Ed eccomi arrivata alla fine, per quanto la storia non sia conclusa. Ma lo sapevo già e ho voluto imbarcarmi ugualmente in questa lettura; devo dire che non me ne pento.
Mi dispiace che tu non sia più riuscita a proseguirla, poi, e immagino che non la riprenderai dopo 12 anni, però chissà, nel caso terrò un occhio aperto!
Ho trovato la trama molto interessante, oltre che estremamente originale. "Non sono Shinichi", e infatti non lo è, però è Conan. Sei riuscita molto bene a far simpatizzare i lettori con Takeshi Kudo.
Poi, beh, una cosa che ho amato particolarmente di questa storia sono ovviamente le interazioni tra Ai e Conan: loro li amo, e li ho amati anche qui con Conan che non è proprio Conan, c'è poco da fare.
La conclusione è molto dolce: bastano poche parole di Ai per confortare Takeshi, perché in fondo ciò che lo preoccupava davvero non era la situazione in sé ma come lei vi avrebbe reagito.
E se a lei sta bene, be'... forse non è poi così male anche per lui.
In tutto ciò mi dispiace per Shinichi, prigioniero da qualche parte senza che possiamo sapere come stia o vederlo mai, ma pazienza. Chissà come reagirebbe alla scoperta di avere un gemello!
In ogni caso, è stata una lettura piacevole che mi ha tenuto compagnia per qualche ora :)
Fammi sapere se mai la proseguirai!
Un bacio,
Mari

Cavolo, effettivamente forse avrei dovuto arrivarci. Il gemello!
L'unica opzione sensata, considerando che è anche tornato grande e pure così l'hanno scambiato per Shinichi. Non poteva trattarsi di una semplice somiglianza, né di un caso.
Morto il giorno dopo la nascita, eh? Beh, sembra proprio di no. Che sarà successo? Misao Morozumi può essere coinvolto? E soprattutto, chi è la donna che ha parlato a Takeshi di sua madre (nel ricordo)? A me aveva dato vibes da Vermouth, ma non so nemmeno io bene perché.
E poi... il bacio. Okay, il QUASI bacio. Ho un po' urlato. Ma poi Conan è scappato, uff— anche se posso capire abbastanza. Ma non potrà scappare per sempre, prima o poi dovranno affrontarsi.
Beh, corro all'ultimo aggiornamento!

Okay, questa storia sta mettendo in seria difficoltà la mia capacità di darmi un contegno.
Come devo interpretare il sogno di Conan, lui ha conosciuto Shiho quando era sé stessa, cioè, Shiho Miyano? Al mare? Non so che darei per sapere che cosa gli ha detto lei. Aiuto.
Questa storia riserva una sorpresa dopo l'altra (ho dimenticato di commentare lo scorso capitolo che il fatto che Morozumi sia stato il ginecologo di Yukiko è estremamente interessante, potrebbe essere collegato al modo usato per trasmettere le memorie di Shinichi, anche se non sono certa del come), mi sta proprio catturando e invogliando a continuare.
Immagino la tortura della mattinata con i DB (Conan qui è tipo me quando trovo i casi con loro ma senza Ai, ops), ma bellissimo che poi raggiunga Ai e finalmente indagheranno insieme.
Non vedo l'ora!

Ed ecco che torna ancora il ricordo del coniglietto, convincendomi sempre di più che ci si nasconda qualcosa di più. Sarà davvero rilevante prima o poi, questo dettaglio, ne sono certa!
E poi... Ai. Ai che occupa i suoi pensieri, lo distrae e lo motiva allo stesso tempo.
Ai che lo ascolta e lo aiuta.
Mi è piaciuto che prenda in mano la situazione, che vada e scopra quel che serve su Misao Yorozumi; mi è piaciuto vederla attiva, in pratica, perché Ai vale e anche molto, nonostante Aoyama spesso se lo scordi.
E mi è piaciuto il silenzio che lascia cadere quando Conan, che teoricamente non ne ha il permesso, la chiama per nome. Un silenzio che vale più di mille parole e che non a caso si è preso il titolo, direi.
Corro al prossimo capitolo!

Mi chiedo che ruolo giocherà il coniglio in tutto ciò; sembra un elemento davvero importante, o comunque più rilevante di quanto non possa apparire, dato che è stata la prima cosa che Conan è riuscito a ricordare e che continua a ricorrere nella storia.
Ma questo secondo ricordo, invece! Yukiko Fujimine c'entra qualcosa... mi chiedo se entrerà in scena anche lei? Sarebbe divertente, è un personaggio particolare che difficilmente non porta almeno un sorriso con le sue stravaganze. Magari potrebbe rivelarsi la chiave di volta per questa situazione – o forse no, chissà!
Ho trovato carina la scena con i Detective Boys, in effetti esplorare un supermercato non sembra molto emozionante, sicuramente non lo è per Conan che ha tutt'altro in testa.
E... beh, un po' mi dispiace per Kogoro, improvvisamente non è più in grado di risolvere i suoi casi. Certo, un po' troppo paranoico a quanto pare, però va bene insomma, comprensibile (più o meno).
Spero che Conan non si lasci fermare, però, e riesca presto a raggiungere Ai.
Non vedo l'ora di scoprire il nome che manca per la soluzione!
A presto, corro al prossimo capitolo.

