Recensioni per
.Vorrei che nevicasse.
di Depravity

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
30/06/17, ore 02:48

No, dai. Davvero troppo dolce. Ho amato l'atmosfera del Natale che hai inserito (che ci sta tantissimo con questi due personaggi) e la malinconia in crescendo. Mi è piaciuta tanto la tenerezza della storia, a cominciare da Lavi che chiede ad Allen del suo desiderio, i loro tocchi fugaci, le carezze, i baci, gli sguardi eloquenti, Lavi che gli chiede di danzare, loro che fanno l'amore in una mera e fredda notte di Natale.
E poi, infine, Allen che si accorge che Lavi lo ha abbandonato. Bellissimo l'impercettibile dettaglio che hai inserito. Allen ha finalmente visto la neve cadere dalla finestra, dopo aver espresso a Lavi quel suo desiderio. Insomma, magari le cose non sono volutamente connesse ma sono fortemente simboliche e sì, mi hanno stretto il cuore.
Dolcissima. Mi auguro di leggere qualcos'altro di tuo sulla LaviAllen, parimenti dolce e parimenti sofferta.

Recensore Veterano
06/03/17, ore 17:12

Che tenerezza...
Penso che la Laven sia una delle ship più dolci su cui si possa fantasticare nel mondo degli anime e manga, e mi ha fatto davvero tanto piacere leggere qualcosa di dolce ed angst su loro due. Ti segnalo giusto qualche errore di battitura, cosa che capita a tutti, e ti consiglierei di usare meglio la punteggiatura, ma niente di troppo grave; la tua storia è così calda e tenera da mettere in secondo piano ogni cosa, lasciando concentrare il lettore sull'indescrivibile tenerezza che aleggia fra i due personaggi. Le loro battute sono semplici, eppure intrise di un amore delicato, etereo; è palpabile il desiderio di Lavi di renderlo felice con qualsiasi cosa lui possa donargli, lo si evince dai baci che gli dà, dalla tenerezza con cui proferisce l'invito a danzare.
Ad un incanto disarmante, avvolgente, si contrappone una scena finale, misteriosa. Lavi se n'è andato, e non si sa perché. Ed Allen soffre da morire per la sua assenza, perché se c'era qualcosa che desiderava, quella era l'amore di Lavi.
I sentimenti di Allen da te descritti sembravano così vividi, come se lo stesso lettore potesse provarli e percepire la medesima, dolorosa sensazione che l'abbandono suscita.
Davvero carinissima, spero di leggere qualcos'altro di tuo sulla Laven, che purtroppo manca tanto sul fandom. çwç

Recensore Junior
03/03/17, ore 15:32

Cara Depravity,

Inizio questa recensione col dirti che raramente decido di lasciare una mia traccia in qualche storia utilizzando il cellulare, perché è scomodo e mi irrita - soprattutto quando il malefico aggeggio tende a bloccarsi, giusto per punzecchiarmi -. Eppure, nonostante la batteria quasi scarica e il mio amore per il computer, ho richiamato Pazienza e Senso del Dovere per dirti la mia opinione. Povera, povera te.

Ho apprezzato la descrizione iniziale di Allen: essa rende il lettore capace di immaginare i primi momenti di questo piccolo ritaglio di vita, inoltre permette di scorgere i pensieri, addirittura le paure, di Lavi. Poi, il muovere le labbra secondo la lettura... l'ho trovato tenero. Ammetto di aver sorriso come una scema al diffondersi della musica, e di aver cominciato a sclerare silenziosamente sperare, e quando poi Lavi ha chiesto all'altro di ballare, ho esultato perché diamine, mi ha sentito che sia lodato il cielo giuggiola santa. Ehm... sì.

La prima scena è immersa in una dolce e rara quiete, resa tale non soltanto dai gesti dei protagonisti, ma soprattutto dalle parole da te scelte. Sei stata delicata, hai reso magico il momento. E alla fine ha cominciato a nevicare, quasi Dio si fosse commosso o addolcito.

Oh, la seconda parte... breve e triste, l'opposto della prima, ma capace comunque di dominare ed imporsi. Lavi manca ormai da tre, lunghi anni - il salto temporale stordisce un po', lasciando arida la mente di pensieri -. Lavi non è più al fianco di Allen, forse è stato ucciso da un Akuma, da un Noah. O, chissà, dal Cinquantesimo, suo successore. Cloud, Dio quanto sei deprimente.

E alla fine, Allen ha davvero cominciato a desiderare qualcosa con tutto sé stesso, continua a pregare nella notte di Natale, famosa per i suoi miracoli, piccoli o grandi.

Va bene, la recensione fa schifo, lo so e mi dispiace, ma volevo tanto dirti complimentie grazie. Perché zero recensioni?

Tu sai scrivere, non dirmi mai più bubbolate simili uxu

Un saluto anche da parte di Timcanpy,
~Cloud