Recensioni per
Crown of the Regrets
di Ladyhawke83

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/12/17, ore 20:40

Ciao, rieccomi!
Continuo molto volentieri con le tue storie fantasy. Se ho capito bene, questa è il seguito di quella che ho letto precedentemente: mi va proprio di approfondire questo tuo mondo.
Come sempre il primo commento va alla grammatica, come mia insopportabile consuetudine.
Il problema di questa storia sono le virgole, poste nel punto sbagliato. Per esempio:

"Padre? State ancora pensando a lei non è vero?" -> va messa una virgola prima di "non è vero"
Airis parlò al padre con la preoccupazione tipica dei giovani, unita però, ad una certa dose di spavalderia -> o togli la virgola dopo "però" o ne aggiungi anche davanti, in modo da creare un inciso, perché "unita" è legato logicamente "ad una certa dose di spavalderia".
Ti consiglio di stare attenta anche alle battute fuori dai dialoghi: i verbi dicendi, e tutti quei verbi che ne fanno le veci, vanno messi in minuscolo dopo il discorso diretto. Mentre va messo sempre un segno di punteggiatura in questi casi:

"Ma voi siete un ottimo re, padre, e io vi voglio bene, lo sapete questo? Vorrei solo vedervi stare meglio" Airis abbracciò lo stregone e lui ricambiò la stretta con un sospiro liberatorio. -> un punto tra "meglio" e le virgolette alte.

"E tu stregone a cosa credi?" Chiese la druida, che aveva rinnegato la propria natura. -> La forma corretta è "E tu, stregone, a cosa credi?" chiese la druida[...]

Detto questo, mi piace il modo in cui hai reso partecipe l'ambientazione. Il testo è breve ma molto intenso, e con una forma più curata farebbe faville. A tratti, è stato un po' ostico da leggere, zoppica un po' a causa della punteggiatura, però la trama e i dettagli che la formano mi hanno molto colpito. Vedrei molto bene questa storia in una forma più lunga, dove ogni tassello avrebbe il suo spazio per risplendere e dove la narrazione si prendere il tempo per spiegare ogni passaggio.
Intanto mi piace tantissimo l'idea di un Re mezzodrago, il fatto che sia un dettaglio che non sveli subito ma che mostri con naturalezza nella narrazione colpisce ancora di più il lettore, che ne legge e ne rimane estasiato. E' bella la trama di fondo, piena di segreti, che si svela solo alla fine. Il sospiro nero è Isabeau, è la donna che ha amato sopra ogni cosa ad aver sterminato il suo popolo. Mi pare di capire, però, che nessuno più sappia questo, e che persino Airis ignori la verità su sua madre... o mi sbaglio?
Hai descritto molto bene il dolore di questo uomo, che è insieme re e padre, che porta sulle spalle onere di un regno devastato dalla famelica morte che sparge la sua amata. Un'amata che non è più come egli la ricorda, eppure in sé conserva ancora quella dolcezza nei modi che lo hanno stregato.
Un elemento che mi colpisce è la descrizione fisica dei personaggi, la trovo molto originale. Inoltre hai inserito abbastanza dettagli per farmeli immaginare, e questo mi piace sempre.
A livello caratteriale abbiamo una ragazza che in sé serba già il necessario per essere una buona regina, ma possiede ancora quell'innocenza che il padre conserva e protegge con tutto se stesso, nonostante il dolore che lo dilania da dentro.
Callisto è un personaggio singolare, si vede che hai speso molto tempo a caratterizzarlo. E' quello che mi è piaciuto di più, perché possiede più sfumature e ha più profondità, è più reale nei suoi modi di fare. Insomma, ha una caratterizzazione più approfondita, mentre degli altri si possono dedurre solo i tratti principali e peculiari.
Callisto è un uomo fatto a pezzi, come ti dicevo, un uomo che vive di ricordi perché ciò che sa, il presente, fa troppo male. Il suo amore è ancora lì, come credo lo sia anche quello di Isabeau, però in quanto la sua anima è rimasta pura soffre di più, mentre Isabeau si è in qualche modo lasciata andare ai desideri di un signore a me sconosciuto.
E forse è questa la grande pecca di questa storia: il male che sta dietro il sospiro nero.
Mi sembra di capire che Isabeau non sia sempre stata così, che qualcosa ha corrotto il suo spirito, eppure non si sa cosa, o comunque non è dato saperlo. Questo crea un vuoto nella trama, secondo me, perché sarebbe più facile comprendere questo personaggio se si avessero più particolari sul suo signore, sul modo in cui ha catturato la sua anima, la quale sembra essere stata condannata a saziarsi della vita altrui per poter sopravvivere.
Isabeau, dopo vent'anni, sembra rassegnata a vivere come un parassita, uccidendo gli altri, accontentando il suo signore - se lo è scelto o è stata costretta? Mi ha colpito molto il fatto che ella pulisca la lama dopo ogni pasto/omicidio. Sembra che una parte di lei soffra ancora per il male che fa, ma che sia troppo debole per lasciarsi morire pur di fermarlo. Eppure, cerca di nascondere questo sangue nelle sue mani, di pulire la lama che con cui commette i suoi crimini.
La fine è stata molto sentita, il modo aperto con cui concludi, lasciando immaginare l'epica battaglia tra i due innamorati - ed è questa la tragicità forte di questa storia, molto bella e tragica la fine - e concludi con questa immagine delle stelle e della foresta che assistono inermi e impossibilitati a intervenire agli eventi che il fato sembra aver già annunciato da tempo.
Concludo dicendo che la storia ha un grandissimo potenziale, e che nel suo insieme mi è piaciuta. Va solo curata un po' di più l'esposizione e magari aggiunto qualche particolare che la renda completa.
A presto!

