Recensioni per
Recollections of a lifetime
di Alyss Liebert

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/04/17, ore 18:57

Ciao, Scarlet !
Eccomi a commentare la seconda One shot della raccolta.
A prescindere dal fatto che ti ringrazio perché grazie (scusate la ripetizione) a te e al tuo racconto sono riuscita finalmente a chiudere occhio.
Detto questo, possiamo iniziare. Tra l’altro, oggi il mio caro amoruccio non è in vena di commentare a modo suo. Tanto meglio!
L’incipit contenente una specie di “insegnamento morale” mi è piaciuto, anche perché mi ha ricordato un po’ l’inizio delle favole di Fedro. Nel senso che anche lui era solito iniziare o concludere le sue opere con una frase o un apologo che metteva in guardia le persone a cui erano rivolte le favole.
Comunque sia, proseguiamo con la lettura.
“Non rompere” – Credo che chiunque direbbe lo stesso, Leorio, di fronte a una persona che alza la tapparella con uno scatto e ti costringe ad alzarti per fare cosa…? La spesa! Yeah!
Scherzi a parte, a me piace andare a fare la spesa, però in questo caso mi vedo costretta a dare ragione al moro.
“…Dormire può causare emicranea, obesità, malattie cardiache…” – Altro niente? Dove sono gli effetti positivi, i vecchi insegnamenti della nonna che ti raccomandavano di dormire almeno per otto ore al giorno? Scusa, Scarlet, non mi tornano due frasi:
“Sono le otto del mattino….” Gli informò Kurapika – davvero si può scrivere anche “gli informò?” Non lo sapevo e non ho nemmeno avuto il tempo di controllare.
“Ho perso due diottrie…” – Non capisco che cosa voglia dire Leorio.
Rimango in attesa di tuoi chiarimenti, nel frattempo continuo con la recensione.
Quando Kurapika e Leorio si trovano nel supermercato, mi sono divertita un sacco a immaginarli; soprattutto il biondo mi sembrava un concorrente del programma americano Pazzi per la spesa. Infatti, me lo immaginavo mentre leggeva attentamente, anzi, molto attentamente le etichette dei prodotti e allo stesso tempo con la calcolatrice in mano.
Leorio, se ti può consolare, ti consiglio di farti rinchiudere in uno spedale psichiatrico con la diagnosi di schizofrenia ebifrenica. Te lo dico perché penso che sia davvero duro convivere con persone che hanno certe fissazioni. .
Secondo me, il fatto che il Kuruta abbia chiesto al suo compagno di cercare solo tre articoli, implica che costui voglia avere pieno controllo sugli alimenti che ha scelto di mangiare. Ciò è tipico di chi decide di adottare un certo regime alimentare. Inoltre, il fatto che Kurapika scelga di mangiare solo alimenti di origine vegetale e senza determinate caratteristiche, indica che davvero stia avendo una specie di ossessione. Per esperienza personale posso dire che unvolta che si dotta questo genere di regime alimentare, spesso si rischia che la situazione sfugga di mano. E meno male che il biondo non ha sciolinato all’altro tutte le calorie dei vari alimenti.
So che è un problema serio, ma tutta questa suscentibilità e prevenzione solo per una lieve insalle proteine del latte? Senza contare che bisogna vagliare attentamente le informazioni riportate nelle riviste.
La scena in cui Kurapika chiede a Leorio un consiglio su quale shampoo sia meglio comprare mi è piaciuta, in quanto da un lato è buffa, dall’altro mette in luce quanto Kurapika sotto sotto sia un po’ indeciso e / o inesperto su certi argomenti.
Un’altra scena che ha attirato la mia attenzione è stata quella in cui i due protagonisti discutono seriamente sul peso e, quindi, sulla magrezza del ragazzo. In particolar modo mi sono soffermata su questa frase di Kurapika:
“Significa che l’astinenza da certi cibi mi sta facendo recuperare il peso originale.” – A prescindere dal fatto che a una prima lettura verrebbe da imprecare: infatti, sia ieri sera, sia adesso mi è venuto da dire: “Ma che ***** dici!” Perdonatemi, è solo che queste parole sono così assurde, sebbene nella loro assurdità facciano capire quanto Kurapika sia fortemente convinto di quello che fa.
“Dopo che ti avranno internato per disturbo della regolarità alimentare e mentale”. – Complimenti, Leorio, d’ora in poi avrai tutta la mia stima!
Ad ogni modo, c’è una bella differenza tra mangiare insalata con bresaula e tortellini e coca-cola.
Quando Leorio esegue gli esercizi di jogging di mattina sono seriamente scoppiata a ridere. In pratica, mi sono immedesimata nella signora anziana che abita al piano di sotto, la quale avrà sicuramente chiamato l’amministratore di condominio. Bravo, Leorio! Lo sanno tutti che la mela e la pera combattono la stitichezza: infatti hanno rispettivamente 3,… e 5,…. Fibre. XD
“Erudizione sempliciotta” – Se permmetti, caro, penso che i due termini non vadano tanto d’accordo, in quanto appartengono a due registri linguistici differenti.
“Non fasciarti la testa prima di romperla…” – Io ho inventato la contro frase, anche se non è stata ancora brevettata. Eccola qui: “Sì, ma se me la fascio prima, quando me la romperò, starò meno male!”
Leorio si è lasciato andare dopo la prima vittoria; questo è male, molto male!
Posso chiederti un chiarimento in merito a questa frase:
“…E fett di torta al cocco – a giudicare dalla consistenza, appena sfornata”. – Io so, ma magari sbaglio, che una volta inserito il trattino, poi bisogna inserirne un altro alla fine della “constatazione. Mi spego meglio; io ho sempre visto mettere il trattino nel seguente modo:
“…E fette di torta al cocco – a giudicare dalla consistenza – appena sfornata”.
Ribadisco che magari è possibile farlo in entrambi i modi, soltanto vorrei capire come mai nella tua frase è presente solo una volta.
La fine della one shot mi è piaciuta molto e la ritengo abbastanza realistica, dal momento che altre persone, come Kurapika, alla fine si sarebbero arrese di fronte a un regime alimentare così rigido. Credo proprio che il nostro caro biondino, però, non vi avrà rinunciato del tutto, perché al di là delle esagerazioni, non aveva tutti i torti. Inoltre, penso che lui e il suo partner troverebbero sicuramente una soluzione che possa andare bene ad entrambe. Certo, conoscendo i loro caratteri, direi che tale soluzione verrà trovata in un futuro abbastanza lontano.
Comunque, a parte questo, ti porgo i miei più sentiti complimenti per questa storia così leggera, ma astesso tempo, intensa, in quanto induce a riflettere sul tema del cibo e sul fatto che Kurapika, come già scritto, potrebbe davvero adottare questo genere di regime alimentare.
Ancora complimenti e a presto !
Chris Vineyard

