Recensioni per
Le cronache di Aveiron: Miriadi di battaglie
di Emmastory

Questa storia ha ottenuto 145 recensioni.
Positive : 144
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
24/05/18, ore 01:40

E così sono arrivata al capitolo quaranta. Ho finito anche questa quarta parte, hai visto? Pensavo sarei tornata molto più in là e invece avevo voglia di leggere e recensire, e così ho continuato e dato che non vedevo l'ora di sapere come andava a finire, sono arrivata alla conclusione di questa quarta parte della tua meravigliosa saga.
Il silenzio di cui parli all'inizio, le mosse furtive dei personaggi, Terra silenziosa e incerta... mi sono immaginata proprio tutto, mi sembrava di sentirli muovere lentamente per non farsi udire. Questo conctrasta con il grido degli uomini che si attaccano poco dopo. Mentre mi figuravo Rain che feriva e uccideva, mi sono ricordata una cosa che mi ha detto mio padre. Lui ha fatto il militare e stava per partire volontario per il Libano, ma poi non l'ha fatto. Comunque lui una volta mi ha detto:
"Io non l'ho mai fatto, ma penso che quando uccidi una persona, la cosa sul momento non ti tocchi se sei in guerra. Perché prima pensi a salvarti, e poi pensi a salvare i tuoi compagni. Dopo, quando cirifletti, ti senti in colpa per aver strappato una persona alla vita, anche se era tua nemica."
Un ragionamento a mio avviso giusto e molto saggio, che ho ascoltato con interesse e che mi è rimasto impresso anche se me l'ha fatto qualche anno fa. Lo ricollego al capitolo perché penso rifletta bene ciò che rpova Rain.
Quando è caduta ho avuto paura, e quando Terra ha cercato di salvarla ed è stata colpita alla schiena da quel ladro che l'ha attaccata, mi sono sentita morire dentro. Quando ha urlato:
"No, mamma!"
è come se avessi sentito quel grido nelle mie orecchie, ed è una cosa che nemmeno io scorderò, come del resto non farà Rain. Terra non ha aspettato un solo momento, e si è gettata su quell'uomo per salvare la madre. Un gesto nobile, che dimostra quanto amore ha quella bambina verso la donna che l'ha messa al mondo.
Ripeto, se non l'ho già fatto (non ricordo) la ferita alla schiena di Terra mi preoccupa moltissimo, ma soprattutto, questo passaggi omi ha fatta piangere:
"In quel momento, tutto per me ebbe fine. Assieme al tempo, il mio cuore si fermò, e perfino il mondo smise di ruotare. Non sapevo se era ancora viva, né se respirasse, in breve non sapevo nulla, ma ero divisa in due, e come sempre, orgogliosa di colei che mi aveva ora salvata da un destino funesto e da morte certa. Mia figlia. La piccola grande Terra."
Penso non abbia bisogno di commentiperché dice tutto da solo. Posso solo dire che in questo momento il dolore di Rain è inimmaginabile. Sapere che sta per perdere la bambina dev'essere una sofferenza tremenda, una delle più grandi per una madre, una delle più strazianti. La più grande sarebbe perderla, ma so che questo non accadrà perché me l'hai detto tu al telefono. La cosa mi rassicura ma sono comunque preoccupata.
Un finale davvero strazinate, tristissimo, terribile, che mi lascia col fiato sospeso. Non avresti potuto concludere questa parte di saga con una fine con più suspense e più dolore di questa.
Complimenti, anche questo libro è stato bellissimo, pieno di forti emozioni, di grandi e nobili sentimenti, di amore, di amicizia, di dramma, ma anche di dolcezza e di speranza.
Tornerò a leggere più avanti, non so dirti quando ma comunque tra un po'. Non subito, perché voglio godermi questo libro prima, voglio pensarci e quando sarò pronta continuerò con il quinto.
Ancora mille, mille e mille complimenti Emma. Sei un'amica fantastica e una scrittrice di talento.
Giulia

Recensore Master
24/05/18, ore 01:24

E così sono ripartiti. Capisco la loro voglia di combattere, di vendicarsi, di giustizia e di libertà, o meglio la posso immaginare, ma per quanto lo comprenda, non sono d'accordo. E' vero, si sono ripresi dalle stanchezze del viaggio e sono più forti, ma Terra è solo una bambina anche se dice di essere grande e coraggiosa e forte ecc. (come fanno tutti i bambini). Rain, anche se orgogliosa, dovrebbe farle capire che in fondo lei è ancora piccola, e invece non lo fa, e la cosa onestamente a me dà un certo fastidio. Terra potrà essere matura quanto vuoi, coraggiosa, giudiziosa, ha uno scudo e una daga e in legno, capisce la situazione e vuole lottare, ma ha solo, e dico solo, cinque anni! Okay, forse ad Aveiron i bambini lottan oe combattono, dato che il regno è distrutto, ma comunque io ritengo che la trattino come se fosse più grande di quello che è. E' una bimba, non un'adulta. Non sono arrabbiata comunque, e questa è solo la mia opinione. Ammiro Terra, ma allo stesso tempo ho i miei dubbi, tutto qui.
Immagino che Rose sia rimasta con Lady Fatima, e mi auguro che potrà rivedere presto i suoi genitori.
Il clima è teso, tutti sono uniti e Terra è entusiasta, ma comunque tutti sanno che stanno andando incontro alpericolo e qualcosa mi dice che accadrà una cosa grave nel prossimo, ed ultimo, capitolo.
Giulia