Recensore Junior
17/08/17, ore 13:54

Eccomi qui.
Ricordo di aver recensito Apple of Regrets, o forse l'avevo letta; confrontandola con Ago della Bilancia, devo dire che personalmente preferisco Callisto a Vargas, forse perché da sempre ho un debole per gli scartati e gli uomini dotati di minor carisma; questa one shot densa di emozioni conferma la mia preferenza.
Vedo che è un what if, il che mi fa pensare che tu non sia certa del finale da dare alla Promessa del Mago (o per lo meno non lo eri quando hai scritto questo testo).
Pur non avendo letto la long di cui costituisce un AU, mi piace molto l'idea di un confronto finale fra vecchi amanti e un sad ending; non penso che le storie debbano per forza sempre finire bene.
La lettura mi ha lasciato con un senso di profonda pena e pietà per entrambi gli attori di questa tragedia: un uomo innamorato che è stato rifiutato e una donna dal grande potere ma che, per qualche ragione che qui non è spiegata (e che di certo elabori nella long) è rimasta sopraffatta proprio da quella magia che, come druida, sicuramente sapeva un tempo incanalare.
Una volta venuto meno il re drago che ne sarà di Airis, che suppongo figlia di Isabeau? Anche lei cadrà preda dello stesso sospiro nero che evidentemente minaccia chiunque possieda il potere druidico?
Che ne sarà della donna che è stata per due volte madre e che ora non risparmia neanche i bambini?
Molto emozionante, brava!
N.

Recensore Master
08/05/17, ore 16:45

Ciao mia cara <3
Perdona se per questa volta ho lasciato un attimo in sospeso la long per passare da questa storia, ma siccome avevo una voglia terribile di leggermi qualcosa sul mio adorato Callisto - e ne avevo assolutamente bisogno -, sono approdata da questa shot... rimanendo di sasso.
Allora, partiamo con calma: il clima malinconico, pacato ma così triste da stringere il cuore, lo stesso che avevo già incontrato e amato in Apple of The Regrets, qui si sente ancora di più: una stilettata di sensazioni d'attesa e quasi... condanna. Come se Callisto avesse già visto il suo futuro, forse nel suo cuore o in un sogno, ma di sicuro già sapesse, e non potesse fare niente per cambiare il corso degli eventi.
Airis, bella lei, fa una grande tenerezza: tiene moltissimo a suo padre e vorrebbe solo il meglio per lui, ma ci sono dinamiche ed eventi che nemmeno la forza dei giovani e l'ottimismo riescono a placare; nemmeno la saggezza riesce a smuovere la realtà.
Ma Callisto non è uno stupido, né uno sconsiderato: è solo... solo. Sì, mi sembra così tremendamente abbandonato, impossibile da salvare ormai... mi fa male al cuore, perché cammina su una strada da cui nessuno lo può salvare.
Quanto coraggio ci vuole nell'accettare ciò, nel realizzarlo pienamente, nel non nasconderlo in primo luogo a sé stessi?