Allora, allora, allora.
Io amo Ai, è il mio personaggio preferito del manga (diciamo che da sola vale i 100 volumi attuali, ecco), e che dire... mi è piaciuto tantissimo come l'hai dipinta in questo capitolo.
Mi è piaciuto come assuma il controllo della situazione e dia ordini (ordini che Agasa esegue con dignità, ahahah, quel pezzo mi ha fatta morire dal ridere!), mi è piaciuto come rifletta sulla situazione e mi è piaciuto che si chieda se a lei Conan piace anche se non è Shinichi, perché è una domanda che nel leggere i capitoli precedenti è sorta anche a me. Inutile dire che mi piace la risposta che si dà: se lui non è Shinichi, lei non l'ha mai conosciuto, quindi sì – probabilmente è proprio Conan a piacerle. E io non vedo l'ora di vederli piacersi a vicenda e magari capirlo.
Insomma, ho scoperto questa storia con decisamente troppi anni di ritardo ma la sto apprezzando tantissimo. Non vedo l'ora di leggere il seguito!

Eccomi anche qui!
E... la rivelazione. Povero Conan, non deve certo essere stato facile raccontare tutto ciò e cercare di dare un senso alla confusione nella sua testa! Ci riesce, però.
Ci riesce a Ai e Agasa lo lasciano parlare, nonostante ciò che dice suoni semplicemente assurdo, e lui è grato per questo. Ma soprattutto, lol – Ai – gli credono.
La conclusione mi è piaciuta tantissimo, devo dire: dopo aver creduto per mesi di essere lui, Shinichi Kudo non può certo essere uno sconosciuto per Conan, nonostante la logica forse vorrebbe così. Ed è bellissima la ripresa del titolo del capitolo, apprezzatissima.
Volo a leggere il seguito!

Eccomi qui, come annunciato!
Il titolo del capitolo è tutto un programma: ritroviamo Conan, sconvolto dalla verità appena scoperta, che mette in discussione la sua identità. La sua obiezione all'idea che Gin e Vodka gli abbiano "semplicemente" giocato un brutto scherzo è più che legittima, non avrebbe molto senso – non in base a quanto sappiamo.
Ma allora chi è davvero Conan? Perché gli hanno somministrato i ricordi di Shinichi? Cosa sono i ricordi nebulosi che gli sembra di avere?
E dov'è finito il vero Shinichi, se davvero non lo è lui?
Mi ha stupita trovare il riferimento a quando si è trasformato in Shinichi dopo aver bevuto il Baikal; non vedo l'ora di scoprire cosa significa o cosa è successo davvero.
Soprattutto adesso non vedo l'ora di leggere le reazioni di Agasa e Ai.
Volo al prossimo capitolo!

Ciao!
Ho trovato la tua storia tra le Scelte e mi sono incuriosita, quindi eccomi qui a iniziarla. Vorrei solo farti notare che hai inserito Shiho tra le coppie e non tra i personaggi, infatti a una prima ricerca la tua storia mi era sfuggita. Ti consiglierei di aggiungere il tag corretto, magari.
In ogni caso, questo primo capitolo è stato inaspettato e davvero coinvolgente! Mi aveva incuriosita già il titolo, ma il contenuto... che dire, sorprendente! Chissà se Gin l'ha detto apposta, sapendo che Conan era in ascolto, o se davvero c'è uno strano farmaco che ha operato sulla memoria di Conan. Non vedo l'ora di saperne di più.
Ti saluto, arriverò presto sul secondo capitolo!
A presto,
Mari

La storia è meravigliosa! Misteriosa,insolita,scritta bene...è fantastica! Ti prego continuala assolutamente!!!!

Sayounara ^^

Anche se era certa di non volerlo ammettere, le piaceva sentire dietro sé la presenza di Conan, sbalzi di temperatura corporea a parte. Le piaceva udire la voce di lui, la rassicurava.
wuohooo!che ficata!

che capitolo commovente!non vedo l'ora di leggere come continua!vado subito a leggere il prossimo capitolo!

Di colpo, si rese conto di aver smesso di pensare a sé come Shinichi Kudo. Aveva immaginato che sarebbe stato difficile. Doloroso. E invece, si sentiva solo come se si fosse tolto un gran peso dallo stomaco.Che bella la frase in cui dici "come se si fosse tolto un gran peso dallo stomaco"
è un capitolo triste e malinconico ma bellissimo!
e poi questo pezzo
In quel momento dovette appoggiarsi alla ringhiera, perché improvvisamente il mondo attorno a lui parve traballare. In un momento di panico, non riuscì a ricordare il proprio cognome. Strinse gli occhi – la mascella serrata tanto forte da fargli male – e si concentrò, il sudore che gli imperlava la fronte. Pensò ad Hattori. Lui lo chiamava... Kudo.
Toccante, bellissimo.

wow.che colpo secco.
L’aria aperta lo disorientò. Si guardò attorno e iniziò ad avanzare traballando. Qualcosa gli gridava di correre, di darsela a gambe, di scappare più in fretta che poteva.
Ma non ce la faceva.
“Non sono Shinichi”.
Quelle tre parole sembravano bastare a consumare tutte le sue energie.
La sua fronte era imperlata di sudore. Si costrinse ad affrettare il passo. Quando fu abbastanza lontano, si fermò.
Si guardò attorno sentendosi vuoto come non mai.
«Non sono Shinichi» sussurrò.
Ma nemmeno il cielo pareva ascoltarlo.
mamma mia mi fa senitire triste anche a me questo capitolo e soprattutto il pezzo che ho messo sopra...non vedo l'ora di sapere come continua,ora vado a leggere il continuo!!!

WOW bellissimo capitolo anche questo...dai continua presto che non vedo l'ora di sapere come va a finire... certo che è stranissimo...come fa ad essere morto se è ancora vivo??ha ragione Ai potrebbe non essere morto :sisi: complimentoni!!!!!!!!