Fidati, un sacco di gente avrebbe voluto che le cose andassero in questa esatta maniera. ^.^ Potrei fare nomi e cognomi (e la lista sarebbe lunghetta).
Io sono davvero meravigliata da questa storia. Ma sul serio. Se dovessi descriverla con una parola sola, direi che è struggente. Non mi viene altro termine per definire l'amore che Sherlock prova per John e che si scatena con la potenza di un tornado dopo due anni in cui, presumibilmente, ha soppresso tutto in nome del dovere e per avere quel minimo di sanità mentale che di certo gli era necessaria mentre distruggeva la rete di Moriarty. I due anni, la lontananza da casa e da Londra, ma soprattutto da John, pesano tantissimo su Sherlock e mi piace il fatto che qualcuno per una volta abbia parlato della sua sofferenza e del peso che lui ha portato a star lontano. Ci si concentra tanto su John e giustamente anche. Ma in questo caso direi che Sherlock è il focus di tutto e lui che attira le attenzioni del lettore. L'amore che esce dai suoi pensieri è forte e potente e raggiunge il suo apice in una frase che ho trovato meravigliosa:
"Ma non lo fai, non lo dici, lasci che i suoi occhi blu ti raggiungano l'anima e che lo stomaco ti si contragga e sai che non l'hai mai amato tanto quanto in questo momento, e lasci che ti urli addosso il suo dolore e la sua rabbia ti corroda il viso come veleno perchè te lo meriti e perchè John Watson invece non si meritava niente di tutto questo e le lacrime cominciano a scorrerti dagli occhi senza che tu possa fermarle, e non sai se è proprio questo, invece, a fermare lui."
Scusami, forse non dovevo citarla tutta quanta, ma non ho davvero potuto trattenermi perché tagliare qualche pezzo non sarebbe stata la stessa cosa. Questo pezzo è favoloso. Stupendo. Meraviglioso. Qualcosa di assoluto è il momento in cui pensa che non l'ha mai amato tanto quanto in questo momento. Cioè, Dio mio, tu vuoi la mia morte? E poi la lemon che segue, appena accennata ma intensa e violenta nei sentimenti che esprime (sentimenti positivi naturalmente). L'ho trovata una scena d'amore molto dolce, scritta con delicatezza ma soffocante nel sentimento che esprime.
Anche John merita un paio di parole, perché la sua reazione - pur essendo lontana di anni luce rispetto a quella che si vede in The Empty Hearse - non ho potuto non amarla. Non dico sia OOC, è solo diversa. John rivede Sherlock e trasla sentimenti diversi dalla rabbia, ma perché diversi sono i presupposti. Qui l'amore romantico è evidente e si ha l'impressione ci fosse già ben prima della caduta. E quindi John si ritrova a baciare, abbracciare e piangere di fronte a Sherlock.
La storia la metto subito tra le preferite, perché è il posto in cui deve stare. Alla prossima e grazie per averci regalato questo capolavoro.
Koa |