Ciao!
Ho trovato questa storia a dir poco meravigliosa, in ogni singolo aspetto.
Cercherò di andare per gradi, anche perché raramente scrivo recensioni (non ne sono capace, ahimè, sempre troppe cose da dire ed una logorrea spaventosa), per essere più esauriente possibile!
Il tuo stile di scrittura è splendido, lineare e contemporaneamente particolare, raffinato, quasi sottile per certi versi. Sei in grado di trovare un perfetto equilibrio tra una terminologia più cruda quando vuoi esprimere i pensieri dei personaggi in terza persona (finale azzeccatissimo, a mio parere), ed un'eleganza senza eguali quando si tratta della descrizione degli ambienti. Ho ricostruito perfettamente la camera da Letto di Aomine nella mia mente, ed è raro trovare fanfiction in cui le ambientazioni non vengano approssimate per raggiungere immediatamente il sodo della questione.
Kagami, poi, è assolutamente perfetto, e ho amato il modo in cui hai presentato i suoi intimi pensieri, in bilico come un funambolo fra il senso di colpa dell'essere appagato da quello che è, a tutti gli effetti, un merchettaro, ed un viscerale sentimento che nutre nei suoi confronti - che rinnega anche per 'dignità'.
Aomine, invece, per quanto non sia qui protagonista, comunque ha guadagnato un suo margine di spazio a livello introspettivo, soprattutto quando hai fatto intendere velatamente al lettore che, forse, quel sentimento tanto respinto da Taiga (un po' per paura, un po' per codardia), è radicato anche in lui, sebbene non ne abbia piena coscienza.
Okay, ho definitivamente terminato il mio sproloquio (doveroso, visto che ho notato ci fosse un'unica recensione. Come al solito i gioielli non vengono premiati adeguatamente!), e alla prossima!
[Levi come immagine del profilo è indefinibile.]
-Sel |
