Recensioni per
Would you marry me? Will you?
di Always_Always

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
01/05/17, ore 14:19

Ciao. Rieccomi per il gioco dell'oca.
Allora alla fine è andata come non volevo. So che loro due sono pazzi e che quindi finiscono assieme in qualche modo, ma non sono una che vede dell'amore in quel rapporto.
Mi aspettavo che lei cedesse alla fine, perché non era convinta di sposarsi. Anzi, voleva farlo per dimostrare a se stessa di essere una persona normale, che poteva avere una vita tranquilla lontano da quella città. Invece non era così, perché probabilmente era più pazza di Joker in un certo senso.
Il loro rapporto è strano, non saprei nemmeno come definirlo. Sono tutti e due sulla stessa lunghezza di onda e vedono il mondo allo stesso modo oserei dire, ma credo che l'adrenalina e l'eccitazione per i crimini sia quello che li lega davvero, non altri sentimenti.
Anche questo capitolo è scorrevole, si legge velocemente come il primo.
A presto,
Dracula

Recensore Master
08/11/16, ore 17:17

Stupenda. 
Credo che davanti a un lavoro del genere (raffinato, elegante, perfetto) non si possa fare altro che tacere e sbrodolare poi complimenti, perché non ho trovato una parola - un concetto - fuori posto. 
L'entrata in scena di Mr.J è spettacolare, i dialoghi tra Eddie e Selina, i pensieri di Harley e di Guy, la cupa disperazione che si disperde in questa esplosione di sangue e follia che è il Clown. 
Ho il cuore gonfio d'amore per questa storia, sappilo.
Mi dispiace non riuscire a fare un'analisi più approfondita, ma credo che aggiungere altro a un GRAZIE enorme sarebbe superfluo. 

*vomita arcobaleni dalla bellezza* 

♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
 

Recensore Veterano
05/11/16, ore 16:02

Gradimento personale: 
Devo ammettere di trovarmi in difficoltà nello stilare questo punto della valutazione. 
La tua storia mi è piaciuta e questo è indiscutibile. Ma non mi ha appagata ed è questa sensazione di “mancanza” a farmi storcere il naso. 
Ha un finale amaro, come se mancasse qualcosa, un elemento. 
Al pari di un ottimo dolce e, sull’ultimo boccone, la magia si spegne, il ricordo dell’intera fetta appena mangiata rimane, ma sparisce l’appagamento finale. 
Probabilmente avrei voluto vedere un’interazione più intensa - forse “romantica” - fra Harley e Joker, non tramite ricordi o terzi incomodi. 
Il finale, pur confermando la presenza di Harley non riesce a soddisfarmi totalmente, è un finale adulto e duro e probabilmente il mio disappunto nasce dal fatto che la tua storia è davvero bella. 
Aggiungo una nota di stile, per quanto la storia si riesca a leggere bene e scorra facilmente sotto gli occhi del lettore, avrei differenziato maggiormente gli stacchi tra presente e passato, utilizzando altre modifiche oltre al corsivo, già usato per evidenziare concetti o frasi del presente. 
Avresti, per esempio, potuto cambiare margine per il passato. 
Torno a ripetere che la storia mi è piaciuta molto e se escludo la parte di me che punta al romanticismo, trovo che sia perfetta, ho dovuto faticare non poco per trovare dei difetti e così riuscire a stilare una valutazione degna di questo nome. 

Attinenza ai personaggi (IC): 


