Recensioni per
Le rovine del monastero
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/08/20, ore 12:45
Cap. 3:

Carissimo,
la fine ingloriosa della maggior parte del gruppo era scritta: troppo fiduciosi nella realtà dei fatti, troppo impegnati a dare del codardo a Hanegan, che è più sensibile, troppo legati alle loro armi concrete, gli uomini muoiono orribilmente uno dopo l'altro .
Il demone orrido e affamato sembra vincere, finchè non capiscono che l'arma è la croce, rischiosamente fregata da un vile a caccia di tesori e ancorato al vile soldo, che li "vende" tutti all'incubo fatto realtà.
Questo non basta a salvare tutti: il male spezza vincoli e amicizie, stronca sentimenti di riflesso e forse tardivi, eppure non rende vani i sacrifici.
Qualcuno resta vivo, almeno fisicamente, poichè l'orrore che descrivi lo si tocca, impregna la tua storia, annerisce le prospettive. Dubito che i superstiti possano dimenticare ciò che hanno vissuto, anche se, al termine della narrazione, la foresta li lascia liberi di tornare alle loro esistenze.
Il non vedere il nemico rande il tutto molto più cupo e terrificante, stende un'ombra agghiacciante sulle rovine del monastero, che già di per sè costituiscono un panorama desolante.
Sono contenta di aver letto questo horror, mi è davvero piaciuto.
Alla prossima! ^^

Recensore Master
31/07/20, ore 11:36

Carissimo,
il secondo capitolo è decisamente da accapponare la pelle.
Quando vengono ritrovati i miseri resti di Salgado, tutti capiscono più o meno scientemente che chi l'ha ucciso ha qualcosa di mostruoso.
Ciascuno reagisce a suo modo e tutti cercano di far tacere il povero Hanegan, poiché il motto nemo profeta in patria è sempre attuale. Non vogliono ascoltare perché la verità fa troppa paura e il loro orgoglio di soldati ne risulterebbe intaccato.
Bellissima la descrizione del magro tentativo di uscire dall'area maledetta, con la nebbia e la creatura demoniaca che si prendono gioco di strumenti moderni e razionalità.
Nonostante tutto, qualcuno è deciso a combattere, ma sceglie le armi sbagliate e paga tragicamente.
L'unico per cui non mi dispiace molto è Goldstein, troppo egoista e attaccato alla pecunia per avere anche un solo pensiero per i compagni. Era già spacciato anche prima di essere divorato dalla bestia.
Le iscrizioni in latino e la presenza degli avvertimenti fugano tutti i dubbi: l'avversario non è umano.
E ora sono veramente cavoli acidi (non perché siamo in Germania).
Davvero un horror come si deve.
Alla prossima!

Recensore Master
30/07/20, ore 10:29
Cap. 1:

Carissimo,
era un po' che non mi dedicavo a qualche sano horror e qui l'incipit lascia presagire qualcosa di terrificante in agguato.
La squadra in movimento attraverso il bosco perde gradualmente l'aspetto di un gruppo di impavidi soldati per guadagnare l'aria di un dono sacrificale.
Ci guidi lentamente nel fitto della vegetazione occultata dalla nebbia, facendo calare il buio e la paura parimenti sugli uomini coinvolti e su chi legge.
Le rovine che emergono dalla foresta sono già da sole inquietanti e, se accompagnate dalle parole del giovane irlandese, diventano ancora più tetre e spaventose: fauci in agguato per sbranare chiunque abbia l'ardire di avvicinarsi.
Olte all'atmosfera gravida di negatività, mi è molto piaciuto come hai caratterizzato ciascuno dei personaggi. Ogni soldato ha la propria personalità e i propri fini, che a ben vedere non sono sempre legati alla guerra.
Qualcuno si è volatilizzato: resta da capire se sia riuscito a mettere a punto il proprio piano o se sia intervenuto qualcosa di agghiacciante a fermarlo.
Pessima l'idea di fregare un oggetto sacro, soprattutto se ha tutta l'aria di un sigillo.
Penso che mi dedicherò subito al prossimo capitolo, la storia è davvero intrigante.
Un bacio! ^^