Recensore Master
24/05/18, ore 01:16

E così, Rain si è giustamente concessa una serata di tranquillità e di riposo, che si è pienamente meritata come lei stessa dice. Dopo tante fatiche, dolori e pensieri, è assolutamente necessario prendersi una pausa, staccare la spina e non riflettere più su nulla di brutto. Lo faccio anch'io, quando mi è possibile.
Comunque, il tempo scorre e Rose e Terra crescono. E così, la più grande compie cinque anni. Che bello! Hai descritto la festa in modo molto carino e dolce, si respirava un climia di serenità e di famiglia e non si pensava affatto alla guerra che c'è la fuori, ma solo alla serenità che aleggiava nella casa e sui suoi abitanti. Pace, tranquillità, dolcezza, queste sono le tre qualità che caratterizzano gran parte del capitolo.
"“Adesso sarò io a difendere te e papà.” Mi disse, sorridendo e facendo saettare quella lama nell’aria. Giocava, certo, ed era ancora fortemente ingenua, ma sapevo che aveva capito. In fin dei conti, conosceva la paura che aleggiava ad Aveiron, ed era perfettamente consapevole del dolore e del pericolo. A mio avviso, tali esperienze la stanno aiutando a crescere, e ora vedo che non ha più paura. Come me e suo padre, anche lei vuole lottare per un futuro migliore, e seppur in silenzio, non potevo che sentirmi orgogliosa."
Non mi aspettavo due regali come quelli fatti da Rachel, ma in effetti sono molto utili e sono preziosi. Non sono solo giochi (per Terra ovviamente sono più che altro questo, com'è giusto che sia) ma sono anche molto di più e lei l'ha compreso, come ha compreso ciò che succede nel regno. Di cose ne ha passate e ne ha viste, cose che una bambina della sua età non dovrebbe vedere, e questo sicuramente l'ha aiutata a crescere come asserisce la stessa Rain. In fretta, troppo in fretta, ma comunque a crescere. Del resto, a causa della guerra era necessario che lo facesse, che crescsse in fretta, anche se è doloroso. Le parole di Rain sull'orgoglio che prova nei confronti di Terra che vuole lottare per un futuro migliore sono bellissime e mi hanno colpita nel profondo.
Brava Emma, capitolo felice e che ha dato degli importanti messaggi.
Giulia

Recensore Master
24/05/18, ore 01:05

Un capitolo molto corto, un po' troppo per i miei gusti, ma come dico sempre conta la qualità. E poi è stato incredibilmente intenso e coinvolgente, quindi va bene così. :)
Dunque, iniziamo da questo:
"Come c’era d’aspettarsi in un momento del genere, ero di nuovo tesa. Era notte fonda, e malgrado fossi stanchissima, non riuscivo a dormire. I terribili incubi dei quali credevo di essermi finalmente liberata erano invece tornati a farmi visita, impedendomi così di dormire e passare una notte tranquilla. Nervosa come mai prima, mi rigiravo continuamente nel letto, non facendo che lamentarmi sottovoce. La testa mi faceva un male incredibile"
Beh, è normale che si senta così visto tutto quello che sta accadendo. Anzi. Rain è anche troppo brava a resistere, ma come dico sempre lo fa per le persone che ama e anche per se stessa. Comunque tornando all'argomento principale, anche qui mi ritrovo molto nelle sue sensazioni. Ultimamente, mi capita sempre più spesso di vivere notti del genere: sonno agitato e leggero, incubi, mi sveglio per qualsiasi cosa, continuo a muovermi, sono tesa e nervosa, provo ansia e la testa mi fa male, a volte, ma anche di giorno. Ovviamente le motivazioni sono molto diverse, ma era solo per dire che comprendo come si sente. Stefan ovviamente la sente continuamente muoversi e si sveglia, anche perché insomma per quanto uno possa avere il sonno pesante se sente qualcuno agitarsi di solito apre gli occhi (tranne mio padre, che una volta in cui mia mamma è stata male non se n'è nemmeno accorto e quando lei gliel'ha detto ci è stato male, ma vabbè). Scusa se porto esempi reali, è solo per farti capire che mi sento molto legata a questa storia perché mi ricorda cose che ho provato o che sono successe a chi amo. Spero non ti dispiaccia. Dicevo, si sveglia e Rain è nervosissima, quando ha pianto mi si è spezato il cuore e quando poi ha detto che non voleva parlarne quasi urlando mi sono spaventata. Lei non si arrabbia facilmente, un po' come me, e noi che non ci arrabbiamo con facilità quando siamo nervose siamo piuttosto... complicate, vero Rain?
"“Dai, parliamone, ti prego.” Implorò, evitando di staccare il suo sguardo da me e carezzandomi lievemente la schiena. “Non voglio parlarne.” Risposi, rifiutandomi di guardarlo negli occhi e sentendoli bruciare a causa di alcune lacrime che desideravano uscire. Anche se in silenzio, Stefan non demorse, continuando a tentare di convincermi. “Ho detto di no, Stefan.” Sbottai, voltandomi di scatto e quasi urlando. Alcuni secondi scomparvero quindi dalla mia vita, e guardandolo negli occhi, mi sentii improvvisamente debole, e crollando, iniziai a piangere come una fontana."
Comunque, dicevo, Rain ha fatto bene a buttar fuori ciò che sentiva, e sono felice che Stefan abbia capito. Poi è scoppiata a piangere, sofferente, ha avuto un vero e proprio crollo sentendosi male sia fisicamente che dentro, non ne poteva più poverina! Mi ha fatto pena, avrei voluto abbracciarla ma grazie al cielo il suo amato era lì. Comunque, domanda: come mai Rose non si è sveglaita se la mamma ha pianto e soprattutto urlato? Ha il sonno pesante, quella piccina XD. Comunque è vero, ci sono bimbi che non si svegliano neanche se cade un fulmine.
Stefan ha capito, cocolato e consolato la moglie, e il fatto che sia riuscito a farla sentire tanto bene da farle dimenticare il proprio dolore con quei baci è stato meraviglioso. Inoltre ti faccio i complimenti per come hai descritto i baci: con passione, con sentimento, come se fossi tu stessa a viverli e trasmettendo tutte queste sensazioni di calore, di affetto e di amore e di protezione e di pace anche al lettore. O almeno, io l'ho provato.
Finalmente Rain ha avuto un po' di pace da quello "sciame di pensieri", come dice il titolo del capitolo, e quindi da tutti quei pensieri che le turbinavano in testa senza darle tregua. Complimenti a te, Stefan, che sei riuscito a farla star meglio. Ti ringrazio, sei un marito incredibile per Rain, e anche un buon padre per le tue figlie. Spero che ora Rain potrà riposare meglio.
Ti rinnovo, Emma, i miei più sinceri complimenti!
Giulia

