Ciao!
Questa storia ha suscitato in me due emozioni contrastanti.
La prima scena, quella con il ragazzo e la madre, l’ho letta ma non mi ha lasciato moltissimo. Anzi, all’inizio, quasi mi ha ingannata circa l’età del ragazzo.
La seconda, quella con Luca e Veronica, l’ho trovata invece molto, ma molto ben descritta e carica di quello che doveva trasmettere. Cioè, è come se per me la “vera storia” fosse iniziata da lì. Alla fine, quando fra l’altro ho letto i prompt, ho anche aggiunto “ guarda com’è stata brava a utilizzarli “. I personaggi, a mio avviso, sono venuti fuori in quel momento. Anche Luca. All’inizio, appare quasi titubane e timido quando parla con la madre, mentre sul pezzo, lo troviamo uomo. Qualche incertezza, ok, ma non sembra il ragazzo della prima scena.
Questo, chiaramente non è altro che un mio personalissimo pensiero. Lungi da farla cadere dall’alto. ^_^ So quanto un autore possa tenere a quello che scrive J
Tornando alla scena del gioco “ obbligo – verità – paragone “ mi sono piaciute svariate affermazioni in merito, tipo: “ paragone era da escludere in partenza (non lo sceglieva mai nessuno) “. Che sembra una sciocchezza, ma cavolo, hai ragione! La terza opzione di questo genere di giochi difficilmente viene scelta, tant’è che ne esistono infinite varianti “obbligo – verità – vendetta “ tipo.
Sono quelle affermazioni che avvicinano la storia alla realtà. Ti dicono: i personaggi sono normali e potresti ritrovarteli accanto a te, magari seduti sul seggiolino davanti del bus.
Veronica, fra l’altro, mi è stata molto simpatica.
Quando Luca le domanda di Michele, il sorriso che fa sul momento, seguito o anticipato da una pausa… Ecco, wow! Reazione normale! Niente turbamenti estremi da manga o da cartone animato. E io adoro manga e anime, ma ogni tanto, nelle storie, mi piace anche leggere di ragazzi un po’ più reali.
E poi c’è questo “ ti amo “ quasi virile. Veronica, forse, un po’ l’aveva capito, oppure, ci sperava. Insomma, la domanda sembra quasi mirata, mentre tutt’intorno è Natale e si respira chiaramente. L’accenno che fai alle decorazioni delle strade e alle luci che si sono moltiplicate è perfetto per creare atmosfera. Le descrizioni sono pennellate quel tanto che basta perché la mente viaggi da sola. Io apprezzo molto questo modo di scrivere e di descrivere.
Chiudo qui la recensione facendoti gli auguri, considerato il periodo, e ti rinnovo i miei complimenti.
Oshi-chan

