Ooooooh! Ma ci sono anche Milozzo bello e Camus! Che bellissima sorpresa!
E sì, Milo è un chiacchierone, irriducibile, ha il suo equilibrio in una certa assenza di misura. E lo si ama così. Lo si ama tanto tanto. Milo è netto nel suo essere sfumato: ha tutto il rosso di un tramonto, e un il senso di passaggio. C'è qualcosa in Milo che può imparare quello che Camus gli mostra: le sfumature dell'aurora boreale, la neve, il ghiaccio, che sì son gloriosi come diamanti. E c'è durezza, in queste cose, ma anche tenerezza: sotto l'armatura, anche i guerrieri sono uomini, "Tra una stella e l'altra" - molto bello.
Noticina: c'è un "mmortali" - dovrebbe essere "immortali"? (Le mie doti filologiche sono indotte dalla necessità delle cose, ma restano assai scarse! ^^'')
Un abbraccio, cara! |