Recensore Master
24/05/18, ore 00:45

"e seppur ancora nella culla dove l’avevamo lasciata riposare, Rose vagiva. Alzandomi dal letto, mi avvicinai. In quel momento, il mio sguardo cadde su di lei, e in silenzio, la guardai. La minore delle mie due figlie, piccola, fragile e costantemente bisognosa d’aiuto. Ad essere sincera, amavo lei e sua sorella Terra più della mia stessa vita"
Ho iniziato la recensione con questo passaggio perché lo adoro. Ogni madre a questo mondo ama i propri figli più della sua stessa vita, e quando Rain l'ha detto ho sorriso. E poi i momenti con Rose sono sempre dolci e tenerissimi, punto.
Mi dispiace che Rain sia ancora combattuta e pensi ancora se partire oppure no. Credevo avesse deciso, quella lettera me l'aveva fatto capire, ma forse mi sono sbagliata o non ho capito che in realtà aveva ancora dei dubbi. Mi spiace veramente e Stefan ha ragione, si sta lacerando. Ha usato il termine giusto, il più corretto per descrivere il suo stato, secondo me. Prendere una decisione difficile è sempre arduo, è doloroso, ed essendo io stessa, per natura, una persona molto ansiosa e sempre preoccupata per qualcosa, posso almeno in parte capire ciò che prova Rain. Lei ha ragione: non possono vivere lì per sempre. Ad Ascantha ci sono i genitori di Rain e la sorella, ovvero i nonni e la zia di Terra e Rose. Queste tre persone non hanno ancora visto la bambina, che è nata ad Aveiron e lì ha sempre vissuto, e poi immagino che a Katia, Roran e Alisia Rain debba mancare terribilmente, ma davvero, davvero terribilmente. (L'ho ripetuto solo per enfatizzare la cosa, pensando anche a come mi sentirei io se la mia ipotetica figlia fosse lontana da me per qualsivoglia motivo. Che poi erano le stesse cose sulle quali riflettevo quando pensavo a Rain e Rose, nei capitoli in cui ancora erano distanti l'una dall'altra). Comunque, comprendo in parte le ragioni di Rain, ma Stefan ha ragione: torneranno, ma non adesso. Non è il momento, là fuori è troppo pericoloso soprattutto per le bambine.
"e subito dopo tornai a svolgere le mie mansioni giornaliere, fra le quali figurava anche il prendermi cura delle bambine. Dati i suoi quasi cinque anni d’età, Terra stava crescendo, e con l’andar del tempo, le occasioni in cui si offriva di darmi una mano con la sorellina aumentavano sempre di più. “Posso tenerla?” diceva spesso, quando alla sera arrivava il momento di metterla al letto. “Sì, ma fa attenzione.” Rispondevo ogni volta, lasciandole quindi prendere in braccio la sorella minore, ancora troppo piccola per parlare ed esprimersi ma visibilmente felice di essere coccolata."
C'è un piccolo errore. Hai scritto "al letto" anziché "a letto".
Comunque aw! Aww! Che bel momento dolce e tenero! Mi immagino Terra che tiene in braccio Rose e mi intenerisco, soprattutto perché mi ricordo di quando mio fratello era piccolo. Io avevo nove anni quando lui ne aveva uno (quindi era un po' più grande di Rose che adesso ha tipo... non lo so, dieci mesi? Correggimi se sbaglio e fai i conti XD, ci tengo a sapere la sua età esatta). Comunque, stavo dicendo, lui aveva un anno e ricordo che adoravo tenerlo in braccio, sia in quel periodo sia quando era più piccolo. Mi stringeva il dito, rideva, oppure se era stanco si addormentava e avrei voluto tenerlo lì per sempre. Tenerlo era come farlo per la prima volta, provavo sempre la solita incredibile e quasi incontenibile gioia, ed era bellissimo!
Rain parla di "fredda notte". Ricordami una cosa: ad Aveiron fa sempre freddo? Perché davvero non rammento se è un regno in cui c'è prevalentemente freddo oppure no.
Comunque, credo cheanche in questo periodo scriva nel suo diario (anche se qui non ne parli) e sicuramente racconterà diquanto adora fare la mamma e della felicità che sente nel riavere Rose accanto a sé, ma anche delle paure e delle preoccupazioni che la inquietano.
Ad ogni modo dicevo, è notte, e mi ha colpita questo passaggio:
"chiudere gli occhi e svuotare per un attimo la mente, poco prima di dormire. Fortunatamente, tale stratagemma sembrava funzionare. Difatti, dovevo ammettere che concentrarmi su momenti così infantili e teneri, parte integrante della vita di bambine del calibro di Rose e Terra, mi offriva una piacevole distrazione dal dolore e dagli orrori che parevano sempre più spesso consumarsi appena fuori dalle nostre finestre, e nella notte, rimanevo sveglia, pensando. “Saremmo davvero riusciti a partire? Stefan diceva il vero? Questa così assurda guerra avrebbe mai raggiunto una fine?""
Penso che l'abitudine di Rain sia fantastica, anche se ora non ricordo in quale capitolo ne avesse parlato. Forse in una saga precedente, boh. Ma poco importa. Comunque, è una cosa che cerco di fare anch'io questa, anche se purtroppo non sempre ci riesco. Per fortuna lei pensa alle sue bambine e qindi riesce a tranquillizzarsi un po'. Le domande che si fa sono lecite, anch'io me le pongo. E definisce giustamente la guerra "assurda" perché in fondo è quello che è. E così, tra ansie e momenti teneri e felici, la vita di Rain continua.
Bellissimo capitolo!
Giulia