Ed eccolo qui... quello che, ancor prima di giungere alla fine, sapevo che sarebbe stato un sacrificio.
Una morte cercata: perché, nonostante soffra solo a dirlo, l'esito dello scontro che si consuma tra Isabeau e Callisto era scontato. Una morte per liberare il regno dal male... o meglio, per liberarsi dalla sofferenza.
Perché, come ho già detto, tutto questo era stato deciso, era una prova e un passo che attendeva lo stregone da tantissimo tempo.
Ora, mi manca il passaggio - forse presente nella long, forse non ancora mostrato - che ha portato questa druida - come possiamo chiamarla Isabeau? Non ci riesco davvero... non è lei, non può esserlo - a divenire così spietata e a compiere una tale, spietata carneficina: ma anche se lo avessi già letto mi avrebbe fatto male comunque, proprio per la sua assenza d'anima.
Quell'ultima immagine, nella sua velocità e schiettezza, è la pugnalata finale. Nessun fronzolo, nessuna patetica morte: è rapida, e ti entra nel cuore.
E sì, lo so, mi sono fatta spoiler. Però avevo bisogno di Callisto, e non fa niente che abbia quasi pianto: l'ho rivisto, l'ho sentito di nuovo, e sono contentissima.
Oddio, avrei preferito vederlo felice e vivo... ma lo terrò nei miei ricordi. Addio, saggio re, amore mio... addio.

Invece a noi due no, nessun addio!
Spero di passare al più presto sulla tua long, e di risentirci là :)

Alla prossima,
Manto :*

Nuovo recensore
01/05/17, ore 14:31

Salve! Sono qui per lo scambio a catena. Ti chiedo umilmente scusa per aver tardato così tanto, non è stato serio da parte mia. Per quanto riguarda il racconto ho poco da dire se non che è molto buono ed il suo mondo mi ha incuriosito. Il testo è scorrevole, i personaggi sono belli e lo svolgimento è intrigante. Inoltre aggiungo che non ho avuto la benchè minima difficoltà ad immedesimarmi. Detto questo ho solo una critica da fare, una che, tra l'altro, è molto soggettiva. Ho visto il colpo di scena arrivare. Per certi aspetti è stato un bene, perchè ho percepito il peso della scelta del re, per altri un male, perchè l'impatto alla scoperta di chi era la regina è stato quasi nullo. Probabilmente avendo un metodo di creazione della trama per le storie simile al tuo ho capito dove si andava a parare. Tuttavia in tutto questo niente sta ad indicare che il colpo di scena sia banale o, men che meno, mal riportato. Quindi in sostanza l'unica cosa che mi sento di indicare è di provare a rivedere il climax fino al colpo di scena cercando di rendere la cosa più nebulosa. Mi fermo qui. Ho apprezzato molto la frase della regina: "Non c'è più luce in me da tanto tempo Callisto, l'ultimo frammento luminoso del mio essere te l'ho affidato vent'anni fa e, in questo, non ho sbagliato".

Ciao e buona scrittura!

ten12.