Recensore Master
13/07/20, ore 15:27
Cap. 3:

Ed eccomi (purtroppo: dico "purtroppo" perché è durata troppo poco^^) anche alla fine di questa avventura.
La croce è un'arma... Costello se ne va con queste sibilline parole, e i nostri finalmente riescono a comprendere l'enigma appena un attimo prima di rimanerci secchi tutti. Sono personaggi rudi, spicci, ma soprattutto in quest'ultima parte emerge lo spirito di cameratismo tipico delle situazioni di pericolo estremo: perfino l'irlandese frignone, prima deriso da tutti, riesce a suggerire qualcosa di utile, conquistandosi così il rispetto dei commilitoni.
Non starò a ripetermi sulla suspense e sulle scene d'azione, che anche stavolta sono riuscite a tenermi incollata alla pagina con gli occhi a palla e a farmi saltare sulla sedia nei momenti clou.
E poi c'è la storia tra Bob e Brett, appena accennata, che finisce per dare una connotazione romantica (nel senso più "alto") al sacrificio di quest'ultimo. Bellissima la scena del "funerale", con l'irlandese che accetta la confessione di Bob senza fargli (né farsi) domande, ma gli offre il muto conforto di un commilitone. E qui si ritorna al discorso che abbiamo fatto tante volte, dell'amore come sentimento che non rammollisce, bensì nobilita, spingendo addirittura a sacrificare la propria vita per salvare la persona amata.
Peccato che Northrop lo abbia capito troppo tardi...
Pipponi a parte (che spero non siano troppo molesti), una storia bellissima e avvincente, che sono felice di aver recuperato!
Alla prossima^^
(Recensione modificata il 13/07/2020 - 03:34 pm)

Recensore Master
13/07/20, ore 14:57

Rieccomi per il secondo capitolo^^
Il climax incalza, passo dopo passo, e la tensione rimane altissima.
Bellissimo il modo in cui hai descritto il tutto: l'atmosfera che pervade il bosco sembra quasi viva e tangibile (e inquietantissima!), e il ritrovamento del cadavere orrendamente straziato, per quanto i presentimenti brutti già serpeggiassero, è comunque una bella mazzata.
Stessa cosa per le scene d'azione: sai già che devi aspettarti qualcosa di brutto, ma in un certo senso questo giunge comunque all'improvviso, inaspettato, e ti fa saltare sulla sedia. Devo dire che un po' mi è dispiaciuto per Wyndham, ma per Goldstein... no: se lo meritava ^^
Scherzi a parte, il fatto che tu giochi sugli stereotipi culturali per stemperare un po' la tensione acuisce il contrasto tra i personaggi - che tutto sommato sono gente semplice e poco erudita - e la situazione in cui si ritrovano: cercano di interpretarla in maniera semplice, con le ridotte conoscenze che hanno (chi tentando di "razionalizzare" l'accaduto in maniera concreta, come Wyndham o Curtis, e chi tirando in ballo la religione, vedi l'irlandese frignone), ma evidentemente c'è dietro qualcosa di molto più grosso e all'apparenza inspiegabile.
Qualcosa mi dice che è stato proprio il furto della croce a rompere quei "vincula" di cui si parlava nell'iscrizione...
Bellissimo capitolo anche questo, vado all'ultimo!

Recensore Master
13/07/20, ore 00:29
Cap. 1:

