Recensioni per
Fallen Angel painted in Red
di Blue Eich

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/04/17, ore 22:53

Ciao, ho.letto con piacere la tua storia e poi ho letto i commenti che ti hanno lasciato e mi pare che abbiano gia detto tutto. Indubbiamente scrivi molto bene, ti sei calata alla perfezione nei personaggi e hai saputo mantenere la stessa linea caratteriale e comportamentale del telefilm. Sinceramente a me Helena inquieta e la sua dolce pazzia è ben rappresentata, così come Sarah perennemente arrabbiata con il mondo intero. Brava

Recensore Veterano
21/11/16, ore 19:11

Ciao!
Ti dico subito che a livello grammaticale non ho trovato neanche un errore, anzi, il tuo modo di descrivere e scrivere mi piace molto e ho anche apprezzato il fatto che tu abbia specificato dove e quando si svolge il tutto perché, non conoscendo assolutamente il fandom, ho potuto almeno immaginarmi un certo contesto storico-sociale.
Proprio perché non conosco il fandom, purtroppo, non sono in grado di dare seri pareri sui personaggi: il tuo è un AU, ma io non so assolutamente come stiano le cose nella norma della serie, quindi non so se le ragazze sono o meno IC.
Quello che posso dirti è che è stata dura leggere alcune parti, perché ho il terrore della gente che si taglia! :O Hai presente quando, guardando un film, si distoglie lo sguardo perché c'è una scena troppo cruenta? Ecco, a me veniva di fare lo stesso, ma non potevo perché si trattava di leggere! XD E quindi ho letto tipo con le mani davanti agli occhi, per coprirli un po'! XD

Comunque complimenti, e a presto :)

Recensore Junior
20/11/16, ore 23:00

Ciao! Sono qui per lo scambio di recensioni! Innanzitutto mi devo scusare perché non conosco assolutamente il fandom e l'ho letta come un Original ma il tuo stile mi piace molto e non fai assolutamente annoiare il lettore!
Mi è piaciuto come hai affrontato le difficoltà psicologiche di Helena e la nascosta tenerezza ma allo stesso tempo fragilità di Sarah. Il legame tra sorelle è molto ben reso, e scommetto che quello fra gemelle è ancora più stretto, per cui, bellissimo lavoro!
Mi sono piaciuti anche i drammi interiori di Sarah e i suoi pensieri. Inoltre, la descrizione del sangue mi è sembrata così vera e palpabile... Mi è piaciuta molto!
Nel complesso ho notato un bel vocabolario e niente ripetizioni eccessive o errori di battitura.
Spero di leggere qualcos'altro di tuo presto!~~

Recensore Junior
20/11/16, ore 20:08

Eccomi qua, mia carissima!


Parto col dire che sono una amante sfegatata degli AU o delle What if, quindi mi è risultato più gradevole leggere la storia. Come mi avevi anticipato, il linguaggio sarebbe stato più impegnato e ciò non mi è affatto dispiaciuto. Anzi credo che tramite esso tu sia riuscita a creare immagini vivide, cruente e che subentrano nel quotidiano; particolare stima va alla scena in cui Helena si raschia della ali sulla pelle della schiena, che è stata resa tramite degna funzione espressiva. Te lo dico da una che ha gusti eclettici sullo stile di scrittura: il tuo è non troppo astruso e molto evocativo, sono rabbrividita quando Sarah ha sfiorato le labbra delle ferite di Helena. È stato come trovarsi lì insieme a loro o guardare l'inquadratura di un film.Ha generato delle precise immagini sulla mia mente.


Hai fatto bene a tener fede alla tendenza autolesionistica di Helena e a svilupparci un racconto e una Sestra molto molto preoccupata attorno. Spero di veder rivelato nei prossimi capitoli il perché dei gesti di Helena, che, a parer mio, gestisti molto bene. Hai colto in toto le sfumature di innocenza e inconsapevole sadismo che la caratterizzano e riesci a renderla sempre adorabile ( e poi, detto tra noi, mi ricorda molto Silas de "Il Codice da Vinci. Lo conosci? Lo ritengo un personaggio strsordinario e degno di più affetto). Ho riscontrato anche una caratterizzazione positiva di Sarah, colta nel boccio dell'adolescenza e quindi nel periodo delicato in cui i temi della ribellione sono amplificati. Adoro, comunque, la devozione affettuosa verso la gemella, percepita come unica cosa in grado di addolcirla o di crearle un clima di serenità nella bufera degli eventi.