Recensore Master
24/05/18, ore 00:23

Penso che se dovessi prendere anch'io una decisione del genere, come quella che ha preso Rain, farei la stessa cosa che ha fatto lei. Ma avrei comunque dei dubbi, come li ha avuti la nostra protagonista. Sono dubbi più che legittimi e fondati: la sua famiglia le manca moltissimo, non la vede da un sacco e la nostalgia dev'essere davvero firtissima, terribile a volte. Ma Lady Fatima ha ragione: rimanere lì è più sicuro. In effetti, intraprendere un viaggio verso Ascantha significherebbe mettere tutti in pericolo,soprattutto le bambine, e non voglio che a Terra e a Rose succeda qualcosa. Ad ogni modo, ammiro Rain per essere stata sincera con Lady Fatima e per aver preso una decisionetanto saggia quanto dolorosa e difficile.
Scrivere è sempre una sorta di cura per tutti i mali, o meglio, aiuta a diminuire il dolore e credo che Rain abbia fatto bene a tirare fuori il suo diario e a scrivere una lettera che poi invierà ai suoi. Quelle lacrime simboleggiano il suo dolore e il senso di profonda e forte mancanza che prova. Ha fatto bene a dare notizie di tutti, e spero potrà vivedere presto la propria famiglia.
L'ansia ora la attanaglia e, me lo sento, qualcosa accadrà.
Giulia

Recensore Master
24/05/18, ore 00:14

Ho veramente avuto tantissima paura per Samira, soprattutto quando Janet ha detto quelle frasi così tristi. E' stato brutto, davvero brutto, e poi vedere le bambine così spaventate ha peggiorato il mio stato d'ansia. Davvero pensavo che il cuore di Samira non avrebbe retto, che se ne sarebbe andata, e invece è successo un miracolo, come hai scritto giustamente tu. Si è svegliata, contro ogni aspettativa e previsione, dopo un mese nel quale continuava a dormire, e grazie al cielo ora sta un po' meglio. Certo è ancora debole, ma almeno è viva e sveglia, e si è riunita al suo tanto amato Soren. E' anche riuscita a parlare, wow! Sono incredibilmente felice per questo, e mi auguro che per lei e Soren ci sia un po' di pace, perché ne hanno passate davvero troppe.
Giulia

Recensore Master
24/05/18, ore 00:06

Ormai mi conosci e sai che a volte scrivo recensioni ad orari a dir poco assurdi. Beh, stanotte non riesco a dormire, i pensieri tristi affollano la mia mente, così ho deciso di proseguire con la lettura anche perché volevo vedere ancora Rose. *-*
E difatti eccola, quella piccina, quel dolce angioletto. Eccola proprio all'inizio del capitolo, e ci è stata per la maggior parte, cosa che mi ha resa davvero felice.
"A occhi aperti, feci scivolare la mano sotto le coperte, così da carezzare il viso e il pancino di mia figlia Rose. Si era svegliata, ma contrariamente a noi due, suo padre dormiva. “Stefan! Dai, svegliati.” Sussurrai, sperando vivamente di non rovinargli la sorpresa. “Rain? Ma cosa…” rispose, mugugnando a causa della stanchezza. “Guarda.” Lo pregai, sorridendo leggermente e continuando a coccolare nostra figlia. Fissando il suo sguardo sulla coperta del letto, la vide. Nostra figlia. La seconda bambina che insieme avevamo messo al mondo e che finalmente avevamo avuto l’occasione di rivedere. “Rain, ma… è bellissima!” commentò a bassa voce, liberandosi delle coperte al solo scopo di riuscire a muoversi più agilmente. “È la nostra Rose.” Risposi, avvicinandomi lentamente e stringendolo in un delicato abbraccio. “Ed io la amo, sappilo.” Disse poi, lasciandosi stringere e posandomi un bacio sulle labbra. Una volta fatto, si sdraiò ancora accanto a me, passando poi gran parte del suo tempo con lei. Mantenendo il silenzio, lo guardavo. Non riuscivo a crederci. Dopo quasi un intero anno di paura, attesa e sofferenza, le eravamo di nuovo accanto, pronti a proteggerla e farla sentire amata."
Questo passaggio è semplicemente meraviglioso. Rain che accarezza il viso e il pancino della bambina, che la coccola, è un'immagine dolcissima che mi fa sciogliere il cuore e penso che non me la dimenticherò mai. Insomma, è una cosa così tenera! Cioè, io leggevo ed ero tipo:
"Oh, mio Dioooooo! Ma quanto sono coccolose e pucciose!" *-*
Lo sai che ci basta poco per farmi sciolgiere e che ho il cuore tenero, no?
Comunque, Stefan la vede e la coccola pure lui, emozionato tanto quanto Rain nel vederla e nel poterla coccolare. La fa anche giocare, la fa ridere, e penso che la risata di Rose sia assolutamente incredibile, come quella di tutti i bambini del mondo del resto. Dà gioia solo a sentirla, quella risata, non puoi non sorridere quando senti ridere un bambino, non puoi on intenerirti. O almeno, a me succede sempre così. Stefan ha fatto bene a dire a Rain che ama Rose. Lei sicuramente lo sa, e anche la piccola lo capisce in qualche modo, ma è bello che l'abbia detto.
Quando Rose si è messa a piangere mi è dispiaciuto. Non è che magari ha fame o dev'essere cambiata? In fondo è mattina. Ma a Rain questo per ora non è venuto in mente, e la ragaza non ha saputo che fare. Probabilmente perché è stanca e quindi non riesce a pensare con lucidità, secondo me. In fondo, la stanchezza del viaggio l'ha stremata, e tutte le avventure che hanno vissuto e ciò che hanno visto (mi riferisco ovviamnete al loro gruppo) li ha fatti e li fa ancora soffrire psicologicamente. Per fortuna Stefan è riuscito a far smettere Rose, che in realtà a quanto pare voleva solo essere presa in braccio. Oh che cucciola! *-*
Rain riesce a riposare ancora un po' e sono sicura che ne abbia bisogno. Ora con Rose c'è Stefan, lei si occuperà più tardi della bambina. E niente, midispiace che l'ansiae la paura tornino a farsi sentire e che pensi che la felicità che prova non durerà. Io capisco bene questa sensazione: è brutto vivere pensando che i momenti belli saranno sempre brevi e scrivoleranno via come sabbia tra le dita.
Bellissimo capitolo!
Giulia