Ciao^^
Sono contenta di aver finalmente iniziato a leggere questa storia, che occhieggiavo già da tempo immemore.
Qui abbiamo una compagine assai variegata di soldatini e un'ambientazione alquanto sinistra (che tra l'altro mi ha subito richiamato alla mente le atmosfere dei quadri di Friedrich): non c'è traccia di questo monastero nelle mappe, eppure i nostri sono riusciti a trovarlo in maniera del tutto semplice e casuale. Poi c'è la nebbia, così densa da assumere quasi consistenza fisica, come se fosse essa stessa un personaggio dotato di vita propria... e di sicuro lo è nella mente dell'irlandese, che dice di avere un "dono" e farfuglia di strane presenze: starà farneticando oppure no?
Mi piace il fatto che tu abbia deciso di lasciare indefinito il confine tra realtà e suggestione, filtrandolo attraverso i punti di vista dei personaggi (gente come Goldstein - nomen omen! - che pensa solo a saccheggiare la cripta per guadagnarci qualcosa, ma anche Wyndham e Curtis che hanno un atteggiamento più "concreto", non si lasciano impressionare vedono il luogo come qualcosa di prettamente fisico, mentre - al di là dei deliri di Hanegan - l'inquietudine di Brett è palpabile e non lo è solo per il pensiero di aver perso l'amicizia con Bob): sarà un rifugio sicuro o una trappola?
Chissà se Salgado ha disertato davvero o ha fatto una brutta fine (che peraltro meriterebbe)? Ci saranno davvero i tedeschi là fuori?
Non vedo l'ora di andare avanti, a presto per i prossimi capitoli!
(Recensione modificata il 13/07/2020 - 12:31 am)

Recensore Veterano
16/08/19, ore 00:21
Cap. 3:

E vabbè, allora ditelo che è tutto un complotto per farmi disidratare a forza di lacrime!

Dunque, sono morti il sergente e l'italiano (purtroppo. Come si fa ad ammazzare un amante della buona cucina che dice mamma mia?!). Quest'ultimo, prima di spirare, gli spiega che la croce è un'arma.

Dopo tutta una serie di vicende descritte magistralmente, riescono ad entrare in possesso dell'oggetto che è effettivamente un'arma.

L'irlandese ha le manie del martirio, e subito si offre per ammazzare la bestia, ma si sa, l'amor che move il sole e l'altre stelle fa andare le cose in maniera differente.

È triste quella specie di funerale. È triste, tra l'altro, pensare che Bob abbia accettato il suo amore per l'altro solo all'ultimo.

Storia bellissima come sempre!

Alla prossima! ^^

P. S. : Mi scuso per l'orario in cui ho mandato questa recensione :D (non è troppo tardi, ma non si sa mai^^)

Recensore Veterano
15/08/19, ore 23:56

E anche questo capitolo si rivela pieno di sorprese.

Mi dispiace per il nostro italiano che ritrova quasi per caso un cadavere orribilmente straziato, che ovviamente è dello spagnolo, che non aveva disertato, ma era stato ucciso dalla Cosa.

Evidentemente, qualsiasi cosa facciano, sono bloccati nel monastero, e sono incapaci di andarsene.

Muore anche Goldstein, che tra l'altro si era pure preso la croce, che a quanto pare è un'arma.

A fare da contorno a tutta questa vicenda c'è la storia d'amore tra Brett e Bob. Anche Bob, alla fin fine, è innamorato dell'amico.

Sto iniziando ad affezionarmi pure a questi soldati qua.

Le tue descrizioni sono sempre molto apprezzate, sappilo.

Alla prossima! ^^

Recensore Veterano
15/08/19, ore 22:13
Cap. 1:

Ciao, carissimo!

Per un motivo che ancora mi è estraneo, automaticamente il mio cervello ignora le storie a rating rosso (sinceramente, non so per quale motivo) per cui ci sono passata davanti quattro o cinque volte prima di leggerla.

Per un motivo che mi è ancora più estraneo del precedente, non mi piacciono tanto gli americani, o almeno gli americani durante la seconda guerra mondiale (anche qui, non so perché).

Ma con un'impulsività degna della voglia di cioccolatini pralinati alle tre di notte, l'occhio mi è caduto su questa storia, ho pensato "perché no", e mi sono divorata il capitolo come una pralina, appunto. E così ho beccato il terzo horror di fila.

Ma basta ciance e veniamo a noi: un gruppo di americani attraversa una foresta, diretto a Berlino. Sulla via si imbatte in un monastero abbandonato, dove l'atmosfera è piuttosto inquietante.

Sin da subito ci danno dentro con gli stereotipi: il mangia-tortillas, l'irlandese frignone, l'italiano mafioso ecc.

Insomma, l'irlandese ha il Dono (inizio ad avere seriamente paura di fare un torto all'irlandese sbagliato) e sente che qualcosa non va.

