Buongiorno Rosette, e buona domenica!
Mi sono imbattuta in questa tua storia poco fa, durante un'altra – l'ennesima – delle mie notti insonni, e non ho potuto non recensirla. La mia grande passione, oltre al fluff e alla Fremione sono, senza ombra di dubbio alcuna, le slash. Soprattutto quelle ben scritte. E la tua fa parte di questa categoria.
Dagli appunti che ho preso, ho notato un solo errore durante il corso di questa breve storia. Poche righe dopo l'inizio, vi è ciò: “Gellert attorciglio le lunghe dita” quando penso che tu volessi scrivere questo: “Gellert attorcigliò le lunghe dita”, ma in ogni caso non ho trovato nessun'altra pecca. Se posso farti un piccolo appunto, più che altro dettato da gusti personali e quindi assolutamente non una critica, avrei preferito che i dialoghi fossero contenuti fra '«' e '»', e non dalle altre semplici virgolette basse. Se scrivi da Word, andando su "Inserisci" e cliccando su "Simbolo" ci dovrebbero essere. Ripeto, de gustibus.
Proseguendo nel mio complicato lavoro da recensionista (?) posso dire con piacere che mi sono piaciuti i canoni e i temi con i quali hai descritto il corso della storia: si capisce come, in un modo o nell'altro, Silente – che, a mio parere, chiamandolo Albus, hai solo sottolineato maggiormente il tratto distintivo della storia – non abbia tutta l'esperienza che ha ai tempi di Preside di Hogwarts, ma possiede solo un'esperienza tale da permettergli di cadere in balia dell'uomo amato. Tant'è.
Inoltre mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto Grindewald, già ai tempi anarchico e pericoloso. Hai già visto Animali Fantastici? Io ho pianto alla vista del logo 'Warner Bros' e a sentire 'Edvidge's theme'. Spero che, nonostante la sua brevità, questa recensione sia stata in grado di esprimere ciò che ho provato e pensato a primo impatto. Complimenti, un abbraccio e ancora buona domenica,
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