Grammatica e Sintassi 13/20 (Discreto):
Hai spezzettato delle proposizioni che avrebbero potuto fare parte di un'unica frase, risultando, però, troppo lunga. La tua scelta di frasi ricche di dettagli ti ha imposto un uso massiccio di punti fermi laddove sarebbe stato meglio avere i due punti o un punto e virgola, per evitare proposizioni sproporzionate. Inoltre le frasi erano un continuo flusso, una dietro l'altra: dove saresti potuta andare a capo, hai continuato con un'altra sfilza di frasi.
Questo ha inficiato sulla resa complessiva del racconto, rendendolo piuttosto pesante e di lettura difficile.
Per quanto riguarda la grammatica, non ho riscontrato errori. Il tuo voto è stato penalizzato da una sintassi troppo frammentata e frasi troppo piene.
Stile e Lessico 13/20 (Buono):
Stile troppo sovrabbondante, che mi ha ricordato quello degli autori del Settecento che sentivano la necessità di mettere accanto ad ogni nome l'aggettivo corrispondente. È uno stile troppo pesante, stucchevole, ridondante che alla lunga annoia. Le frasi minime, di per sè, sono molto brevi, ma hai la tendenza a riempirle di dettagli inutili.
Prova a leggere le tue frasi ad alta voce e ti accorgerai che dopo un po' diventa monotono e noioso, perché tutte troppo ricche e troppo barocche in maniera inutile. Non dico che dovresti fare frasi secche e nude, senza nulla a decorarle, ma dovresti limitarne l'uso, asciugare le frasi ed unirle.
Lessico molto ricco, di cui hai voluto dare gran sfoggio, l'unica cosa che mi ha sorpresa e delusa è stata la consistente ripetizione di ser Carl, senza l'utilizzo di alcun sinonimo o perifrasi (nel tuo testo compare ben 170 volte!); siccome hai un vocabolario molto ampio e vario, ricco di parole ricercate e inusuali, mi aspettavo sinonimi creativi e calzanti anche per lui. Purtroppo, un vocabolario così ampio e ricco di sfumature è stato usato a sproposito: ho trovato alcune associazioni inusuali e alquanto bizzarre che mi hanno fatto storcere il naso; apprezzo la fantasia e io stessa sono la prima ad usare un linguaggio evocativo, ma alcuni verbi o aggettivi stonano completamente associati ai sostantivi da te scelti.
Infine segnalo questo uso strano del verbo "fare": "aveva fatte davvero tante, di avventure avverse" (Non sarebbe stato meglio scrivere "aveva vissute davvero tante"?).
Quindi un punteggio molto alto nel lessico, davvero sorprendente (sembra che tu abbia inghiottito un Devoto-Oli), appesantito da uno stile eccessivo ed eccessivamente barocco.
Originalità 6/15 (Sufficiente):
La storia, in sè, non presenta nulla di nuovo: un gruppo di cavalieri viene ingaggiato per stanare ed uccidere una creatura. È la trama più tipica di un qualsiasi racconto fantastico e/o di avventura o che narra gesta cavalleresche (fiabe, romanzi e videogiochi sono pieni di questo genere di cose).
Anche il modo in cui hai trattato l'argomento ripropone schemi collaudati di romanzi famosi: primi fra tutti "Il signor degli anelli" e "Lo hobbit" di cui riprende il ricorso a stratagemmi furbi per riuscire a cavarsela in una data situazione (vedi l'incontro tra Bilbo e Gollum in cui i due si scambiano indovinelli).
Caratterizzazione personaggi 6/10 (Sufficiente):
Di ser Carl sei riuscita a dare un ritratto piuttosto completo circa l'indole e il carattere in generale: è un uomo coraggioso e di parola, che tiene all'onore (e questo contrasta un po' con il suo lavoro di mercenario; di solito i mercenari sono fedeli ad una cosa sola: il denaro), è anche intelligente e furbo, tiene ai propri compagni in una misura che va oltre il semplice spirito cameratesco , nel contempo è anche un uomo stanco, che crede che la vita non possa dargli più nulla e ubbidisce quasi con passività e rassegnazione agli ordini del re, quasi ormai fosse diventata un'abitudine ben collaudata.
