Recensioni per
Finalmente Libero
di kamony

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
02/04/18, ore 15:32

Ri-Ciao! !:)
Interessante e dolce questo Back ground di Harlock. ...ecco ammetto che nella sua semplicità hai comunque mosso un passo veramente audace : fare uscire Harlock dalla leggenda e dargli dunque il diritto di una libertà da uomo normale. Una recensione riportava un parere perplesso e contrariato. ..beh confesso che anche a me la cosa mi ha stupito ma NON spiazzato. ..
In un certo senso anche io sono convinta che il Capitano abbia desiderato in cuor suo e più di una volta di voler condurre un'esistenza che gli desse un'ulteriore e più intima completezza. E certo! Assolutamente una famiglia! Non sei stata poi OOc perché comunque, come si nota molto bene nella serie classica e in SSX rotta verso l'infinito, Harlock è misterioso e inarrivabile e al contempo incredibilmente umano, protettivo . È dolcissimo il rapporto tra lui e Mayu così come in SSX ha sempre un ascendente saggio e rassicurante sui piccoli Tadashi e Lidia ....in Galaxy Express 999 - mi riferisco agli splendidi lungometraggi - aiuta Tetsuro sapendo che poi dovrà affrontare la sua prova un po' come farebbe un padre.
Beh la tua one shot è stata proprio suggestiva specialmente nella bella scena in cui vediamo Astreia contemplata orgogliosamente da Harlock ... frutto di un grande amore. ..non tralasci l'allusione difficoltosa ad un primogenito ( Yama ) con cui si è trovato un inevitabile compromesso in nome di un equilibrio dettato ancora una volta dall'affetto.
Come ci ha trasmesso Matsumoto Harlock è , oltre un capitano, un capo famiglia e tu hai evoluto questo indiscutibile aspetto dando lui una famiglia di sangue, una bellissima figlia. ...perché libertà significa anche accettare gravi responsabilità in nome di un amore infinito!
Complimenti! !!
A presto e un abbraccio :))

Recensore Master
01/07/17, ore 10:17

Buongiorno.
Non leggo molte ff perché in genere non riescono a trasmettermi molto, non so il perché. Però la tua mi ha piacevolmente colpito.
Hai narrato ciò che volevi passare al lettore con dolce attenzione, in modo placido, pacifico e tranquillo.
Un modo di narrare, il tuo, che contiene molta dolcezza, e di sicuro molto affetto riposto nelle figure dei personaggi e del protagonista della vicenda.
Un buon lavoro, insomma ^^ e poi, è scritto tutto benissimo ed in modo scorrevole, e la mancanza di dialoghi non appesantisce il testo.
Complimenti.
Buon fine settimana :)

Recensore Master
20/04/17, ore 13:42

Ciao carissima! Ti avevo promesso che avrei guardato qualcosa di tuo e ti avrei fatto sapere cosa ne pensavo. Già Gabe mi aveva fatto leggere qualcosa di LEGENDS e mi aveva parlato della tua trama (seguiamo Dark Matter e conosciamo Harlock, anche se il secondo non bene quanto te per come padroneggi il personaggio, anche se in una carreggiata creata by you, mi sembra di capire) quindi avevo già avuto modo di apprezzarti come autrice e come creatrice di storie e trame. Che dire? Il personaggio di Harlock mi ispira moltissimo, ho guardato qualche puntata dell'anime - mea culpa - e il film in CG. Più volte mi sono chiesta i sentimenti dietro ciò che fa e l'ho ammirato, come personaggio, come persona e come capitano dell'Arcadia. Il viaggio "inaugurale" della figlia, una giovane di vent'anni che lui guarda con soddisfazione e tutto l'orgoglio di un padre mentre dirige la nave nello spazio, si trasforma per Harlock in un momento non solo di contemplazione di Astreia (bellissimo nome, ho apprezzato sia il rimando greco che la tua lore alla fine della OS) ma anche di "osservazione di sè stesso": cos'è per lui la "libertà"? Libertà intesa come concetto e come modus vivendi.
Ho apprezzato la scelta delle parole e delle descrizioni: il Porto finito, il mantello (non poteva non esserci) che lo segue in una danza senza musica, mentre si volta e va a prenderne altro.
Davvero bella, questa OS. Ti faccio i miei più sinceri complimenti! Il tuo vocabolario è vastissimo, e tu padroneggi questo universo e non solo, vi fai appassionare anche gli altri ^^
_morgengabe