Recensore Veterano
27/04/17, ore 20:52

Ciao, Scarlet !
Innanzitutto, vorrei iniziare questa recensione scrivendo che… *abassa la voce* Non riesco a togliermi dalla testa il quinto capitolo de “L’Udienza”.
Kurapika: “Confermo, non fai altro che parlarmene come se non avessi altri argomenti di cui discutere con me”.
“Lo so, ma non posso farci proprio mesi. Ci sono degli aspetti della nostra vita che ci rimangono impressi per tanto tempo, se non per sempre”.
Ad ogni modo, sono qui per commentare questa One Shot, perciò tanto vale iniziare subito.
“Se non ti presenti qui entro dieci secondi, getto via la tua porzione.” – Ma che minacce! Scherzi a parte, penso proprio che Kurapika non farebbe mai un’azione del genere, in quanto è una persona a cui non piacciono gli schemi.
In secondo luogo, leggendo questa frase e, più in generale, questa scena, mi è venuto in mente uno dei ricordi presenti nel secondo capitolo della tua Fan Fiction intitolata Irreplaceable (per intenderci, mi sto riferendo a quello dove il biondo cucina una specie di minestrone di verdure per il suo amato, ma che si rivela essere uno schifo totale).
Leorio che recita San Martino di Carducci dev’essere una cosa stupenda; nel senso che farebbe ridere ma anche sognare allo stesso tempo.
Meriggiare pallido e assorto… Mamma mia, Leorio, che prodigio, che estasi che mi stai facendo venire!
A questo punto mi sorge spontanea una domanda, ma il nostro amico Leorio studia ancora medicina, oppure ha deciso di darsi alla letteratura italiana?
Si accetta qualunque tipo di ipotesi, purché di senso compiuto.
Comunque sia, Leorio non c’è bisogno che interrompi il pranzo per andare a rileggere una poesia. E ti dirò di più, questa è una delle azioni che detesto di più al mondo, perché a tavola si sta tutti insieme fino alla fine del pasto. Salvo eccezioni.
 
