Recensione premio 1/2 per il Contest “Tematiche delicate in 100 parole”

Ciao, eccomi qui con la prima recensione premio ^^
Ho davvero apprezzato questa Flashfic, in particolare perché penso che descriva qualcosa di universale e nella quale ognuno, a modo proprio, riesce a rispecchiarsi.
Hai descritto qualcosa che, secondo me, ci porta a compiere piccoli gesti quasi disinvolti che ormai facciamo quasi in automatico a causa dell'abitudine – ma non abitudine in senso negativo, bensì è qualcosa che ormai fa parte di noi.
Così come la protagonista cerca sempre di intravedere la bicicletta gialla dai manici blu e il suo proprietario quando si trova all'Università, io ormai sono anni che non faccio altro che gettare lo sguardo nella casa che si trova in piazza vicino alla scuola elementare nella speranza di vedere, anche solo di sfuggita, una persona che ha fatto parte della mia vita e che ancora oggi per me è molto importante, anche se ci siamo lasciate in malo modo.
È per questo che dico che ciò che hai scritto è universale, perché può essere una bicicletta gialla dai manubri blu, una casa in particolare, una panchina dove si era soliti sedere, può essere qualsiasi oggetto o luogo che in noi risveglia delle sensazioni e ci fa compiere dei gesti che ci vengono quasi istintivi, naturali, perché ci portano a pensare a persone a noi care, ai bei momenti condivisi, o anche solo a qualcuno che è entrato nel nostro cuore senza saperlo e si mantiene una distanza che pare quasi incolmabile.
È stato uno scritto molto bello e delicato, l'ho letto con immenso piacere e anche una punta di malinconia – una malinconia bella.
Complimenti e alla prossima!

Harriet;

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Ciao carissima!
Sai, avevo astinenza di qualcosa scritto da te, dato che tu sai quanto ami il tuo stile e le tue idee ^^
Così ho deciso di cominciare a cercare altre tue meraviglie, e mi sono già segnata praticamente tutto di te da recensire. Quindi aspettati i miei commenti, ahahah!
Ma intanto, eccomi in questo breve flusso di pensieri.
Mi è piaciuto da matti, ma del resto non avevo dubbi che sarebbe andata così *-*
Sei stata bravissima a far trapelare il senso di vuoto che questa protagonista prova nell'attendere qualcuno che non bada più a lei - o forse non le ha mai badato.
Succede spesso che ci si concentri su qualcuno che non pare accorgersi di noi, ed è triste rendersi conto di avere bisogno di qualcuno che non ha bisogno di noi, neanche un po'.
Bella l'immagine della bicicletta che infesta i pensieri di questa ragazza, come fosse il simbolo di un rapporto che è scivolato via fin troppo presto, o che non si è mai realizzato.
Ti faccio moltissimi complimenti, sono veramente rimasta colpita da questa storia, e non vedo già l'ora di leggerti ancora :3
Perciò, ora ti lascio, a presto <3

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Al solito, nella mia piccola pausa spuntino, mi fermo a leggere qualche parola di te.
Quanta malinconia in queste parole, e non so se leggerci più rimpianto o rimorso. So solo che questo breve scritto, mi ha lasciato un senso di inquietudine che sfrutterò al meglio mettendomi a stendere un bel capitolo (spero)
E niente, mi piace un sacco leggerti. Alla prossima baciiiii

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Ciao! Sono venuta a curiosare e ho scoperto un fantastico angolo di mondo.
Mi è piaciuto molto il tuo stile di scrittura, come usi le immagini per evocare altro e come sfrutti il lessico per far risaltare ancora di più ciò che vuoi esprimere: trovo che sia un modo davvero raffinato e tutt'altro semplice di scrivere. Mi ha colpita anche il contenuto, riflessivo ma non banale né sdolcinato.
Davvero complimenti!

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