La tenerezza che emanano è incommensurabile, e leggere di loro mentre ascoltano musica e ridono insieme ispira un atmosfera di...familiarità? 


I personaggi sono molto umani, palpabili, le situazioni sono quelle che accadono tutti i giorni in diverse case. Very good job!


Ultima osservazione: Spero che in futuro, tu dia rilievo anche a Felix, che amo dal profondo del mio cuore. Ok, basta. Sto "smielando".


La canzone dei Clash l'ho avuta in testa di recente e, GIURO, ce l'avevo in testa proprio mentre leggevo la tua storia. Volevo fartelo sapere.


 


Ti saluto e prometto che tornerò a visionare il seguito ;)


 


M y r t u s


(Recensione modificata il 20/11/2016 - 08:11 pm)

Recensore Master
15/11/16, ore 23:35

Buonasera!
Dunque, innanzitutto quello che posso dire per cominciare è che le what-if possono essere delle idee molto intriganti e che possono funzionare per la grande riserva di informazioni e azioni che possono mostrarsi nella loro impertinenza e sorpresa.
Anche per chi conosce pochissimo la serie, è abbastanza riconducibile il fatto che si tratta di fatti molto drammatici e cupi e questa idea non fa eccezione, si sviluppa secondo un proprio circolo lineare, arrivando verso una fine più distesa e che forse chiude il cerchio, anche se ovviamente la questione è molto più spinosa e ci sono tanti aspetti da prendere in esame quando si parla di autolesionismo.
Questa one-shot ha elementi di un thriller parecchio palpabili fin da quando cade la goccia sulla fotografia di Sarah, riesce con uno stile discorsivo ma al contempo avvincente, una salita verso poi la bruttissima scoperta che la donna fa riguardo la sorella, non potendolo sopportare per via del profondo affetto che prova per lei, che introduce anche vaghi riferimenti all'horror.
Sarah non può sopportare che Helena compia quei gesti sconsiderati perché la annullano e la rendono sempre più debole e incapace di vivere; sapere che lei possa morire e non accorgersi del male che fa a lei e a se stessa la corrode e le nuoce davvero tanto, fin da quando era piccolina.
Le descrizioni relative al momento intimo tra Helena e l'oggetto che l'aiuta a completare quel disegno così scabroso e infermo mi hanno veramente tolto il fiato, poi mi hanno fatto venire dei brividi e poi mi hanno lasciato un forte senso di delusione.
Bada, non per lo stile o per come le hai raccontate (tutto il processo è stato sublime) ma proprio perché sapere che qualcuno faccia queste cose egoisticamente e al contempo senza curarsi troppo delle conseguenze per soffocare qualche fantasma mi fa soffrire.
Poi anche io sono emofobo ma non ho potuto fare a meno di immaginare la scena in sé perché é raccontata con un filo logico e descrivi il piacere come una droga malefica che quasi non può essere debellata e distrutta perché dona sollievo all'inizio ma tutto così momentaneo.
Helena è come se fosse una bambina e come tale non comprende subito la linea sottile tra il bene e il male e quindi quando giura alla sorella che non farà più lo posso ritenere plausibile e comprensibile, anche se ovviamente il percorso sarà molto lungo e particolareggiato.
Il flashback di loro da piccole penso rappresenti al meglio quanto le piccole cose tra di loro non siano cambiate nei momenti del bisogno e risultino essere amorevoli e dolci l'una con l'altre; tra i piagnistei di Sarah e l'imprevedibilità di Helena, hai dipinto un momento carino quanto sentimentalmente palpabile, limpido come la bellezza dell'affetto provato.
Ho compreso (o comunque, ho provato a farlo) anche perché lei abbia lo stesso l'infermità mentale nonostante il background più sereno che le riguarda: Helena ha un modo di reagire all'ambiente molto più fragile e confusionario della sorella, tutte le complicazioni, le parole a lei (e alla sorella) rivolte e i divieti ricevuti la opprimono e rendono veramente (ed esageratamente) vulnerabile, tormentata da fantasmi che pensa di combattere con le loro stesse dolorose armi.
C'è una bella differenza tra le due sestre e il fatto che la stessa Sarah abbia ignorato il tutto sperando che Helena risolvesse da sé è significato tanto, più di quanto possa sembrare.
Hai un modo di descrivere il loro rapporto quasi come se ti appartenessero e tu sia molto legata alla loro psicologia e questa cosa mi incuriosisce molto, quasi quasi potrei dare una possibilità a questa serie TV e farmi un'idea più corposa, anche se ovviamente so già che mi dovrò aspettare tutt'altro rispetto a questo slice of life.
Penso che il finale disteso e più luminoso dopo tutto quel buio sia molto azzeccato e spieghi benissimo non solo l'affetto intrinseco che c'è tra entrambe ma anche come la vita possa essere diversa dall'inferno che entrambe hanno vissuto per conto loro, nonostante la vicinanza che entrambe hanno avuto il piacere di vivere insieme.
Tra l'altro bei gusti musicali: i Clash fanno sempre la loro porca figura!
Forse mi sono dilungato un poco di più rispetto al solito ma credo che per te sia una fic che valga tantissimo per sforzo e creatività e quindi non potevo non filosofeggiare un attimo e andare dritto al punto.
È una fic scritta ortograficamente in maniera eccellente, con frasi comunicative e immediate piene di emotività, unendo thriller, mistero, dolore e una serenità che si spera rimanga col passare del tempo, scacciando i fantasmi con entrambe che imparano dagli errori per poter vivere quella grande fortuna al meglio, meglio di quanto lo abbiano fatto fino a quel momento.
Complimenti vivissimi, penso sia uno dei punti più alti della tua bibliografia!