Recensore Master
06/03/17, ore 16:01

Ciao, sono qui per lo scambio a catena del Giardino di Efp. Dunque ho scelto questa shot perché aveva meno recensioni e ho pensato che ti sarebbe stato utile un parere in più.
Ma veniamo alla storia: io non sono una fan del fantasy, non so nulla di elfi, di druidi e di stregoni ma la tua storia mi è comunque risultata molto fluida da leggere e soprattutto comprensibile. Quindi questo è sicuramente un punto in tuo favore. Abbiamo un re stregone dilaniato da un amore che gli ha causato un infinito dolore, una figlia mezzosangue che, nonostante la sua giovane età appare molto saggia e soprattutto fedele al genitore e alla sua causa. Dall'altra parte abbiamo l'antagonista, il misterioso sospiro nero, che solo alla fine ci sveli essere il perduto amore del re e madre di Airis. Mi piace molto come hai descritto questa creatura e il suo oscuro potere, che l'ha portata a diventare un mostro, rinnegando la sua natura, il mistero che hai lasciato aleggiare intorno a lei incuriosisce e ti spingere a proseguire la lettura con interesse. Il re sembra deciso a porre fine a questo flagello, che forse ha rimandato perché era consapevole che avrebbe dovuto uccidere la sua donna e madre di sua figlia, quindi il suo tormento e la sua esitazione sono più che giustificate. Il sospiro nero invece sembra essere diventata l'ombra di se stessa, tanto che è diventata irriconoscibile persino per il re... e lei stessa glielo fa presente nel ricordare che l'ultimo momento di luce nella sua vita è stato quando gli ha affidato sua figlia.
Alla fine lo scontro tra i due è inevitabile e a farne le spese sembra proprio essere il re, ma questo lo si può solo immaginare perché non ci dai altre informazioni ma lasci il finale aperto. E' facile prevedere che la figlia raccoglierà l'eredità del padre e sarà alla fine costretta a fronteggiare sua madre. Una cosa molto triste, ma inevitabile.
Questa storia mi è piaciuta molto, è scritta molto bene, non ci sono errori e l'interiorità dei personaggi è descritta in modo esauriente, con poche pennellate che ne delineano i tratti con maestria.
Complimenti davvero!

Recensore Veterano
01/03/17, ore 01:48

Eccomi qui!
Scusa il mio super, iper ritardo eheh
Aveva già letto precedentemente qualcosa di tuo, il nome Callisto non mi era nuovo e non per il nome della Ninfa della mitologia greca anche perchè... Qui è un uomo!
Mi ero fermata a leggere l'incontro tra lo stregone "Callisto" se non erro e la bella Isabeau: a quanto pare i due hanno una figlia :D
Mi è piaciuto come hai scritto questa oneshot, non ho visto errori gravi nè mi sembra tu abbia sbagliato punteggiatura. Giusto là dove la frase risulta troppo lunga da leggere, nulla di che comunque.
Una cosa che non mi è chiara è il perchè di questa attesa, perchè innocenti hanno perso la vita? Perchè Isabeau è diventata così? okey è più di un perchè ma sicuramente è perchè non ho letto la parte precedente di questa oneshot?
Personalmente se fossi il padre e mia figlia osasse alzare la voce con me bhe... Non la prenderei così serenamente ^_^
Per concludere, dopo tutta l'attesa e le vittime i due giungeranno al confronto. Un confronto che, al contrario del solito "sbadabim sbadabam", si concentra su una sola palla di fuoco e la corona del Re abbandonata al suolo tutta bruciata.
Della serie "ho aspettato vent'anni per poi finire arrostito come un tacchino" ahahah.
Ed ora cosa succederà? come la prenderà la figlia e cosa più importante, ora che il Re è morto, Airis prenderà le redini e sarà in grado di mettersi contro la madre se ce ne sarà il bisogno?
Troppe domande >.<
A rileggerci!
Kaggy92

Recensore Veterano
31/10/16, ore 19:03

Buona sera! ^^ Eccomi qui per lo scambio che avevamo concordato sul gruppo ^^ 
Già la scorsa volta avevo letto qualcosa di tuo e credo fosse collegato a questa storia ma non so individuare ben bene le linee che lo uniscono. Prima o poi dovrò intraprendere la tua long, quella principale, per comprendere tutto e fare quadrare il cerchio.
In geometria avevo 3, comprendimi xD

"And now it begins.
No, now it ends..."


