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Sono come Beatrice di «Bianca come il latte, rossa come il sangue», ma non ho nessun Leo che mi tenga compagnia
di Soul Mancini

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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5° posto


Sono come Beatrice di «Bianca come il latte, rossa come il sangue», ma non ho nessun Leo che mi tenga compagnia 37


Stile: 7.5/10
Devo essere sincera, trovo che, questo caso il presente abbinato alla prima persona renda il testo non molto godibile perché poco realistico.
Mi spiego: se il lessico è adatto alla protagonista perché è semplice e spontaneo, come una ragazza parla normalmente, il parlare quasi contemporaneamente alla scrittura sembra ci allontana dall’immedesimarci con lei.


Trama:10/10
La trama comincia ben prima dell’inizio della storia: nel momento in cui ha letto il romanzo, la Non Beatrice ha avuto un flash di come sia la sua vita e di come sia diversa dalla e parole su carta.
Input è stata la lettura e la descrizione della protagonista ci accompagnano mentre chi le vuole bene la viene a trovare in ospedale, come il suo Non Leo, un possibile amore ancora non concretizzato.
Alla fine lui verrà ma nulla sarà mai come nel romanzo.

Originalità: 10/10
Trovo che usare un libro famoso come inizio da cui partire sia davvero un colpo di genio: hai richiamato nella mente del lettore una trama er poi stravolgerla, oserei dire massacrarla, mostrando la falsità del testo scritto, del romanzo.
La tua Non Beatrice è vera come il suo dolore ed anche il fatto che l’amore non sia così palese sbatte in faccia la realtà dei fatti. La vita.

Personaggi: 9.5/10
Lei, la protagonista che ci spinge a provare quello che sente veramente, che combatte ogni santo giorno contro un mostro interno, che vede soffrire chiunque le voglia bene.
Ottima caratterizzazione, l’unica cosa che mi ha lasciata perplessa è l’uso del tempo verbale abbinato alla prima persona perché fa sembrare il tutto più una descrizione che un sentimento.

Ciao carissima^^
Complimenti, una storia che sa essere al tempo stesso cruda e delicata. Hai reso molto bene il senso di impotenza e la rabbia della protagonista, le sue aspirazioni che troveranno più realizzazione, i suoi sogni infranti, il dolore di essere a sua volta causa di dolore per le persone che ama. Il senso di impotenza, in una parola, di quando un attimo prima hai il mondo in mano e neanche vent'anni, e un attimo dopo sei in un letto devastata dalla chemio.
Straziante e splendisa, questa tua storia, che riesce a rendere così bene i vissuti di impotenza e il dolore di questa ragazza che si sente sprofondare e invece vorrebbe volare più in alto del solre.
Di nuovo complimenti.

Ehilà Soul!
Preparati perché su questa storia ho tanto da dire e non ho intenzione di fermarmi!
Secondo me sei stata brava a trattare ľargomento della leucemia, cercando di trattarlo con la giusta leggerezza: abbastanza per non risultare pesante, ma neanche troppa perché è una malattia "importante" e bisogna trattarla con rispetto. Un punto a tuo favore!
Io, al contrario di molte persone, invece di farmi la domanda "mi starebbero vicino se stessi male?", mi chiedevo "io starei vicino a qualcuno se stesse male? Riuscirei a stargli accanto nonostante tutto?". Questo "ribaltamento" di parti è successo quando nella mia classe, ad una ragazza con cui avevo cominciato a fare amicizia, è morto il padre. Ho deciso di stargli accanto e ora la considero la mia migliore amica!
Scusa per lo sfogo personale, ritorniamo alla storia.
Nonostante non conosca nessuno dei tuoi famigliari e dei tuoi amici, il fatto di averli "visti" preoccupati mi ha fatto cominciare a piangere come una fontana T_T... la forza delľempatia.
Poi ho scoperto che abbiamo qualcosa in comune: anch'io voglio diventare psicologa! E ho letto quel libro! (naturalmente piangendo T_T) E questo non fa altro aumentare i punti a tuo favore!
Scusa per il poema, non sono riuscita a sintetizzare quello che volevo dire!
Never_Something
(Recensione modificata il 03/04/2017 - 07:02 pm)