Kurapika che parla a Gon del problema di Leorio; sembra leggermente ironico, ma leggermente.
In ogni caso, se dovesse servire uno psicologo, potreste chiamare la sottoscritta tra due mesi.
Nel frattempo vado a pregare Santa Paciencia affinché la pazienza del biondo non si esaurisca in una crisi isterica.
 
Certo che Leorio sta decisamente esagerando, addirittura appendere il foglietto della sua composizione nella parte di camera riservata al suo compagno. Forse servirebbe davvero uno psicologo.
Proseguendo con la lettura mi viene veramente da pensare che sia anche il caso di pregare Santa Paciencia. Davvero, povero Kurapika.
“In altre parole, non mi piacciono e ne ho abbastanza di sentirle” – Capisco che sia brutto sentirselo dire, ma è la verità.
Qui ha inizio la lite il dilemma che noi tutti ci poniamo ogni giorno: a chi dare ascolto e a chi no? Sono contenta di leggere questo dialogo e di vedere emergere questo probleama. Tra l’altro, ti confesso che adoro le tue storie perché sono abbastanza fedeli alla realtà, cosa che non tutti gli scrittori riescono a rendere. Cambiando argomento e tornando a situazioni più leggere; il Kuruta che va a pranzare in un fastfood? Scusa, ma io ero rimasta che beveva tè e mangiava granchi. Lasciamo perdere che è meglio.
Leorio, ma che cosa combini? Te lo chiedo perché per me questi sono gesti d’amore troppo classici, tradizionali e non mi piacciono affatto questo genere di smancerie.
La scena successiva non merita di essere rovinata, ne spoilerata a chi non ha ancora letto la storia, perciò taccio. ;)
Abbiamo scoperto una nuova abilità di Leorio! Fantastico! Che bello!

…basta che non diventi anche questa una fissazione.
*fissazione.
 
Concludo la recensione facendoti i miei più sinceri complimenti, perché questa One Shot è semplice, ma allo stesso tempo molto carina e riflette uno dei problemi che emerge già a partire dalle opere del Novecento, ossia l’incomunicabilità dell’uomo. Intendo dire l’impossibilità e l’incomprensione che si genera quando le persone cercano di esprimere i loro pensieri, ma per varie ragioni o non ci riescono, oppure non vengono capite dagli altri.
Ancora Complimenti e a presto!
 
P.S. Mi dispiace per la tua vista. Non so se per caso tu abbia una malattia, oppure no, ma sappi che ri capisco perfettamente.
Chris Vineyard