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Buonsalve!
Sono il tuo Babbo Natale personale del Giardino di EFP per regalarti una recensione, si spera bella e soddisfacente.
...
Presentazioni preimpostate a parte, innanzitutto spero vivamente che tu abbia passato un bel Natale perché è il minimo che possa augurare e sperare!
So anche quanto può essere un po' difficile essere soddisfatti scrivere basandosi semplicemente su un prompt che è solo una parola ma sono qui per dirti che è stato un lavoro più che buono, immerso deliziosamente nella magia del Natale e nella stagione invernale che si affaccia burbera nella sua prepotenza o delicatezza, a seconda della giornata o del periodo (il dettaglio delle mani sempre fredde è stato minuzioso quanto azzeccato).
Sai, io mi sono rispecchiato molto facilmente nella sua protagonista in tutto e per tutto, sia nel modo in cui cammina per le strade con attorno un sacco di persone diverse e tra le più sconosciute sia quando fa le riflessioni sul Natale, attualmente che nel passato.
Anche io vivo il Natale in questo modo che considero più spirituale che si discosta da ogni concezione materialistica o religiosa, con le giuste credenze negli anni più consoni e la gioiosità di bellezza e prosperità che viene fuori; è una cosa proprio spontanea, nonostante ovviamente le brutte cose non finiscono lì in quel momento.
Nonostante io DETESTI i maglioni, dal punto di vista simbolico è stato bello leggere di come lei sia riuscita a dare a quel dono una bellissima importanza personale, riuscendo ad andare oltre il fastidio che può provocarle e dandogli un valore altissimo, come se fosse una protezione, uno scudo, la propria casa in assenza del calore del suo corpo e della sua anima.
Mi è capitato di dare molto peso a oggetti che gli altri mi hanno definito volentieri insignificanti o banali regalati da persone care, per cui capisco benissimo la sua psicologia e come il suo cuore possono battere per queste cose.
È una fanfic che risulta essere molto immersa nel contesto cittadino, è descrittiva principalmente ma per questo non disdegna e mette in terzo piano l'introspezione, portando la ragazza a vivere i pensieri, le particolarità natalizie e i suoi passi con un giusto amalgamarsi e una descrizione effettivamente scorrevole e ben delineata.
Difatti, anche il finale molto in linea con tutte le cose belle che porta il Natale, con la scoperta del fatto che il ragazzo è distante per un motivo comunque a noi non conosciuto profondamente ma comunque, tramite un abbraccio, è possibile dare un inizio a tutto quel lasso di tempo perso dal punto di vista della vicinanza fisica e godersi un periodo assolutamente delizioso e più carico di colore e di atmosfera.
Che dire infine, una fanfic scritta bene e ben calata nel prompt selezionato, con una delineazione abbastanza chiara di tutte le sue parti, con delle descrizioni dell'ambiente ottime e distinte introspettivamente parlando.
Un'immersione piuttosto fedele e positiva di quello che il Natale dovrebbe portare spiritualmente ed emotivamente a tutte le persone, nonostante tutti i problemi e le difficoltà: un po' di speranza e dolcezza, che un rincontro riesce a dare senza sé e senza ma.
Buon lavoro!

Un abbraccio forte,

Watashiwa

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Bella, mi è piaciuta molto. Hai trasmesso un'aria di serenità molto bella. Si dovrebbe spesso seguire il consiglio della maestra, anche se raramente si fa. Hai davvero valorizzato molto l'idea del Natale. Complimenti

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Eccomi per lo scambio recensioni.
Scusa il ritardo ma non sono riuscita a trovare il tempo.

La proposta della figlia e stata davvero una sorpresa ci credo che la madre si rimasta sorpresa e la maestra ha avuto un'idea molto intelligente, e non tutti la fanno, io comunque so se ci riuscirei non dico che non sto con tutto spento perche in tv vedo cio che mi interessa e se ce nulla la spengo e il telefono non lo uso tutto il giorno. Non riuscirei a stare li solo a parlare perchè non ho mai niente da dire. Potremo solo giocare a carte e nient'altro.
Comunque bella storia e ben scritta ho letto pure la prima ma ho preferito recensire questa ma poi potrei fare pure l'altra.
Se mi capita di ritrovare il tuo acount mi riprenoto se no lo faro senza lo scambio.
Ciao sky

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Rieccomi XD
Scusa, ma non potevo proprio sopportare il numero zero accanto alla parola "recensioni" per questa storia. L'entusiasmo e la magia del Natale sembrano prendere vita da questi tuoi brevi racconti:  quando leggo la parola "Natale"; "addobbi" o "neve" vado in visibilio e mi perdo tra i meandri della mia fantasia, lasciando che la parte più ingenua, innocente e sì, forse anche un pò infantile, parte di me emerga... e questi tuoi racconti me l'hanno fatta emergere con dolcezza. Brava, davvero ;-)

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Quando ho letto "pianoforte" mi si è subito accesa una scintilla: il mio strumento preferito associato al mio periodo dell'anno preferito... che gioia ^.^ 
Se posso, però, vorrei consigliarti di non scrivere "provò qualche canzone nel pianoforte", bensì "al pianoforte", o "sul pianoforte". Inoltre, nella frase "le canzoni che venivano sempre riascoltate ogni anno il periodo di Natale" manca un "durante il periodo di Natale". Credo che, essendo un racconto breve, anche queste piccole e banali imprecisioni possano contare. Comunque, grammatica a parte, ho trovato anche questo racconto dolce e commovente. Brava ;-)

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Ciao!
Eccomi qui per lo scambio a catena. :)
Ti chiedo nuovamente scusa per il ritardo, ma ci tenevo a lasciare una recensione come si deve, soprattutto perché questa raccolta (che ho aggiunto alle seguite) mi piace veramente tanto!
Indipendentemente dallo scambio o meno, piano piano recensirò tutti i capitoli. :)