Ero curiosa di leggere qualcosa di tuo e finalmente ho avuto il tempo per guardare tra le tue storie e questa mi ha incuriosito molto. Ho scelto bene perché mi è piaciuta davvero un sacco!! *-*
E' una domanda che fa pensare molto e come dici tu, tutti almeno una volta si sono chiesti cosa accadrebbe e chi ci sarebbe al proprio fianco.
Sinceramente non penso e non trovo che sei stata indelicata, anzi, hai trattato il tema in modo intenso, profondo e nello stesso tempo leggero. Le emozioni della protagonista sono espresse in modo molto toccante e coinvolgente, tanto è vero che leggendo questa tua storia mi sono commossa e ho avuto i brividi!!
Complimenti Soul, sei davvero bravissima!! ♥

Soul, ma che hai combinato?!
Mi sono dovuta trattenere per non piangere a dirotto, ma se ti prendo! Ecco, il motivo per cui non volevo leggere qualcosa di introspettivo scritto da te, è la consapevolezza che avrei pianto come una fontana, perché tu sei sempre la solita strappalacrime...
Questa storia è veramente toccante, e mi è piaciuto tantissimo il tuo partire dal meraviglioso romanzo di Alessandro D'Avenia, il tuo immaginarti al posto di Beatrice o in una situazione simile alla sua, il fatto che credevi di essere sola e poi sei stata sommersa di affetto e amore.
Mi è piaciuto il modo in cui hai immaginato una situazione del genere, non penso affatto tu sia stata indelicata, anzi, a volte le persone empatiche come te capiscono davvero più di quanto chiunque potrebbe mai comprendere, e riescono a comunicarlo a noi lettori!
Bene, non so che altro dire... mi hai fatto commuovere, questo scritto è davvero triste, malinconico, ma anche colmo di speranza, di amore e di bellezza. La bellezza che solo tu sei in grado di creare. Sei dolcissima Soul :3
A presto ♥

Ciao Soul, sapevo già che eri capace di pensieri molto profondi, ma con questo hai rotto gli argini della mia consapevolezza. Ti sei spinta molto più in là e ti sei resa raggiungibile da tutti coloro che si sono fatti almeno una volta nella vita quella domanda. E chi non se l'è mai fatta, secondo me, dopo averti letto se la farà. E' un concetto molto importante e credo che tu, nella sua delicatezza, sia riuscita a spingerti nella direzione giusta. Non sei stata sfacciata con il problema a cui ti sei sottoposta, ma anzi l'hai controllato con la delicatezza di un fiore.
Sono felice di vedere che, nei tuoi pensieri, non ti vedisola. Perchè ho la ceretezza che nion sarebbe così!

-Han

Carissima, perdonami se ti sto dando il tormento! XD
Questa Introspezione è magnifica e strappalacrime. Sei così brava a immedesimarsi nelle situazioni e a raccontarle. Non è vero che non è venuta bene solo perché tu non provi di per l'esame stesse cose, invece è molto simile a un documentario che trattava di un intervista a un malato terminale. 
La rabbia, il dolore, la consapevolezza che non c'è più niente da fare, l'angoscia profonda provata dalla protagonista, trapelano dalle righe e fanno ragionare.
Davvero: questo tuo scritto mi ha fatto ragionare su questioni importanti, perciò: complimenti a te!
Un abbraccione 🌸

Anwel

Buon giorno, carissima.
Leggendo il titolo di questo nuovo tuo racconto non ho fatto a meno di rimembrare il momento nel quale iniziai quel fantastico libro di D'Avenia, un concentrato di emozioni e di lezioni di vita che mi fecero piangere e acquisire consapevolezze.
Il tuo testo è assolutamente sensazionale! L'ho adorato dalla prima riga, quella che trasmette paura e rassegnazione, così come tutta la prima parte del racconto.
Quando inizi ad esprimere l'affetto per i tuoi cari che ti infondono la forza di andare avanti...Beh, anche io - da lettrice - ho imparato che non si è mai completamente soli e che sempre ci sarà la forza di andare avanti, di crederci.
Dunque, ognuno può immedesimarsi nel tuo personaggio e nel suo contesto, prendendo atto di possedere quel Leo premuroso e di tenerselo stretto stretto.

Lavoro magistrale, complimenti Soul.

Ti auguro una buona domenica.
A presto!

-Bigin