Nuovo recensore
24/03/17, ore 16:59

Buon pomeriggio, Scarlet! ʕ≧ᴥ≦ʔ ♡
Finalmente noi lettori abbiamo il piacere di ritrovarti con la pubblicazione di un altro capitolo di questa simpaticissima raccolta che, sinceramente parlando, immagino fosse ferventemente atteso da tutti coloro che hanno seguito il tuo primo aggiornamento risalente, a conti fatti, agli ultimi mesi dell’anno scorso. Come sempre, non ti limiti mai nel renderci generosamente partecipi dei dettagli degli eventi che guidano la farraginosa vita di coppia dei due particolari protagonisti, questa volta descrivendo presumibili e altrettanto probabili ossessioni alimentari di Kurapika (dietro un velo di ironia e giocosità che ha accompagnato l’intera lettura) che si riassumono perfettamente nel suo rapporto oltremodo malsano con il cibo e con tutto ciò che di base consente di ricavare l’adeguato apporto di nutrienti a soddisfare il fabbisogno biologico giornaliero di una persona sana.
Niente di strano sul confermare che i famigerati ‘’ fiori di niente ‘’ siano uno degli alimenti più pregiati per lo stomaco esigente di Kurapika, ricchi di importantissime sostanze nutritive e assolutamente privi di qualsivoglia elemento possa disturbare la delicata flora intestinale dell’accorto Kuruta: senza latte, senza uova, senza olio di palma, senza farina, senza lievito, senza zucchero e fondamentalmente senza nemmeno l’aria della busta nella quale dovrebbero essere racchiusi. Tutto nella norma insomma.
Ma ecco, a parte il pizzico di ironico scherno, la realtà dei fatti è che leggendo questo capitolo mi sono ritrovata ineluttabilmente in linea con i timori e le precauzioni dietetiche intraprese dal biondino, non tanto per una effettiva condivisione, quanto più perché ritengo Kurapika possa essere, nella realtà dei fatti, veramente in grado di intraprendere una vita caratterizzata da ansie costanti ed irrefrenabili.
Perché sì, questo capitolo è stata un’ansia senza tregua– va bene il lattosio di cui si possono ridurre le dosi, va bene il glutine che nel tempo è stato talmente tanto modificato chimicamente che oramai è diventato più un mero legante colloidale che una miscela proteica per il nostro organismo, ma sinceramente l’insalatina verde con la bresaola a pranzo è fuori qualsiasi principio fisico di sopravvivenza. Certo, se volessimo perdere tutti kg in tempi ristretti per l’avvento della stagione estiva consiglierei di seguire la dieta drastica di Kurapika piuttosto che dilettarsi in estenuanti esercizi fisici, poi al massimo ci si rivede tutti insieme con un piede sulla fossa ma questi sono dettagli del tutto trascurabili. (…) Ed ecco, sì, nonostante il livello di angoscia generale nel vedere una persona fondamentalmente deperita e denutrita per volontà propria e per un’estremizzazione notevole del famoso detto ‘’ meglio prevenire che curare ‘’, questo capitolo è stato molto simpatico e divertente, nonché oltremodo più leggero rispetto alle storie che in genere ci regali e che sono volte a sottolineare aspetti della loro relazione assai più complessi e astrusi delle differenze di dieta tra i due.
E poi insomma, sfido a fare un censimento su quanti di noi si riconoscono sul sostanzioso regime alimentare di Leorio o su quello deplorevole di Kurapika (al quale credo possano prendere parte consapevole solo gli erbivori, sinceramente), e credo i risultati siano piuttosto prevedibili.
Li ho immaginati perfettamente destreggiarsi tra i vari ambienti e corridoi dei supermercati alla ricerca degli alimenti adatti per le esigenze di Kurapika, ho avvertito gli stessi brividi di terrore di Leorio nel vivere la giornata settimanale della spesa se, in particolar modo, accompagnati da una walking anxiety come il Kuruta– e sono stata altrettanto colta da uno spiacevole sconforto nell’essere protagonista delle famose scene a trabocchetto in cui qualsiasi opzione tra le due scelte proposte risulta rovinosamente sbagliata se esternata, perché qualsiasi shampoo tu suggerisca di utilizzare alla tua controparte, stai comunque accusando la sua morbida chioma dorata di essere crespa e gonfia, o secca e sfibrata. E magari vorresti pure suggerirgli che nel caso potrebbe essere colpa del suo regime alimentare perfettamente adatto ad una capra di montagna, ma di base vorresti evitare petulanti lamentele tra i reparti dei supermercati e quindi incassi stando in perpetuo silenzio.
Mi sono divertita tantissimo figurando mentalmente Leorio che si diletta in esercizi fisici fin dalle prime ore del mattino per riuscire ad avere la meglio sulla cocciutaggine del compagno, e devo ammettere che talvolta l’intraprendenza e la volontà del moro vanno ben oltre gli usuali livelli di tolleranza o disponibilità di sacrificio di una persona comune e questo gli porta di certo onore, soprattutto se fatto dopo essersi beccato una fetta di bresaola in faccia la giornata precedente.
Diciamo che Leorio, nella sua semplicità, spontaneità, genuinità nel cercare le soluzioni anche ai problemi più effimeri, si rivela sempre essere fonte di sincere risate e specchio fedele di quelle che sarebbero le reazioni più spontanee davanti ad alcuni aspetti della particolare personalità di Kurapika.
E’ bello vedere come due caratteri così antitetici possano scontrarsi anche in maniera leggera e burlesca, senza ricadere nella gravezza di discussioni vere e proprie, e soprattutto è fantastico sapere quanto studiare medicina possa risultare utile anche in circostanze che esulano dall’ambiente lavorativo e ti permettano di essere un erudito sempliciotto, a testa alta e con fiera dignità.
In sintesi l’attività fisica mattutina di Leorio ed i suoi sforzi nel cimentarsi per qualche giorno nei panni di una mamma vegana e apprensiva hanno portato i loro frutti, e soprattuto introdotto almeno una minima quantità di carboidrati e proteine nella misera dieta di Kurapika che, tra parentesi, per curare la sua familiarità di talassemia farebbe meglio a seguire con meno riluttanza i consigli dell’altro.
Insomma, in campo di battaglia o no, Leorio ha oramai sviluppato la predilezione a salvare vite e per questo gli siamo tutti particolarmente grati, così come siamo grati a te per averci strappato anche questa volta dei piacevoli sorrisi grazie alla lettura del capitolo.
Ancora tanti complimenti, spero con il cuore di trovare più frequentemente aggiornamenti a questa amabile raccolta! ♡
Un abbraccio,
Black_Sun97
(Recensione modificata il 24/03/2017 - 05:04 pm)

