Recensioni per
La chiamata del Colle Canuto
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/02/17, ore 11:17

Ciao!

Quando mi hai chiesto se ci fosse qualche tua storia che mi piaceva, questa mi è venuta in mente immediatamente. È la prima delle tue che ho letto e ho potuto scoprirla solo grazie al concorso a cui abbiamo entrambi partecipato. Fin dall'inizio mi ha subito coinvolto con la fantastica atmosfera che hai creato, procedendo cautamente nello sviluppo della trama senza mai affrettarla. Ti è riuscita davvero bene la caratterizzazione dei personaggi, che non compiono mai azioni incongrue alla loro personalità, ma sono perfettamente coerenti con come ce li hai presentati. Anche il mistero che circonda la Porta di Vite, alimentato dai continui riferimenti alle superstizioni popolari di Feronia, è stato ben sviluppato. In conclusione, penso che tu ti sia meritata pienamente il primo posto.

A presto,
Esarcan

Recensore Master
29/11/16, ore 19:33

1° Classificata al contest: "Porte e Portoni".

Totale: 47/50

Stile: 9/10

Il tuo testo era davvero curato e gli errori sono pochi se si considera il numero di parole. Il punteggio parla da solo.
La lettura è stata molto gradevole, scrivi molto bene e a parte le due frasi che ti ho segnalato non ho avuto nessun cruccio nel capire ciò che volevi esprimere. Una nota molto positiva riguarda il lessico, non hai lesinato in parole che esulano dal classico come: “guazza” per rugiada, “obliquare” per mettere di lato, “esuberava” che conosciamo, ma non usato nel modo in cui tu lo hai usato, “anelava” per desiderava, “arrise” per sorrise quando in genere viene usato in senso negativo e altri ancora. Queste piccole parole hanno dato un tono particolare alla storia, un sapore diverso dal solito. Per quanto mi riguarda mi hanno parlato di leggende e di antico e trovo che ciò si adattasse perfettamente alla trama e al clima della storia.
L’impaginazione è attenta e curata, forse avrei creato più paragrafi, a volte si perdeva la percezione del tempo che passava da una scena all’altra e si scopriva che il tempo era scorso quando ormai si aveva già letto diverse frasi.
Il titolo non mi fa impazzire, è sì, appropriato e sicuramente, oltre ad essere evocativo, cattura l’attenzione del lettore con la sua “classicità” e i richiami al fantasy. Però, ripensando alla storia non sento la predominanza del richiamo o del colle in sé, i Cancelli assolutamente, Manth, Nanàrm, persino i due Marchi, il villaggio Feronia e la foresta, ma non il colle. Non dico che non è presente nella storia, perché c’è, ma insomma, non ne sento la predominanza. Questo è solo un difettuccio piccolo, piccolo e del tutto personale che di certo non ti leva punti.


Trama: 19/20

Trama assolutamente ben fatta, non ci sono grandi incongruenze, non ci sono “buchi” e neppure “facilismi”. Il mondo è presentato pian, piano e alla fine se ne ha un quadro generale assolutamente soddisfacente.
L’unica piccola pecca è il fatto che Amber non sappia che Hasse sia il figlio minore del maestro d’ascia. Capisco il tuo desiderio di creare il mistero, ma nella piccola Feronia in cui tutti conoscono tutti e in cui tutti disprezzano il maestro d’ascia e fanno gli scongiuri ai suoi figli risulta difficile credere che lei non sapesse che lui fosse proprio uno di essi.
I personaggi sono tutti interessanti e di tutti mi è piaciuto un aspetto in particolare. Amber cresce e adoro quando i personaggi lo fanno. Ho apprezzato moltissimo come da una bambina ribelle e pronta a menare le mani si sia trasformata in una donna capace di apprezzare le parole di una madre con cui non aveva davvero nulla in comune. Hasse mi è piaciuto per la sua vitalità e la sua irruenza, si è preso la ragazza più pestifera del villaggio e lo ha fatto scendendo a patti con il suo essere invece di cercare di piegarla. La vecchia invece presenta il lato cieco, come la madre di Amber, colei che non ha mai capito il destino della sorella e che anni e anni dopo ancora ne piange il rapimento, incapace di comprendere il magnifico sacrificio che ha fatto. Anche il padre di Amber nasconde lati ricchi: orgoglioso e severo mostra un coraggio tutto particolare nello sfidare le leggende abbattendo alberi della foresta presso il Cancello, di lui ho apprezzato questo aspetto e il fatto che malgrado la testardaggine ha saputo sorridere d’orgoglio nel vedere la figlia in salute malgrado l’avesse disconosciuta.
Insomma, hai creato dei personaggi ricchi di sfaccettature anche quando erano solo appena accennati e di certo questo è un aspetto meritevole della tua storia.


Gradimento Personale: 9/10

Temo di aver già parlato troppo nei punti precedenti. La storia mi è piaciuta, sia per come l’hai scritta sia per quello che racconta. È raro che io non abbia domande da fare e questo dimostra che la storia è davvero completa e ben strutturata. Forse, c’è sempre un forse, avrei voluto capire di più di questo mondo tra i mondi, di questa Nanàrm e di Manth. Soprattutto poi, avrei voluto sapere dei Vaganti. Ma è chiaro che sono contorni di una storia che di certo non manca di nulla.


Uso dell’Immagine: 10/10

Ogni dettaglio dell’immagine è stato utilizzato, lo hai descritto più volte e ne hai fatto il centro della storia. La Vecchia ne è ossessionata e anche Amber ne subisce il fascino, mentre tutti gli altri ne hanno un gran terrore. Trovo che hai piegato molto bene l’immagine alla tua storia o l’inverso, la storia all’immagine, è infatti possibile ritrovare in una tutti gli elementi dell’altra e viceversa. Punteggio pieno meritato.
(Recensione modificata il 29/11/2016 - 07:34 pm)

Recensore Master
04/11/16, ore 17:38

C'è sempre una strana e stordente vena misteriosa nelle tue storie, quel piccolo dettaglio che è palese ai più, ma che il lettore fatica a comprendere, almeno non subito. Il finale mi ha lasciato interrogativo: è diventata una specie di madre natura? In che modo la Porta di Vite protegge Feronia esattamente? I Vaganti sono frutto della ristretta mentalità del borgo? Mille domande mi affliggono e ho il triste pensiero di non aver ben capito tutta la piega degli eventi, o giusto il finale. Amber è una ragazza ribelle che è scesa a compromessi con la vita che tanto disprezzava; il suo amore per Hasse era sincero, immagino, ma non era ciò che da bambina si era auspicata. Che ansia questa porta XD: sembra il tutto e allo stesso tempo il niente della storia, che resta lì immoto e sentirlo ripetere mi ha fatto temere che stessi per trasformarti in Leopardi, la storia della siepe. Un dettaglio ripetuto talmente tante volte da farlo sembrare macabro e la figura della vecchia poi... È stata forse lei a renderla sterile, quando le ha toccato il ventre? Non lo so: sono confuso. Penso che la rileggerò più avanti, vedere se mi sono perso qualcosa, anche se l'aura di mistero c'è, anche troppa ;) È una recensione un po' strana, ma l'impressione a caldo è questa e ho preferito riportarla. La storia non è brutta, anzi, solo che mi sono perso un po' di cose, o forse hai preferito restare sul vago; forse, non avendo ancora preso il caffè, sto dormendo in piedi XD. Manderò un messaggio privato, quando le ridarò un occhiata. Alla prossima
Spettro94

P.S. Ne consegue che il messaggio sarà anche la nuova recensione, questa è... qualcosa che non so neanch'io come chiamare XD.

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