Recensore Master
22/05/18, ore 18:01

Spero che Samira si riprenda presto. Quella febbre mi preoccupa, ma sono sicura che Janet la aiuterà meglio che potrà. Sapevo che quel nome mi ricordava qualcosa e sono rimasta molto colpita quando ho scoperto che in effetti avevo ragione. Stefan ha così ritrovato sua madre, e il loro incontro è stato commovente.
Ma ancora di più, almeno per me, lo è stato questo:
"Avvicinandomi lentamente, ci guardai dentro, e fu allora che finalmente, la vidi. Rose. La mia amata bambina. Aveva quasi un anno, e non la vedevo da mesi. Il desiderio di prenderla in braccio e coccolarla era fortissimo, ma dovetti desistere. In fondo stava dormendo, e non avrei mai voluto svegliarla. “Ho avuto buona cura di lei, sta tranquilla.” Mi disse, riuscendo con quelle parole a far scomparire ogni mio dubbio sul suo attuale stato di salute. Con un semplice sorriso, la ringraziai, e sporgendomi in avanti, carezzai il tondo e paffuto visetto della mia piccola. Per pura fortuna non si svegliò, e pur dormendo, vagì lievemente. A quel suono, il mio cuore quasi si sciolse, e sorridendo, annuii. In completo silenzio, l’avvolsi in una coperta, portandola quindi con me. Mi assicurai di non svegliarla e di non fare troppo rumore, e una volta arrivata, crollai completamente, cadendo preda del sonno accanto a Stefan. Il battito del cuore della mia piccola mi aiutò a dormire".
Dio, ti ringrazio! Signore grazie, grazie, grazie! Davvero grazie! Rose è viva, sta bene, e ha ritrovato i suoi genitori. Come sono felice per questa notizia meravigliosa! Non vedevo l'ora, Emma lo sai, ti ho rotto le scatole un sacco con questa storia: "Mi manca Rose" ecc. ecc. E' che la amo davvero tantissimo, e soffrivo nel saperla lontana anche se al sicuro, soffrivo terribilmente. Mi mettevo nei panni di Rain e provavo ancora più dolore, e ci pensavo anche in momenti della giornata in cui facevo o pensavo ad altro, a volte anche la notte. Questo per farti capire quanto io tenga a questa piccolina. Mi aveva un po' stupita, anzi molto, il fatto che Rain non avesse chiesto alla Lady Fatima della bambina. In fondo sapeva che era lì, perché non chiederle dov'era? Ma per fortuna la donna gliel'ha fatta vedere, e grazie al cielo, Rain l'ha presa in braccio e l'ha coccolata un po'. Quando la piccola ha pianto mi sono sciolta tutta anche io, e sono felice che la mamma l'abbia portata nel lettocon lei e il papà. Ora avranno bisogno di un po' di tempo perstabilire un rapporto, in fondo Rose i suoi non li conosce, e anche se è piccola ci vorrà forse un pochino perché si abitui a loro visto che fino ad ora è stata Lady Fatima a crescerla. Ma sono sicura che capirà molto presto che quelli sono i suoi genitori e che la amano con tutto il cuore. Poi non immagino come sarà felice Terra nel rivedere la sorellina! Ora mi sto immaginando Rain che tiene in braccio quel fagottino meraviglioso. *-* Rose è cresciuta, ma sarà sempre la sua bambina, ed ora speo che Rain si prenderà del tempo per stare con la piccola, coccolarla e prendersene cura. Oddio, ora mi sento in pace! Non hai idea di che peso enorme mi hai tolto dal cuore e dall'anima con questo capitolo, e sono seria mentre lo dico. Rose, sappi che sono la zia e che ti amo, e che vorrei coccolarti anche io! *-*
Bene, ora vado e tornerò appena mi sarà possibile. Volevo arrivare a questo punto per sentirmi più in pace. Augurando il meglio a Samira e a Soren e con le lacrime di gioia agli occhi per aver ritrovato la piccola e dolcissima Rose, ti ringrazio per aver scritto questo ennesimo bel capitolo e soprattutto quell'ultima scena che mi ha tanto emozionata e fatta felice.
Giulia

Recensore Master
22/05/18, ore 17:45

Sì cazzo! Oh mio Dio, sì! Sì! Sì! Sìììììììììììììììììììììììììììììììììììììì!
Sì, ce l'hanno fatta, sono arrivati! Samira respira, non sta bene e non capisco ancora che cos'ha ma respira, e questa è una buonissima notizia! E poi una donna, molto gentile a quanto mi pare di capire, è stata disposta ad aiutarli. Sono stata commossa dalla gioia di Soren e degli altri, e soprattutto, ora Rain potrà rivedere e riabbracciare finalmente la sua piccola e dolce Rose. Speriamo, speriamo davvero che tutti abbiano un po' di tranquillità, quella che si meritano.
Scusami per la recensione corta, ma credo non ci sia altro da dire.
Giulia

Recensore Master
22/05/18, ore 17:38
Cap. 30:

No! Speravo che avrei rivisto Rose e invece le cose si complicano ancora... Ma in effetti, con un capitolo che ha un titolo del genere, avrei dovuto aspettarmelo. Il mio no è rivolto anche alla povera Samira ovviamente, per la quale sono terribilmente preoccupata. Ma andiamo con ordine.
"“Devo farcela, Rose ha bisogno di me.” Non faccio che ripetermi, sperando vivamente che questo pensiero scacci quello legato alla nostra presunta e affatto amichevole compagnia. Ancora una volta però, mi ritrovo davanti ad un’ardua verità. Il mio spirito è forte, ma la mia carne è debole, e proprio come chiunque altro, ho bisogno di riposare. Camminando al mio fianco, Stefan lo nota, pregandomi quindi di fermarmi, ma io non lo ascolto. Lui non lo sa, ma il pensiero della nostra piccola Rose in pericolo mi gela il sangue, ed io non posso permettere che soffra. So bene che è preoccupato per lei almeno tanto quanto me, e proprio per questo, non voglio arrendermi. Attorno a noi c’è solo il silenzio, spezzato come fragile vetro solo dal suono dei nostri passi."
Questo passaggio mi piace, dimostra ancora una volta tutto l'amore che Rain ha per la sua tanto amata bambina e anche cheovviamente è molto preoccupata per lei. Spero con tutta me stessa che non le sia accaduto nulla e che Lady Fatima sia riuscita a proteggerla. Me lo auguro di cuore, davvero!
Il viaggio quindi continua e anche se Rain sta male non si ferma, perché l'amore materno che prova è più forte di qualsiasi dolore fisico. Anche in questo caso, la mia ammirazione per lei cresce sempre di più.
Proprio quando tutto sembrava essere calmo, e quando cominciavo a pensare che dai, la paura di Rain che ci fosse qualcuno che avrebbe potuto fare loro del male fosse solamenta questo, una paura, ecco che accade qualcosa che proprio non mi aspettavo e che mi ha sorpresa. Un colpo di scena che mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta: Samira sta male e crolla a terra, e dopo aver detto qualche parola a Soren e a Terra, sembra stia morendo. Ora mi chiedo che razza di dolore allucinante deve sentire per stare così male, voglio dire dev'essere davvero intenso, ma veramente tanto! Povera! Qualcuno deve aiutarla, presto, presto!
Soren mi ha fatto pena nel momento in cui le ha posato un bacio sulla mano e le ha detto addio, ed ora spero che qualcuno aiuti i nostri poveri protagonisti.
Giulia

Recensore Master
22/05/18, ore 17:25

Ciao!
Dopo le ultime notizie ricevute in questi giorni non me la sentivo molto di leggere, ma voglio continuare per arrivare almeno al capitolo in cui rivedrò Rose e potrò stare finalmente, almeno per un po', tranquilla. Ergo sono qui e sono pronta a ricominciare a recensire.
Credo che Rain abbia fatto bene a porre tutte quelle domande a Rachel. Aveva bisogno di sapere e beh, la ragazza ovviamente è stata sincera e ha ribadito l'indole crudele e violenta di quegli orribili mostri. Posso solo immaginare la sua rabbia, una rabbia nata dalla disperazione e dal dolore che la ragazza cerca di nascondere, trasformandoli appunto in questa sorta di ira che per un momento ha scagliato contro Rain. Mi ha colpita moltissimo una cosa, anzi, veramente sono state due: la prima è tutta la riflessione che hai fatto riguardo il fatto che i problemi di uno sono i problemi di tutti. In effetti come tu stessa hai scritto loro sono un gruppo e si vogliono bene, e io aggingo che sono talmente uniti da sembrare una vera e propria, affettuosa famiglia, che continua a sostenersi soprattutto nei momenti di difficoltà. Famiglia che ne ha passate tante, e che anche se non è legata da legami di sangue, è comunque sempre quacosa di più che un nucleo o un gruppo di amici. Famiglia alla quale manca la piccola e dolce Rose, che come sai io adoro al pari di Terra (anzi forse un po' di più, ma solo perché è più piccola e i bambini piccoli mi fanno sciogliere il cuore). Comunque sono sicura che la rivedrò presto, e lo spero altrimenti impazzirò. La seconda cosa che mi ha positivamente impressionata è stato il discorso di Rachel sull0ammiraione che prova per Rain che sì, indubbiamente è molto fortunata. Ed è vero, ha un marito e una famiglia e on si è mai arresa, anch'io la ammiro moltissimo per questo. "forte e resiliente", begli aggettivi davvero, e Terra che li ha sentiti ha imparato anche una nuova parola, difficile per una bimba della sua età, come "resiliente". Pensa, io ne ho saputo il significato solo qualche anno fa. Bello perché hai inserito un vocabolo che non si usa comunemente, ma questa cosa non rende affatto la lettura pesante, anzi, fa capire ancora meglio il concetto. Brava!
Carla ha fatto bene a farli mangiare. Non avrebbero di certo potuto andare via a stomaco vuoto!
"si aggrappò ad un lembo della mia veste, tirandolo con leggerezza. Spostando la mia attenzione su di lei, la guardai per un attimo, e in quel momento, lei mi porse una domanda. “Andiamo da Rose?” mi chiese, dimostrando con quelle parole di essere fortemente legata alla sorellina e di volerla accanto dopo aver visto me e suo padre lasciarla fra le braccia di Lady Fatima nella speranza di evitare almeno a lei il dolore e la paura che noi tutti provavamo. Rose. La mia seconda bambina, che nonostante lo scorrere del tempo non avevo certo dimenticato. Al contrario di Terra, sempre più vicina a compiere cinque anni, ora lei ne aveva quasi uno, e ad essere sincera, mi mancava da impazzire. Proprio come Stefan, ricordavo benissimo il giorno in cui l’avevo messa al mondo, e le forti emozioni provate la prima volta che mi era stata posata in braccio. Così, con questo ricordo fisso in mente, guardai la mia piccola, e annuendo, glielo dissi. “Sì, tesoro. Andiamo a prendere Rose.” Questa la risposta che le diedi, e l’unica parola che pronunciai guardando suo padre, che annuendo a sua volta, scambiò con me un’occhiata d’intesa. Certo, il sole stava svanendo, e presto avremmo nuovamente dovuto interrompere il nostro cammino, ma non ci importava. Ora come ora, Rose era la cosa più importante a questo mondo. Lasciarla alla Casa ci aveva spezzato il cuore, ma almeno sapevamo che era sana e salva dalla guerra che infuriava ad Aveiron, e che lentamente si stava spostando anche nella più pacifica Ascantha, divenendo una vera e propria guerra fra due mondi."
Uhm, ho una domanda: perché hai scritto "guerra fra due mondi" se il titolo del capitolo è "Guerra fra due regni"? Di solito tu usi come titolo dele parole che utilizzi nel capitolo, e dato che qui ce n'è una diversa me ne domandavo il motivo.
Anyway, questo passaggio è qualcosa di... di... di incredibilmente emozionante. Io ho le lacrime agli occhi, te lo giuro. E' vero, hanno fatto bene a salvare Rose anche se la sua assenza mi spezza il cuore. :( E poi, beh, come potrebbe Rain dimenticarla? E' sua madre, non potrebbe mai. Una mamma non scorda mai il proprio figlio, come tu stessa hai fatto capire nella narrazione. Finalmente, oltre alle lacrime che ha versato in passato, Rain è riuscita a dire che Rose le manca terribilmente, e sono contenta che l'abbia fatto. Io non so come ha fatto ad avere una forza tale. Non vede la sua bambina da tantissimo tempo eppure è stata forte per Rose, per gli altri e per lei stessa. Io non so se al suo posto ce l'avrei fatta senza dare di matto per il dolore. Rain ha tirato veramente fuori le pal... ehm, il coraggio, un coraggio che non credo appartenga a tutti. E io non smetterò mai, mai e poi mai di ammirarla per tutto questo. Come ti ho detto non sono d'accordo con alcune sue scelte (io avrei lasciato anche Terra da Lady Fatima), ma anche se non le condivido, le rispetto.
E Rain ha detto una cosa importantissima: Rose è la cosa più importante al mondo, ed ora devono solo andare a prenderla. Non vedo l'ora che questo accada, quindi proseguo.
Bel capitolo come sempre!
Giulia

