Recensioni per
Furia Nera
di PawsOfFire
Interessanti le considerazioni sullo stato della Germania nazista in confronto a quella del dopoguerra, anche se viste dal punto di vista di uno a cui i bambini fregano la stampella. Così come la realtà della guerra nella morte del fratello, che causa a Faust un breve momento di realismo facendogli ammettere di essere bravo a parole ma pessimo nei fatti. |
E fanno ancora ridere le nostalgiche parentesi sull'infanzia di Faust, specie quelle relative all'eroico padre dal cappello di volpe che sicuramente è esistito. |
Adoro il tono leggero e scanzonato con cui la storia affronta situazioni davvero drammatiche per i soldati, non lasciabdo in piedi nemmeno le brutte mprti dei soggetti nei villaggi. È un bellissimo humor nero! |
NOOOO!!! È tornata la Furia!!! |
L'esordio mi ha fatta senplicemente morire dal ridere, e questo è tutto dire, dato che stiamo parlando di tedeschi nella Seconda Guerra Mondiale. Voglio dire ... questi stanno a metà tra la caricatura e il terribilmente umano, tra continue minacce di diserzione e notevole sopravvalutazione di sè (di cui Bastian Faust si è rivelato un maestro già nelle prime righe). |
Ri-rieccomi^^ |
Rieccomi^^ |
Buonasera! |
Rieccomi^^ |
Rieccomi^^ |
Salve^^ |
Ma ciao!! |
Ciao^^ |
E come dicevo nel capitolo precedente, ecco spuntare il lato drammatico della vicenda (non senza una buona e salutare dose di Galgenhumor, però^^). Mi ha intristito molto la storia di Stefan, non sapevo che avesse avuto un figlio con Sophie. Tra l'altro, le parole di Bastian lasciano intravedere un profondo affetto per il fratello defunto, unito alla comprensibile tristezza nel vedere una vita così giovane spezzata, lasciando una moglie e un figlio appena nato che non potrà mai incontrarlo. |
Rieccomi^^ |