Ciao !
ho letto la tua storia e mi è piaciuta molto !
complimenti !
buon weekend !
nancyiry

Ciao!

Allora, per prima cosa ho trovato simpatica la trovata dei draghi che starnutiscono solo prima di sputare fuoco per la prima volta XD

Per quanto riguarda Menfys che consoce la madre di Elien, non mi sembra poi così drammatico. Oltretutto se vivi centinaia di anni, averne venti o trenta di differenza non è tanto ^.^

Ah, una considerazione personale: io avrei messo palazzo-albero, casa-albero, ecc. invece di palazzalbero e casalbero, ma del resto ognuno ha il suo stile :P

Che altro, la storia procede, quindi alla prossima!
Ciao!

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Ancora ciao!

Mi sa he Elien ha la pressione un po' bassa: com'è che sviene un capitolo sì e uno no? :P

Per il resto, anche qui ti consiglierei di dividere (almeno) in due il capitolo, perché così è davvero lungo e, leggendo così tante cose tutte insieme, ho sempre il timore di perdermi qualche pezzo.

Questa volta i nostri eroi sono scesi sott'acqua per andare nel regno degli Elfi dell'Acqua. E a proposito del regno, non ho ben capito se è tutto immerso in acqua o se ad un certo punto "riemerge".
A proposito di sirene, qualche tempo fa ho pubblicato qualche mio schizzo su tre diverse code di sirene (mammifero, rettile e pesce), se vuoi puoi dare un'occhiata (chissà che non ti venga qualche spunto per la futura revisione) > http://tncs.altervista.org/articoli/le-code-delle-sirene/

Poi in questo capitolo hai fatto emergere il fatto che gli elfi vivono a lungo, spesso molto a lungo. A volte mi chiedo come dev'essere avere duecento anni. Avrai ancora voglia di fare battute a quell'età? O magari a cento anni avevi ancora la mentalità di un adolescente?
Hai sottolineato che (forse?) Menfys è più vecchio di quello che sembra, ma del resto si sa che l'apparenza inganna (tra l'altro nella storia che sto pubblicando adesso ho un personaggio che invece è più giovane di quanto sembra).

Spero di aver detto tutto, a presto! :)

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Ciao... *ansima*... finalmente sono arrivato alla fine... :P

Che dire, un capitolo bello lungo! (non potevi dividerlo in due, eh...).

Passando al contenuto, mi spiace che sia Elien la causa della guerra, però, dai, di solito non scoppia una guerra perché muore un bambino/cucciolo. Di solito il colpevole viene punito e fine, a meno che non ci siano già tensioni preesistenti o se il bambino/cucciolo in questione è un erede al trono o qualcosa di simile.

Per quanto riguarda la magia, nella tua storia da quel che ho capito è una prerogativa degli elfi, e devo ancora capire bene quanto sia pratica. Probabilmente lo è in proporzione a quanto uno è potente e allenato ad usarla.
Mi viene da sorridere perché nella storia che sto scrivendo adesso il mio protagonista mezzelfo è stato cresciuto da una strega (non elfa), però non è affatto portato per la magia e quindi lei non ha potuto insegnargli nulla XD

Dunque, adesso partiranno con la ricerca delle pietre? E' un elemento piuttosto classico dei fantasy, quindi sono curioso di vedere come l'hai sviluppato.

Ah, quasi dimenticavo: ad un certo punto hanno affrontato un Hopital, il nome ha un qualche significato particolare? Te lo chiedo perché ultimamente sto cercando di dare sempre un significato ai nomi delle cose che metto nelle mie storie, quindi sono sempre alla ricerca di nuove idee ^.^

A presto!

PS: bel nome, Menfys XD

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Eccomi qua!

Per prima cosa, aveva intuito che il legame con i draghi attraverso il tatuaggio fosse un riferimento ad Eragon ^.^

Passando al resto del capitolo, sono successe parecchie cose, anche troppe per i miei gusti :P
Nel senso che personalmente avrei diviso il capitolo in due e avrei allungato la parte della nascita del drago, che (se non ho capito male) è un elemento molto importante della storia.
Sempre a proposito del drago, forse me lo sono perso io, comunque non ho capito quanto è grande l'uovo. Probabilmente l'avevi scritto nei capitoli precedenti...

Per quanto riguarda la parte delle armi, mi sembra un po' arrogante che Elien riesca a dividere la freccia di Menfys con la propria. So che è una cosa che si vede abitualmente nei fantasy, ma lo trovo poco credibile. Non perché dubiti delle capacità di Elien, ma perché ci vogliono un ottimo arco, delle ottime freccie, delle ottime condizioni e una fortuna sfacciata oltre che un ottimo arciere per riuscire a fare una cosa del genere :P

Queste, ribadisco, erano considerazioni personali, ma avrei anche un paio di correzioni più grammaticali.
Per prima cosa ti segnalo un errore di battitura: "animalisca".
Poi non ci vuole lo spazio dopo « e nemmeno prima di » (controlla pure, ma dovrebbe essere sbagliato lasciarli).