Recensore Master
16/05/18, ore 13:09
Cap. 28:

Oh, ma che bel capitolo!
Devo togliermi l'altra ragazza dalla testa... E' brutto da dire ma devo, altrimenti non riuscirò più a continuare questa bellissima saga.
Stavo dicendo che il capitolo mi è piaciuto, anzi ti dirò di più: l'ho proprio adorato. E' stato uno dei più belli e profondi che tu abbia mai scritto, Emma.
Finalmente le prigioniere sono libere, e anche se immagino siano stanchissime e distrutte dentro, sanno che non possono fermarsi. Per fortuna il resto del gruppo le sostiene.
"Di comune accordo con suo padre, avevo deciso di rivelarle la verità sull’attuale stato del regno e sull’identità di gente del calibro dei Ladri, e mi ero perfino sentita sollevata, ma allo stesso tempo, continuavo a pentirmi di averlo fatto. Era mia figlia, e sin dal giorno in cui aveva fatto il suo ingresso in questo così crudele mondo, non avevo fatto altro che proteggerla riuscendoci alla perfezione, ma nonostante tutto questo, confesso che non avrei mai voluto vivere ciò che sto vivendo, passare ciò che sto passando, e provare ciò ora provo, né tantomeno trasferire, in un modo o nell’altro, ognuna di queste sensazioni a lei. Alla mia dolce e piccola Terra."
Oh, mi dispiace ce la mia nipotina soffra così tanto. :( Ma è normale, con tutto quello che ha visto... Comunque ripeto mi dispiace moltissimo. Io capisco Rain, penso che avrei fatto il suo stesso agionamento. Tuttavia ritengo che abbia fatto bene a dirle la verità. E' stato meglio così, altrimenti magari Terra sarebbe venuta a saperlo in un modo... non lo so, brutto, e sarebbe rimasta ancora più scioccata. Sono convinta che sia sempre meglio dire la verità, anche se può fare un male allucinante. Tuttavia Rain ragiona come ogni mamma di questo mondo, e si sentein colpa per non essere riuscita a proteggere la sua bambina.
Quando ho visto, attraverso le tue parole, la ferita di Rachel (che immagino abbia anche Samira, giusto?) sono rimasta sconvolta. Le due ragazze hanno fatto bene a sfogarsi e a dire tutto ai loro amici, e anzi sono state molto brave a volersi aprire con loro. Non dev'essere stata una cosa facile. Affrontare i propri dolori non è mai semplice. E soprattutto farlo giorni dopo il rapimento, quando le due sono ancora scioccate... dev'essere stata dura. Le ammiro molto per la loro forza di volontà.
Ora vorrei tornare un po' indietro.
"“E Rose? Dov’è? Lei ce l’ha fatta?” mi ha chiesto, con lo sguardo fisso su di me e il cuore gonfio di speranza. “Terra… lei…” non ho potuto fare a meno di biascicare, stroncando volontariamente quella frase sul nascere. “Lei è al sicuro.” Ha poi risposto Stefan, intervendo e cingendomi un braccio intorno alle spalle al solo scopo di confortarmi. Confusa, la bambina ci ha guardati, e con la voce corrotta da un pianto che desideravo soltanto di liberare, parlai. “Ha ragione papà, e ora noi andremo a prenderla.” Dissi, singhiozzando e lottando per ricacciare indietro le lacrime."
Il dolore. Il dolore di una sorella che si domanda dov'è la sua sorellina e se è viva, e quello di due genitori che cercano di essere forti, ma che sentono ogni giorno la mancanza della loro figlia minore, e la sentono in maniera quasi insostenibile. Questa sofferenza si è trasferita a me, e sonofelice che Rain sia riuscita a sfogarsi con il pianto e che si sia sentita meglio.
Signore, ti prego, fa che rivedano presto Rose! Quella dolcissima e bellissima bambina manca terribilmente anche a me. :(
Rachel ha ragione: Terra è forte, ma è anche vero che è solo una bambina. E sì, ha avuto un ruolo importante nella loro missione, anche se ha visto cose orribili, cose che una bambina della sua età non dovrebbe vedere.
"perché proprio nei cuori dei bambini ci sono l’innocenza, la purezza, l’ingenuità e l’amore, che io stessa nella mia Aveiron non vedo più da tempo, e che ho finito, anche se a malincuore, per classificare come valori dimenticati, desueti e sopiti."
Questo passaggio è molto intenso. Non so nemmeno cosa dire perché wow, in pratica si commenta da solo. Sono rimasta molto colpita, in particolare, dalle riflessioni riguardo la purezza dei cuori dei bambini, con la quale mi trovo completamente d'accordo. E c'è anche l'amore, che ad Aveiron sta sparendo a causa di quei dannati Ladri, ma che Rose e Terra conservano. E in loro l'amore è vivo e lo sarà sempre.
Tornerò appena possibile. Intanto complimenti, questa storia è meravigliosa e lo sei anche tu, sia come scrittrice che come amica.
Giulia