In questa storia ogni personaggio è descritto in maniera meravigliosa. Sono rimasta a bocca aperta nel constatare quanto tu sia stata brava nel muovere personaggi così contorti e complessi, riuscendo a renderli non solo credibili ma anche avvincenti. 
Selina e Pamela, per quanto si vedano solo per pochi attimi sono caratterizzate molto bene, la tua Selina mi ha ricordato la Catwoman di Nolan una donna ormai disillusa con una forte corazza esterna ma che ancora si trova a desiderare e sperare in un futuro migliore, lo si nota dal dialogo con l’Enigmista quando Harley tarda la sua entrata in scena. 
Pamela Isley è la Pam amica di Harley, la sua più grande sostenitrice, una vera amica che desidera per lei il meglio, non è stata stucchevole pur nelle sue continue dimostrazioni di affetto. 
Guy Kopsky è un personaggio originale nonostante il nome preso in prestito dai fumetti e l’ho trovato ben caratterizzato, coerente in diversi momenti anche se mi ha stupito sul finale, una reazione del genere - sorridere mentre si è sotto tiro - l’ho trovata irrazionale, ma è forse giustificata dalla storia riguardante la cicatrice sul collo che ci viene offerta da Jack Ryder. Che Harleen si sbagliasse a considerare Guy un uomo con una psiche nella media? Non credo di aver trovato un singolo personaggio - all’interno del tuo racconto - con una mentalità completamente sana. 
Larry Myers non ho trovato informazioni su di lui, perciò suppongo sia un’altra tua creazione e ti faccio i miei complimenti, nonostante il ruolo marginale - anche se poi sarà lui a descrivere il “dopo -sparo” - è uno di quei personaggi che difficilmente ti dimentichi. 
La sua massima “L’Arkham Asylum è un posto nato da solo e che da solo vivrà in eterno.” ti scuote dentro e ti procura brividi, rende perfettamente la paura di lavorare in un posto simile e Larry la trasmette al meglio. Larry che non è un codardo, Larry che tiene testa al Joker, Larry che conta i ticchettii che gli rimangono da vivere e che in un tragico momento, dopo essere stato rapito ed aver compreso cosa sia successo ha la lucidità di pensare che Guy si sia goduto il matrimonio, con un umorismo nero che gela il sangue e ci regala la certezza che sua moglie aveva ragione: "Lì c’è la gente matta, tesoro, finisce che impazzisci anche tu!”. 
Ma ora le attenzioni sono per la protagonista femminile di questo racconto: Harleen Quinzel. 
Hai deciso di descrivere Harley in uno dei suoi momenti più complessi della sua vita, immaginando per lei una relazione fuori da Arkham e con un uomo che non fosse il Joker. Una scelta azzardata poiché sappiamo bene quanto Harley sia profondamente innamorata del Joker già dai primi incontri avuti con lui. 
In ogni caso non me la sento di penalizzare la tua interpretazione, poiché dimostri più volte e con molta enfasi quanto lei si senta confusa e spiazzata. 
I suoi pensieri non sono certo quelli di una donna pronta e decisa a sposarsi, quanto più di una donna che tenta di convincersi di stare compiendo la scelta giusta, aggrappandosi ad un raziocinio che non le appartiene e fingendo una calma e un amore che non prova. 
Abbiamo due Harleen che si sovrappongo durante l’intero corso della storia: una la morigerata, razionale Dottoressa Quinzel e l’altra la neonata, imprevedibile ed innamorata dell’uomo sbagliato Arlecchina. 
“Manca pochissimo al momento in cui afferrerà tutta quella bellezza e la reclamerà come sua.” come dicevo i tentativi della dottoressa di convincersi di stare compiendo la scelta giusta sono molti, andare per prima in Chiesa ed immergersi a piene mani nell’atmosfera, come a dirsi che non vi è più scampo. 
“Non me l’avevi mai detto, pensa Harleen, buttando gli occhi al cielo e sentendosi magnifica, che ridere faceva così bene. Non me l’avevi mai detto, pensa di nuovo Harleen contorcendosi su se stessa, mentre le risate lasciano spazio alle lacrime e portano via il trucco, che ridere faceva così male.” una delle frasi più evocative del tuo racconto, quando Harley abbraccia la follia del Joker e la fa sua, ride senza motivo, senza senso, in maniera sguaiata, lasciando tutti perplessi a fissarla, dubbiosi su chi sia la donna ridente seduta a terra con un abito da sposa e la scarpa rotta, è ovvio che nessuno la riconosca, nemmeno Pamela, perché quella non è Harleen Quinzel ma Harley Quinn e la differenza è sottile, ma determinante. 
“Mr J è la sua Gotham” e questo pensiero racchiude e riassume il pensiero di Selina sulla città maledetta in cui vivono, una città buia e oscura, senza futuro ma che lega e macchia i suoi abitanti, impedendo loro di andarsene. Probabilmente è uno degli ultimi pensieri razionali di Harleen Quinzel, prima che l’arlecchino prenda il definitivo sopravvento. 
Ciò che amo e odio dei cattivi ben strutturati è che sono difficili da trattare, si rischia di renderli banali di non dare loro il giusto valore, rovinando la loro immagine, la tua storia mi è piaciuta così tanto perché hai trattato nella maniera migliore il principe clown del crimine di Gotham: Joker. 
Mi mancano le parole per poterti trasmettere quanto sia stata contenta di leggere di un Joker così ben strutturato, mai banale e divertente. Vorrei sottolineare questo ultimo punto, probabilmente perché io non riuscirei mai a sottolineare adeguatamente quell’aspetto così importante del clown. 
Amplierò maggiormente questo discorso nella parte dedicata ai dialoghi, ma dovevo esprimerti la mia felicità anche in questo punto. 
Nonostante il lato comico del personaggio hai ricordato molto bene quanto il Joker sia pericoloso e l’hai fatto enfatizzando adeguatamente il concetto: “Mr J ha sempre le fauci spalancate; quel sorriso bislungo mangia, mangia e mangia, spolpa il raziocinio per rigurgitare un grumo di follia repressa, un virus letale che si spande fino a intaccare tutto.” non saprei che aggiungere, hai già detto tutto con una frase come questa e l’ho apprezzata molto, è una visione forte ed intensa con un significato quasi crudele, così come lo è la persona descritta. 
“Mr J è indifferente; la morte gli scivola addosso come se non riuscisse a percepirla. Forse non prova niente; forse il Joker è un giullare stravagante che esiste solo perché qualcuno ha paura dei mostri. O forse a essere lui si provano così tante emozioni e così tanto enfatizzate da non riuscire più a farne a meno.” in un momento così drammatico Harleen ci offre una descrizione del Joker impassibile dinanzi l’omicidio appena compiuto, non riesco a decidere quale delle due ipotesi calzi meglio al clown, forse entrambe sono valide, in ogni caso danno di lui l’impressione adeguata, come è realmente, come tutti dovrebbero vedere il Joker, percependolo come una mina vagante e non come uno dei tanti criminali in circolazione. 
Tra tutti questi complimenti mi dispiace doverti far notare una cosa, ma è proprio perché ho trovato la tua caratterizzazione così vera ed autentica che proprio non riesco a farmi andare giù il modo con cui il Joker si riferisce a Guy, chiamandolo “coso”. Non mi ha convinto, non credo che sia da Joker, un ossessivo come lui non avrebbe mai potuto scordare il nome del futuro marito di Harley e quindi sapendo il nome, penso che avrebbe giocato con esso, tramutandolo in qualcosa di più divertente, scambiando le lettere, piuttosto che limitarsi ad un banale “coso”. 