Lo spagnolo scompare, e secondo me non ha disertato.

Brett è omosessuale, e da qui iniziano i veri problemi, suppongo. È innamorato di Bob, da sempre, a quanto pare.
In questi casi, la regola numero uno è sempre: se non sei sicuro che l'altra persona la prenda bene, non confessarti! E lui si confessa.

Utilizzano addirittura questa cosa come ricatto, povero caro.

Qui peró iniziano a succedere cose poco rassicuranti.

Non vedo l'ora di continuare la lettura!

Alla prossima! ^^

Nuovo recensore
27/04/19, ore 19:19
Cap. 3:

Ciao ;)

Mi sono imbattuta in questa storia per caso e fatalità è di un autore di cui ho già apprezzato uno scritto :) devo dire che mi è piaciuta molto, interessante la presenza di questa croce che viene usata come arma per tenere lontano un demone. Credo che il connubio guerra/horror e mistero ci stia alla grande perché subito l'ambientazione è desolata e il contesto dove ci si muove è pericoloso anche senza la presenza del sovrannaturale. Interessante la presenza di una breve storia d'amore/amicizia parallela. Per quanto riguarda lo stile di scrittura ti avevo già detto che è scorrevole, chiaro e immediato proprio come deve essere quando si parla di guerra e di storie dell'orrore.
Spero di imbattermi in altre storie simili, a presto

Recensore Veterano
29/08/18, ore 20:48
Cap. 3:

Oddio, ma la croce non l'aveva ancora Goldstein quando ha cantato il Celeste Alleluja?
Ovviamente è nel Buco del Diavolo, il demone non è stupido. Anzi, attirare le vittime con la stessa arma che potrebbe ucciderlo è un colpo di genio: non scenderebbero lì sotto per nessun altro motivo.

Molto bello il modo in cui muoiono i personaggi: uno alla volta, come i rintocchi di un orologio a mezzanotte o come un inesorabile conto alla rovescia.

Ecco lo sapevo, povero Brett!
Spero che Bob si senta in colpa, adesso. Santo cielo mi viene da piangere, porelli.
Poi sono io quella che tormenta i personaggi! Scherzi a parte, la scena è molto bella e il funerale è la giusta combinazione tra disperazione e tenerezza. Ottimamente calibrate.

Il finale tragico è bellissimo, corona il dramma splendidamente e, come al solito, senza scadere nel melenso.
Colin è tenerissimo a consolare Bob e la scena della morte di Brett mi fa sperare ottimamente sulle tue capacità di scrivere una Hurt/Comfort. Non che avessi dubbi, eh.

Mi era bastato leggere le tue recensioni per farmi un'idea del tuo stile e questa storia me l'ha confermato. Ti dico per esperienza che non ci sono in giro storie scritte tanto bene ed è una gioia vedere l'Italiano usato al massimo delle sue potenzialità.
Dopo questa finisci di diritto nella lista dei miei autori preferiti, sappilo!

Per oggi basta così: ti ho tormentato fin troppo e me ne scuso.
Spero di trovare presto il tempo di leggere ancora qualcuna delle tue storie perché lo meritano.

A presto ^.^

Recensore Veterano
29/08/18, ore 20:24

Ho dovuto fare una pausa a metà lettura perché ero troppo nervosa (e ieri sera ho guardato The Exorcist prima di andare a dormire, quindi ce ne vuole). Tanto di cappello!
Ah le gioie di un nebbione come Dio comanda! Di quelli che ti guardi le spalle ogni tre passi perchè sei sicuro di avere qualcosa alle spalle e in questo caso non serve a niente perchè tanto non lo vedi arrivare.

Il ritmo accelera e la tensione aumenta. 
Bellissimo come hai descrito il ritrovamento del morto poco alla volta: è super inquietante. Veramente, mi tremano le mani mentre scrivo. 
Fino ad ora ero convinta si trattasse di uno spirito vendicativo (magari il fantasma di un abate leggermente irritato per la sottrazione della reliquia) ma cosa leggo?
Pentacoli rovesciati?
Latino?
Ed è subito puzza di zolfo. Mi hai spiazzata completamente, non me lo aspettavo proprio.
Plaudo soprattutto la scelta del termine "vincula" che rende ottimamente il concetto di catena e prigione e la frase in Ebraico è un tocco di classe. 

