Recensioni per
Una richiesta particolare
di iris_white

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
16/04/19, ore 01:19
Cap. 2:

Non ci posso credere che sei tornata a scrivere...non vedevo l'ora di leggere il seguito......quanto mi piacciono questi due....lei poi è proprio comica ma allo stesso tempo è sicura di sé e anche un po pazza.....

Recensore Master
30/04/18, ore 15:44
Cap. 1:

Mi piace la tua storia....l'hai pensata molto bene....certo vedo che è stata scritta due anni fa', non so' se continuerai a scriverla....io comunque ti aspetto 😏

Recensore Junior
13/12/16, ore 00:42
Cap. 1:

Alur. 
È sempre complicato scrivere recensioni dopo la mezzanotte. Si parte già col piede di guerra. 
Cominciamo dalle prime impressioni. 
L'html è usato in modo improprio. 
Il discorso non va riportato in grassetto, va riportato, al massimo, in corsivo. 
Poi, accorpamento dei blocchi. 
Questo scambio è un esempio di quello che intendo
"-Vi siete fatto male?- domando guardando l'arto che si sta tenendo -Che osservatrice! Certo che mi sono fatto male, non sarei qui a terra altrimenti- alza gli occhi al cielo -Vado a chiamare aiuto-"
Levando gli errori dal punto di vista del senso logico del testo e della punteggiatura, questo scambio, per mera semplicità di lettura, andrebbe spezzato in più frammenti. 
""-Vi siete fatto male?- domando guardando l'arto che si sta tenendo
-
Che osservatrice! Certo che mi sono fatto male, non sarei qui a terra altrimenti- alza gli occhi al cielo
-
Vado a chiamare aiuto-"" 
In questo modo il lettore non si affatica, non deve ricorrere a righelli da appoggiare allo schermo per leggere, e in fine non si distrae.  
Stessa solfa, piccolo accorgimento. Mia madre diceva "fa figo e non impegna".

Secondo tasto dolente. La punteggiatura. 
"Angela andiamo in bagno?" Ha un senso. 
"Angela, andiamo in bagno?" Ne ha un altro. La pausa data dalla virgola mi dice che quell'Angela è un vocativo. 

Terzo tasto dolente. Le volgarità. Molto soggettivo. 
Le volgarità sono belle. Non mi interessa cosa puoi pensare o cosa ti hanno insegnato. La lingua italiana permette di utilizzare bellissime parole che sono ritenute "parolaccie", affinché si possa ottenere un certo effetto sul lettore. 
"-Porca *****-" fa cagare. "Porca puttana!" è bello. Non aver paura di scrivere parolaccie. 

Le Mary Sue di turno fanno 2013. Non sono innovative, non sono divertenti.