Yoichi92,
Sì, ho cliccato sul tuo nickname, trovando così altri due racconti. E poi, sono entrambi su Yoichi ~
Proviamo a recensire, su! La storia è prevalentemente composta dalle battute dei due protagonisti, che non mirano, all’inizio, ad argomenti importanti – in fondo, è una chiacchierata notturna, quindi in un momento in cui si vorrebbe soltanto la serenità d’animo –. Ho apprezzato questa loro abitudine resa tale dallo zuccherino, ovvio, e, inoltre, sono rimasta piacevolmente colpita dall’osservazione di Yoichi fatta sugli insegnamenti ricevuti – ed è così da lui, miseriaccia –. Credo che gli accapo abbiano una valenza descrittiva, rappresentano il silenzio che cade tra una frase e la successiva e la distanza che separa i due soggetti. Non so, ho questa sensazione.
Il dialogo sembra essere quasi un diversivo di Yoichi per obliare momentaneamente il proprio sentimento – ed è un tentativo vano, perché il demone comprende e demolisce la sua strategia con semplicità, affermando l’ovvio –. La frase finale, poi, è una gemma, conclude e riassume perfettamente il tutto.
Sai, la cosa divertente – non lo è per niente, accidentaccio – è che ho letto la storia ascoltando una soundtrack malinconica e un po’ triste. I miei colpi di genio.
Un saluto,
Cloud~
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