Spero non ti dispiaccia se ti faccio tutte queste osservazioni, per il resto la tua storia mi sembra valida e interessante, e sono curioso di scoprire come se la caveranno contro il drago viola.
A presto! ^.^

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Ciao Chiara!
Leggendo il primo capitolo mi è parso di riconoscere una storia familiare, e infatti ho già lasciato una recensione. Si vede che l'ultima volta non ho aggiunto la storia ai preferiti e quindi me la sono persa (ma adesso l'ho scaricata sull'ebook reader, quindi posso stare tranquillo XD).

Passando al commento vero e proprio, la prima cosa che ho notato è che fai descrizioni molto precise. E devo dire che la cosa mi piace: preferisco di gran lunga tre righe di descrizione piuttosto che immaginare il protagonista totalmente diverso da come l'ha immaginato l'autore U.U

Come hai detto tu, questo è ancora un capitolo d'introduzione, ma è servito a farci capire che Elien è la "classica" erede scomparsa, ma non la "classica" adolescente che lo scopre all'improvviso e cade dalle nuvole. Apprezzo queste rivisitazioni di uno stereotipo, come a dire "sì, lo so, sembro la protagonista di un fantasy, ma aspetta di sentire la mia storia".

Boh, che altro... beh, anche la storia che sto scrivendo adesso ha per protagonista un mezzelfo (anche se il mio è mezzo elfo oscuro :P).
A presto! ^.^

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Beh, alla fine hanno fatto pace, anche se dopo un anno di separazione. Elien ha ottenuto di essere ciò che voleva e chi voleva, è stata incoronata e nel regno c'è la pace. Si scopre persino che la povera Mavina aveva un figlio, che sarà cresciuto riverito e tra i più grandi onori e si chiude sulla romantica scena dell'unione tra i nostri due protagonisti.

È una storia molto dolce, evidentemente favolistica ed è stato molto bello leggerla. Purtroppo ci sono alcuni elementi che la rendono di difficile digestione nel finale: Mancava un vero nemico e un momento catartico per i personaggi. Il momento della scelta tra l'amore e il regno - che poi comunque Elien bypassa e ciao - secondo me sarebbe dovuto essere il momento che precedeva uno scontro con qualcuno di importante, cattivo e potente, che era dietro tutta la macchinazione. In questa storia, insomma, ti manca un Sauron, un Voldemort o un altro supercattivo di questo calibro che renda Elien degna di regnare tramite il sacrificio, piuttosto che tramite un deus ex machina. Klopius è stato eliminato come una macchietta e da quel momento non ci sono stati veri nemici per il gruppo di eroi, che sono andati spediti verso una vittoria anti-climatica.

Io ti consiglio, in fase di revisione, di cercare di costruire un cattivo - magari Klopius stesso - che li ostacolo per più di un capitolo e che fa da nemesi per più tempo, in maniera più capillare.

Per il resto mi è piaciuto davvero molto leggere la tua storia
e presto correrò a leggere Grimorio per la mancanza di Elien e amici

Morgengabe

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Beh, c'è sicuramente la citazione all'incontro finale tra Silente ed Harry, oltre che a tutta la storia della Fenice che fa moltissimo Harry Potter. Nelle ultime righe invece sembra aver preso una citazione da Final Fantasy X e dal canto dell'intercessore e ho notato tante altre piccole cose, senza però metterle direttamente in relazione con questa o quell'opera.

Corro a leggere l'epilogo, perché non posso credere che finisca in maniera così "frettolosa", voglio altro:P

Morgengabe

Un capitolo terribile per Eilen, in cui raccoglie i frutti delle sue scelte e viene abbandonata anche dalle persone che amava di più, colpite fin dentro l'orgoglio dalle decisioni che ha preso.

Mentre il mondo impazzisce e le stagioni diventano erratiche sembra che la nostra piccola protagonista abbia raggiunto la cosiddetta "darkest hour", il punto più basso e buio e da cui è più difficile riuscire a rialzarsi.

Bel capitolo
A presto

Morgegnabe

Eccoci arrivati al capitolo che ti dava tanti crucci. Come prima cosa l'ho trovato scorrevole, come tutti i tuoi ultimi capitoli. Devo dire però che dovresti prenderti più tempo per spiegare perché Elien deve entrare da sola sul piano della narrazione. Perché sì, ho capito che deve vivere un momento introspettivo, ma non si capisce perché i suoi compagni la mollino se non in due, laconiche, righe.

Una frase che mi è piaciuta molto: "Perché niente doveva essere facile in questo viaggio?" Rende finalmente l'idea della fatica e della paura che Elien, fino ad un paio di capitoli fa, non aveva davvero provato. Le cose sono peggiorate fin da quando è stata presa prigioniera dal malvagio Klopius, ma ora finalmente si rende conto dei suoi problemi e delle durezze del viaggio, dopo un lutto.

