Recensioni per
Would you marry me? Will you?
di Always_Always

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/17, ore 14:22

Ciao!
Ancora prima di leggere (visto che sarà una recensione in diretta) posso dirti che adoro il tuo stile? Lo ricordo bene per Arkham Unsound, e i tuoi Harley e Joker sono… bellissimi. Non trovo altro modo per definirli.
Il tuo nick è una garanzia, e poi è bastato leggere l’introduzione per capire che questa storia merita di essere letta.
Ma veniamo al dunque!

Il prologo.
Brevissimo, eppure l’ho adorato. Mi ha ricordato tantissimo Kill Bill. Non so se hai presente il capitolo del massacro ai Due Pini, quando la Sposa si ritrova, come la tua Harleen, a terra, con un fucile puntato contro.
Il pezzo sembra quasi confuso, con lei che percepisce la presenza della morte – un modo per dirci che Joker ha già fatto una strage? – e vede solo la canna del fucile.
L’unica battuta è perfetta: “Coraggio cara: qui moriamo dalla voglia di sapere…”
Sembra di sentire la voce di lui, sembra di sapere già cos’è successo…

La citazione. Non so dove tu l’abbia presa (penso l’abbia scritta tu) ma è bellissima. E perfetta per la scelta di Harleen.
Perfetto il paragone tra lei e una bambola che tutti vogliono. Pamela sembra l’unica a rendersi conto che ha bisogno di respirare, di pensare, di stare tranquilla… in fondo è pur sempre il suo matrimonio!
I pensieri di Harley vertono sempre verso di lui, verso Joker. Mi è piaciuto tantissimo quel “non dici niente?” (che trovo, di nuovo, molto tarantiniano), quella preghiera. Come se, nonostante tutto, nonostante il suo lavoro, il suo avere a che fare con psicopatici, non influisse sulla sua ingenuità. Come se, con lui, davanti a lui, lei tornasse bambina. Innocente, ingenua, sciocca. Posso dirlo? Li amo! Come ne scrivi tu… sono bellissimi.
Poi, ancora, il peso del velo che Harley avverte sulla testa, non so, l’ho visto come un ripensamento. Sì, lei desidera una vita normale, una famiglia, figli e anche un cane, eppure non fa altro che pensare a lui. Ha solo Joker in mente.
Trovo straordinario questo fatto: Harleen si sposa per il matrimonio e la vita normale, non per amore. Non c’è nemmeno uno straccio di pensiero (o ricordo) del suo futuro marito, ma solo di lui

Ma andiamo avanti!
Quella frase tanto bella è riportata più volte. Anche dal punto di vista di Joker… È lei che vuole, è lei che pretende (e adoro – e scusami se uso sempre questa parola – il fatto che lo sottolinei sempre, che si soffermi sui desideri del Joker senza mai davvero spiegarli).

Nonostante non ci siano descrizioni fisiche, sembra di vederli… tutti. A partire da lui, con la sua ironia, la sua violenza, come quando strappa il dito di Gonzales… (e, a proposito, lo so che oggi rompo con Kill Bill, ma ho di nuovo pensato a quel film quando Joker si definisce “papà”. Hai presente il fatto che Bill venga fatto passare per il padre della Sposa, alle prove del matrimonio? Oggi sono in fissa, scusa!)

Ho apprezzato tantissimo il pezzo dentro la chiesa. Dove Harleen è sola con Pamela. Pam che si occupa dei fiori! E chi altri, se no? Semplice, ovvio, geniale.
Non so perché, ma quando ti leggo, io sento di amare incondizionatamente Harley (e Joker, soprattutto insieme). Eppure sono sempre stata una da “buoni”… ma quando leggo le tue storie entro in sintonia (in perfetta sintonia) con i personaggi. Sento di conoscerli.
Bello anche il pezzo in cui lei ricorda la rosa rossa… e il modo in cui Joker dovrebbe averla lasciata sulla sua scrivania. Come per dimostrarle che avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, lasciarle qualsiasi cosa (e lo dimostri bene quando fai il paragone con cadaveri e bombe, come per dire che, tra tante cose che avrebbe potuto lasciarle – magari più nel suo stile – lui abbia scelto proprio una rosa).
Bello questo pezzo perché Harley ha rifiutato le rose. Ha rifiutato di ricordare lui. Eppure è solo a questo che riesce a pensare… Vorrebbe concentrarsi solo sul bianco dell’abito (così lontano dal rosso delle rose, del sangue e della violenza) e sugli occhi di Guy (a cui non pensa mai, invece).

Lo stile è lento – come lo ricordavo – e suadente. Così suadente che è difficile interrompere la lettura. Io adoro il tuo stile, sul serio. Adoro il modo in cui utilizzi il presente, in cui mi sento ammaliata dai tuoi scritti.

Adoro il modo in cui ti concentri sui sentimenti di Harley, sulla sua gelosia verso il pipistrello, sul suo affetto per Pamela e le sue considerazione su Selina. Non serve essere spietati per essere sinceri… eppure è una cosa che pensa solo della sua amica. Lei. Lei che è gelosa del Joker, che è, forse, quasi, dipendente da lui.