Nuovo recensore
18/02/17, ore 00:44

Forse perchè non ho letto le tue precedenti storie, ma non sono riuscita ad apprezzare molto questo scritto. Non fraintendere è scritta bene, un autentico esercizio di buona scrittura, però non mi ha coinvolta più di tanto, mi pare quasi asettica.
Harlock così passivo, in quanto leggenda, non lo vedrò mai, perdonami.

Recensore Junior
23/10/16, ore 01:50

Arrivo in grande ritardo, mal'ho vista solo ora. Io interpreto questo tipo di libertà di cui scrivi qui, come libertà dai condizionamenti che ci si impone da solo. Quanti sono in terapia per cose di questo tipo! Non è facile liberarsi Da essi e vivere sereni, rompere queste catene invisibili che attanagliano... Anche io ho apprezzato la parte dove osserva con amore la propria figlia, dove mi ci rivedo quando lo faccio anche io con mio figlio (seppure età e circostanze completamente diverse). Sempre in attesa delle tue produzioni, Un caro saluto nero gattoso :-) !!! Miao «^*^»

Nuovo recensore
20/10/16, ore 13:14

Ben trovata in veste di autrice!
Mi ha fatto piacere rituffarmi nella mia fic preferita, grazie per questa sbirciatina nel futuro della famiglia Harlock 😀!!
Sai che stimo e apprezzo il tuo modo di scrivere e raccontare questa vicenda, infatti ne sono ancora legata.. ogni tanto vado a rileggermi i passaggi che preferisco, quelli che mi emozionano di più.. te ne svelo uno. Il primo bacio, quello dato a labbra sfiorate.
Ovviamente ci sono altri passi preferiti meno rimantici ma non ti faccio l'elenco, perché sono svelatrici della mia personale visione, e qui si parla di te, non di me!!
Che dire... ancora grazie, averti conosciuta sotto diversi aspetti, seppure un modo virtuale, mi ha fatto molto piacere!! Leggerò con piacere altre fic sul capitano perché amo il personaggio da quando ero una bambina alle medie.. non averla a male se non mi appassiono ad altri protagonisti di cui scrivi.. non li conosco e non sento quel richiamo a pelle.
Un abbraccio, sei stata una gioia per l'anima

Recensore Master
18/10/16, ore 18:55

Macciaaaaaao!!!!
Allora se fai così, inviti la lepre a correre:
- Così, dopo quel figlio “capitato” che non sarebbe mai stato un “figlio normale”, ma con il quale aveva per fortuna trovato un equilibrio e un punto d’incontro -
Non è normale no, è Coso! orrendo!!!!! ahahahah

No, davvero, ora sono seria: questa storia è molto bella e "rasserenante", sai bene che il capitano non è tipo da gioia chiassosa, ma se raggiunge la serenità è davvero tanta roba. Questa che gli dai è una bella prospettiva e trovo carinissimo il piccolo prosieguo delle tua storia. Splendida la figura della ragazza, fiera come lui.
Thanks
Bax Bax

