Recensioni per
Per esser pirati non servon le navi
di Amatus
Sono venuta per recensire visto che siamo in poche a lavorare alla challenge e io l'avevo proprio rimossa. Tuttavia, sono rimasta per il piacere della lettura. Mi capita di rado di trovare una voce narrante che mi prenda tanto, e la tua prosa mi ha davvero conquistato. È pacata, semplice ma piena di meravigliose suggestioni letterarie. Mi ha ricordato Calvino, eppure ci intravedo anche un po' Manzoni e di Buzzati. Che bellezza, mamma mia. Davvero, non so come comunicarti la profonda pace e la gioia di aver letto questa storia. Tanti, tanti cuori per Maso, che nella sua schiettezza forse un po' ottusa emana un fascino incredibile. Bravissima! |
Dio solo sa se ho bisogno di iniziare a leggere qualcos'altro, sommersa come sono dai libri da finire/iniziare! Ma non so stare lontana dalle storie, in certi casi è più forte di me... Questo è uno di essi: della tua storia mi hanno attirato innanzitutto il titolo, la parola "pirati" e poi, immediatamente, la frase "C'era una volta e non c'è più una piccola repubblica stretta tra due fiumi." Da lì ho capito che aveva un sapore d'altri tempi, mi ha ricordato moltissimo lo stile di Calvino, specie le sue Fiabe! La sensazione è stata confermata dalla lettura: capitolo bello, scorrevole e scritto bene, complimenti. Si percepisce proprio la mentalità dell'epoca; mi piace quando la Storia prende vita e si materializza in personaggi "veri": è il modo migliore a mio avviso per entrarci dentro. |
Recensione premio |