3° posto parimerito al Phobos e Deimos Contest

Cieco
di Lady_Dragon99

Sviluppo della trama e caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10

La trama è molto intrigante, prendere come protagonista Choe è stata una scelta originale ed interessante. Hai descritto nei particolari i pensieri e le azioni del nostro protagonista che, nonostante ci provi, non riesce a nascondere il proprio malessere a Makishima, dopotutto è difficile sfuggire all'attenzione del genio del crimine.
Ogni notte il buio lo inghiotte, lo soffoca, ma non lo fagocita del tutto come desidera perché in quel caso sarebbe una liberazione per lui.
Nemmeno la dialettica di Makishima e i suoi consigli lo aiutano, anzi, dopo aver cominciato a sentire la sua risposta Choe si isola come se fosse in una bolla d'acqua.
È solo alla fine che, inghiottito dalla sua fobia, riemerge grazie all'ancora della mano di Shogo.
Parlare dell'ic di Choe è difficile, nell'anime lo vediamo sempre tranquillo, seduto da qualche parte con qualunque tipo di apparecchio elettronico tra le mani, come se fosse egli stesso una macchina.
Organizza e tiene i contatti tra Makishima e il suo 'seguito', ma poco sappiamo del suo passato e devo dire che fatico ad immaginarmelo preda di una fobia. Sono rimasta stupita dalla tua scelta perché personalmente avrei usato per lui l'emofobia, dato che l'unica cosa personale che lo sentiamo dire in uno degli episodi è che non sopporta la vista del sangue. Per il resto in questa tua storia mi mi sembra molto dipendente dal suo capo e mentore, quando io l'ho sempre visto come un suo pari.
Makishima per conto suo ha un ic perfetto, usare una citazione di Goethe mi sembra proprio degna di un filosofo come lui, dopotutto è raro non vederlo con un libro tra le dita, intento a studiare il passato per comprendere il presente e il futuro.
Dà consigli, indaga, osserva, sviscera chi gli è vicino ed in questo caso fa anche di più, ossia aiuta Choe a superare la sua crisi.


Grammatica, stile, sintassi: 10/10

Non ho trovato nessun errore, né grammaticale né sintattico.
I periodi scorrono veloci e fluidi, senza ostacoli e si leggono che è un piacere, tanto che si arriva alla fine con il desiderio di leggere ancora.
Lo stile è elegante, con un lessico ricercato, ma non pesante.



Gradimento personale: 10/10

Apprezzo moltissimo chi si cimenta con personaggi secondari che nelle serie principali hanno ruoli marginali. Io stessa ho scritto una drabble su Sasayama, personaggio indifferente ai più seppur importante per il background di Kogami. Allo stesso modo, Choe è importante in quanto spalla di Makishima e tu, rendendolo protagonista di questa storia, gli hai senza dubbio fatto onore.
La frase di Goethe è usata in modo perfetto ed è sublime in bocca a Makishima, ma quello che ho apprezzato particolarmente è stata la confutazione che ne fa Choe, il suo negare la veridicità di tale affermazione, in quanto sicuro di sapere cosa sia il coraggio.

Bonus: 0,5

Totale: 29
(Recensione modificata il 16/10/2016 - 09:52 pm)