Recensore Master
17/10/16, ore 21:02

In questa breve fic metti sul fuoco una serie di temi non da poco. La libertà, l'eredità dei figli, il giusto riposo. Eppure non ce lo vedo Harlock a "ritirarsi a vita privata" per così dire. Potrà anche lasciare l'Arcadia alla sua degna progenie e illudere se stesso e Joy di godersi la pensione, ma qualcosa mi dice che andrà a cacciarsi in qualche altro guaio prima di subito. :-) D'altra parte è così che finiscono le leggende. Ma possiamo legittimamente concedergli un po' di respiro, che si è meritato, perché la libertà a volte sta nelle piccole cose: in un bicchiere di vino, in un sorriso, nel guardare i propri figli crescere con quel misto di apprensione e orgoglio che tutti i genitori hanno.
Non posso fare a meno di pensare che avere Harlock come padre dev'essere una cosa piuttosto ingombrante, ma anche che Asteria dev'essere orgogliosissima dei suoi genitori, magari senza darlo troppo a vedere. E Harlock ha il tipico innamoramento dei padri per le figlie femmine, non ci si può fare niente. ;-) Mi piacerebbe vederlo ancora in questa veste, e rivedere Yama e Joy, magari in qualche quadretto di "vita quotidiana".
Bellissimo il paragone del mantello come una ballerina che volteggia con lui, davvero azzeccato!
(Recensione modificata il 17/10/2016 - 09:05 pm)

Recensore Veterano
04/10/16, ore 00:31

Per il personaggio Harlock, il concetto di libertà è il tema centrale della sua ideologia, che gli serve per opporsi, nell'accezione più ampia del termine, a qualsiasi costrizione... L' Harlock che ritroviamo nel tuo racconto è uomo appagato e libero, che vive in serenità, i giorni della sua vita, assieme alla sua bella famiglia; che si è creato con tanta fatica e anche con molto dolore, ma che alla fine, meritatamente, è stato ripagato dalla vita stessa...Beh, dalle tue belle parole, penso proprio che il tuo Harlock abbia capito il vero senso della vita...Ad maiora e splshone dalla sirena!

Recensore Master
02/10/16, ore 22:06

Intanto ben ritrovata di cuore. Questa OS è davvero BELLA. Scritto proprio così, tutto maiuscolo.
Harlock ha trovato la sua libertà nella creazione di una famiglia, per quanto fuori dagli schemi. Del resto, lui stesso non è una persona comune. Avendo letto mesi fa le tue long precedenti, non ho faticato ad identificare Joy e Yama nella compagna e nel figlio di Harlock nè a ricordare Astreia. I figli sono la nostra continuità, eternità e immortalità, l'ho sempre pensato (anche se ammetto che i miei a volte mi fanno sorgere molte perplessità...ma io non ho avuto la fortuna di Joy, di farli con Harlock...) va be' lasciamo perdere. OS scritta benissimo, come sempre, intensa ed emozionante. Descrivere l'idea di libertà non è mai facile, quella del nostro bel tenebroso in particolare, ma tu hai reso perfettamente il concetto. E ho avuto proprio la sensazione, netta e precisa, di essere lì con loro, sulla plancia dell'Arcadia, e vedere Harlock sorseggiare il vino seduto sullo scranno, finalmente sereno e in pace con se stesso, che osserva la sua bellissima figlia al timone, sua degna erede.
Bentornata su questo fandom (ho letto qualcosa di tuo anche sull'altro, ma non conosco abbastanza quell'universo per dire la mia...) e spero che le idee che hai per la testa si concretizzino presto in altri begli scritti!
Bacioni. Marina