Nuovo recensore
24/02/17, ore 23:02

È un racconto fantastico! Non solo perché hai reso perfettamente una coppia che adoro, ma anche per lo stile scorrevole, l' ottima grammatica e il fatto che mi hai fatta morire dalle risate! L' ho adorata.

Recensore Junior
08/01/17, ore 22:30

Buona sera, cara Scarlet!♥
Inizio questa recensione col dire una cosa: amo alla follia le raccolte di one-shot. Essendo, in genere, letture brevi, abbastanza travolgenti e non troppo complicate, sono piacevolissime da leggere, anche in momenti in cui il tempo libero scarseggia. Quindi "Recollections of a lifetime" parte già col piede giusto, per me uwu/
Credo sia, tra l'altro, una cosa un po' nuova per te, che sei abituata (e anche molto brava ewe) a trattare tematiche delicate e testi abbastanza corposi; e, come volevasi dimostrare, sei bravissima anche con brani leggeri come questo primo capitolo della raccolta! L'ho trovato davvero ben scritto. (come sempre ewe)
Questo breve ma intenso scambio di frasi a effetto (come lo chiami tu) ha il suo "fulcro", la sua caratteristica migliore nella personalità dei protagonisti. Come ormai sappiamo tutti bene, li conosci come fossero i palmi delle tue mani, a 'sti giovinotti, quindi non hai avuto alcuna difficoltà a destreggiarti col loro carattere un po' spinoso (dalla parte del Kuruta) e pomposo (dalla parte di Leorio). Ho trovato il Kurapika che conosco nel modo scaltro in cui ha reagito alla provocazione e nel suo essere particolarmente schietto anche con la persona che ama, una volta persa definitivamente la pazienza. Leorio, invece, l'ho ritrovato nella sua immensa insicurezza, che inconsciamente cerca di mascherare grazie a questi suoi tentativi di prevalere su Kura-chan, che stima tantissimo e per il quale prova grande ammirazione, ma del quale è anche un po' invidioso (e chi non sarebbe invidioso di Kura-chan? È così bello TwT). 
Ormai posso dire di aver letto qualche tuo testo, e nel complesso credo che le tue doti principali siano proprio lo stile con cui ti esprimi e la caratterizzazione dei personaggi. Entrambi, ogni volta, li trovo sempre impeccabili. SEMPRE. Per questo continuo a considerarti mia sensei: nonostante io abbia quasi raggiunto un mio stile personale, sono ancora parecchio scarsa nella creazione di personaggi realistici/verosimili, e mi sto allenando tantissimo, ti ho come punto di riferimento°^°
L'idea del creare piccole OS da dei prompt (sia lodato Tumblr) che trovi in giro m'ispira assai, e son sicura che ne usciranno fuori delle cosucce super carine che mi faranno sorridere proprio come ha fatto "Talento incompreso" :3 
Tra l'altro, i miei complimenti per la creatività: ho letto il post a cui ti sei ispirata, e non credo sarei riuscita a cavarne fuori una OS così completa e sensata OuO 
*applausi per Scarlet-sensei*
Una cosa che mi ha fatto ridere parecchio (o meglio, sbellicare dalle risate) è stato il modo in cui il buon vecchio Kurapika, come una bella e buona casalinga che si rispetti, chiamava Gon e Killua per sfogarsi riguardo il suo compagno. Gon e Killua, più che dei cari amici di vecchia data, mi sembravano due zie pettegole esperte di vita sentimentale. Non riuscivo a non fare sto collegamento leggendo ogni chiamata avvenuta tra loro, e nella mia mente ho visualizzato Kurapika con un adorabile vestitino vintage a pois e uno swiffer in mano, mentre con l'altra arrotolava il filo del telefono (altro che cordless) e teneva la cornetta tra la spalla e l'orecchio, spolverando i mobili.
... Sto male. 
Però ce lo vedo meglio vestito da maggiordomo che mi serve una fumante tisana sottomarca (come hai accennato nelle ultime righe). Ne berrei a bizzeffe se ci fosse lui a servirmi TwT
Insomma, le piccole gioie della vita.
Ora scappo che ho messo un sano film della Marvel a caricare e ho una bella serata all'insegna dei supereroi da passare, ora che mi son mangiucchiata questo zuccherino di LeoPika O3O
Sei stata grandiosa, come sempre :3
Baci, 
Fire ♥