Recensore Master
16/05/18, ore 12:24

Ciao, sono felice di essere tornata. E' stato un capitolo bello tosto, e in parte mi è piaciuto e in parte no.
Ma andiamo con ordine.
Finalmente, dopo una maera di scale e un momento di totale sconforto, che hai descritto come sempre in maniera impeccabile, i nostri protagonisti (o meglio, Rain) sente un pianto che credo fosse quello di Samira. Le prigioniere sono tre, e Samira sembra quella che ancora riesce ad avere un minimo di reazione. Forse è a causa dell'intesnso dolore che la tiene comunque in qualche modo attaccata alla vita che ce la fa, non saprei. Mentre le altre due mi fanno ancora più oena perché stanno malissimo, anzi malissimo è dire poco. Sono ridotte uno schifo, psicologicamente soprattutto. Anni fa ho letto tante testimonianze di persone che avevano vissuto un rapimento. Le conseguenze posono essere devastanti: PTSD, incubi, mille paure che ad un occhio esterno possono sembrare irrazionali (paura del buio, paura di essere osservate, seguite...). Davvero, possono portatre a situazioni terribili. Il trauma psicologico può durare anche anni se non curato.
Ad ogni modo, la me appassionata di psicologia sta divagando... ehm, okay, ci sono.
Dunque, stavo dicendo, bello questo passaggio:
"tentando di infondere in loro anche una sola stilla di sicurezza, sorrisi. Per pura sfortuna, il mio espediente parve non funzionare, poiché la stessa Samira si ritrasse. “Stammi lontano! Chi mi assicura che tu non sia come loro?” gridò, spaventata come una povera bestia cosciente del suo destino di preda. In quel momento, mi sentii mancare. Mi era incredibile, eppure la mia migliore amica non sapeva chi fossi. “Samira, cosa ti hanno fatto?” le chiesi fra le lacrime, che in quel frangente non tentai neanche di nascondere. “Come… come sai il mio nome?” azzardò lei, confusa e stranita. “Non ricordi? Noi due siamo amiche.” Risposi continuando a piangere ma riuscendo stavolta a ritrovare la mia compostezza. “Tu sei pazza! Io non ti credo, e non ti conosco! Fu la sua risposta, che raggiunse le mie orecchie ferendole gravemente. La stessa sorte toccò poi alla mia anima, che in quei momenti, parve andare in pezzi frantumandosi come vetro."
Stupenda l'immagine dell'anima cghe si frantuma come vetro. Non so, mi ha affascinata proprio, ma non ti saprei nemmeno spiegare il perché.
Comunque, alle ragazze hanno fatto un lavaggio del cervello non indifferente. Samira si è ripresa abbastanza in fretta grazie al pezzo di stoffa e al braccialetto (brava Rain, a proposito!), mentre per Rachel ci è voluto un po' di più. Mi osno emozionata tantissimo quando ha pronunciato il nome di Lady Fatima, comunque; e prima invece mi ha fatto malissimo la sua descrizione, cioè la descrizione di quello che era, un involucro vuoto. Sembrava proprio non avere emozioni, non provare nulla. Il suo tono così calmo ne era la prova.
Ora devono solo scappare, e mi auguro che ce la facciano senza problemi anche se beh, penso che dovranno affrontare tante altre sfide.
Perché i tuoi capitoli hanno la capacità di farmi piangere e farmi stare malissimo? Oddio!
Io sto malissimo per quella ragaza che è rimasta là. Come ti dicevo nel messaggio non trovo giusto che l0abbiamo lasciata lì perché il suo lavaggio del cervello era troppo profondo. Anche lei doveva essere salvata, aveva il diritto di essere liberata! Probabilmente rimarrà lì a morire, verrà maltrattata e Dio solo sa cos'altro, e questa consapevolezza mi provoca una rabbia e una sofferenza che è difficile da spiegare. A volte la tua storia mi fa provare emozioni fortissime, e quelle più forti che provo sono quasi sempre dolore e tristezza. Il che non significa che la storia non mi piaccia, perché sai che la adoro. E' solo che davvero, a volte è difficile capir i personaggi e le loro scelte. In questo caso non condivido quelo che hanno fatto, per esempio. So che non l'hanno fatto intenzionalmente, ma la penso comunque in questo modo.
Ovviamente questa è solo la mia opinione, non voglio offendere né te né loro, ci mancherebbe. E' che mi dispiace troppo per quella ragazza, mi si spezza il cuore al solo pensierodi quello che dovrà passare... Forse morirà. :(
Ad ogni modo, i miei più sinceri complimenti per come hai descritto le emozioni di Rain, Rachel e Samira! Sei stata bravissima, Emma! E amo il tuo modo di scrivere.
Giulia

Recensore Master
07/05/18, ore 13:54

Quindi, alla fine sono arrivati. Sembrava impossibile, ma ce l'hanno fatta e Rain è stata bravissima a pensare alla mappa.
Immaginavo che ci sarebbe stato del sangue, ma non ero pronta, non ancora, al fatto che la ragazza avrebbe ucciso un uomo. Penso che in una gravissima situazione di pericolo forse lo farei anch'io, per salvare i miei, o almeno lo ferirei... non lo so. Bisogna trovarsi nelle situazioni per capirle davvero... Ma anche se quell'uomo era cattivo, il fatto che sia morto a causa della daga della ragazza mi colpisce molto. Da cristiana quale sono penso che uccidere sia sbagliato, ma ripeto, non so cosa farei se una cosa del genere accadesse a me. Vorrei dire che Rain ha sbagliato acolpirlo ma non mi sento nemmen odi giudicarla... Mi dispiace invece per la piccola Terra che ovviamente alla vista del sangue e di quel cadavere si è spaventata da morire, povera piccina!
Chussà dove sono Samira e Rachel e come stanno...
Ora purtroppo devo proprio andare, penso che riuscirò a tornare nei prossimi giorni ma non so dirti quando.
Intanto, sapi che questo capitolo mi lascia un nodo in gola e con il fiato sospeso, ma come sempre ti rinnovo i complimenti che ti meriti.
Giulia

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