Recensore Master
02/10/16, ore 08:53

"Che cos'è la libertà? Il mondo tutto per me, o un altro tipo di gabbia?"
Mi sono molto care queste parole che uno dei miei Autori preferiti, la grande Colette, fece pronunciare da Annie, uno sei suoi personaggi più riusciti (cfr.: "Claudine s'en va" - Parigi, 1903).
Non sappiamo di certo come poterla definire, questa benedetta libertà. E' un concetto poco intelligibile, che ci sfugge dalle dita. 
Di certo, non credo proprio che possa avere per tutti la stessa valenza: quello che per me potrebbe essere la libertà, magari non lo è per un'altra persona.
Harlock ha sempre cercato di farne il suo personale baluardo. Lui stesso e tutti gli uomini del suo equipaggio inneggiano alla libertà, nel preciso istante in cui pronunciano il giuramento, una volta saliti a bordo dell'Arcadia. Combattono e muoiono, in suo nome.
Sondando lo Spazio infinito racchiuso nell'astronave-utero, Harlock può andare dove vuole e fare ciò che vuole: conoscere pianeti nuovi, difendere vecchi amici, accettare o meno compromessi ed alleanze. Fuggire, persino: chi può impedirglielo?
Se poi lo osserviamo ripiegato su se stesso per il dolore ed il rimorso di aver contaminato la Terra, come ci viene narrato nel film in CG che ha guidato la tua penna di Autrice, ecco che siamo di fronte ad un'altra forma di libertà: quella dell'odio verso se stessi, tenendo tutti fuori dal proprio mondo interiore.
Ma, tutto questo, lo ha mai fatto sentire felice ed appagato?
Ecco, per come riesco io ad interpretare ed a "sentire" questo tuo ultimo lavoro, Harlock può sentirsi davvero libero quando può smetterla di sentirsi solo nella sua unicità. Ora può "mollare il colpo", se mi si passa l'espressione, poco elegante ma che mi permette di esprimere ciò che penso.
Sa di non dover più portare da solo "i pesi del mondo", come novello Atlante.
Può delegare, affidare. Anche poter provare una fiducia incondizionata può essere una forma di libertà: la sua erede, il suo stesso sangue saprà far continuare il viaggio nell'Universo.
E lui potrà centellinare il suo vino preferito: ormai tutto è andato al suo giusto posto.

E' sempre bello per me poter leggere qualcosa di sempre assolutamente unico e personale, frutto di una mente vivida come la tua, che sa percorrere strade nuove... foss'anche per un personaggio di fantasia come il Pirata Spaziale: tanto più che si tratterebbe di un personaggio assolutamente straordinario e mai abbastanza compreso.

Complimenti vivissimi, amica cara.

Un bacione.
Lou
(Recensione modificata il 02/10/2016 - 08:55 am)
(Recensione modificata il 02/10/2016 - 08:58 am)

Recensore Master
30/09/16, ore 17:40

Ma bentornata anche qua!

Riesci sempre a colpirmi nei miei punti “deboli”! Ma come fai?
Il tema della libertà mi è assai caro, anche nella vita, ma nello stesso tempo ci ho un rapporto conflittuale… forse come tutti. Sicuramente, da quello che emerge da questa tua storia, come Harlock.
Perché, credo, tutti sappiamo quanto sia preziosa, ma quanti sarebbero in grado di definirla con esattezza? Io sono in seria difficoltà. Innanzitutto, spesso la diamo per scontata, mentre purtroppo per molte persone non lo è affatto. E poi, qual è il confine tra la libertà e l’anarchia? Ok, spesso si dice che la propria libertà finisce dove comincia quella degli altri, e fin qui siamo tutti d’accordo (spero!). Ma poi, posto che non si vuole far male a nessuno, qual è il modo giusto per viverla? Perché può dare alla testa e il rischio di vagare a vuoto senza costrutto è alto… Prima o poi ci si chiederà dove si sta andando, che cosa si vuole fare della propria vita.
Harlock si è dato una risposta, che sembra un paradosso: alla fine lui si è sentito davvero libero nell’appartenere a qualcuno. Qualcuno che lo ama, che vuole il suo bene. Con cui ha costruito una famiglia, anche se "sui generis". La sua vera eternità. Tanto da decidere che è giunto il momento di rinunciare alla dark matter. Il suo mito può andare avanti senza di lui, in fondo a lui non è mai importato essere né un simbolo né una leggenda. Ma ora tutto si è fatto più "leggero".
Sono commoventi l'amore e l'orgoglio paterni con cui guarda la sua bella e indomita figlia, che sembra promettere piuttosto bene... (ma una fic su di lei.... no?), mamma permettendo!
Sono andata un po' a ruota libera, ma davvero leggendo mi è scattata nella testa una serie di riflessioni a raffica...
Complimenti e... a presto!!!