Per certi versi gli witcher mi ricordano ordini come i cavalieri Jedi, i cui rigidi regolamenti sono ardui da mantenere quando i sentimenti personali si frappongono tra il dovere e chi deve compierlo. Per cui condivido in pieno la riflessione di Geralt.
Ti segnalo un piccolo refuso: "a Dandellion gli si erano aperti nuovi orizzonti" ---> "gli" è di troppo dato che c'è già "a Dandellion".

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Ciao Ash! Mi sa che devi rivedere qualche pezzo della drabble, vi sono numerosi errori di battitura soprattutto nell'ultima riga!
Ah, i grandi voti dei veri eroi! Penso che quando titrerò fuori la mia drabble su "voto" avrà un senso simile al tuo, un coice a cui occorre aderire per mantenersi saldi e forti! Poi il codice morale dei witcher mi sembra assai nobile e figo, da come la gente vedeva male la sua professione nelle prime drabble credevo che i witcher fossero persone ben più abiette e dubbie, invece questo codice orale è piuttosto chiaro ...

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