Anche il carattere irascibile e violento dei Giganti è ben descritto e facilmente intuibile, e sei riuscita ad evidenziare le differenze che caratterizzano Melchiorro ed Ergo rispetto a Bargo: quest'ultimo si crede più intelligente degli altri due e alimenta in lui un'arroganza che è la sua rovina.
Gli altri personaggi, invece, rimangono solo abbozzati: capisco che il vero protagonista sia Ser Carl, ma penso che anche i suoi commilitoni meritino un qualche dettaglio in più.
Titolo 2/5:
Titolo piuttosto semplice e banale che descrive perfettamente di cosa tratta il testo, ma si limita a questo. Sinceramente non è molto intrigante.
Gradimento personale 3/5:
Leggere questa storia è stata un'impresa: ti consiglio di dividerla in capitoli, perché come OS rende davvero poco; è un racconto TROPPO lungo e dopo i primi paragrafi, vedendo quanti ne mancano ancora, un lettore si stanca e rischia di non finirla.
La trama della storia è interessante e intrigante, mi ha ricordato la quest di qualche RPG fantasy, ma tutta la parte del consiglio prima dello scontro è mortalmente noiosa e, a mio avviso, inutile: alla fin fine ti limiti a ripetere le stesse cose in maniera ridondante. Avresti potuto iniziare in medias res, con gli uomini davanti alla posterla e spiegare in poche righe perché si trovassero lì e avessero scelto proprio quell'entrata.
Tutta la parte preparatoria allunga notevolmente l'intera storia senza aggiungere nulla, e anzi, diminuendone il valore.
Inoltre, le frasi troppo lunghe e troppo cesellate prendono il sopravvento sull'azione e sugli avvenimenti, quasi che avessi dato maggiore importanza a ciascuna frase piuttosto che alla resa complessiva questo contribuisce a rendere ancora più pesante la tua storia.
Il tuo modo di scrivere mi ha ricordato molto Tolkien, ma anche in quel caso, sebbene abbia apprezzato tantissimo ciascuno dei suoi libri, ho trovato il suo stile di scrittura noiosamente prolisso.
Probabilmente a quel tempo andava di moda scrivere in quel modo, ma temo che in questi tempi, in cui tutto corre e tutti hanno fretta, uno stile così non stimoli la lettura.
Questa storia ha un potenziale: la trovata che hai avuto per ingannare i giganti è stata geniale e denota molta fantasia, ma tutto questo materiale è stato annacquato da uno stile sovrabbondante e poco efficace.
Utilizzo pacchetti 4/15 (Non sufficiente):
Pacchetto creatura 22 (Gigante)= 1/1
Descrizione magistrale dei giganti, cesellati fin nei minimi dettagli attraverso piccoli ritratti sparsi per tutto il testo. Non ti sei limitata a descriverne l'aspetto fisico, bensì anche il temperamento e il carattere, attraverso gli occhi e le parole di popolani che mischiano leggende a realtà. Inoltre ciascuno di loro è una creatura a sè stante, con la propria indole e le proprie caratteristiche peculiari che lo distinguono gli uni dagli altri.
Un lavoro davvero magnifico!
Pacchetto arma h (Gladio)= 2/3
Ottima descrizione del gladio. È questo che intendo quando chiedo una descrizione fisica dell'oggetto, di modo che sia più semplice per il lettore immaginarselo e tu sei riuscita in quest'impresa. Con pochi, semplici dettagli sei riuscita a tratteggiare l'arma e a renderla particolare nel suo genere.
Buon uso anche all'interno del testo: no è fondamentale ai fini della trama ma è lo strumento usato per porre fine alla vita del gigante.
Pacchetto luogo gamma (Rovine)= 1/3:
La descrizione non è troppo dettagliata, ma con piccole tocchi sei riuscita a darne un quadro generale, che si arricchisce man mano che ci si addentra nella storia.
Avrei preferito qualche particolare in più, magari bastioni coperti di muschi e rovi, pietra corrosa dal tempo che si sbriciola solamente guardandola e altri particolari del genere, che avrebbero contribuito ad arricchire e movimentare l'immagine. |