Ciao, sono Lily di Komadori!
Stamani mi sono ritrovata a leggere la tua storia mentre facevo una pausa sul lavoro, ora ne approfitto per lasciare una piccola recensione.
Molte sono le cose che ho apprezzato durante la lettura, in particolare l'impostazione fatta a diario che mi fa tornare alla mente il famoso "Dracula" di Bram Stoker, apprezzo questo stile che si sta perdendo con lo scorrere degli anni.
Tuttavia sono dell'idea che la prima persona sia un tassello fondamentale per scrivere un horror ben fatto, perché permette al lettore di immedesimarsi con il protagonista e lo aiuta a vivere gli avvenimenti come se ci fosse lui al posto del personaggio narrante. Ma ora mi sto divagando un po' troppo, scusami però mi piace mettere in evidenza il modo di pensare su un argomento che mi affascina da anni.
Il modo morboso che il protagonista ha nei confronti della sua bambola è disturbante e affascinante allo stesso tempo, a causa dei mille film che ho visto già sapevo come andava a finire la vicenda, ma sono rimasta comunque colpita e compiaciuta. Sei davvero molto brava, dovresti continuare a sperimentare.
Eppure una pecca l'ho notata, diciamo più un parere personale, niente di cui preoccuparsi.
E' vero che lo scrittore non è tenuto a dover spiegare nel dettaglio quando decide uno stile simile, eppure avrei preferito leggere qualche riferimento alla cultura giapponese nel testo e non nella nota d'autore. Con qualche gioco di parole ben pensato non solo si può allungare la discorsività e catturare l'attenzione, ma hai la possibilità di rendere più emotiva la reazione che ha il "maniaco" davanti al rifiuto, così da portare la gente a provare un briciolo di sentimento nei confronti del nostro amante delle bambole. Negativo o positivo non è importante, bisogna far provare delle sensazioni per farsi ricordare.
Il tuo capitolo sarebbe stato un piccolo capolavoro se fosse stato più lungo, magari aggiungendo qualche spezzone in cui viene raccontata la creazione della bambola e altro.
In fin dei conti stiamo parlando di un maniaco e non sono necessarie molte giustificazioni, però un pizzico di orrore in più l'avrei inserito per far comprendere l'insanità mentale di chi sta scrivendo.
Ma le mie sono solo dei modi di pensare, mi è capitato di buttare giù diverse storie horror, quindi mi viene in automatico trovare metodi efficaci per rendere meno schifosi i miei scritti.
So che questo è solo un esperimento, ma ti dico che stai andando benissimo e ti consiglio di scrivere qualcosa di più architettato e complesso per migliorare.
Il genere horror è quello più difficile in assoluto, non è un gioco da ragazzi spaventare o inorridire chi sta leggendo.
Spero di aver lasciato una buona recensione sotto al tuo capitolo, spero di poter leggere altro che proviene dalle tue preziosi manine.
Sei sempre la benvenuta sul profilo di Komadori, se hai bisogno di qualche consiglio o di un piccolo aiuto non esitare a contattarmi.
Lily è pronta e disponibile per aiutare gli aspiranti scrittori.
Un bacio e...
Alla prossima!
Lily |