Buongiorno cara! Ti ho fatto aspettare un po' ma alla fine eccomi qua.
Innanzitutto complimenti per l'introduzione, perché non è facile a parer mio scriverne una che riassuma il senso della storia in poche righe – infatti io ricorro sempre al metodo di copiare un pezzo del testo – senza annoiare o dire troppo: perfetta. A proposito, se metti le due frasi tratte dal testo in corsivo è meglio, poi ti spiego come fare!
La dichiarazione di Kyle che mi fa pensare a Kyle delle Mew Mew sorry all'inizio mi piace, perché rende bene l'idea di come gli abbiano spezzato il cuore, poveretto.
Scusami se farò un po' la maestrina insopportabile, ma volevo dirti le cose che secondo me potresti migliorare e una di queste è il metodo d'inserimento dei dialoghi: se la frase finisce lì e non c'è un verbo dopo (disse, mormorò, urlò, eccetera) dovresti mettere il punto. Se invece c'è il verbo, non dovresti metterlo maiuscolo perché, di fatto, non c'è nessun punto prima-
E un'ultima cosa, forse dovresti staccare di una riga alcune parti del capitolo invece di lasciarlo tutto unito, perché così si presenta un po' pesantuccio da leggere, per quanto scritto molto bene – sono sorpresa di quanto il tuo stile di scrittura sia migliorato in tutti questi anni! – e con pochi errori.
Te la cavi benissimo a narrare da un punto di vista maschile! Phil mi sta molto simpatico per come l'hai descritto, un po' irresponsabile e casinista; insomma, hai delineato uno di quei personaggi che non possono non stare simpatici e che in una buona storia non mancano mai.
Lista degli errori che correggerai o ti fracasserò la testolina molto amorevolmente:
- - la casa è grande e da l'aria – andrebbe l'accento su “da” in quanto non è preposizione ma voce del verbo dare :)
- anche io sarei capace di stabilire che quesi sono davvero pessimi – ti è sfuggita una t, ahahah.
- è una tipa apposto / a prima vista mette i brividi, ma è uno apposto – così è voce del verbo appostare, va staccato!
- ha i capelli in disordine e la t.shirt bianca che indossa – solitamente t-shirt si scrive col trattino (?)
- il vestitino nero sgualcito i collant rotti. – piano, manca una virgola, ahahah.
- Egli indossa la t shirt del videogioco a cui / annegano nel sudore delle loro t.shirt – abbiamo dei problemi con questa parola, okay (?)
- e di sicuro a nessuno interesse riparare il pavimento – piccolo errore di battitura.
Un'ultima cosa: in due frasi hai messo “sé stesso”, ma è scorretto perché se c'è “stesso” l'accento sul “sé” cade. Spero seriamente che li correggerai dato il tempo che ho impiegato a segnalarli e non preoccuparti, sono davvero pochi confronto alla precisione di tutto il capitolo.
La tua esperienza in campo di feste ed alcol mi sorprende. Sul serio, hai descritto tutto dettagliatamente e perfettamente, facendo immergere nell'atmosfera classica di una situazione simile.
Forse avresti potuto incentivare un pochetto di più i sintomi dell'ubriacatura di Kyle, ma tutto sommato è una cosa soggettiva. Il suo incontro con Meredith sto pensando a Grey's Anatomy lo ammetto promette bene! In fondo incontri del genere sono dettati dal caso. Anche lei sembra un gran personaggio, che non si fa problemi a dire ciò che pensa, e le sue opinioni sull'amore sono davvero dolci – anche se non tutti purtroppo la pensano così.
Anche il modo in cui ti sei soffermata sulle emozioni è da wow, davvero, perché riesci a rendere perfettamente tutti gli stati d'animo di Kyle senza mai essere banale, diversificandoli e andando dritta al punto, con tutte le sue sensazioni di malessere e di amore più disparate.
Non so che altro dire se non che sono rimasta colpita e traspare tutto l'impegno che hai messo nello scrivere e nel descrivere minuziosamente tutto: luoghi, persone, sensazioni. Tutto molto intenso! Insomma, mi è piaciuto moltissimo.
Adesso vado che è leggermente tardi e dovrei dormire.
Alla prossima, cara!
-H.H.-♥ |