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Master
15/11/16, ore 12:21

Questa storia è stata tragica. Il mio cuore si è stretto in una morsa dolorosa.

Bellissima idea questa della What If. Helena insieme a tutti gli altri è un'idea davvero originale.
Notanto la parte pre-serie, sono rimasta molto soddisfatta.

Come sempre ho adorato lo stile, introspettivo e cupo, che calza a pennello per le due gemelle.
Mi è piaciuto molto il "ritorno al passato" nel campo e la fotografia. Dolcezza in un momento di dolore.

Come commentare la scena di Helena? Forte. Si nota benissimo tutta la sua 'instabilità' che si ritrova nella prima serie. Eppure la forza che ha avuto nel dire "ok, per te smetto" è stata grandiosa. Non è facile e avere una motivazione per farlo aiuta sempre.

Sono curiosa di leggere le altre What If :3

Buona giornata,
Alexys

Recensore Master
14/11/16, ore 19:41

Eccomi qui. Per quanto l'idea sia distante dalla visione che mi sarei fatta con un What if del genere, ho trovato toccante questa shot per la delicatezza con cui hai affrontato il tema dell'autolesionismo. Ti spiego, secondo me se Helena fosse cresciuta assieme alla sorella, in un contesto perlopiù normale, secondo il mio punto di vista non sarebbe arrivata a questo punto. Ho sempre pensato, infatti, che l'autolesionismo di Helena dipendesse proprio dal modo in cui fosse stata cresciuta. Ciò nonostante, per quanto mi possa trovare distante da questo tuo approccio, penso comunque che sia credibile, verosimile, perché anche i ragazzi cresciuti in ambienti "normali", cadono in questa brutta malattia e quindi sì, visto che poi le due sono entrambe orfane, è verosimile che ognuna di essa reagisca alla sua maniera, così come Sarah che ha questo caratteraccio che sfoga con la signora S, così Helena, che si infligge da sé del dolore. Ora, messo da parte questa precisazione che ci tenevo a farti per essere del tutto sincera con te, vorrei parlarti del rapporto delle due sorelle. Il ricordo di loro da piccole è stato dolcissimo, immaginarmele piccole, assieme, con Helena che sprizza gioia e Sarah che dimostra il proprio bisogno per la sorella, non so mi ha intenerito tantissimo. Oltre a questo, ho trovato veritieri i sensi di colpa di Sarah. Probabilmente davvero avrebbe fatto finta di non sapere di Helena, e poi si sarebbe sentita in colpa nel non averla aiutata. Così come ho trovato veritiero il pensiero che Helena possa decidere di smettere di farlo alla consapevolezza che fa star male Sarah.
Te l'ho già detto la scorsa volta, ma mi piace molto il modo in cui ti sei calata in questa storia e, soprattutto, in questi due personaggi. Si sente che ci sei dentro perché ciò che scrivi è vero.
Complimenti di vero cuore! Continua a sfornare lavori su di loro!
Un abbraccio,
VenerediRimmel