Recensore Veterano
24/11/16, ore 23:49

Ciao!:) Premetto di non conoscere l'anime/manga a cui si rifà la storia (anche se cercandolo su internet, la trama mi ha parecchio intrigata), ma per me è stato un vero piacere leggere questa one-shot. Innanzitutto, scrivi benissimo. La storia scorre in modo molto fluido e, seppur parlando solo della vita di coppia dei due personaggi principali, si legge tutta d'un fiato. Naturalmente non si puo' non provare simpatia per i due protagonisti, amanti e coinquilini, che si trovano ad affrontare alcune piccole problematiche del vivere insieme e dei rispettivi interessi. Durante la lettura, più volte mi è spuntato il sorriso, soprattutto quando ho letto delle reazioni di Kurapika alle passioni quasi ossessive di Leorio. Insomma, una lettura leggera e divertente, che ci fa entrare nelle vite di Kurapika e Leorio. Una delle scene che più ho apprezzato, oltre al finale, è stata quella della "sfida", dove si può notare tutto l'amore che li unisce, nonostante le loro stravaganze e difetti. Una one-shot davvero molto bella!^^ A presto!

Recensore Master
22/11/16, ore 16:06

ADORO

Ti aspettavi una recensione random e non annunciata mille volte dalla sottoscritta?
Neanche io... Mancavo da così tanto tempo da questo sito che nella mia pagina ci saranno le ragnatele. Ad ogni modo questa shot mi è piaciuta molto, a partire dalle citazioni delle poesie che sono fbevndhjbwhwejfbvl <3 ma è una mia impressione o l'impostazione ricorda Domesticity Arc?. Mi era mancanto un sacco leggere su di loro, la vera star però oggi è Leorio! Sono morta dalle risate quando ha lanciato i petali su Kurapika e si è presentato in quel modo, ma dove le trovi certe battutacce? x°D Menomale che mentre leggevo ero in camera mia lontano da tutti altrimenti avrei sicuramente fatto la figura della scema che rideva istericamente in pubblico con il cellulare in mano.
Devo ammettere però che fare così schifo nella poesia è da considerarsi un talento perché lui si impegna davvero tanto in questo xD
Oh nella scena finale temevo che Leorio avesse origliato la conversazione con Killua e Gon e avesse scoperto l'inganno ma è stato ancora meglio lmao... Kurapika ha davvero la pazienza di un martire però con Leorio sa che non si annoierà mai <3
Aspetto sempre con ansia le tue pubblicazioni ora però è la tesi che aspetta me *sigh* quindi datti da fare e nel frattempo, come promesso, io finirò di recensirti.
Un bacione,
Faith <3

Ps. su questo pc non ho nvu, spero di non aver fatto casini con l'html e che la recensione sia leggibile D:

Recensore Master
10/11/16, ore 18:51

Ciao eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Che dire? Non conosco il fandom in cui scrivi quindi ho preso questa bella raccolta come fosse un'originale. Spero non ti dispiaccia avere un parere da un'ignorante in questa materia!
Devo dirti che queste brevi storie mi sono piaciute un sacco! Hai un modo veramente particolare e efficace di presentare particolare di vita quotidiana e gli screzi fra i due sono state le parti che ho apprezzato di più, le hai rese magnificamente, ho trovato tutto molto verosimile e coinvolgente.
Ho adorato la parte finale quando Kurapika batte, imbrogliando, leorio con la citazione del libro. Ho trovato questa scena bellissima, e sensuale!
Complimenti davvero, anche per le citazioni agli autori e alle poesie!
A presto!
Ladyhawke83

Recensore Junior
02/11/16, ore 19:46

Ciao sono approdata qui per lo scambio di recensioni e... che cosa carina mi sono ritrovata a leggere! La storia è molto scorrevole, frizzante e divertente. Non risulta banale, pur essendo uno semplice spaccato di vita quotidiana. Non conosco l'anime su scrivi, ho letto il primo volume del manga talmente tanto tempo fa da non ricordarne nulla, ma per fortuna questo non ha influito sulla comprensione del testo. Il tuo modo di scrivere è fluido e non ho notato errori. Mi sono divertita molto a leggere la storia, complimenti, è ben scritta.
Veleno

