sull'infanzia di Faust, specie quelle relative all'eroico padre dal cappello di volpe che sicuramente è esistito.
E finalmente la Furia Nera, altrimenti nota come Rottame Che Non Si Muove, e il suo eroico equipaggio sono a confronto con dei veri russi! I quali, non contenti di aver abbattuto un innocente pino con grande protesta di Greenpeace, attaccano con assoluta lealtà il capitano nemico portatosi per caso in linea di tiro. Inqualificabili!
Ancora complimenti per un capitolo veramente divertente!

Recensore Master
27/09/18, ore 07:42
Cap. 2:

Adoro il tono leggero e scanzonato con cui la storia affronta situazioni davvero drammatiche per i soldati, non lasciabdo in piedi nemmeno le brutte mprti dei soggetti nei villaggi. È un bellissimo humor nero!
Divertentissime le descrizioni del gruppo di Faust, carro armato compreso, che non si sa se sia pieno di graffi a ricordo dei nemico sconfitti o perché è passato tra i rami.
Ancora complimenti per un bel capitolo!

Recensore Master
26/09/18, ore 13:44
Cap. 36:

NOOOO!!! È tornata la Furia!!!
Che meraviglia, la aspettavo da tempo! Ogni tanto guardavo il tuo profilo e mi chiedevo: ma che fine ha fatto paws??
Ed eccoti qui^^
Beh, il nostro Faust è sempre più amaro e sarcastico. Una bella differenza rispetto all'inizio, quando non si poneva alcuna domanda a parte "Quando sarò acclamato il più massiccio soldato del Reich?"
Adesso abbiamo l'idea della morte, che aleggia sempre più decisa e cupa, e un distacco sempre più amaro e colmo di un Galgehumour graffiante rispetto agli ideali che una volta abbracciava senza esitazione.
Ti do il consiglio che do a tutti i meritevoli: se lo trovi, leggi "Fabbrica di ufficiali" di Hans Hellmut Kirst. Leggi anche altri libri suoi, ad esempio tutta la serie 08/15. Io amo come scrive, se un giorno la Fatina Buona pottesse esaurire un mio desiderio, io vorrei scrivere come lui.
Leggilo, secondo me lo amerai.
Comunque complimenti come sempre, torna presto ad aggiornare!

Recensore Master
25/09/18, ore 16:29
Cap. 1:

L'esordio mi ha fatta senplicemente morire dal ridere, e questo è tutto dire, dato che stiamo parlando di tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale. Voglio dire ... questi stanno a metà tra la caricatura e il terribilmente umano, tra continue minacce di diserzione e notevole sopravvalutazione di sè (di cui Bastian Faust si è rivelato un maestro già nelle prime righe).
Bastian e Tom: gara a chi ha la testa più montata? Darebbe agli altri due una buona occasione per la loro agognata diserzione.
Quindi questi sono tipo l'armata Brancaleone, solo che con il loro tenersi le chiappe al sicuro a suon di ritirate stanno facendo incazzare tutti. Buon per loro, mi sa che sono appena agli inizi.
Si prospetta come una storia divertente e originale, complimenti!

Recensore Master
06/09/18, ore 09:17

Ri-rieccomi^^
"Sono troppo magnifico per morire"... una frase che sdrammatizza il tenore drammatico e molto disilluso di questo capitolo: è proprio in questi momenti che Faust svela un lato inedito di sé, quello del capitano che tiene alla vita dei suoi uomini, e mette da parte i deliri narcisisti per riflettere davvero sulla situazione in cui si trovano.
Lasciami citare una frase che riassume appieno questo concetto: "Se lo ripeti tante volte alla fine anche la più palese bugia diventa una verità. E’ così romantico pensare al soldato che difende la patria come un leggendario cavaliere che salva il suo paese dal drago, ma alla fine non c’è niente di eroico."
Ecco, a pensarci è un'ottica molto amara, ma l'eroismo è cosa rara, se non eccezionale: molti soldati semplici finivano sul fronte solo per rimpinguare le file, come carne da macello. Triste ma vero... e questa tua storia ce lo ricorda costantemente, anche dietro le battute all'apparenza più grottesche, senza retorica né abbellimenti.
Riflessioni a parte, ho apprezzato tantissimo la scena del combattimento. È descritta benissimo, col giusto equilibrio tra pathos e drammaticità. Sono immagini forti, che ti scuotono e ti entrano dentro. E il tutto è reso ancora meglio dall'iniziale tranquillità del paesaggio, con le spighe di grano e gli uccellini che cantano, per poi esplodere in un furioso temporale nel bel mezzo dello scontro... sublime.
Ma... ma... LA FURIA T.T
Anche il povero Faust è uscito molto ammaccato dallo scontro... ma visto che ho ancora molti capitoli davanti suppongo che si riprenderà. Lo farà, vero?^^
Ti lascio con questa domanda, sperando di tornare presto. Sono proprio contenta di aver iniziato a leggere questa storia!^^
(Recensione modificata il 06/09/2018 - 09:23 am)

Recensore Master
06/09/18, ore 08:30
Cap. 19:

Rieccomi^^
Il delirio, praticamente...
Interessante come a ogni nuovo capitolo riesci a svelare, tra le tante cose, un piccolo spaccato sulla vita dei soldati, celando sotto l'ironia graffiante un fondo di verità. In questo capitolo, ad esempio, parli delle condizioni dure del fronte - la sporcizia, la mancanza di cibo, la lontananza dalla madrepatria... - e della differenza di trattamento che talvolta ricevevano i soldati (i "cazzoni berlinesi" che fanno "colare il grasso sulle divise", ma possono pure permettersi di rispettare il regolamento ed essere sempre puliti e lindi, mentre quelli al fronte puzzano come porci perché non hanno la possibilità di pulirsi)... in effetti, le condizioni dei soldati sul Fronte Orientale, nel '43, dovevano essere davvero atroci.
Ma, a parte tutto questo, la Furia e il suo equipaggio strampalato (nonché i personaggi e le comparse che ruotano loro intorno) riescono sempre a strapparci grasse risate. Klaus e Martin sono sempre ossessionati dalla diserzione... peccato che il tentativo di passare dalla parte del nemico sia stato accolto a cannonate xD
Troppo divertente. Ora vedremo dove li condurrà la prossima avventura...
Vado a leggere il prossimo!

Recensore Master
06/09/18, ore 00:25
Cap. 18:

Buonasera!
Cercherò di scrivere qualcosa di coerente, ma sono piegata in due sulla tastiera... da "Germanski, germanski" all'inevitabile "sentimento di Schadenfreude", mi sono seriamente sganasciata dalle risate. E vogliamo parlare de "l’orecchio sanguinante di Chagall, che ora pare più un Van Gogh"? Geniale. Sono morta nel leggerlo xD
Se Faust fosse vissuto ai giorni nostri, sicuramente sarebbe uno dei migliori comici in circolazione. Qui siamo ai limiti del surreale... le scenette con gli animali "umanizzati" sono divertentissime, soprattutto quella in cui tappa gli occhi a Fiete e quella finale col povero tasso (l'ho già detto! Povero tasso!). Tra l'altro, in questa storia ci sono anche momenti altamente "simbolici", come quello dell'uccellino che in un certo senso è una "nota di spensieratezza" che alleggerisce la pesantezza della guerra... o almeno, è così che l'ho percepita. E avendo letto la tua poesia su Cher Ami, posso azzardare con sicurezza un parallelo, anche se la vicenda è di tutt'altro tenore^^
Per concludere, poi, mi ha fatto piacere anche ritrovare Steffi (posso chiamarlo così?): per me, che ho iniziato a leggere questa storia conoscendo già i retroscena, acquisisce un significato ancora più profondo. Davvero una storia toccante, la sua... ha inseguito il sogno di volare e ha conquistato la gloria che fin da piccolo bramava, anche se a carissimo prezzo.
Complimenti, è sempre un piacere leggerti!
A presto^^

Recensore Master
27/08/18, ore 12:29
Cap. 17:

Rieccomi^^
Faust non si smentisce mai, quanto a demenzialità e narcisismo.
Ma come poteva, un uomo così bello e valoroso, non conquistare il cuore della bella cantante? Me lo chiedo anche io... è un corteggiatore nato!
Infatti si vede, Anita ha letteralmente perso la testa per lui...^^
Sono contenta che Tom si si stia riprendendo, sicuramente i giornali di Faust affretteranno ancora di più la sua guarigione.
Bellissimo il finale con Maik impacchettato. Ho riso come un'idiota xD
Ma il cane? Non vorrai mica dire che è davvero scappato! Fiete è l'unico sano in quella baracca, la Furia senza di lui sarà un posto vuoto...
Complimenti, un altro capitolo divertentissimo!

Recensore Master
17/08/18, ore 15:22
Cap. 16:

Rieccomi^^
E quando sembra che tutto vada male... le impareggiabili botte di c...o di Faust riescono sempre a risollevare la situazione. Un equipaggio davvero surreale!
Mi piace sempre il tono che dai agli eventi, ironico ma con una drammaticità di fondo, sempre molto in linea col carattere del protagonista. Dopotutto, anche se è un cazzone fatto e finito, sotto sotto sa anche essere inaspettatamente "profondo"^^
Le trovate dei tuoi soldati fanno sempre schiantare dal ridere, a partire dalle discussioni pseudo-filosofiche su cervi e tigri all'impegnata consultazione del manuale del Panzer (ehm... delle ragazze). Tra l'altro ho appena scoperto che quel manuale esiste davvero. Troppo ganzo!
Momento drammatico alla fine col povero Tom ferito, ma a giudicare dallo scambio di battute finale confido che sia fuori pericolo!
Complimenti come sempre, sono davvero contenta di aver trovato questa storia su EFP!