A parte questo, i B&B sono sempre più ship e il mio cuoricino gioisce (anche se ho paura non andrà a finire bene per loro).
"Ehi, Spaghetti" e Goldstein che imita l'orso sono perle ma la parte più bella è stata "E basta con le stronzate, ma questa volta sul serio."

Ciao, ciao Goldberg: insegna gli angeli a tenere le mani in tasca ^.^

Adesso voglio proprio leggere il finale perchè mi hai scompigliato completamente le carte in tavola e non so cosa aspettarmi.

Recensore Veterano
29/08/18, ore 19:27
Cap. 1:

Ehilà ^.^
Sei stato avvisato con largo anticipo dell'arrivo delle mie recensioni, quindi spero di non inquietarti.
Cercavo ispirazione per un racconto horror che sto scrivendo e ho pensato di iniziare da questa storia.
Sono molto, molto contenta di averlo fatto.

Fin dall'inizio della storia mi è venuta in mente "L'abazia nel querceto" di Friedrich. Mi piace molto la tua scelta di lasciare lo sfondo indefinito, senza indulgere in particolari che renderebbero la scena più "visibile" ma meno inquietante.
Il povero Haenegan è un po' l'Hollom di turno, mi sa: tutti gli danno la colpa per tutto, porello. Mi fa tenerezza! Avverto oltretutto nel suo personaggio un richiamo a Shining e ne sono davvero deliziata. 

La descrizione della cripta mi ha fatto venire i brividi: cosa c'è oltre? Cosa succederà?
Voglio sapere di più ma ho paura di cosa potrebbe saltare fuori. Finora è la mia parte preferita.

Ho appprezzato molto anche il velo di ironia nei dialoghi e nella resa dei pensieri dei protagonisti. Mi piace perchè è un'ironia "nervosa", del tipo che si fa quando in realtà si è terrorizzati e, a mio parere, alimenta anche la tensione. 
Una menzione speciale al povero Brett (che shippo decisamente con Bob, d'ora in poi saranno B&B): ci saranno sicuramente stati dei soldati omosessuali negli anni Quaranta e, se ancora oggi non hanno vita facile, non immagino quanto possa essere stata dura all'epoca. Poveretto. 
Mi è piaciuto anche il modo in cui esprimi le sue "pene d'amore" senza incorrere in frasi smelense o stereotipi: arricchisce la storia e la caratterizzazione del personaggio.

Eine moment: che fine ha fatto Salgado? Ho la vaga impressione che non abbia disertato di sua volontà.
Mi butto a pesce sul seguito perchè voglio sapere!
 

Recensore Master
06/07/18, ore 23:24
Cap. 3:

Ed anche Anthony Dinozzo ci lascia. Ecco, già per lui mi è dispiaciuto un pochettino di più, un po' per patriottismo, un po' perché effettivamente si è rivelato molto più utile rispetto allo stesso sergente.
Ora, attoniti e stanchi e decisamente con la voglia di vivere sotto le scarpe, i nostri sopravvissuti cercano qualche modo o almeno di pianificare un piano per poter sconfiggere questo nemico a dir poco figlio di puttana... ed anche abbastanza OP. Le granate non gli fanno un cazzo, i proiettili che te lo dico a fà, e mo' che si fa?
La croce è un'arma potrebbe essere la soluzione... e lo è! Peccato che il problema sia un'altro: dostà lo zaino con dentro tutto il malloppo dell'ebreo? Ovviamente in fondo al sotterraneo, da cui provengono simboli di menacing così giganteschi che nemmeno in Jojo se ne vedono di così grossi.
Dunque, che si fa? ovviamente si scende, ma non è una scelta stupida, visto che non c'erano altre alternative. La scelta stupida è non capire che lo zaino, lì al centro del corridoio, sia palesemente un'esca. Ma in realtà, lo sanno, e purtroppo anche qui non c'è molto da fare se non bestemmiare.
Il soldato Bertram - non mi ricordo il nome, lol - muore a sua volta e... lo ammetto, mi è dispiaciuto un pochettino. E' stato abbastanza inutile, però mi stava simpatico più degli altri cadaveri, tranne Super Mario. Rimasti in tre, i sopravvissuti scoprono che la croce è un pugnale... eh.
E qui la domanda sorge spontanea: ma se invece di creare una prigione, perché non ACCOLTELLARE del tutto il demone, così non ci sarebbero stati problemi in seguito?
Sti antichi erano furbi come una padella.
deflagrazioni nella notte ma tu non ti volti indietro, flash che dfa vedere per un momento la belva che mannaggia ai Sephiroth il sonno mi abbandona per due mesi, Bob s'incazza e... e prende e va. Ma sei coglione, o ha l'halzeimer e ti sei dimenticato del demone pazzo che vuole ucciderci tutti?
E infatti, eccolo che lo rapisce e sta per ucciderlo... se non fosse che Brett, presa l'egida del coraggio, si lancia contro il demone, prendendo le pizze ma, comunque sia, sconfiggendolo.
E chiaramente, tra i tag non ci sarebbe stato 'storia triste' se ciò non sarebbe stato, NO!? e quindi Brett muore mega martoriato, sepolto in una foresta senza nome vicino ai resti di un demone... sticazzi che brutta fine.
'Io lo amavo' ma vaffanculo Bob, è inutile che adesso piangi sul latte versato. Però poverino perché eri bravo ed era anche lui bravo e mi dispiace per voi.
Beh, questo mio raid senza problemi di recensioni direi che è giuto al termine con successo... davvero ancora complimenti, e ci vediamo alla prossima storia horror... che scvriverai... VERO!?
(tieni buoni i minacciosi avvertimenti dell'altra storia. Guarda che lo faccio, eh!)

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
06/07/18, ore 22:40

*Mamma mia!*
Oh cristo, il mostro che si è liberato dal monastero era Bowser, in realtà. Ma porca mise- con quell'esclamazione così improvvisa e totalmente inaspettata ho quasi perso un polmone. ci mancava solo la musica di sottofondo del game over di super mario e veramente era la volta buona che non riuscivo più a respirare.
Quando i resti di Salgado si sono rivelati, tuttavia, ho smesso di ridere del tutto: direi proprio che il signorino non se l'è proprio presa bene, visto che un corpo così mal ridotto propbabilmente è stato attaccato ne dai lupi, ne dall'orso, ma da un velociraptor.
Ed ecco scoperto il prequel di Jurassic Park.
La gente s'imparanoia e decide di andarsene da lì - OH! L'idea migliore che c'è stata fin'ora. Deve sempre morire qualcuno in sti film perché il cervello cominci a ragionare - e quindi, marsh! Marsh, un bel culo, visto che si ritorna al punto di partenza.
Stavolta... però... il soldato Milligan - citazione finissima - decide di prendere in mano la situazione
*Sì, andiamo giù nel buio ad ammazzare il mostro! Sono il più figo, caccio i mostri dai tempi-*
Nedstarkizzato. In due secondi.
Panico, paura, panico, Dipré, paura.
Ormai la depressione e la paranoia è più comune dell'ossigeno lì in mezzo, e Goldstein decide di appartarsi assieme al malloppo che ha 'saggiamente rubato dalle segrete del monastero'
Goldstein: aaaaaaah... il mio tesssssssoro!
In vero, son contentissimo che sia morto. Mi stava sul culo a morte, e siccome è quello che ha scatenato tutto merita una morte dolorosa tra le fauci del demone.
paranoia qui, paranoia lì, nessuno ascolta l'irlandese perché sono tutti degli stronzi, si va giù a scopri- ma davvero nessuno ha notato il Baphometh? Oltre che scemi, sono pure affetti da cataratta. Comunque sia, finiti i razzi... mi sà che è anche la fine delle loro vite.
Adoro sto mostro, e sopratutto il fatto che si veda quasi sporadicamente! Ricorda un sacco Blair Witch Project, solo con tutti soldati e non teeneager che hanno pessime abitudini per passare il tempo.

- TONIGHT, WE REWIEW! -

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