Il capitolo interiore è scritto bene, e riprende un po' la psiche di Elien, che comunque è quella molto classica di una protagonista fantasy che sa quando fare la cosa giusta, infatti sceglie la pietra invece di Tanasir. A mio avviso la storia avrebbe avuto una piega molto più drammatica se avesse scelto l'amore e mandato a quel paese la pietra.

Ultima nota: sembri correre in questo capitolo. Passi da palo in frasca, saltellando rapidamente e mandando avanti la storia in fretta. Come mai?

A presto
Morgengabe

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Eccomi qui!

Allora, devo farti dei complimenti, complimenti sinceri e vivissimi. In questo capitolo la tua storia ha fatto un enorme salto di qualità e si vede il taglio un po' più adulto e la padronanza migliore della lingua rispetto a quelli scritti qualche anno prima. Secondo me dovresti riscrivere tutto con questo stile, e miglioreresti tantissimo tutta la narrazione.

Le scene d'azione sono fatte bene, tranne per quel dannatissimo dettaglio: Non descrivi ancora gli effetti visivi degli incantesimi! Aggiungi un paio di righe sotto ogni magia e sarà tutto perfetto!

Il sacrificio era necessario, e fin da come si erano messe le cose stavo scommettendo su chi sarebbe rimasto indietro e va bene Mavina, che era un po' più distaccata nel fluire della storia e che ha trovato un suo senso nell'estremo sacrificio,permettendo anche alla protagonista di poter riflettere sul senso della vita!

Complimenti vivissimi.
A presto!

Morgengabe

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Eccoci qui, uno scontro molto duro e molto sincopato contro Klopius, gestito nella migliore maniera del gioco di ruolo: Il Re è isolato e i personaggi hanno un tot tempo per sconfiggerlo prima che arrivino i rinforzi, che sono una "lose condition" per il gruppo di eroi.

Il potere di Klopius è davvero enormemente superiore a quello dei gruppo, che si trova tremendamente in difficoltà e le cose iniziano a girare solo grazie al sacrificio di Wisp, che prima riesce ad abbattere il dragone. E' un ottimo capitolo, al livello di quello precedente, ma ti consiglio di rivedere le descrizioni della magia, soprattutto di come si resiste alla magia, perché sono un po' piatte e stonano con il pathos del resto della storia.

A presto!
Morgengabe

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Noooo povero tanasir. Wisp è morto, mi piaceva troppo quel drago, spero di leggere il prossimo capitolo. Ciao

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Ah, visto che avevo un po' di tempo libero questa mattina ho deciso di fare due capitoli e devo dire che non mi sono assolutamente pentito: Questo è forse il capitolo più bello che ho letto finora in tutta la saga di Eilen!

Prima abbiamo una bellissima scena all'orfanotrofio,dove due uomini gentili accolgono il gruppo e vengono ricambiati con la salvezza di una delle loro bambine, dimostrando che l'amore non è avulso ai cuori degli umani. Dopo una scena di infiltrazione, con il primo bacio - finalmente - tra Eilen e Menfys. Una scena ben riuscita e che era nell'aria da molto tempo, che viene spezzata dalla lite dopo la fuga, lite causata dalle preoccupazioni di Menfys per la salute e la sicurezza di Eilen, preoccupazioni mascherata dal solito "Tu devi salvare il mondo", ma si vede che dietro c'è qualcos'altro, qualcosa di personale. E finalmente, alla fine, fanno l'amore. Utilizzo questo termine apposta perché nel loro amplesso non c'è nulla di volgare o veramente sessuale, ma solo puro rapporto tra due creature davvero innamorate. Il modo in cui si fissano negli occhi è davvero romantico.

Complimenti e a presto

Morgengabe

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E quindi il party si divide, con Tanarsis che resta indietro per organizzare una difesa disperata e il resto del gruppo che va ad affrontare il malvagio Klopius dentro casa sua, sperando di prenderlo a calci nel sedere una volta per tutti. L'impresa sembra davvero impossibile, ma sono sicuro che in qualche modo i nostri se la caveranno.

Nel frattempo abbiamo fatto la conoscenza di Aingel, la sorella di Eilen che però è umana. Lei spiega il motivo per cui è umana con una sorta di filosofia in cui le due metà, elfiche e umane, si dividono e vengono assegnate una ad una gemella ed una all'altra. Questo però cozza con quanto detto più volte da Eilen nei capitoli precedenti: Lei sa di essere una mezzelfa, per nulla aggraziata come gli elfi, tanto da sentirsi spesso inferiore a loro. Quindi Aingel dovrebbe essere diversa dagli umani, almeno credo. Giusto?

Per il resto: Sento sempre più avvicinarsi la romance tra Menfys ed Eilen. E devo dire che ci sta moltissimo.
:P

Morgengabe

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