Il finale è un colpo di scena. Joker che corre da lei. Joker che desidera presentarsi da sposo, eppure non si sa cosa intenda davvero fare… o anzi: farle.
Volevo leggere tutta la storia e poi recensirla, ma è troppo bella. E non mi andava di riassumere. Non mi andava nemmeno di impiegare giorni per tentare di rendere giustizia a questa piccola perla. Comincio col metterla tra le preferite, e spero, PREGO, di tornare presto a recensirla. Perché merita. Perché tu sei un’autrice che merita. Davvero.

Recensore Master
01/05/17, ore 13:52

Ciao. Eccomi qui per il gioco dell'oca.
Non conosco il fandom, so solo poche cose su Joker e su Harley.
Dal punto di vista della grammatica e della punteggiatura non ho molto da dire. Non ho trovato errori di nessun tipo e ho trovato interessante il fatto di alternare i discorsi. Hai presentato due punti di vista, lei che si sposa, lui che dà di matto, intrecciandoli in modo scorrevole nonostante tutto. Si capiva che saltavi da un punto all'altro, senza creare confusione.
SIccome non conosco i personaggi nel fandom, non so dire se sono uguali o meno. TI dirò invece quello che la tua storia trasmette: lei è una donna che si sposa, che vuole avere una vita normale,tuttavia è come se scappasse da qualcosa. Non è quello che vuole, è come se stesse convincendo se stessa che va tutto bene e che è la scelta giusta da fare.
Lui invece ha trovato qualcuno che riesce a suscitare la sua curiosità e il suo interesse, perché non credo si possa parlare di amore, e di conseguenza vuole a ogni costo che lei rimanga lì vicino, che non vada via. E' un po' come quando un bambino trova un bel giocattolo ecco.
Una storia interessante e ho apprezzato che tu non abbia parlato di lui come di un uomo innamorato.
A presto,
Dracula

Recensore Veterano
24/04/17, ore 10:17

Eccomi finalmente per il gioco dell'oca!
La storia mi è piaciuta moltissimo per ora, i personaggi sono coerenti con quelli originali, in particolare il Joker che, personalmente, trovo il più difficile da rendere. Mi incuriosisce molto questa storia del matrimonio, ma mi piace anche il fatto che Harleen voglia scappare da questa minaccia che incombe sul suo capo, da quando ha conosciuto Mr J... come se, in qualche modo, avesse capito che questo suo amore è malato ed insano, che le porterà solo dolore.
Riguardo alla parte grammatica, ho trovato solo un errore:
Attendo, invece di AttenTo.
Per il resto, tutto a posto. La storia è scritta molto bene, sia graficamente che come stile narrativo, si legge con piacere ed incuriosisce sempre di più. Molto probabilmente, appena avrò tempo, leggerò anche il secondo capitolo. Sono curiosa di sapere che macello farà Joker al matrimonio. Personalmente, non amo questa coppia, ma mi spiego meglio: non è uno di quegli amori "giusti", è il mad love per eccellenza e quindi trovo sbagliato volere una relazione di questo tipo, ma allo stesso tempo è molto interessante e stimolante scrivere di loro (anche io l'ho fatto, una one shot piccina).
Ti faccio i miei complimenti, la storia mi piace moltissimo! *^*
A presto,
Rora

Recensore Master
30/10/16, ore 18:42

Magnifica. 
Questo primo capitolo mi ha convinto fin dalle prime righe - mi ha trascinato per i piedi di nuovo dentro Gotham e oh, che bella sensazione poterci tornare con una storia del genere. 
La caratterizzazione dei personaggi mi piace molto e, soprattutto, convince. 
Pamela è bellissima e letale - morbida, sensuale, pericolosa
Selina è spietata, crudele, ruvida - un po' come il Pipistrello, suo degno compare (o, per citare Superman, vi meritate proprio voi due, eh.)
Nel mezzo, la coppia protagonista, un Joker folle - bruciante di rabbia e pazzia perché Harleen è sua, assolutamente e per sempre - e Harleen, che vuole una vita normale. Forse. Chi lo sa. Probabilmente. 
Sono una sostenitrice del pensiero di Selina, ovvero che da Gotham non si possa scappare. Ci nasci, e lei ti marchia. Ci cresci, e lei ti sfigura. 
Gotham è una città assoluta e dispostica, una matrigna che reclama e reclama e reclama e tiene sempre tutto per sé, non lascia mai nulla. 
E quando ti guardi allo specchio, rovinato dalle sue miserie, disegnato a sua immagine e somiglianza, ti rendi conto che le appartieni e che non puoi fare più nulla. 

Bellissimo capitolo; subito inserita tra le seguite e le ricordate, complimenti! 

*biscotti?* ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

Recensore Junior
27/10/16, ore 20:49

interessante forte la frase ha un senso dell'umorismo che fa venire voglia di uccidersi comunque continuerà con altri capitoli

Nuovo recensore
27/10/16, ore 20:39

Ciao!
Mi è piaciuto molto come hai introdotto la storia, i personaggi sono molto pertinenti e la storia entra subito nel vivo! Inoltre la lunghezza del capitolo per me è impeccabile, né troppo lungo né troppo breve.
Attendo il prossimo. :)