Dunque, cominciamo con il primo.
Devo dire che il prompt, a mio parere, è stato rispettato ed è stato inserito senza alcuna forzatura nella one-shot.
Calza a pennello, ecco.
(Stavo per dire: "Maglione a pennello"... Dio mio, quanto sono pessima)...
Comunque! Questa prima OS mi è piaciuta tantissimo perché hai descritto, sotto molti punti di vista, la mia vita quotidiana durante il periodo natalizio: adoro passeggiare per le strade della città e perdermi nei mille colori delle luci natalizie; adoro osservare le persone intorno a me, chiunque esse siano e immaginarmi cosa abbiano fatto e comperato durante la giornata; adoro la neve e tentare di acchiappare i fiocchi quando cadono dal cielo.
Mi sono persa nei ricordi dei Natali passati, ho sorriso, ho ripensato alle piccole cose che, nel giorno dell'anno che più preferisco, mi hanno reso felice.
Insomma, mi sono rispecchiata molto in questo racconto.

"Lui" è stato un chiodo fisso per tutta la lettura.
Mi domandavo costantemente chi fosse, cosa facesse, cosa fosse successo con la protagonista e, soprattutto, mi domandavo se fosse veramente reale o solo un ricordo del passato.
Sei riuscita a farmi pensare a "lui" costantemente. Inutile dirlo, ho attribuito questo "lui" ad una persona a me molto cara e alla quale tengo tanto. Il bello di questa tipologia di narrazione è che, non sapendo i nomi dei personaggi e sapendo poco sul loro aspetto fisico, possiamo attribuirli alle persone alle quali teniamo per rendere ancora più reale ciò che leggiamo.

Come sempre, ti faccio i miei complimenti per lo stile: lineare, scorrevole e grammaticalmente corretto.
Hai il grande dono di catturare non solo gli occhi, ma anche il cuore di chi ti legge.
Hai un talento eccezionale.
Non vedo l'ora di recensire i prossimi capitoli e spero di non fare troppo tardi!
Alla prossima,

Ginger Snapss.

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Ciao ;-) Ho letto sia questo che il precedente capitolo: amo l'atmosfera natalizia (ma, d'altronde, a chi non piace? ) e ho trovato entrambi i racconti semplici e ricchi di dolcezza, assolutamente coerenti con il clima natalizio che traspirava dalle loro parole. In particolare, mi è piaciuto molto il rapporto madre - Figlia che hai descritto in questa breve storia. Hai espresso un messaggio che sentiamo spesso in giro, ma che non proviamo mai a mettere in pratica, e penso sia importante dunque ricordarlo come hai fatto tu. Insomma, complimenti, appena posso andrò avanti a leggere i racconti rimanenti ;-) A presto! Ps: ho letto la tua Bio e sono rimasta affascinata dal fenomeno dei fiori di ghiaccio che hai descritto: ne hai dato un'interpretazione metaforica a mio parere bellissima ;-)

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Ehilà! Passo di qui per lo scambio a catena, mi dispiace per il ritardo ma sono anche contenta di aver aspettato per poter recensire una storia nuova ancora senza recensioni!

Io sono un'amante del Natale, sono una di quelle persone che nei negozi cercano i maglioni natalizi e ascoltano la musica di Natale e guardano film sul Natale e fantasticano su quello che faranno a Natale e... beh, direi che si è capito il tipo XD
Quindi ovviamente sono stata super-felice di scovare una shot su questa festa! Spero di riuscire a partecipare all'iniziativa del Giardino anche io qualche volta, ma purtroppo sono presissima con lo studio e non so quando riuscirò a farlo...
Ma bando alle ciance!

Ho trovato la tua storia molto dolce e interessante, nel senso che per tutto il tempo ti chiedi dove sia questo lui di cui parli, che fine abbia fatto... ad un certo punto ho avuto paura che fosse morto ahaha
E' un'attesa viva quella della protagonista, in cui si fondono l'aspettare lui e l'aspettare il Natale. Un sentimento che trasmetti molto bene con le tue parole.
Trovo inoltre il prompt bene inserito, penso nel complesso che tu abbia fatto un buon lavoro!

A presto,
Fra

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