contest: The Contest is Here!
floflo/coriolina con: Homesickness
Grammatica: 4.50/5
Lo sciabordare mesto delle onde, che morivano pigramente sulle pietre del piccolo molo, erano il sottofondo
Il verbo essere è riferito allo sciabordare, quindi dovevi usare: “era”; il resto è assolutamente perfetto
Stile: 9/10
Lo svolgimento è lineare e presentato come un continuum assolutamente riuscito, malgrado la divisione delle due drabble sia assoluta, perché delineata dal tempo. Ci sono dei toni ingenui che danno forza e purezza alle parole, che sembrerebbero assurdi per un personaggio duro e tagliente come Arya, eppure funzionano.
Questo perché l’hai guardata da un punto di vista particolare, quello della giovane donna che ormai è; e in questo non è così cresciuta come lo è la sua parte di vendicatrice.
Hai scelto onomatopee molto adatte, (e lo sciabordare è quella di memoria scolastica più nota) perché un luogo costruito sull’acqua ha dei suoni tutti suoi, è vero.
Anche oblìo/ fruscìo scritti con l’accento sono davvero eleganti, non li trovo mai nei contest!
Forse il registro stilistico è un tantino semplice, ma questo perché GOT chiama— secondo me, e chiaramente posso sbagliare — qualcosa di più articolato, in linea col periodo storico e l’epicità del racconto.
Non mancano però descrizioni sensuali, come il cielo screziato di porpora, che danno atmosfera.
IC: 9.5/10
Questa valutazione è stata difficile per me, grande amante della coppia Arya/Jaquen, sia nella relazione del canone, che in quella con Arya più adulta. Penso che se l’età dei personaggi fosse stata appropriata sarebbe accaduto qualcosa tra loro, ci credo, eppure devo sottrare almeno un minimo per “l’ipotesi”, diciamo così.
Presi in sé li hai rappresentati egregiamente; Arya è quasi identificata nelle caratteristiche del paesaggio di Braavos, chiaro e scuro, incomprensibile, ambivalente. Tranne nel tratto principale: è una Stark, non diventerà mai “nessuno”.
E seppure Jaquen sia quasi sottinteso, anche la coppia funziona, secondo me, anzi si avvantaggia di questa presenza dai gesti lievi e appena accennati. Hai lasciato che siano le sensazioni di Arya a essere più rilevanti, creando uno stacco tra un personaggio più concreto e uno più evanescente, e visto che la coppia non è reale, è stato un ottimo effetto letterario.
Titolo 4/5
I diversi titoli non mi hanno convinta nello stesso modo, devo dire.
Quello generale mi piace, mi sembra molto adatto: è vero, tradotta l’espressione è brutta, invece in inglese è piena di significato che si trasmette direttamente al lettore: per altro, terribilmente adatto ad Arya.
Trovo invece che passare all’italiano abbia fatto soffrire il titoli delle singole drabble, sia per lo stacco tra due lingue in una raccolta così breve sia perché — anche se giusti come presentazione del contenuto delle storie — sono davvero semplici, anche scarni. Peccato perché eri partita forte!
Trama 4/5
La trama. Ecco, la trama non l’ha scritta quasi nessuno! ^^ Complice la brevità della drabble, anche tu hai scelto di soffermarti sull’introspezione dei personaggi, analizzando i loro sogni, paure e ricordi più che farli agire e seppure questo comporti perdere un punto, comprendo che sia una cosa voluta e anche molto riuscita. In “Dopo” abbiamo proprio la fotografia di un attimo di riflessione, in “Prima” c’è un po’ di svolgimento: Jaquen si avvicina ad Arya, seducendola dolcemente, e per quanto sia poco articolata questa trama ha richiesto coraggio da parte tua, perché hai fato un bel passo oltre la serie. A proposito, il rating arancione credo sia meglio, sì! ;)
Uso immagine 4.5/5
Il cielo trapunto di stelle è senza dubbio importante nella drabble, regalando la sua magia a questa coppia così speciale: i colori della notte come le sue luci li accolgono e nascondono. La scena lime toglie però molta importanza alla centralità dell’immagine, ed è giusto, perché è affascinante, elegante. Forse potei dedicare qualche parola in più all’integrazione della descrizione del cielo, ma in realtà va benissimo, è solo una questione tecnica del contest.
Uso pacchetto 10/10
Questo è davvero perfetto! Braavos è un personaggio, vive respira e sorregge le vicende degli uomini che la attraversano. Si riconosce esteticamente, nelle sensazioni che la sua struttura così peculiare deve comunicare a chi la abita, ed è anche sottintesa nella seconda drabble, ottimo! La frase è utilizzata in modo geniale: credevo che sarebbe stata solo intesa come qualcosa di erotico, invece è il profumo della memoria, quello di casa. Almeno, della casa che per un po’ ha sostituito quella della dispersa Arya, è stato commovente.
Gradimento personale 4.5/5
La raccolta è molto bella, particolarmente per il sapiente utilizzo di una coppia fanon, resa totalmente credibile e corrispondente all’idea che loro due suggeriscono, senza alcuno sforzo del lettore. Le piccole pecche sono state comuni (trama) o semplici decisioni meno di mio gradimento come i titoli italiano/inglese. Resta un lavoro decisamente soddisfacente, che al di là del contest avrei comunque letto con romantica gioia!
Totale 50/55
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