Eccomi qui...finalmente ho letto questa tua OS "fuori Harlock";))))) non conosco questo anime, ma la tua analisi dettagliata dell'animo del personaggio e' come sempre fatta con maestria e poesia. Spero ti "butterai" a scrivere anche negli originali, il tuo talento produrrebbe delle gran belle storie!

Brava e un abbraccio!
Micia

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Ciao carissima,
un paio di premesse: primo, non sO assolutamente nulla di questo fandom. Secondo, di solito non commento fanfic, proprio perchè del 99% dei fandom non so nulla, e quindi una buona metà delle osservazioni che potrei fare si perde.
Però volevo commentarti, e nella tua pagina ci sono solo fanfic, quindi ho scelto questa qui^^

Il protagonista, correggimi se sbaglio, è un personaggio molto potente, ma è un ibrido, mezzo demone e mezzo umano. Vive la sua condizione con dolore, dal momento che le due nature appaiono costantemente in lotta l'una contro l'altra.
Ci sono momenti in cui prevale quella demoniaca, e ai lettori viene lasciato capire che prima della comparsa di una certa persona fosse la parte prevalente.
Poi compare un misterioso fanciullo, e la sua sola presenza è in grado di mettere in discussione la natura stessa di quello che fino a un attimo prima era stato perfettamente egosintonico nella sua natura infernale.
Comincia a cogliere la desolazione dell'ambiente che lo circonda, comincia a prendere coscienza del fatto che il sole non sorge, il vento non soffia, gli arbusti disseccati non metteranno mai foglie o fiori. Prende coscienza di una metaforica morte, direi, e realizza che essa è dentro di lui, e lui la proietta nell'ambiente circostante.
Questo mette fortemente in discussione una serie di piani che questo personaggio sta portando avanti, e lo costringe a rivalutare i suoi intenti, ma anche la sua stessa esistenza, alla luce di questa presa di coscienza.
Tramite di tutto questo è di nuovo la figura del fanciullo, che tu ci descrivi come latore di luce, come un moderno Febo, non per niente divinità strettamente connessa alla Psiche e all'Anima. È lui che fa da psicopompo, lui che costringe il protagonista a guardarsi dentro con quella spietatezza che lo priva di qualsiasi illusione.
Posso dire solo una cosa: peccato che non conosco questo manga, se non avrei potuto dirti qualcosa di più.
Un racconto molto bello, comunque. Grazie di averlo condiviso con noi.

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Cara Angel, non so assolutamente nulla di questo anime /manga di cui scrivi.......ma il tuo stile mi affascina sempre.....le descrizioni accurate.....l'introspezione di personaggi sempre dall'animo travagliato......ti entrano nel cuore.......ti emozionano.......
Anche in questa occasione hai dimostrato il tuo grande talento......come sempre brava....e grazie per questo piccolo, prezioso dono.....oggi avevo proprio bisogno di distrarmi un po'.......
Un abbraccio forte!!!! <3
Andy

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Molto profonda ed intensa questa one shot dedicata a Kanata/Reiga. Il suo tormento interiore nel sentirsi un essere incompleto, le sue incertezze (molto umane) nel pensare a Yuki, che fanno a pugni con la ferma volontà di portare avanti il piano progettato da tanto, tantissimo tempo. La sua intima lotta tra la sua parte umana ed il demone che è in lui, sembra materializzarsi nel volto di Yuki, quasi lui rappresentasse lo spartiacque tra Kanata e Reiga. Difficile far convivere due nature tanto diverse in unico individuo, senza sentirsi davvero nè l'una nè l'altra cosa. Eppure Yuki ha dato a Kanata qualcosa di nuovo, ha ridestato in lui la speranza ed il desiderio di "veder sorgere il sole" nell'oscuro Infernus.
Complimenti per la tua capacità di sondare l'animo di questo personaggio così complesso.
Brava come sempre
Un abbraccio
Marta

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