Si ha il senso, lungo tutto il testo, di un incontro che sarebbe dovuto avvenire molto tempo prima e che per qualche ragione è arrivato tardi, dopo anni ed anni. La prima cosa che ho apprezzato molto è stato il senso d'attesa che permea lo scritto.
I dialoghi sono tanti e ciò toglie un po' di spazio all'introspezione via i pensieri dei personaggi ma a modo loro ne rivelano comunque le personalità e queste sono ben delineate. Non li conosco, ancora non li ho incontrati nella storia originale se appaiono lì, ma posso capirne alcune dinamiche oltre il triangolo familiare che si svela verso la fine.
Per avere il finale incontro tra i due genitori sono morti centinaia di druidi e la loro battaglia finale, sembrerebbe senza vincitori definitivi, non ce la mostri lasciando solo una traccia della sua conclusione: questa cosa l'ho adorata, ora ti spiego perché.
Non hai costruito lo hype per il duello finale, non vi è un progressivo giganteggiare di tamburi bellici ed uno squillo di tromba, il duello non avviene innanzi a mille-mila occhi che attendono e non glorificato.
Qualsiasi cosa sia successa è accaduta distante, di notte, al buio e le conseguenze saranno raccolte dai vivi chissà tra quanto.
Più che un duello od un combattimento od una resa dei conti è un... addio molto triste per i due personaggi coinvolti. Il non farci vedere lo scontro ce lo lascia immaginare ma non è nemmeno importante sapere come sia stato o quali colpi si siano scambiati.
E' il fatto che avvenga, che abbia luogo tra due che un tempo si amavano, dopo centinaia di morti a -apparentemente- mettere la parola fine a questa piaga del Sospiro Nero.
Non ho capito, tuttavia, perché Isabeu uccida i druidi. 

... che cosa ci guadagna, lei? O, comunque, chi la comanda da lontano. Quale scopo ha questo genocidio, mira ad ottenere qualcosa oppure è una semplice esca? Sono smesse le morti dopo il duello oppure hanno proseguito ancora?
E' grave, ci dai grandi cifre di morti ma non comprendo perché vi siano. Il guadagno di fondo quale sarebbe? Mi ha interessato quest'aspetto della trama che poi si rivela essere una persona o l'ombra della stessa ma non colgo il suo significato! :(
Sarò io stupido :(

Certi periodi dello scritto sono un po' lunghetti ma lo stile funziona bene. Quello che ci dici è chiaro, un senso di tristezza per questo evento, questo incontro finale, continua ad esserci e la sua risoluzione, come ti ho detto, l'apprezzata per il NON mostrare.

In conclusione, mi è piaciuto molto quindi complimenti, è stata bella lettura della quale ti ringrazio ^^
La bandierina verde è meritata ed eccola qui! ^^

A rileggerci presto! :)
 

Recensore Master
30/10/16, ore 14:50

Molto bella questa storia, molto e mi complimento con te per lo stile usato, per i personaggi e per il contesto, il prompt è stato utilizzato magnificamente :D è stato molto bello leggerti e spero che anche questi personaggi trovino un respiro un po' più ampio anche per le prossime tue creazioni :) davvero, secondo me c'è davvero tanto da poter dire e da poter commentare, già con solo tre personaggi dai un'idea di quello che potrebbe essere questo mondo quindi una storia più lunga ci potrebbe anche venire fuori, sai? Ben fatto, quindi, e alla prossima!

Recensore Veterano
26/10/16, ore 14:37

Oh mamma! Già la volta scorsa il mio cuore si era straziato di dolore, ma adesso mi hai fatto venire un'irrefrenabile voglia di sapere di più su questi personaggi! Voglio capire cosa è successo tra Callisto e la moglie e la figlia, oltre ad avere un nome stupendo, mi piace molto! Non conoscendo la tua storia principale (e me ne dispiaccio) non posso dirti chissà cosa, però, sappi che ha tutta l'aria di essere un fantasy con i fiocchi! Inoltre, sento tutte le emozioni di Callisto, le esprimi a meraviglia, hai un ottimo lessico. Però, trovo comunque che tu debba usare meglio le virgole, solamente in alcuni punti, nulla di grave, serve solo per aggevolare la lettura per noi e per rendere ancora più bella questa oneshot.
Da una parte mi dispiace di essermi fatta spoiler, dato che vorrei passare a leggere la saga originale, ma pazienza xD
Complimenti e ci si sente alla prossima challenge!
Flor :3