Ciao, passo per la seconda recensione premio per il contest "oggi faccio lo scambista" (e di nuovo ti chiedo scusa per la mia lentezza).
Devo dire che leggere questa flashfic in un momento come questo non mi ha aiutata xD No, vabbè, problemi personali a parte, mi ha trasmesso tutta la tristezza che credo volessi darle. Il buio, l'oscurità, la descrivi come qualcosa di terribile e doloroso: acceca, ti toglie tutto, ti fa dimenticare di tutto ciò che è vivo e ti impedisce di andare avanti. Ma nonostante questo, viene considerato la tua luce. Un cantuccio nel quale ti abbandoni con piacere, disposta ad accettare le condizioni che impone perché non hai altro o forse perché alla fine hai bisogno di essere strappata da ciò che ti circonda, più doloroso di ciò che ti impone il demone.
L'ultima frase "Il buio è la mia luce perché se scomparissi, non mi mancherei." mi ha straziata un po' xP
Di solito quando si affrontano certi tipi di pensieri ("se scomparissi non importa") si tende ad associarli agli altri, a chi ci sta intorno, sottolineando quanto in realtà siamo soli. "Se scomparissi, agli altri non mancherei, al mondo non importerebbe". Invece tu parli di te stessa... se tu scomparissi, non mancheresti a te stessa, e questo lo rende ancora più triste di quanto non lo sia già di per sè.
Mi ha fatto riflettere e quell'ultima frase in particolare mi ha emozionata davvero molto. Ottimo lavoro :) (e sono dispiaciuta che queste cose tu l'abbia provate davvero >-<)
A presto.
Ray |
