Ciao di nuovo. Ormai non sono più sicura di quante volte tu mi abbia parlato di questo tuo scritto, eppure fra una cosa e l'altra, in tanto tempo non sono mai riuscita a leggerlo. Oggi ce l'ho fatta, e ho le lacrime agli occhi. So che ti sei ispirata alla realtà, a una notizia sentita al telegiornale, e devo dire che la tua personale ricostruzione mi ha commossa. Mi dispiace tanto per Rajni, sono stata felice di vedere suo padre e la matrigna arrestati per il crimine commesso nell'averla uccisa, e anche se adesso è la mia rabbia che parla, non credo sia abbastanza. Sai che in India esiste anche la lapidazione? Ecco, forse quello basterebbe a consegnare quei due vermi alla giustizia. Ad ogni modo, sul finale, ritrova la madre nella morte, e spero che la ragazza che ti ha ispirata, scomparsa anche lei, sia felice come Rajni. Uno scritto toccante, che segna la mente e fa male al cuore,

Emmastory :)

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L'emancipazione femminile e l'incomprensione del desiderio altrui sono dei fenomeni in aumento ed è necessario lottare per fare in modo che ci sia più consapevolezza e informazione.

La storia di Rajini racchiude quella di tante ragazze che si trovano nella sua condizione, che stanno lottando per ciò che desiderano, rischiando perennemente la vita.

E' davvero inspiegabile come dei genitori possano essere così egoisti da non rendersi conto che la felicità e la serenità dei propri figli è un'altra.
Hai trattato questo tema con sensibilità e verosimiglianza, aggiungendo una goccia nel mare delle testimonianze che, spero, possa inondare tutto l'odio e l'ignoranza che ancora dilaga fra la gente.

Complimenti, bellissima storia.

-Bigin

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Ehi!
Finalmente sono riuscita a passare a leggere questa bellissima breve storia.
Bellissima perché l'hai raccontata in modo delicato, sensibile ma allo stesso tempo duro. Hai scritto la storia di Rajni illustrando i fatti con il giusto distacco, ma includendo anche particolari da cui trapela tutta la tua sensibilità riguardo al tema e il tuo sconcerto per una tragedia simile.
Il nome Rajni è molto dolce, come mi dicevi l'altra volta.
Comunque sono rimasta a dir poco scioccata per la vicenda. Così attuale eppure così antica, così lontana da noi.
La cosa positiva è che il padre e la matrigna della ragazza siano stati arrestati e puniti per aver commesso un tale orrore.
Il finale mi ha intristito, ma mi ha anche fatto sorridere. Un sorriso mesto, ovviamente. Quella donna ha accompagnato Rajni nei suoi ultimi istanti di vita, un po' come farebbe una madre, la stessa che Rajni voleva in tutti i modi rendere fiera.
Non l'ha abbandonata, neanche dopo la morte.
Quindi, che altro aggiungere? Una storia commovente. E scritta perfettamente.
Alla prossima! ❤️

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Rajni...Un nome Stupendo ♥ Ha catturato subito la mia curiosità e sono corsa subito a leggere di cosa si trattava (non nascondo che anche la descrizione mi ha conquistata fin da subito). Il padre che odia la figlia perché è donna anziché uomo...Tipico. Conosco fin troppo bene questa situazione. Come se non si potesse amare una bambina come un bambino (o viceversa). Detesto questo sessismo vagante nella mente di alcune persone senza senno. Come se non bastasse anche la madre della nostra ragazza è morta...Mi domando cosa sarebbe successo se ciò non fosse accaduto e se lei e Rajni avessero vissute da sole, insieme, lontano dai problemi della loro città. Non solo il padre era un ostacolo ma anche la nuova matrigna! Una situazione davvero terribile. E sono arrivati ad uccidere la loro unica "figlia" [metto il nome tra virgolette perché esseri simili non meritano di essere legati a lei in alcuni modo]. Non riesco nemmeno a dare una definizione agli atti atroci che hanno commesso su di lei...E poi vengo a sapere che quesi fatti sono tratti da una storia vera. Ho i brividi addosso...Sei riuscita a dare una perfetta interpretazione di tutto.
Ha lasciato il segno che volevi che noi percepissimo. Per quanto sia stata triste, drammatica e terribile (a livello di fatti di cronaca) ho adorato questa storia. Bravissima Giulia ♥ Grazie che ci mostri sempre il lato migliore della tua sensibilità e del tuo cuore!
-Andrew

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Una bellissima storia, dove l'autrice con enorme sensibilità d'animo ha saputo scrivere, facendo commuovere i lettori.
Con sensibilità e raffinatezza ha descritto un tema assai delicato.
Invito a tutti di leggere questa storia e la segnalo molto volentieri.

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Ciao carissima...oddio guardai fai commuovere... Che crudeltà, hai scritto davvero bene questo primo capitolo, complimenti, appena posso leggo gli altri...cioè hai un sensibilità grandissima e il tutto lo descrivo con enorme raffinatezza e dolcezza... Bravissima davvero
Un bacio ed abbraccio
Un carissimo saluto
A presto

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Sembra quasi impossibile che nel 2000 possano esserci ancora dei fatti di cronaca così agghiacianti, che le figlie vengano considerate dei pesi di cui liberarsi. Noi siamo qui, nelle nostre belle case e tendiamo, anzi vogliamo dimenticarci delle cose brutte che succedono nel mondo, perché questo ci porterebbe a chiederci: "Avrei potuto fare qualcosa per impedirlo?"
Son qui che sto piangendo per Rajni e la sua giovane vita spezzata. Sei bravissima!

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Apprezzo moltissimo la delicatezza con cui hai saputo affrontare la crudezza dell'argomento.
Purtroppo in certe "culture" nascere donna è una sventura, e sradicare tradizioni scellerate quasi impossibile.
Ho letto la tua storia con rabbia e dolore e spero che un giorno uccisioni orribili come quella della povera fanciulla indiana possano diventare solo un lontano, sporco ricordo.
Continuiamo a sperare, e nel frattempo non cessiamo di lottare per i nostri diritti.
Complimenti, cara.
Lou

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