Recensore Master
17/08/18, ore 14:57
Cap. 15:

Salve^^
Era da una vita che non facevo irruzione da queste parti, ma alla fine il richiamo dell'Ostfront ha ghermito pure me. E ora che mi sono documentata a dovere, riesco pure a godermi meglio i riferimenti ad armi, uniformi e armamenti che dissemini qua e là... come sempre, in questa storia riesci a mescolare demenzialità grottesca e rigore storico, non so come fai, ma sappi che è una cosa che mi garba un sacco!
I personaggi poi sono delle vere macchiette (in senso buono), ti sono venuti proprio bene. Maik è vicinissimo alla metamorfosi, prima o poi lo vedremo ululare alla luna e sbranare i russi a morsi...^^
Come sempre apprezzo il tuo umorismo nero, che non concede nulla al politicamente corretto: ho riso troppo alle classificazioni pseudo-tassonomiche di russi e tedeschi e ai deliri narcisistici di Faust (compreso il nonnismo) xD
In altre parole: complimenti!

Recensore Master
07/07/18, ore 21:55
Cap. 35:

Ma ciao!!
Che meraviglia, è tornata la Furia in tutto il suo splendore!
La faccenda dei funghi, inutile dirlo, mi ha fatto morire dal ridere. Tutta la serie di battute che sei riuscita a tirare fuori è degna del migliore Galgenhumour berlinese.
La perla finale della cacca di orso è geniale.
Perchè sì, il nostro Faust dal narcisismo inossidabile rimane sempre fedele a se stesso e fa cazzate che nessun altro è in grado di fare.
Ancora bentornata, ti apettavo con ansia!^^

Recensore Master
17/05/18, ore 16:29
Cap. 14:

Ciao^^
Finalmente riesco a passare. Mi mancava questa storia, sai? xD
Ma soprattutto mi mancavano i deliri di Bastian Faust e del suo equipaggio (cane compreso). Che dire, la situazione precipita sempre di più... tra Chagall e le sue decorazioni grottesche e il feticismo lupesco di Maik (che immagino già pronto a trasformarsi in licantropo con la luna piena) non so chi tra i due sia il più inquietante xD
Certo, neanche in battaglia riescono ad essere seri, eh... la pernice spennata è un trofeo di guerra davvero pregevole! No, scherzo. Himmler non approverebbe...^^
Comunque, il berserker nazista nel bosco innevato fa molto black metal, devo concederglielo. Starebbe bene in un video di quel genere xD
Tra l'altro, mi piace molto il modo in cui è scritta, con quell'ironia sottintesa, intrisa di narcisismo e humor nero, che conferisce un'impronta molto "personale" al narratore (non a caso, Bastian Faust^^). Ti giuro, sembra di sentir parlare proprio lui ahah
Complimenti anche qui, questa storia è sempre uno spasso.
Spero di ripassare presto! :)

Recensore Master
27/04/18, ore 15:53
Cap. 13:

E come dicevo nel capitolo precedente, ecco spuntare il lato drammatico della vicenda (non senza una buona e salutare dose di Galgenhumor, però^^). Mi ha intristito molto la storia di Stefan, non sapevo che avesse avuto un figlio con Sophie. Tra l'altro, le parole di Bastian lasciano intravedere un profondo affetto per il fratello defunto, unito alla comprensibile tristezza nel vedere una vita così giovane spezzata, lasciando una moglie e un figlio appena nato che non potrà mai incontrarlo.
Poi torniamo alla commedia, con Chagall e il carro russo truccato (tanto rumore per nulla... e io che mi aspettavo una rocambolesca battaglia e qualche carro esploso xD)... e come se non bastasse, l'aggressione dei (lupi) siberiani, roba epica che nemmeno Il Signore degli Anelli (e in effetti pure lì c'è una scena in cui la Compagnia viene aggredita dai lupi): io non so davvero come facciano a venirti in mente cose così strampalate, in tal caso devo farti i miei più sentiti complimenti xD
A presto, è sempre uno spasso leggere questa storia :)

Recensore Master
27/04/18, ore 15:02
Cap. 12:

Rieccomi^^
La prima parte di questo capitolo si potrebbe riassumere con questa massima: mai accettare Vodka dagli sconosciuti. Dopo tutte le volte che è finito in ospedale e se l'è cavata uscendone dopo qualche settimana in forma smagliante, direi che il nostro Basti (posso chiamarlo così?^^) è indistruttibile (o forse è solo una persona così "fortunata" che la morte non lo vuole) xD
Rido troppo a leggere le scene filtrate attraverso il suo personalissimo punto di vista: è un miscuglio tra lessico altisonante e lodi sperticate alla sua persona, espresse con così tanto candore da risultare quasi commovente. Insomma, vive proprio nel suo mondo lui, ma sotto sotto si intravede sempre quella punta di sensibilità che lascia intuire che forse anch'egli, al di là dei deliri d'onnipotenza, sia in un certo senso conscio dei propri limiti (sempre in proporzione al suo ego smisurato, eh xD).
E dopo lo spiacevole inconveniente della febbre tifoide rieccolo in marcia con Fiete (che come sempre, è il più sano!) e il suo equipaggio sgangherato. Vedremo ora cosa succederà con quel T-34 in agguato...^^
Come sempre, attraverso questa storia approfondisci un mondo crudo e spietato, e paradossalmente è proprio la connotazione comica che dai ai tuoi scritti ad accentuarne ulteriormente l'effetto.
Ne leggo un altro! :)