Nuovo recensore
09/10/16, ore 18:51

Buon pomeriggio, Scarlet! ฅ(*ΦωΦ*) ฅ
Premetto che nonostante la sottoscritta sia in leggero (…) ritardo circa la pubblicazione delle recensioni inerenti alla tua storia precedente, come oramai saprai ho seguito con strepitante attesa e curiosità il percorso di stesura di questa raccolta e pertanto, giunto il momento della effettiva presentazione del primo capitolo, ammetto di non avere avuto abbastanza forza di volontà di fronte all’interesse di dilettarmi nella lettura e di rimediare al suddetto rinvio di recensioni (assai più impegnative) lasciandoti quantomeno un personale commento su questo primo prompt!
In primo luogo, vorrei rimarcare quanto apprezzi la scelta che hai intrapreso di pubblicare non una singola storia per volta, come consuetudine, bensì una raccolta di momenti particolari (vedi: Recollections of a lifetime) della vita di coppia dei due protagonisti, in maniera tale da essere in grado di abbracciare totalmente i differenti aspetti che la contraddistinguono.
Non sono a conoscenza del modo in cui sceglierai di strutturare successivamente la raccolta, o almeno non di preciso, né delle tematiche che sceglierai di affrontare nei prossimi capitoli: tuttavia, immagino queste non si soffermino unicamente sull’aspetto comico/umoristico della relazione (come tu stessa hai sottolineato nell’angolo dell’autrice), dunque ancor di più ritengo la scelta formale nella quale presenterai i vari estratti successivi sia molto azzeccata e consona all’impronta con cui hai deciso di caratterizzare la tua nuova pubblicazione.
Più nello specifico, per quanto riguarda questo primo capitolo, ho apprezzato particolarmente la vena umoristica che hai conferito alla storia e la leggerezza delle tematiche trattate: due personalità così antitetiche e distinte trovano più volte modo di scontrarsi nelle più disparate argomentazioni, questo è inconfutabile, tuttavia ciò non significa sia sempre necessario impregnare l’aria di un’atmosfera pesante e opprimente come ciò in cui mediamente tende a sfociare l’affrontare alcune discussioni. In questo prompt, difatti, sebbene ancora una volta sia possibile notare la fitta linea di confine che separa le due psicologie dei protagonisti, tali differenze sono proposte in maniera piuttosto simpatica e giocosa, ove Leorio è un personaggio oltremodo suscettibile alle influenze altrui e qui alla ricerca di un riscatto personale difronte all’immagine quotidiana (e aggiungerei non propriamente veritiera) di un Kurapika dalle mille qualità e capacità teoriche e pratiche.
Interessante come un semplice input come la nostalgica constatazione di una vecchia conoscenza possa avere scaturito in Leorio una simile risposta, evidenziando ancor più il suo carattere pressoché semplice e spontaneo con il quale d’altro canto Kurapika convive giorno per giorno.
Tra l’altro, optare per poeti italiani come Pascoli, Carducci et similia ha rafforzato la tesi delle origini italiane di Leorio e l’ho trovato un aspetto davvero carino ed apprezzabile, considerando che come hai asserito tu stessa, attribuire a tutta quella varietà di personaggi origini giapponesi quando vi sono evidenti caratteristiche che richiamano il contrario appare una notevole forzatura.
Circa la passione di Leorio per le poesie--- beh (…), come dire, è un desiderio che difficilmente mi sarei aspettata potesse nutrire e difatti, il riscontro finale ha confermato la mia idea sul fatto che la delicatezza quasi inesistente ed il vocabolario alquanto quotidiano e limitato (in relazione al vocabolario necessario per realizzare componimenti poetici) di Leorio non gli potessero permettere di eccellere granché. Non a caso mi sovviene alla memoria il suo miglior capolavoro per il quale sinceramente comprerei un libro perché mi ha fatto sganasciare dal ridere:
‘’ «O mia musa prediletta…», lesse poi ad alta voce, «… rendi il mio cuore una…
Si fermò un attimo, corrugando la fronte e serrando le palpebre. All’improvviso, riaprì gli occhi e sorrise compiaciuto. «… una polpetta», ‘’ il quale riflette perfettamente il suo grado di… uhm, eleganza? Sofisticatezza? Non saprei, diciamo che di base Leorio per quanto si impegni possiede tutte le qualità per /non/ essere un buon poeta e di questo Kurapika infondo ne è sempre stato consapevole, sebbene a differenza del maggiore talvolta tende a caratterizzare le proprie considerazioni con una delicatezza sapiente.‘’ «Contestualizzami questo…». “Scempio”, si immaginò di dire, ma si trattenne. «… vocabolo». ‘’ Come è possibile riscontrare in questo caso particolare, dove ancora una volta Leorio ha dato voce al suo estro artistico a dir poco… singolare. (…) Ma ahimé, Kurapika è un personaggio in grado di essere tanto composto quanto estremamente sfrontato a seconda delle circostanze: non a caso, difatti, il consiglio sulla parola da utilizzare in rima con ‘’ bordello ‘’ ( «“Il mio cervello è un bordello, curami con…”?» «Un manganello» ) non pare essere propriamente cortese e di alcun aiuto alla controparte. (…) -Ride-
… Comunque insomma, direi che anche in questo caso la caratterizzazione dei personaggi è molto fedele al dipinto che ne offre l’autore (e che è ritratto nel mio stesso immaginario), dove vediamo un Kurapika che giunto all’esasperazione (seppure dopo essersi concesso qualche momento di svago grazie alle frasi di rimorchio altamente deprecabili di Leorio) ed assistito dalla forviante lettura di un romanzo, riesce in qualche modo a distogliere Leorio dalla sua nuova ed alienante passione per la poesia sfruttando l’occasione giusta per fargli notare quanto stia di base prendendo un buco nell’acqua. (…) E mi piace assai la scelta della poesia che Kurapika ha recitato, a proposito!
Ciò nonostante Leorio è un personaggio che mai smette di stupire il lettore con la sua semplicità ed anzi, sembra ancora essere ugualmente ed altrettanto motivato nel far sì che Kurapika gli riconosca un effettivo talento (in cui lui non è un asso, a quanto pare), indifferentemente da che natura questo possa avere, dal momento che contempla su una possibile strada circense da intraprendere--- è una competizione sempre accesa tra i due, anche se leggera ed ironica.
Ironia che coglie lo stesso Kurapika alla fine del capitolo, riflettendo sulle parole scambiate con il compagno e adottando la sua linea di pensiero circa il riconoscere come talento qualsiasi cosa che in linea di massima ti riesca in qualche modo meglio degli altri, come la sua semplice capacità di ottenere degli infusi gradevoli da prodotti sottomarca che gli assicurerebbe un radioso e rigoglioso futuro da maggiordomo. (…)
In sintesi: questo prompt mi ha divertito tantissimo e non vedo l’ora di leggere le altre idee che pubblicherai più avanti, ho apprezzato che abbia smorzato la tensione presente nelle tue storie precedenti (sebbene anche quella vada via via scemando nel corso del racconto stesso) e che abbia deciso di inserire personaggi come Gon e Killua (carinissimi tra l’altro) per rendere più concreto sia il rapporto tra i due protagonisti, che la contestualizzazione di questo nel mondo in cui vivono.
Un abbraccio forte e attendo aggiornamenti.
Ancora tantissimi complimenti. ♥
Black_Sun97