Dialoghi: 
Inizio col dire che la consegna dei dialoghi è stata rispettata appieno. 
Hai fatto parlare praticamente tutti e sono molto felice di questa tua scelta, in entrambi i capitoli i dialoghi sono presenti in egual misura. 
Mi sono piaciute tutte le interazioni fra i personaggi e devo ammettere che una delle mie preferite non riguarda i due protagonisti ma Selina e l’Enigmista, il loro dialogo è rivelatore, cupo, sebbene racchiuda una dose di malcelata speranza - almeno da parte di Selina - per un futuro migliore. É stato interessante poterlo leggere e anche parecchio soddisfacente, ne hai approfittato per inserire ulteriori dettaglia sulla vita di Harleen e ne sono stata felice, hai fatto un ottimo uso del parlato. 
Devo farti un’annotazione e purtroppo prende in considerazione un’altra scena che mi è particolarmente piaciuta, quando il Joker è ancora chiuso in cella, durante la telefonata con il direttore credo sia parecchio inverosimile la scelta di far trasportare il Joker in isolamento dopo aver mostrato un comportamento così pericoloso. Larry, poi, accetta quasi senza ribattere e, come per aggiungere la beffa al danno, non chiama rinforzi ma si fa aiutare dal novellino. 
Mi rendo conto della difficoltà nel trovare un escamotage adeguato, ma è un po’ troppo inverosimile. 
Tornando alla positività un altro dialogo che mi è piaciuto molto e che mi ha fatta sorridere più volte durante la lettura è stato in macchina, con Larry e il Joker. Come ti ho già anticipato, sei stata molto più che brava nel riuscire a trasmettere adeguatamente la comicità macabra del Joker, è come se fosse sospinto da un’aria di follia che hai descritto nel migliore dei modi. 
Trovo che tu abbia rispettato appieno la mia consegna, dando ai dialoghi un dinamismo tale da sembrare reali. Molto spesso le reazioni dei tuoi personaggi a determinate battute sono state le mie e posso solo esserne felice. 
Vorrei sottolineare un altro punto di questo campo, verso la fine quando Harley, dopo che il Joker ha fatto la sua entrata in scena con fucile puntato, gli chiede come ha fatto a fuggire, al contrario di prima con il direttore, questo dialogo l’ho trovato adeguato alle caratteristiche del personaggio. 
Harley non è sconvolta dalla possibilità di morire, almeno non quanto dalla presenza del Joker al suo matrimonio. 
É ovviamente una domanda stupida, come tu stessa sottolinei, ma è anche in linea con il comportamento del personaggio. 

Originalità: 
Da questo punto di vista sono un po’ incontentabile, lo devo ammettere. 
Parlando in maniera diretta, evitando di considerare certi elementi, c’è ben poco di originale nella tua storia: lei si sposa, lui irrompe al matrimonio, il futuro marito muore e fine. 
Sono però fermamente convinta che i dettagli facciano la differenza. 
Se la base, come originalità, aveva ben poco, tu l’hai resa dinamica, dando al lettore la possibilità di vedere diversi punti di vista della medesima scena, una cosa che apprezzo particolarmente. 
Inoltre hai aggiunto dei piccoli “easter-egg”, spero di averli colti tutti:
“Una rabbia incandescente che brucia la sua lucidità in un fuoco rosso e nero”, un richiamo al costume originale di Harley; 
“Tesoro, sono a casa”, una delle battute più iconiche del mondo del cinema: “Shining”; 
“[…] uomo di parola”, un’altra battuta ripresa da un film “Il cavaliere oscuro” di Nolan; 
“[…] nozze rosse”, una citazione del titolo del contest (ed ovviamente della puntata di GoT) che ho apprezzato moltissimo. 
Sono assolutamente certa che con la tua capacità linguistica e la tua conoscenza dei fumetti questi richiami non siano affatto casuali, perciò ti devo fare i miei complimenti per la gestione di questo punto della scaletta. 

Ho tolto il parametro sulla grammatica ed i punti persi e anche la classifica, nel caso desiderassi delle modifiche alla recensione sentiti libera di farmelo sapere e provvederò. ^^ Di nuovo tante grazie per la tua partecipazione!